LETTERA
RICHIESTA DISPERATA DI AIUTO
Caro Valdo, ricevo sempre le tue mail da cui imparo tantissime cose. Sono disperata. Da mesi soffro di costipazione stile capretta. Mangio verdure cotte e crude, ed anche cereali, ma non riesco ad ammorbidire le feci e ad avere una evacuazione normale. Cosa cavolo mi succede e cosa devo fare?
BLOCCATA DALLA STITICHEZZA CRONICA E DA UN PIEDE TUMEFATTO
Cosa ne pensi dei lassativi antrachinonici? Meglio quelli di volume? Tra lino (caldo) e psillio (freddo), quale usare? Ho poi un edema della spongiosi ossea che mi affligge al piede destro. I migliori naturopati ed erboristi (considerati tali in Italia) non riescono a traghettarmi fuori da questa situazione. Vorrei qualcuno che mi potesse seguire da vicino, anche nell’alimentazione, o in un digiuno se fosse necessario. Mi puoi consigliare qualcuno? Qual è il titolo del libro di Arnold Ehret, dove si parla dei cibi acidificanti? Ripeto, sono molto disperata. Grazie dell’ascolto. Donatella
RISPOSTA
DA COSA DIPENDE LA STITICHEZZA
Ciao Donatella, su col morale innanzitutto. Il testo di Ehret è La dieta senza muco, e quello che ho in casa è una vecchia edizione in lingua inglese, edita in America. La costipazione o stitichezza che dire si voglia indica ritardo eliminativo o insufficienza nelle evacuazioni intestinali. Vi sono molti gradi di stitichezza, determinati da poco esercizio, da scarsa ossigenazione, da alimentazione troppo secca-cotta-concentrata-devitalizzata.
TUTTO DIPENDE DALLA CIRCOLAZIONE, DALL’ATTIVITÀ FISICA E DALL’ESPOSIZIONE SOLARE
L’attività intestinale è una funzione nervosa e neurovegetativa, e l’energia nervo-enzimatica a nostra disposizione dipende dalla purezza del nostro liquido vitale, ovvero dal nostro sangue e dalla nostra linfa. Il tutto si sposta dunque sulla circolazione sanguigna e linfatica. La prima coinvolge il cuore e la respirazione, la seconda è collegata soprattutto alla nostra attività fisica e alla nostra esposizione solare.
STITICHEZZA EVIDENTE E STITICHEZZA NASCOSTA
La stragrande maggioranza della gente è stitica senza nemmeno saperlo. Crede che la semplice evacuazione, giornaliera o bigiornaliera, sia una cosa normale, mentre magari non lo è. Vera normalità significa reale evacuazione totale e regolare, solida ma non troppo, che fa seguito ad ogni pasto principale della giornata.
RESPIRARE MALE EQUIVALE AD EVACUARE MALE
Diciamo pure che esiste una equazione popolare e per così dire democratica: Come la gente respira male (e non sa di respirare male), così la gente evacua male (e non sa di evacuare male). Il tutto avviene con la corresponsabilità della materia prima a disposizione (aria inquinata nel caso dei polmoni, cibi e bevande assurdi nel caso degli intestini), e della innaturale immobilità e pigrizia psicofisica, che porta a scarsa attività aerobica e a rallentati transiti intestinali.
I NEMICI E GLI AMICI DELL’INTESTINO
I nemici acerrimi dell’intestino sono l’immobilità, l’alimentazione putrefattiva a base di carne-latte-uova-pesce, l’alimentazione devitalizzata a base di cibi lavorati e naturali stracotti, il pane bianco, la farina raffinata 00, il riso bianco, la pasta bianca, i dolciumi, i gelati, il the, il caffè, la cioccolata. Gli amici sono la frutta fresca e la frutta secca, tutte le verdure crude, il pane integrale, i fiocchi d’avena non precotti. Esiste qualche pianta che è poi straordinaria, ed è il dente di leone, o soffione, o tarassaco, la quale, soprattutto se cruda o se cotta al vapore, fa davvero miracoli, tanto che i francesi la chiamano pisselit. Anche la mela è un potente regolatore intestinale, al pari di papaia ed ananas. I frutti in genere sono dotati di eccelse qualità. Fungono nel contempo da alimentatori e da autentiche scope intestinali, primi tra essi i cachi maturi, le fragole, le pesche, i fichi freschi, le ciliegie, l’uva, i meloni.
NON ESISTONO RIMEDI O ALTERNATIVE ALLA CORRETTA ALIMENTAZIONE E AGLI STILI DI VITA
La cosa che più fa male ai costipati sono proprio i purganti di ogni marca e di ogni tipo, in tutte le forme e in tutte le denominazioni, siano essi magnesie o siano pasticche, siano supposte o siano clisteri. Anche le bevande, assunte in funzione eliminativa, dal vino ai digestivi, al the, al caffè, complicano la situazione o al massimo accelerano il transito dei cibi verso l’uscita, impedendo loro di rilasciare nei villi intestinali i loro valori nutritivi.
VIETATO OGNI PURGANTE, OGNI SUPPOSTA ED OGNI CLISTERE
Tutti i purganti vietatissimi dunque, in quanto non regolatori, come pretendono di essere, ma semplici irritanti della mucosa gastrointestinale, e dunque causatori di stitichezza cronica, nonché provocatori di febbri intestinali e di ulteriori infiammazioni. Anche il clistere non è per niente pratica compatibile, in quanto non solo è innaturale, ma provoca congestione e rilassamento dell’intestino, per cui deve essere inteso come pratica da pronto soccorso e non certo come metodo curativo.
FECI SECCHE CAUSATE DA SURRISCALDAMENTO INTESTINALE
Qualche piccolo consiglio aggiuntivo lo si può dare, come il cucchiaino di miele grezzo (non cotto-pastorizzato) che tende ad ammorbidire le feci. Chi ha le feci molto secche e difficoltose soffre di forte surriscaldamento intestinale (febbre rilevabile solo mediante controllo iridologico o con semplice conta pulsazioni). Soffre di scarsezza cronica di acqua strutturata, condizione patologica che si diffonde a raggera nel corpo, e soffre di abuso di sale da cucina e di sali da integratori (che mai dovrebbero entrare nel corpo umano). Le malattie croniche più gravi, come quelle cerebrali, quelle del sistema nervoso, degli occhi, dell’udito, della gola, dei polmoni, del cuore, del fegato, dell’appendice, della milza, della vescica, della prostata, delle ovaie, hanno tutte come matrice comune, come denominatore comune, la stitichezza. Pure le varici, le flebiti, le emorroidi, i flussi vaginali, i disordini e i dolori delle mestruazioni, nascono da problemi di stitichezza.
RIMEDI STRAORDINARI E MIRACOLOSI
Quali i rimedi dunque? Cambiamento urgentissimo di dieta. Eliminazione di sali (di tutti i sali e tutti gli integratori minerali). Eliminazione di zuccheri concentrati e di dolciumi, di bibite e di aspartami, di the e caffè. Più vegana e crudista sarà la dieta è più straordinari saranno i risultati. Ginnastica aerobica e ventrale daranno una mano a raggiungere lo scopo. Una buona cura a base di centrifugati di carote, rape, sedani, ananas, mele, da sole o mescolate a piacimento (da bersi freschissimi all’istante, a stomaco rigorosamente vuoto) farà miracoli.
C’È CHI SEGUE E C’È CHI FA FINTA DI SEGUIRE
La gente che mi legge queste cose le sa. A volte fa pure i complimenti sulle tesine, sulla giustezza della mia filosofia, ma poi continua a mantenere le sue abitudini. Non è così per la Dominique André da Frosinone (domi_andre@hotmail.it), che ha applicato alla lettera alcuni schemi, ottenendo straordinari risultati, che chiunque può verificare contattandola. Il caso della Donatella è significativo. Lei mi legge e mi segue. Quanto all’applicare i punti chiave, lo fa molto distrattamente. Troppo estremistici forse, buoni da sapersi ma da non prendersi con eccessiva serietà. Impara l’arte e mettila da parte. E invece no. La salute ha un suo prezzo. Se le cose non vanno, serve rigorosità.
SONO PER LE SOLUZIONI NATURALI E CONTRO TUTTI I VELENI
Veniamo alle sue domande. Confermo bocciatura in tronco di ogni sostanza purgativa artificiale, e non intendo nemmeno entrare nei dettagli e nei confronti. Sono per soluzioni naturali e non per sostanze rovina-intestino. Uno non mi può chiedere di fare una classificazione tra i vari veleni.
LA SPONGIOSI OSSEA AL PIEDE IMPEDISCE L’ATTIVITÀ FISICA
La faccenda della spongiosi ossea al piede è un problema serio, perché compromette la voglia di camminare e di correre, la propensione a fare quella ginnastica che è indispensabile per riattivare la circolazione e il metabolismo. La spongiosi ossea, essendo essa una tumefazione derivante da rarefazione del tessuto osseo, è inquadrabile nella osteoporosi. Si tratta di prendere molto più sole e di mangiare tutto crudo, in linea poi con quanto detto sulla stitichezza.
CAMMINARE SUL BAGNASCIUGA E PRENDERE TANTO SOLE
Si tratta di camminare sul bagnasciuga, e poi mettersi su un lettino coi piedi sollevati oltre la testa, tenendo il piede destro al sole. Per il resto c’è ben poco, se non il digiuno di partenza e il nuovo regime alimentare, che sto delineando in continuazione sulle tesine, oltre che sul testo-base Alimentazione Naturale. Bagni freddi e cataplasmi di fango freddo applicati sul ventre, serviranno a dare sollievo e a disinfiammare un po’ l’intestino, migliorando la circolazione locale. Se la Donatella vuole assistenza, per questi dettagli terapeutici, può liberamente rivolgersi a Carmelo Scaffidi della ABIN.
SERVE PIÙ NATURALITÀ IN TUTTO E PER TUTTO
La macchina umana è fatta per muoversi, per correre, per saltare, per arrampicarsi, per fare sesso o per astenersene, per ansimare, per raccogliersi in sé, per pregare, per soffrire e per gioire, per alimentarsi e per liberarsi delle scorie, ed anche per rilassarsi e dormire, per morire, rinascere e riapparire, Dio solo lo sa sotto quali nuove spoglie. C’è però chi fa tutto il contrario. Il correre lo fa con le gambe, o meglio con le ruote della sua automobile. L’arrampicarsi lo fa con l’ascensore, e la frutta se la trova pronta sulla guantiera. L’evacuazione la fa grazie ai purganti. L’amore lo immagina sugli schermi, oppure lo realizza col Viagra e col Cialis. L’immortalità si illude di raggiungerla con la fama e col danaro. L’amore per gli animali lo realizza accarezzando con la mano destra il cane e il gatto, ed accoltellando a tradimento, con la sinistra, la famiglia del Porcellino e quella della Dea Mucca.
Valdo Vaccaro
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