LETTERA
VARI ESAMI ESCLUDEVANO ANOMALIE AI RENI
Caro Valdo, probabilmente ti ricorderai di me, ti scrissi mesi fa dal Lussemburgo lamentando problemi di schiena. Ho sempre pensato che dipendesse dai reni, ma pur avendo fatto tutti gli esami del caso ed essermi affidato a varii medici di diversa natura, l’ultimo scan addominale di aprile ha rilevato solo una piccola cisti al rene destro, ma totalmente asintomatica dicevano loro.
L’ODIERNA ECOGRAFIA CONFERMA LA PRESENZA DI VARI CALCOLI RENALI
Quest’ultimo anno di dolori, per quanto sopportabili fino ad adesso, mi hanno reso davvero paranoico! Ora, dopo essermi sottoposto ad inutili sedute di agopuntura, due sedute dall’osteopata, dal reumatologo e quant’altro, questa mattina ho deciso di fare una nuova ecografia. Mi hanno comunicato le dimensioni della cisti, mi hanno trovato un angioma al fegato e varii calcoli ai reni, i più grandi dei quali sono sia a destra sia a sinistra, di dimensioni inferiori ai 4 mm.
VOGLIA ANSIOGENA DI LIBERAZIONE DALLE PIETRUZZE
Conosco bene come funzioni con le coliche, essendo mio padre e il fratello degli habitué della calcolosi. Al solo pensiero di dover passare anche io per quell’inferno mi sparerei ed entro in uno stato di ansia continua e implacabile. Aiutami, cosa devo fare? Non voglio soffrire e voglio che queste pietrine lascino il mio corpo prima di arrivare a soffrire piegato in due come un cane.
Sempre con stima.
Adriano
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RISPOSTA
PIETRUZZE DI ACIDO OSSALICO, DI CALCIO E DI ACIDO URICO
Ciao Adriano. Un dolore stabile, insistente e fastidioso nella parte bassa della schiena, indica il più delle volte la presenza di calcoli tra le sinuosità del sistema renale. Per calcoli si intendono pietruzze composte il più delle volte da acido ossalico e da calcio. Altre sono chiamate pietruzze uriche e sono causate da eccesso di acido urico nel corpo. Tutti questi calcoli sono comunque il risultato di diete sballate e si dissolvono gradualmente non appena la dieta viene corretta in modo rigoroso.
UN PROBLEMA CHE DERIVA DA DISORDINI DIGESTIVI
La nefrolitiasi deriva anche da alimentazione eccessiva, oltre che da scelte sbagliate negli alimenti stessi e nelle combinazioni dei medesimi. Alla fine il fattore causante sta nei disordini digestivi che ne conseguono. C’entra pure la vita sedentaria e il pessimo funzionamento della pelle che non dà aiuto ai reni.
CONTROMISURE NATURALI ALLA LITIASI RENALE
L’unico rimedio possibile è assumere vitamina C naturale in abbondanza, optando per una dieta vitale e tendenzialmente cruda su alti livelli, seguendo la scala vibrazionale Simoneton. Pertanto agrumi, arance, pompelmi, frutta acquosa di stagione. Risorse naturali a contrasto della litiasi urinaria sono avena, ciliegia, crescione, dolcetta o valeriana, fragola, mandorla, mela, melone, nocciola, noce, pesca, pomodori maturi, porro, portulaca, prezzemolo, rafano, rapa, ravanello nero, ravanello rosso, ribes, sedano, tarassaco, uva. Validissima la cura dell’uva. Ottime le spremute di agrumi, ma anche i succhi di carota-sedano-ananas. Ottimi i minestroni di verdure cotti in pentola normale non oltre 15 minuti.
CONTRASTARE OGNI POSSIFILE FONTE DI ACIDIFICAZIONE
Serve abbandonare l’assunzione di cibi acidificanti come carni, formaggi stagionati, pesce e crostacei, caffè, the, cole, bibite, legumi secchi, farmaci, integratori, sale da cucina, zucchero, cioccolato. Come bibita e tisana si consiglia 20 grammi di coda cavallina, 20 di rosa canina, 30 di millefoglio, 20 di parietaria, bollendo il tutto per 10 minuti in un litro e un quarto d’acqua. Raffreddare e filtrare. Berne due tazzine al giorno con l’aggiunta di succo di limone. Attività fisica ed essudazione, esposizione solare e 3 bagni al giorno alla zona genitale.
PURE L’ANGIOMA EPATICO DERIVA DA GASTRITI ED ULCERE.
I rimedi indicati vanno bene anche per l’angioma al fegato. L’angioma epatico è un agglomerato di vasi sanguigni, un tumore benigno che colpisce il fegato, non pericoloso per la salute perché non degenera mai in cancro. In molto casi, resta del tutto asintomatico, ma altre volte può provocare dei disturbi tra cui pesantezza e difficoltà digestive, dolore al fianco detro, nausea e tensione addominale. Deriva in genere da crisi digestive ripetute, da gastriti ed ulcere.
CONTROMISURE ALL’ANGIOMA EPATICO
I vegetali amici del fegato sono arancia, asparago, avocado, carciofo, carota, cavolo, cerfoglio, cicoria, ciliegia, cotogna, crescione, fagiolini, fragole, lattuga, mela, melanzana, mirtillo, oliva, orzo, patata, pompelmo, prezzemolo, prugna, rabarbaro, rafano, ravanello, ribes, sedano, tarassaco, uva.
Anche qui è fondamentale estromettere carni, formaggi, proteine animali, farmaci, integratori, zuccheri, sale da cucina, alcol, caffè, the, cole, bibite, zuccheri e dolciumi.
TESINE DA LEGGERE
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Valdo Vaccaro
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