LETTERA
SABBIOLINA ORALE E CURE ANTIBIOTICHE
Salve, ho deciso di contattarla per mia figlia che ha 11 anni. Alcuni mesi fa le è stata diagnosticata della sabbia alla ghiandola salivare sotto la lingua. Inizialmente scoppiava da sola con la fuoriuscita di pus, e i medici le davano l’antibiotico. Abbiamo cominciato darle rimedi basici e da quel momento la fuoriuscita di pus è terminata, per cui usciva solo saliva densa.
CALCOLO SALIVARE E PROPOSTA DI ASPORTAZIONE
Quindici giorni fa l’otorino ha detto che si è formato un calcolo e che la maniera per risolvere sarebbe incidere o togliere la ghiandolina. Lei ha consigli su cosa potrei darle? Da oggi le sto dando un depurativo tutto naturale. La ringrazio per l’attenzione.
Tamara
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RISPOSTA
NIENTE ANTIBIOTICI E NIENTE ASPORTAZIONI
Ciao Tamara. Sbagliatissimo dare l’antibiotico e sbagliatissimo dare rimedi basici. Improponibile addirittura l’asportazione che non risolverebbe niente e che causerebbe perversi effetti collaterali.
Senza contare poi che non esiste una sola ghiandola salivare ma ce ne sono a centinaia. Finché non si impara a rispettare le espressioni del corpo umano sotto forma di sintomi, e finché non si va a scandagliare tra i fattori causanti dei fenomeni non si risolve nulla e si continuano semmai a produrre danni su danni.
ALLINEARSI AI TEMPI RIMEDIALI DI MADRE NATURA
Finché non si impara ad assecondare i tempi rimediali della natura, che variano ampiamente in rapporto ai veleni interni da smaltire, e che non sono mai soggetti alle pretese frenetiche di annientare il sintomo, di farlo scomparire come fosse una mostruosità del destino e non una propria responsabilità alimentare-comportamentale, e non una evenienza di carattere iatrogeno o medico-causato con vaccini ed altre cure improprie, la società umanoide continuerà ad aggravare le proprie condizioni.
NON FACCIAMOCI COINVOLGERE NEL MALE OSCURO DELLA MEDICINA
La miopia e l’ottusità degli interventi medici asportativi, all’infuori delle autentiche emergenze, è una specie di male oscuro che caratterizza e qualifica in senso degenere la professione medica. Il bisturi è il simbolo del fallimento sanitario, diceva non a caso Oliver Wendell-Holmes, docente di fisiologia ad Harvard. Il che vale per tutte le asportazioni piccole e grandi prive di adeguata logica e trasparenza, si tratti di ghiandole endocrine, si tratti di cisti e tumori, si tratti di calcolosi.
BISTURI VOGLIOSI DI ENTRARE IN AZIONE
Con le università che, come vere e proprie catene di montaggio, continuano a sfornare in continuazione e sovrabbondanza chirurghi a ritmo industriale, c’è ben poco da sperare. Un giovane chirurgo di belle speranze non si chiama chirurgo a caso. Dopo tanto lavoro sulla carne indurita delle salme in sala di anatomia, non vede l’ora di mettersi all’opera sulla carne pulsante e reattiva delle persone vive. La sua non è una colpa ma un destino segnato. Peccato che voler intervenire ad ogni costo, anche sotto la spinta interessata del datore di lavoro ospedaliero, significhi il più delle volte eludere il problema e non risolverlo, significa scagliarsi a occhi bendati contro qualcosa che non si conosce nemmeno.
LE ALTERNATIVE NATURALI NON MANCANO
Che fare allora? Ci sono delle alternative valide e le ho elencate nelle mie tesine. L’uso di aglio e di ravanelli, l’uso di radici di curcuma e di zenzero nella dieta sarà apportatore di effetti antibiotici tollerabili. Anche la collana di aglio indossata nelle ore notturne come si faceva in tempi andati fa sicuramente bene.
CENTINAIA DI GHIANDOLE SALIVARI TRA BOCCA, LINGUA E GOLA
Le maggiori ghiandole salivari dono la parotide, la sotto-mandibolare e la sotto-linguale, ma ce ne sono centinaia di altre minori sparse lungo labbra, bocca e gola. Ghiandole preposte alla produzione di quel prezioso liquido mucoso, lubrificante e cibo-ammorbidente che si chiama saliva. Da uno a un litro e mezzo al giorno, indispensabile per la buona digestione dei cibi, ricco di enzimi come la mucina, l’amilasi o ptialina che degrada l’amido liberando maltosio e destrine. Qualcosa di complesso e di delicato. Qualcosa che non si presta a subire devastazioni e prevaricazioni di alcun genere.
IL CORPO AUTOGUARENTE È UNA REALTÀ SNOBBATA DALLA MEDICINA
La predisposizione del corpo ad autoguarire non è una favola da Cappuccetto Rosso ma una realtà concreta, una realtà ignorata e snobbata sistemicamente dalla medicina e dai suoi stessi pazienti. Ovvio che più intervieni e più metti a soqquadro le difese immunitarie. Ovvio che più intervieni medicalmente e più disabitui il sistema a funzionare e ad autoguarire. Siccome la stragrande maggioranza della gente si sottopone per fiducia mal riposta, o per forzature legali-familiari-sanitarie, alla curomania medica sul sintomo, non sorprende che manchino statistiche e prove massicce sul fenomeno chiamato remissione naturale delle alterazioni.
RISORSE VEGETALI AD EFFETTO ANTI-LITIACO
Vanno considerate le capacità disgreganti e scioglienti di vegetali e frutta acquosa nei riguardi delle litiasi biliari, renali ed anche salivari. L’elenco include ananas, asparago, avena, carciofo, ciliegia, crescione, cavolo, cece, dolcetta o valerianella, fagiolo, fragola, lattuga, mandorla, mela, melone, nespola, nocciola, noce, oliva, patata, pomodoro, pesca, porro, portulaca, prezzemolo, ravanello, rafano, rapa, ribes, sedano, tarassaco, uva.
TESINE DA LEGGERE
- Strategie naturali di contrasto ai calcoli salivari e a tutte le calcolosi
- Sciogliere i calcoli con la natura
- Calcoli renali e biliari, ultrasuoni, asportazioni e rimedi naturali
Valdo Vaccaro
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