LETTERA
PUNTURA DI PAPPADACIO, BRUFOLO E PRURITO
Salve Valdo e scusi per il disturbo. Non ho trovato nessuna tesina su questo argomento e sono nel panico. Temo infatti di avere contratto la leishmaniosi (cutanea) in quanto sono stata punta da un pappatacio un paio di sere fa. Mi si è formato una specie di brufolo sulla guancia destra e mi fa un po’ prurito. Ho letto su internet che potrebbe trattarsi appunto di questa terribile malattia causata da parassiti (protozoi) che si trovano nella saliva dei pappataci e che non ci sono cure per debellarla definitivamente.
QUALCHE CONSIGLIO PER EVITARE L’OSPEDALE
Può darmi un consiglio per cortesia? Cosa dovrei fare in questo caso? La dieta vegana-crudista può bastare, o meglio fare un digiuno con acqua distillata per alcuni giorni? Mi scusi ancora per il disturbo, ma non voglio andare in ospedale essendo contraria a qualsiasi farmaco e non avendo alcuna fiducia nella medicina allopatica. Grazie.
Alessandra
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RISPOSTA
DEFINIZIONE DI LEISHMANIOSI
La leishmaniosi è una malattia parassitaria diffusa nei paesi tropicali, subtropicali e nell’Europa meridionale. È causata dall’infezione dei parassiti del genere Leishmania, che si diffondono con il morso dei pappataci (flebotomi) infetti, che sono piccoli insetti volanti più piccoli delle zanzare. Esistono diversi tipi di leishmaniosi, principalmente umana ed animale in grado di colpire sopratutto i cani. Le tipologie più diffuse tra gli uomini sono la leishmaniosi cutanea, che provoca ferite alla pelle, e quella viscerale che colpisce diversi organi interni, quali milza, fegato e midollo osseo.
DIFFUSIONE DELLA MALATTIA NELLE DUE VERSIONI
Ogni anno il numero di nuovi casi di leishmaniosi cutanea nel mondo si aggira intorno al milione e mezzo. Il numero di nuovi casi di leishmaniosi viscerale, invece, supera i 500.000. La diffusione della malattia riguarda soprattutto Messico, Brasile e Perù nell’area americana, Iran, Iraq, Siria, Algeria ed Arabia Saudita nel mondo arabo, India, Nepal e Bangladesh e Afghanistan, nel continente asiatico, e Sudan in Africa.
IL PERICOLO VIENE DAI PAPPATACI FEMMINA
I casi di leishmaniosi registrati negli Stati Uniti colpiscono gli immigrati e chi viaggia, per lavoro o per piacere, o per missioni militari, e si tratta quasi sempre della forma cutanea. La modalità di trasmissione principale è il morso dei pappataci femmina infetti. I pappataci o flebotomi contraggono il parassita succhiando il sangue di un essere umano o di un animale infetto. Probabilmente non ci si rende conto della presenza dei pappataci perché 1) Quando volano non fanno rumore, 2) Sono piccoli, al massimo un terzo delle zanzare, 3) I loro morsi possono passare inosservati e non fare male in apparenza.
INSETTI ATTIVI SOPRATTUTTO NELLE ORE SERALI E NOTTURNE
I pappataci di solito sono più attivi al tramonto, di sera e durante la notte, dal crepuscolo all’alba. Nei momenti più caldi della giornata, pur essendo meno attivi, possono comunque mordere se disturbati, ad esempio se si va a toccare il tronco di un albero o altre zone in cui essi riposano. Alcune specie di Leishmania si possono anche diffondere mediante trasfusione di sangue o uso di aghi infetti. Sono stati riportati casi di trasmissione congenita, cioè di contagio dalla madre infetta al bambino.
FATTORI DI RISCHIO
Chiunque viva in una zona a rischio o la visiti per lavoro o per turismo è a rischio. La leishmaniosi è più diffusa nelle zone rurali che in quelle urbane, ma può anche essere diffusa nelle periferie di alcune città. Tra le persone maggiormente a rischio chi fa viaggi non organizzati, i campeggiatori, i soldati, i missionari, gli ornitologi e altre persone che fanno ricerche o lavorano all’aperto dopo il tramonto.
SINTOMI DI LEISHMANIOSI CUTANEA
Chi soffre di leishmaniosi cutanea ha una o più lesioni sulla pelle. Le lesioni all’inizio possono consistere in piccole protuberanze o noduli, per poi trasformarsi poi in ulcere, ossia lesioni con cratere centrale e margini rialzati. Alcune ulcere possono essere coperte da una crosta e fare male. Alcuni pazienti presentano un rigonfiamento dei linfonodi della zona colpita, ad esempio linfonodi dell’ascella se le lesioni sono sulla mano o sul braccio. Le ulcere cutanee di solito si sviluppano entro alcune settimane o mesi dal morso dell’insetto.
SINTOMI DI LEISHMANIOSI VISCERALE
Chi soffre di leishmaniosi viscerale di solito ha febbre, dimagrisce, ha fegato e milza gonfi e ha gli esami del sangue alterati. Spesso presenta diminuzione dei globuli rossi con anemia, e riduzione dei globuli bianchi e delle piastrine. I sintomi possono arrivare entro alcuni mesi, o a volte entro alcuni anni dal morso. Alcuni casi di leishmaniosi viscerale possono rivelarsi fatali.
ESISTE ANCHE LA GUARIGIONE SPONTANEA
Le lesioni causate dalla leishmaniosi cutanea spesso guariscono spontaneamente senza alcuna terapia, ma lasciamo delle brutte cicatrici. Fonte di preoccupazione sono alcuni tipi di parassiti che si trovano nell’America centrale e meridionale e che si diffondono dalla pelle verso il naso o la bocca.
MEZZI DI PREVENZIONE
Attualmente non sono in commercio vaccini né farmaci in grado di prevenire l’infezione. Per diminuire il rischio di essere morsi, conviene indossare maglie con le maniche lunghe, pantaloni lunghi e calzini, mettendo la maglia dentro i pantaloni. Serve un repellente per insetti sulla pelle esposta, sotto i polsini delle maniche e alle caviglie dei pantaloni. Seguire le istruzioni sull’etichetta del prodotto. Se non si dorme in zona protetta o con l’aria condizionata, usare una zanzariera e rimboccarla sotto il materasso. Meglio una zanzariera imbevuta o spruzzata con un insetticida a base di piretroidi.
MANTENERSI PULITI ALL’INTERNO SERVE SEMPRE
Da rilevare però che la putrefazione interna è origine di tutte le malattie, anche di quelle conseguenti alla puntura di qualsivoglia insetto. Quando sentiamo parlare di infezione esse presuppongono la pre-esistenza di un terreno di sviluppo, ovvero di putrefazioni e surriscaldamenti interni, di sostanze morte stazionanti all’interno del corpo.
SUCCHI, SPREMUTE E CONTROMISURE VEGETALI
Le migliori contromisure consistono nel fare un digiuno a base di succhi o spremute per alcuni giorni, seguito poi da una dieta vitale e crudista. Le piante utili includono aglio, cipolla porro, menta, coriandolo o prezzemolo thailandese, salvia, ortica, peperoncino, zenzero, camomilla, noci, semi di zucca. I fiori del piretro macinati e mescolati a del talco, rappresentano un forte anti-insetticida naturale, non da assumere ovviamente, ma da adoperare sulla pelle esposta alle punture.
Valdo Vaccaro
Alessandra hai un ponfo pruriginoso in seguito ad una puntura…come fai a dire di avere la leishmaniosi? Innanzitutto hai visto il pappatacio? Sei in un'area endemica cioè in cui è presente il parassita?
Prima di andare all'ospedale al massimo consulta un dermatologo ma se hai solo un ponfo la vedo dura fare diagnosi di leshmaniosi! Cerca di stare tranquilla!
Senza mai dimenticare lo straordinario slogan di Padre Valdeo da Wimbledon per il quale "nessuno muore di pappadaci ma tutti muoiono di sangue guasto e di sangue malato, ovvero di sangue denso, grasso e melmoso."
E anche di ipocondria e ansia…