LETTERA
75ENNE SULLA BRECCIA, TRA ASSILLI DI VARIO GENERE
Preg.mo dottore, dopo innumerevoli ricerche e risposte, sono giunto alla determinazione di disturbarla per un problema che mi assilla da tempo. Ho 75 anni compiuti a febbraio, sprecati in lavoro frenetico ed economicamente poco soddisfacente, e tuttora continuo tra assilli vari, per cui sto vivendo sotto stress continuo, quando, invece, dovrei avere una vita, per quel che mi resta, più tranquilla ed appagante! Invece sono ancora sulla breccia!
SOFFRO DI LICHEN SCLEROSUS DEL GLANDE
Il problema credo di averlo individuato nel Lichen Sclerosus del glande. Sposati a 26 anni con due figli oggi molto grandi, poco prima dei 50 anni, ho avuto d’improvviso, una Balanopostite per la quale sono stato operato di famosi mediante circoncisione, con rimozione del frenulo e della corona di pelle a ridosso del prepuzio, che si era ristretta! Tutto a posto, tranne il fastidio della caduta dei punti di sutura.
DEPRESSIONE E SCHIZOFRENIA NELLA MIA COMPAGNA
I rapporti coniugali sono ritornati nella normalità fino a che mia moglie ha avuto un incidente causa depressione, che ha stravolto la sua e la mia vita! Ci son voluti diversi anni di cura per mia moglie, ma la situazione è comunque peggiorata al punto che alla depressione si è aggiunta la schizofrenia! Così è terminata la mia vita coniugale da circa 25 anni Non ho avuto più rapporti, né sono andato con altre donne, solo, di tanto in tanto, mi sfogavo con l’autoerotismo perché ne sentivo la preponderante necessità.
INFARTO AL MIOCARDIO CON DUE BY-PASS, PIÙ 10 FARMACI AL GIORNO PER ATERO E ARTERIOSCLEROSI
Premetto che 8 anni addietro, a causa di una forte contrarietà, ho avuto un infarto del miocardio, fortunatamente ben operato con applicazione di 2 by-pass. Quindi prendo di continuo farmaci anticoagulanti e vari per la pressione. Ho anche problemi ai reni, che ho curato con cibi a-proteici ed alimentazione leggera, oltre ad atero ed arteriosclerosi per le quali assumo circa 10 farmaci al giorno.
SPACCATURE DELLA PELLE E PICCOLE ULCERE SUL PREPUZIO
Da qualche anno però, proprio nella corona, all’attaccatura del prepuzio, credo in corrispondenza dei punti della circoncisione, si è provocato un leggero restringimento, ed allorché facevo la pulizia intima od in stato di erezione, si formavano delle spaccature della pelle, piccole ma ulcerose e sanguinanti! Parlandone con la mia dottoressa che mi segue da moltissimi anni, mi ha fatto applicare delle pomate per migliorare la crescita della pelle e per sanare le piccole ferite.
RICERCA DI UNO SPECIALISTA
Dopo circa un anno e mezzo le piaghette ed il sanguinamento è cessato, ma mi ritrovo la detta corona non più liscia come in origine, ma tutta grinzosa, rugosa e da qualche tempo, si presenta leggermente biancastra. Inoltre, e qui mi soffermo di più, ho notato delle chiazze biancastre sulla estremità del glande, tendenti al bluastro. Ho letto che dovrebbe trattarsi di Lichen Sclerosus del glande e, a questo punto, la mia dottoressa di famiglia credo non basti più ed occorre uno specialista davvero in gamba.
CERCO UNA TERAPIA CONSONA AL MIO CASO
Mi sto rivolgendo a Lei e mi scuso per il disturbo, ma conto su una Sua pregevole risposta, con la quale mi potrebbe consigliare ed indirizzare verso una terapia consona al mio caso. Le sono anticipatamente grato ed attendo con vera ansia, che Lei possa trovare un momento da dedicarmi e così poter avere le Sue pregiate comunicazioni a sollievo della mia afflizione. La saluto molto cordialmente.
Giuseppe
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RISPOSTA
NON FACCIO IL CUROMANE SUL SINTOMO E NON SONO UN GUARITORE
Ciao Giuseppe. Chiariamo una cosa innanzitutto. Non sono uno specialista e non sono un guaritore. Mi limito a dare istruzioni di salute secondo i dettami dell’Igiene Naturale e della Health Science, dove si crede alla non-cura sul sintomo e ai meccanismi auto-guaritivi di Madre Natura. Il mio compito, in altre parole, sta nel responsabilizzare la gente e renderla autonoma e indipendente. Non dunque nel guarirla dai sintomi, ma nel trovare i fattori causanti. Se cerchi uno specialista che attui la cura medica sul sintomo, devi rivolgerti alla Medicina Convenzionale, come del resto stai già facendo per le diverse patologia che ti riguardano.
SUL MIO BLOG TROVI LE ISTRUZIONI ADATTE, SECONDO LA VISUALE IGIENISTICA
Mi sono comunque già espresso sul Lichen Sclerosus, per cui puoi andare sul blog e digitare la parola lichen sclerosus, fimosi, balanopostite, ma anche infarto, by-pass, arteriosclerosi, problemi renali, reni, ipertensione, depressione e schizofrenia. Troverai così i titoli di articoli attinenti i tuoi problemi e potrai scaricare le tesine studiandole per bene. Per auto-guarire è indispensabile darsi una preparazione di tipo igienistico. Ti invito a leggere la mia tesina Parafimosi guarita e circoncisione evitata dove riporto l’importante testimonianza di Gigi De Luca da Napoli.
GRANDI ATTENZIONI SUL LICHEN E GRAVE SOTTOVALUTAZIONE DEI REALI PROBLEMI SUL TAPPETO
Un punto che vorrei sottolineare è il tuo concentrarti sul lichen sclerosus, che è tutto sommato un problema banale e soggetto anche a remissione spontanea quando uno si dà da fare nel riequilibrio generale del corpo, e nel dare una importanza minima ai problemi renali, all’arteriosclerosi, all’infarto, che sono molto più importanti. Tutto fa capire che stai vivendo ai limiti, con un sangue dalla formula sbagliata e con un metabolismo rallentato. Per non dire poi del pesante ricorso ai farmaci, quando l’igienismo è totalmente contrario e richiede una estromissione totale e progressiva dei medesimi, se si punta davvero a un miglioramento salutistico e a una liberazione dai veleni.
TESINE DA LEGGERE
- Balanopostite, fastidiosa infiammazione al glande e al prepuzio
- Balanopostite venerea e non venerea
- Vulvovaginite, prurito generale e arte della salute
- Vulvodinia, candida e allergie
- Vestibolite vulvare, vulvodinia e urgenze minzionali
- Terrorismo microbico ureaplasma urealyticum
Valdo Vaccaro
Caro Giuseppe, la tua storia mi ricorda tanto la mia, che io però ho avuto la fortuna di prendere per le corna dopo l'infarto a 50 anni, imboccando la strada della dieta vegana e poi di quella vegan crudista, unitamente al rifiuto di qualsiasi farmaco e all'adozione di uno stile di vita igienista. Ora ne ho 65 e sono in ottima salute, ringraziando Iddio e la mia buona stella che mi ha nesso sulle tracce di questa antica disciplina che è l’igienismo. Il cui succo è questo: il nostro corpo è progettato per star bene, in modo da realizzare il programma di vita per il quale siamo stati messi al mondo, voglio dire che non c'è bisogno di dottori e di farmaci, il nostro organismo sa come fare per stare in buona salute e per guarire in caso sia colpito da qualche malanno. Basta non impedirglielo, ma che sia al contrario posto nelle giuste condizioni per poter fare il suo lavoro, in particolare bisogna fare in modo di assicurare al corpo tutta l'energia necessaria. Insomma non bisogna mai mandare l'organismo in deficit d'energia, altrimenti è crisi. Ci sono vari modi per mandare il corpo in deficit energetico: dai pensieri negativi (le preoccupazioni e i dispiaceri ci possono rubare quantità inimmaginabili di energia), alle droghe e a tutti gli stimolanti in genere farmaci compresi (che ci avvelenano costringendo il corpo ad ingaggiare una battaglia quotidiana faticosissima per autodifendersi), allo stress e a stili di vita disordinati ecc. Ma il modo più diffuso e infido per mandarci in deficit è l’alimentazione errata, che obbliga il nostro organismo a sobbarcarsi una digestione talmente impegnativa dal punto di vista energetico da lasciarci poi senza risorse sufficienti per svolgere tutte le importanti funzioni (eliminazione del carico tossico e riparazione cellulare) previste da madre natura a salvaguardia dell’organismo stesso. Il nostro alimento naturale è la frutta e la verdura, che ci danno tutto quanto ci occorre a costo digestivo bassissimo: tutto il resto, oltre a non darci i nutrienti necessari, aumenta a dismisura la nostra bolletta energetica, lasciando il corpo spossato e incapace di tenersi pulito e in efficienza, col risultato che il corpo finisce per ingolfarsi, per intossicarsi, fino ad ammalarsi. Per questo quando adottiamo una dieta frugivora il corpo incomincia a guarire dalle vecchie magagne, perché ritrova tutta l’energia necessaria, senza che neppure ce ne accorgiamo. Naturalmente ci vuole tempo, tanto più tempo quanto più siamo malandati.
La domanda è: ma è possibile cominciare a 75 anni a mettere le cose in ordine? Certo che si può, una volta però che si è capito come funziona il corpo in fase di disintossicazione, in modo da non ostacolarlo nel suo lavoro ma anzi aiutandolo nella non gestione di questo delicato processo, che nel tuo caso presenta senz’altro qualche criticità che occorre saper gestire con pazienza e intelligenza.
…aiutandolo nella gestione di questo delicato processo… (anzichè nella NON gestione, insomma c'è un "non" di troppo)
Ogni passaggio del mio ragionamento andrebbe naturalmente chiarito e approfondito ulteriormente. Ad esempio quando dico che non c'è bisogno di farmaci, neppure dei tuoi anticoagulanti, mi riferisco al fatto che con una dieta appropriata come quella frugivora (frutta principalmente, con qualche integrazione di verdura), che è la dieta naturale di un animale frugivoro qual è l'uomo sia fisiologicamente che biologicamente, ebbene con una tale dieta il nostro sangue diventa fluido nella giusta misura, al punto di non richiedere il supporto di farmaci anticoagulanti, che hanno pure pesanti effetti collaterali. E' la dieta onnivora infatti a rendere il nostro sangue grasso e viscoso, intossicandolo e formando la placca sulle pareti interne dei nostri vasi sanguigni lasciando le pareti stesse esposte ai temibili attacchi delle ricorrenti infiammazioni. E' la dieta frugivora insomma che azzera il rischio di coaguli impropri all'interno dei vasi, dunque perchè assumere farmaci con questa stessa finalità. Lo stesso dicasi per il farmaco contro il colesterolo, perchè una dieta come quella frugivora a colesterolo zero lo rende del tutto superfluo. E così via, per il farmaco contro la pressione alta ecc. ecc Dopo di che io non conosco bene il quadro clinico esatto della tua patologia, non so se c'è insufficienza cardiaca o meno, anche se suppongo di no visto la vita attiva che conduci, per cui penso che vada considerata con grande attenzione l'ipotesi della completa eliminazione dei farmaci anche da parte tua. Naturalmente con la gradualità del caso, in parallelo col progredire della transizione verso la nuova dieta, la quale pure può richiedere una certa gradualità. Gradualità sia perchè non è semplice cambiare le abitudini alimentari di una vita intera, e sia per ammorbidire gli effetti dirompenti di un passaggio repentino alla nuova dieta, effetti noti sotto il nome di detox, che sta per disintossicazione ovvero crisi eliminative, cui il corpo fa massiccio ricorso allo scopo di autoripararsi. Crisi che consistono in acciacchi e malattie varie, che hanno lo scopo precipuo di farci recuperare energia onde permettere al corpo di autoripararsi e aggiustarsi e ripulirsi a dovere. Insomma la guarigione non avviene con uno schiocco delle dita, passa attraverso pene e sofferenze, che sono il prezzo da pagare per la nostra vecchia e cattiva condotta.
A tua disposizione per ulteriori chiarimenti.
chiarimenti ad esempio sulla nuova dieta frugivora e su come gestire i sintomi della detox.
Grande Francesco, c'è assolutamente bisogno che Giuseppe si faccia una cultura igienistica prima di intraprendere tale strada, x la Sua età, altrimenti se troppo muco si scioglie c'è il rischio che si affoghi nei propri materiali da eliminare. Conosco due casi di persone che sono morte affogate dal loro muco. Io personalmente consiglio di farti una buona cultura leggendo il blog di Valdo, ma anche di comprarti il libro di Arnold Ehret e cioè il sistema di guarigione della dieta senza muco, dopo di che potrà incominciare la disintossicazione. Buona vita Giuseppe e cari saluti a tutti i lettori del blog. Giuliano.
Francesco quindi hai dei tempi di coagulazione più lunghi?
io credo che il problema non stia tanto nei tempi di coagulazione, ma nelle infezioni che si formano alla parete interna del vaso, dalle quali una dieta vegancrudista ci protegge mentre la dieta onnivora le provoca. L'infarto infatti è per lo più provocato da queste infezioni, con conseguenze formazione di pustole interne, che se scoppiano sono guai perchè allora partono i trombi, che giustamente il corpo attiva in funzione di coagulo della ferita ma il cui effetto è quello di ostruire la circilazione sanguigna e non farla più fluire quindi al cuore, da cui l'infarto. La ragione per cui la dieta vegancrudista immunizza da queste infezioni, è spiegata tecnicamente (direi scientificamente) dal dr Esselstyn (mi pare si tratti di un problema di monossido di azoto), che è uno che infatti cura i suoi pazienti con la dieta basso grasso-proteica.
Si ma tu hai fatto un'affermazione quindi ti ho fatto una domanda ben precisa. Sapresti rispondere?
Ma se non assume anticoagulanti perché dovrebbe avere i tempi più lunghi?
Appunto…se dici che la dieta crudista é equivalente mi aspetto che i tempi siano più lunghi.
equivalente anche il rischio di sanguinamento ?
Non mi pare l'abbia detto
No, parla di sangue fluido. Gli anticoagulanti servono per evitare che il sangue coaguli intorno al bypass. Inoltre come si distingue il sangue fluido da quello denso? Quale metro adoperiamo?
Ma non dovrebbe scorrere dentro?
Certo ma ogni materiale straneo inserito in un vaso può dare reazione ed innescare un coagulo. I bypass sono realizzati in un materiale che non dovrebbe dare quel problema ma la prudenza non è mai troppa.
Secondo la medicina ufficiale, soggetti come me, con una sorta di “predisposizione genetica” alle malattie cardiovascolari e tanto più se hanno già avuto episodi ischemici, sono considerati ad alto rischio e dunque da trattare “preventivamente” con la somministrazione di farmaci ad hoc: anticoagulanti, anticolesterolo, antipertensivi ecc. Lo scopo di questi farmaci è quello di mettere il paziente in zona sicurezza o supposta tale, così ad esempio per ciò che riguarda gli anticoagulanti lo scopo è quello di ottenere valori ematici perfino più fluidi della norma. L’ottica igienista è completamente diversa: lo stile di vita è la vera chiave del nostro stato di salute, se questo è corretto (a partire dalla dieta) il rischio cardiovascolare risulta di fatto azzerato, facendo con ciò venir meno la necessità di qualsiasi altro genere di prevenzione, essendo la vera prevenzione costituita appunto dalla dieta vegancrudista ecc. Non c’è dunque bisogno di ottenere valori speciali per il proprio flusso ematico, bastano quelli corretti che l’igienismo è perfettamente in grado di garantire.
Questo in assenza di patologie particolari (fibrillazione atriale, disfunzioni gravi alle valvole cardiache ecc.), in presenza delle quali il rischio cardiaco connesso alla coagulazione del sangue è particolarmente elevato e in cui l’intervento farmacologico potrebbe non avere reali alternative.
Quanto al bypass coronarico, questo avviene tramite materiale venoso del paziente stesso e non esterno, né costituisce un rischio specifico dovuto alla coagulazione sanguigna.
Quindi no valori. Ok!
Quindi non si mettono punti, non si formano cicatrici. Buono a sapersi!
Parli quindi di sangue fluido senza considerare nessun parametro e di conseguenza é una "nozione" per sentito dire senza un riscontro oggettivo. Sbaglio?
parlo di sangue fluido considerando quanto è grasso e tossico quello di un onnivoro, che infatti, se è predisposto, si becca l'infarto, mentre l'igienista ne è immune, grazie al suo sangue fluido
certo che ci possono essere cicatrici e punti, come in un qualsiasi altro intervento chirurgico, con gli stessi rischi relativi, ma queste sono cose temporanee, mentre i farmaci anticoagulanti di cui si sta parlando sono una cura a vita, che non ha nulla a che vedere con i rischi specifici dell'intervento chirurgico
Senza dati oggettivi sono chiacchiere.
Mica ne mancano:Tempi di coagulazione, dosaggio dei fattori della coagulazione, dei suoi inibitori(varie decine), un banale emocromo, al limite uno striscio periferico, assetto lipidico, titoli anticorpali, vuoi fare un TEG? E fallo! Vuoi dare un'occhiata ai vasi? prendi una sonda in mano! Vuoi sbirciare il micro circolo? E divertiti pure!!
Una tesi di laurea non basterebbe!
è un fatto che non assuma un solo farmaco da quasi 11 anni, è un fatto che i miei controlli medici cardiologici (che faccio ogni morte di papa, l'ultimo per il rinnovo della patente) siano tutti perfetti, è un fatto la mia smagliante forma fisica, compresa la sparizione del freddo periferico indice di ottima circolazione sanguigna, è un fatto il mio colesterolo, la mia pressione sanguigna e tutto il resto assolutamente perfetto, è un fatto infine che tutto questo PRIMA non esisteva.
E perché mai IO dovrei fare tutti quegli esami? Io sto bene e gli ultimi esami sono normali.
Francesco non capisci ma credo che tanto non capiresti. Hai il sangue di una qualsiasi persona sana. Fluido come tutti.
Come vedi dati oggettivi non ti mancano.
Piuttosto in base a quali puoi affermare che il sangue di Francesco sia fluido come tutti?
come tutti non direi, vista l'epidemia delle malattie cardiovascolari, anche in età relativamente giovane, nei paesi occidentali. D'altra parte se ti ingozzi di cibi grassi e acidificanti, non puoi pretendere che il sangue non sia lipotossico.
La qual cosa risulta per l'appunto quantificabile con estrema facilità
esattamente
Alla fin fine, (escludendo il linguaggio e le soluzioni – hai detto niente mi griderete!) la scorrevolezza e la qualità dei fluidi vitali sono un caposaldo comune a tutte le medicine, orientali e occidentali, e mi par di capire al cosiddetto igienismo.
Basti pensare alla spesa farmaceutica per anticoagulanti, antiaggreganti e via dicendo, con tutto quel che ne consegue in gestione, complicanze e implicazioni medico-legali.
Ovviamente era riferito alle persone sane e non è che il 100% della popolazione mondiale assuma cardioaspirina.
É Francesco che dice che ha il sangue più fluido, io non devo dimostrare nulla. Generalmente funziona che chi fa un'affermazione la dovrebbe giustificare…non il contrario.
Dire che da 11 anni non si assumono farmaci non è un dato oggettivo e come oggettivo intendo numerico.
Io ho un'alimentazione onnivora e tutti i miei parametri sono nella norma. Posso dire che ho anch'io il sangue fluido?
Se i tuoi parametri o "dati oggettivi" lo dimostrano, chi ti vieta di dirlo?
In teoria non dovrebbe essere così dato che non sono fruttariano.
E perché mai?