LETTERA
NECESSITÀ DI CAPIRE MEGLIO ALCUNI CONCETTI
Carissimo Valdo! Tu sei un mito. Non so nemmeno quanto ringraziarti per la tua risposta immediata! Sono davvero felice. Vorrei però chiederti dei chiarimenti. Cosa intendi dire con “devi limitare la quantità di cibo ingerito”? Nella lettera non ti ho scritto che io sono davvero magra e mi basta fare un giorno di digiuno che perdo i pantaloni! Come dovrei mangiare le patate, che per di più mi piacciono moltissimo? Cotte? Cosa intendi per “regime alimentare sobrio”? Quali germogli dovrei mangiare?
HO UNA SCARICA DI PICCOLI DUBBI SUGLI ALIMENTI
Come già ti ho detto, vado in confusione perché non so più quali alimenti (naturali) mi potrebbero fare bene o no. Il miele? I datteri secchi e le prugne secche? La pizza che mangio una volta la settimana mi fa male? Caprino e ricotta è meglio non vederli nemmeno? Colazione con pane integrale e miele può andare? Lo yogurt? Dolci fatti in casa? Il latte di mandorle, farro, miglio, avena, riso comprato nei negozi bio mi fa male o no? Il caffè d’orzo bio? Il mais in scatola? La verdura cotta non la devo mai mangiare? Pasta, mai o fresca o solo integrale? Riso e legumi bolliti? Ho l’idea che non mangiando almeno ogni tanto riso o legumi vado giù di peso e non ho forze, ma forse è solo una mia impressione. Al mio fisico così magro fa bene o male digiunare?
Come si prepara la crema d’avena di cui ho letto parecchie volte nei tuoi blog?
DEVO ASSOLUTAMENTE METTERE SU QUALCHE CHILO, OLTRE CHE DEPURARMI
Caro Valdo se dovessi avere tempo mi aiuteresti a fare un po’ di luce su questa mia confusione terribile? Magari mi potresti aiutare a programmare un’alimentazione quotidiana da seguire? Tieni presente che ingrassare qualche chilo mi farebbe bene! Molto bene. Secondo il tuo punto di vista mi devo prima disintossicare per risolvere brufoli e ciclo? Oppure va bene partire con un “Regime Normale”? Le tesine che mi hai spedito le ho “divorate in 5 minuti”! Grandissimo aiuto. Attendo trepidante. Un caro saluto.
Marcella
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RISPOSTA
INVITO A SFRUTTARE MEGLIO LE INFORMAZIONI GIÀ ESISTENTI SUL BLOG
Ciao Marcella. Andiamo per ordine. Regime alimentare sobrio, significa regime salutare e senza stravaganti errori. Limitare le quantità significa non esagerare. Non sapevo che tu fossi magrissima, ma le cose non cambiano. La misura e il buon senso vengono sempre per prime. Importante è assimilare. Se serve un piccolo digiuno iniziale esso fa bene indifferentemente a magri e obesi. Nel caso tuo perderesti un paio di chili ma li riguadagneresti in modo rapido nei giorni successivi.
LE PATATE SONO RISORSA DI BASE, SOPRATTUTTO D’INVERNO
Le patate si possono fare in cento modi diversi. Il più semplice è tagliarle a fette non sottili senza sbucciarle, e cuocerle in padella per 15 minuti circa, con aggiunta di cipolline, peperoni, rosmarino, senza olio ma solo un pomodoro che rilasci dell’acqua o anche mezzo bicchiere di acqua, per evitare che si attacchino sul fondo. Ottime anche le “pizza-potato” non sbucciate che fanno in America nelle pizzerie, con patate giganti tagliate a metà e scavate per far posto a materiale saporito stile pizza.
PREAMBOLO DIGIUNISTICO, PREAMBOLO PREPARATORIO, O NESSUN PREAMBOLO
In ogni caso non è sempre obbligatorio partire con un digiuno. Puoi optare per una settimana introduttiva a centrifugati di radici varie, più qualche frutto tra mattina e pomeriggio-tardi e la sola insalata verde a pranzo e cena, incluso l’avocado e i germogli (tutti i germogli che trovi sul mercato o i germogli che produci in casa vanno bene, da quelli di soia a quelli di alfa-alfa), seguita da un piattone di patate. E poi continuare con una dieta normale deducibile dal mio Schema Nutrizionale Vegano Tendenzialmente Crudista che potrai personalizzare a piacere.
Nessuno vieta che tu parta sic e simpliciter con lo schema stesso, senza alcun preambolo.
CiNQUE CRITERI DI VALUTAZIONE ALIMENTI NATURALI
Quali alimenti fanno bene e quali no? I criteri di valutazione degli alimenti sono semplici e chiari.
Primo, devono essere compatibili col nostro corpo vegano-fruttariano, e pertanto restano escluse le proteine animali, e le piante velenose o indigeste.
Secondo, devono essere innocenti, e pertanto sono altamente vietate le carni e il pesce innanzitutto, le uova e i latticini in seconda istanza.
Terzo, devono essere allo stato crudo, salvo le patate, le zucche, i legumi, i cavolini, i cavolfiori, i cereali integrali (messi prima in ammollo per portarli sei ore dopo a cottura con più facilità).
Quarto, devono avere la propria acqua biologica e mantenere le proprie caratteristiche di germinabilità, di vitalità, di onde elettromagnetiche, ossia il loro alto potenziale sulla scala Angstrom (non vanno bene ad esempio i prodotti irradiati, tipo le patate non germinanti).
Quinto, meglio assai se sono di stagione, se sono non OGM, se sono selvatici o coltivati in orti che conosci, se sono non da serra e se sono biodinamici (ma questa selettività non deve in alcun frenarti nel consumo intenso di frutta e verdura che rimangono il miglior cibo possibile a disposizione, anche nelle peggiori condizioni).
MIELE, FRUTTA SECCA E PIZZA
Per le altre domande, il miele, crudo e non pastorizzato, va concepito come supporto di emergenza, più che come alimento regolare. Datteri ottimi ma meglio se nei rametti, prugne secche, fichi secchi, uvetta e kaki secchi, vanno bene. Pizza, una o al massimo 2 volte la settimana, va bene se è con tante verdure fresche e possibilmente con patate, cipolle, avocado al posto delle mozzarelle.
STARE IL PIÙ POSSIBILE SUL MEGLIO
Caprino e ricotta andiamoci molto piano. Il caprino crudo si potrebbe tollerare di tanto in tanto d’inverno, se non ammazzassero le capre (verificare). Lo yogurt meglio di no. La colazione deve partire con un bel succo di agrumi o con succhi di mele e carote, non con pane e miele (che ruba spazio alla frutta, al pop-corn con le banane, e a mille altre cose migliori).
DOLCI FATTI IN CASA SENZA ZUCCHERO E SENZA UOVA
I dolci fatti in casa vanno bene se usi zero zucchero e zero uova, se usi cottura non prolungata e a temperature non eccedenti i 120°C (onde evitare la formazione di velenosa acrilamide), e se li ottieni con farine ottenute a crudo, come quella di castagne, di manioca o di carruba, addolcite con uvetta e datteri e pinoli (es. nel castagnaccio). Il latte di cereali e di mandorle, va bene senza esagerare. Ne serve un bicchiere al giorno per la mia crema di avena.
MAI RUBARE SPAZIO ALLA FRUTTA
Caffè d’orzo biologico no, è sempre torrefatto e, come tutte le bevande calde e addolcite ruba spazio al nostro alimento principe che rimane, non dimentichiamolo mai, la frutta, nelle versioni di frutta di bosco, di frutta acquosa, di frutta orticola (pomodori, peperoni, zucchini, cetrioli, melanzane, peperoni e simili), frutta da guscio (mandorle, pinoli, pistacchi, noci, nocciole, castagne, carrube), frutta da terra (patate, patate dolci, topinambur).
LO SCATOLAME VA BENE PER LE MISSIONI NELLO SPAZIO
Mais in scatola? No, niente scatolame se non in emergenza come gli astronauti. Verdure cotte? Il meno possibile, perché i loro minerali ridiventano inorganici con la cottura. La pasta si può, dopo l’insalata cruda. Meglio se integrale, poca in quantità, con verdure cotte leggermente tipo cime di rapa, porri, funghi. Preferibili i cereali tipo miglio, saraceno, riso nero, quinoa.
LA MITICA CREMA DI AVENA
La crema di avena si fa versando in un pentolino un bicchiere di farina d’avena grezza o di fiocchi d’avena ottenuti a crudo (colore chiaro biancastro e non marrone), con bicchiere di latte di cereali, scaldando leggermente fino a ottenimento crema. Poi si aggiunge un paio di cucchiai di germe di grano, farina di sesamo, di lino, di girasole.
Valdo Vaccaro
Ma come si fanno i pop-corn senza superare i 120° ?