LETTERA
L’INCONTRO CON UN ADDISONIANO
Salve Valdo, è la prima volta che ti scrivo, ma ti leggo con interesse da un po’ e ti stimo molto. Io personalmente sto seguendo la dieta vegana tendenzialmente crudista da te consigliata, per quanto mi è possibile, ma non ti scrivo per me. Ad un corso per volontari ho conosciuto un ragazzo che aveva un aspetto particolare. Pelle scura, come una persona abbronzatissima, ma scuri anche il bianco degli occhi e le gengive. Durante un esercizio, abbiamo avuto modo di parlarci e mi ha detto di avere il morbo di Addison, descrivendomene i sintomi.
ESISTONO CORRELAZIONI TRA QUESTO MORBO E L’ALIMENTAZIONE?
Essendo, io, tecnico di laboratorio e lavorando in sanità, mi sono alquanto incuriosita, un po’ perché mi sono ritrovata a non saperne niente e un po’ per la mia tendenza a mettere ogni malattia, specialmente quelle su base autoimmune, in relazione con l’alimentazione. Ho cercato tra le tue tesine, ma non ho trovato niente sul morbo di Addison. Perciò ti faccio la domanda diretta. Esiste correlazione tra alimentazione e tale patologia? Spero avrai il tempo per rispondermi. Ti ringrazio per il tuo lavoro al quale attingo abbondantemente! Cari saluti ed un augurio di ogni bene Rosanna
RISPOSTA
THOMAS ADDISON, QUELLO DEL MAL BRONZINO
Ciao Rosanna, Ti mando in allegato la tesina “Morbo di Addison e tiroidite autoimmune“, del 13/8/11, ed anche “Cibo vitale e alimentazione responsabile, del 23/2/11. Qualcosa avevo dunque scritto in proposito. Il medico britannico Thomas Addison (1793-1860) fu tra i primi a descrivere sia l’anemia perniciosa che il mal bronzino, o morbo bronzino, così chiamato per la caratteristica colorazione bronzea o grigio-bruna della pelle.
DEFINIZIONE DI IPOCORTISOLISMO O INSUFFICIENZA ADRENOCORTICALE
Il morbo di Addison, o ipocortisolismo, o insufficienza adrenocorticale, è un raro e cronico disordine endocrino dove le ghiandole adrenali non producono sufficienti ormoni steroidi (glucosteroidi e mineralcorticoidi), causando sintomi tipo debolezza, gracilità, dolori addominali, vomito e diarrea, gracilità e il rischio di portare alla vera e propria crisi Addisoniana, caratterizzata da pressione bassissima e stato comatoso. L’insufficienza adrenocorticale può essere primaria (da danno autoimmune, secondo la medicina), secondaria (da deficienza di ACTH, adrenocorticoprin hormone prodotto dalla pituitaria, precursore del cortisolo), o terziaria (da deficienza di CRH corticoprin releasing hormone prodotto dall’ipotalamo).
BASILARE IMPORTANZA DEL CORTISOLO
Il cortisolo, quando sta ai giusti livelli, è considerato come l’ormone anti-stress e svolge moltissime funzioni, essendo regolatore della pressione sanguigna e della funzione cardiaca, delle risposte immunitarie, delle risposte insuliniche. È vitale per la salute, in quanto aiuta a mantenere il giusto equilibrio e lo stato di benessere. Prodotto dalle adrenali in modo preciso e bilanciato, viene regolato simultaneamente da ipotalamo e pituitaria, dove la pituitaria risponde al CRH dell’ipotalamo producendo ormoni che regolano la crescita, la funzione tiroidea, la funzione adrenale, la funzione sessuale con estrogeno e testosterone. Il valore medio in un adulto è di 10-70 ng/L. Sta su livelli 100-200 alle 8 del mattino e va sui 100 ng/L alle 8 di sera, e i valori si dimezzano per i bambini.
L’ALDOSTERONE NON È DA MENO
L’aldosterone appartiene alla classe dei mineralcorticoidi e, come il cortisolo, viene prodotto dalla a drenali. Favorisce il mantenimento della pressione, interviene nel bilancio idrico e nella pompa sodio-potassio, trattenendo sodio ed espellendo potassio.
DUE CAPSULE DI RILEVANZA CRUCIALE
Le ghiandole surrenali sono due corpuscoli di pochi grammi di peso che incappucciano il polo superiore di ciascun rene e serbano una immensità di funzioni vitali, fabbricando ormoni neurotrasmettitori pronti a interferire nei punti chiave dell’organismo, e influenzando il gran simpatico. In queste piccole capsule si racchiudono le capacità cruciali del corpo di mantenere il normale ritmo metabolico, di preservare la giusta pressione e di contenere la formazione degli anticorpi nella funzione immunitaria, di promuovere l’armonia e la simbiosi elettrolitica. Esiste correlazione tra un disordine funzionale di questi delicatissimi apparati, chiamato morbo di Addison e i cibi che consumiamo?
UNA STRAORDINARIA RETE DI NEUROTRASMETTITORI
Gli ormoni sono chiamati anche neurotrasmettitori. Possono essere: 1) Semplici, come l’acido amminobutirrico (GABA) e l’acido glutammico (il più diffuso nel cervello). 2) Ammine biogene, come serotonina, dopamina, acetilcolina e noradrenalina (stanno nel sistema nervoso periferico). 3) Neuropeptidi o neuromediatori, come l’encefalina, le endorfine, la sostanza P, la neurotensina. 4) Neurotrasmettitori gassosi, enzimi che catalizzano la formazione di acido nitrico e di monossido di carbonio.
BUON EQUILIBRIO ENDOCRINO UGUALE OTTIMA SALUTE
Quando si dice salute si dice soprattutto neurotrasmettitori-funzionanti-al-meglio, e dunque buon equilibrio neurovegetativo accoppiato a buon equilibrio endocrino. Chi ci ha concepiti ha creato neurotrasmettitori eccitatori (dopamina, noradrenalina, epinefrina o adrenalina) e neurotrasmettitori inibitori (serotonina, melatonina, serina). Tra le sostanze chimiche organiche più importanti del sistema nervoso troviamo l’acetilcolina, l’adenosina trifosfato ATP (coenzima che permette il trasferimento dell’energia intracellulare), l’ossido nitrico, il glutammato, l’aspartato. Tutte queste sostanze, vivacissime e invisibili all’occhio, indicano ancora una volta la complessità e la meravigliosa armonia che serve per far funzionare al meglio la macchina umana.
C’ENTRA FORSE L’ALIMENTAZIONE CON L’ADDISON?
Alla domanda se esiste correlazione tra il cibo che assumiamo e un disordine funzionale (l’Addison) di questi delicatissimi meccanismi endocrini, mi viene da rispondere con qualche altra domanda. Esiste forse qualcosa nel corpo umano che non sia correlata a quello che facciamo, pensiamo, mangiamo e beviamo? È forse la stessa cosa bere un bicchiere d’acqua e bere una tazzina di caffè?
SIAMO FATTI DI QUELLO CHE PENSIAMO E DI QUELLO CHE MANGIAMO
Non può non venirmi in testa Arnold Ehret con la sua formula V=P-O, vitalità uguale potenza meno ostruzione. Cos’è mai l’ostruzione se non l’insulto alimentare, il cibo assurdo e la digestione impossibile? Non può assentarsi dalla mente Paul Kouchakoff con la leucocitosi digestiva. Cos’è mai l’enorme spreco di energia immunitaria, se non quel pasto carneo e cotto che triplica la conta di leucociti nel sangue nella fase postprandiale (a differenza del pasto vegano-crudista che mantiene gli stessi valori, prima e dopo?) E mi sovviene pure André Simoneton, con le onde vibrazionali-vitali. Cos’è mai la differenza vibrazionale tra i 10.000 Angstrom della frutta e i fallimentari 3000 Angstrom della carne, se non la differenza elettromagnetica sostanziale tra l’aura rossa e vitalizzante della salute, e quella grigiastra ed ammalante del buco nero o della patologia?
Valdo Vaccaro
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