LETTERA
PRIMO ATTACCO DI ASMA A 13 ANNI
Salve Dottore, Mi chiamo Gabriele, vivo in un paesino in provincia di Ancona, le scrivo questa mail per cercare di risolvere un problema che mi affligge da anni. All’età di circa 13 anni, in gita con la scuola nelle montagne dell’Emilia Romagna, ho avuto di notte il mio primo attacco di asma con conseguente bronchite. Da quell’episodio ogni raffreddore nel periodo autunno invernale si trasformava in asma e quindi in bronchite, e riuscivo a guarire solo con antibiotici e broncodilatatori.
ALLERGIA AD ACARI E POLLINI PRIMAVERILI CONTRASTATE CON BRONCODILATATORI ED ANTISTAMINICI
Ho fatto delle prove allergiche e sono risultato appunto allergico ad acari, polvere e a tutte le piante che crescono in primavera, più al pelo di cane e gatto e come cura mi hanno dato da prendere nel periodo da aprile a giugno un antistaminico più un broncodilatatore, per l’esattezza prima il Ventolin, poi Seretide 25/125. Successivamente nel periodo invernale mi hanno fatto fare anche un vaccino per questa allergia per la durata di tre anni.
DAL 2008 ALLERGIA ALLARGATA A TUTTA LA FRUTTA
In effetti nel periodo primaverile la mia rinite e asma allergica é diminuita, ma poco dopo, dal 2008, mangiando una macedonia ho scoperto di essere diventato allergico a quasi tutta la frutta. Dalle prove allergiche alimentari fatte meno di un anno fa sono risultato allergico a tutta la frutta tranne ad arance, banane, limoni e alla frutta secca.
CALATE LE ALLERGIE È SUBENTRATA L’ASMA CURATA CON SERETIDE MATTINO E SERA
Ora, sinceramente nel periodo primaverile non ho più allergie, ma l’asma mi accompagna in tutte le notti della mia vita e, il mio medico per risolvere questo problema mi ha dato da prendere a tempo indeterminato Il broncodilatatore Seretide 25/125 mattino e sera perché dice che ho un bronco più piccolo ma io lo prendo solo la sera. Ho fatto vari test con spirometria e sono stato da un pneumologo che ha detto che non sono un soggetto asmatico.
SENZA IL FARMACO NON RIESCO A VIVERE
Se non lo prendo mi sveglio a notte fonda o in prima mattina pieno di asma, oppure sono più soggetto a far passare un semplice raffreddore a bronchite. Recentemente, andando a fare un giro a cavallo nelle campagne della mia terra sono stato colpito da un attacco allergico con rinite e asma.
AMO LO SPORT MA HO ANCHE IL VIZIO DEL FUMO
Avendo 24 anni non credo che la soluzione di prendere un broncodilatatore per sempre sia forse la più efficace per la mia salute. Ho provato anche con l’omeopatia ma niente. Sono un ragazzo che ama lo sport e purtroppo ho anche il vizio di fumare.
STO PEGGIORANDO E VORREI USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE
Se lo ritiene utile, sono disposto a venire personalmente nel suo studio o dove lavora se necessario. Ho letto varie cose sul digiuno e sull’agopuntura e spero, e credo che lei possa aiutarmi ad uscire da questa situazione, che mano a mano vedo sempre lentamente peggiorare. Con la speranza di una sua risposta. Mi scuso per averle creato disturbo e spero che possa indicarmi una soluzione o almeno una strada da prendere. Grazie.
Gabriele
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RISPOSTA
DEFINIZIONE DI ASMA E RESPONSABILITÀ DEI VACCINI
Ciao Gabriele. Il termine asma sta per respirazione penosa o forzata. Deriva dal greco asthmaìno=ansimare, respirare corto e con affanno. Parliamo di una condizione cronica caratterizzata da ostruzione bronchiale, da muco, tosse, restrizione del flusso d’aria e mancanza di fiato. Infiammazione alle vie respiratorie, al diaframma ed alle vie respiratorie, provocata primariamente da infiammazione gastrointestinale. Viene spesso originata dalle vaccinazioni di ogni genere le quali incrementano l’acidità del sistema, addensano il sangue, causano ritenzione idrica, sovvertono il pH digestivo, destabilizzano enzimi e flora intestinale, rendono il soggetto debole, vulnerabile ed immunodepresso.
SIA I FARMACI CHE IL FUMO DI SIGARETTA AGGRAVANO PESANTEMENTE LA SITUAZIONE
Se trattate con farmaci ed antibiotici, le infiammazioni intestinali e respiratorie si trasformano in miasmi risalenti, e conseguentemente in acufeni ed otiti, oltre che in polipi e sinusiti. La condizione asmatica, altera e blocca il buon funzionamento del sistema sanguigno, linfatico e respiratorio.
Fumo di sigaretta nonché inquinamento domestico e ambientale sono fattori di rischio di BPCO, ossia di broncopneumopatia cronica ostruttiva. Ma tra i fattori causanti primeggiano ancora una volta le carenze alimentari, gli eccessi e gli errori commessi nel mangiare e nel bere.
INTOLLERANZE ED ALLERGIE
Per quanto concerne intolleranze ed allergie, non si tratta affatto di entità patologiche specifiche e stabili, ma di semplici indebolimenti e di calata resistenza corporale a sostanze velenose tipo acari, latte di altri animali, alcol e simili, o di reazione a sostanze ottime in generale ma temporaneamente fastidiose in quanto vivaci, disincrostanti e depurative verso un corpo al momento troppo inquinato. E qui il discorso va riferito a frutta e verdura. Il cibo cotto infatti, essendo morto ed inattivo, non genera alcun fenomeno allergico.
ACCUMULAZIONE TOSSICA E CONSEGUENTE DEBOLEZZA IMMUNITARIA
La vulnerabilità alle allergie è infatti proporzionale al grado di intossicazione interna. Se uno è carico di tossine autogenerate per insufficienza energetica-immunitaria, per cui soffre di sangue guasto e grasso oltre che di linfatico impigrito, non ce la fa ad espellere i propri detriti cellulari in moria fisiologica e marcia faticosamente ostruito dai suoi stessi veleni interni, procedendo con bassa vitalità e col freno a mano tirato. L’insufficienza immunitaria e la debolezza non esistono ovviamente a caso. Esse derivano da uno stock tossico e da una accumulazione tossica pre-esistente. Derivano da veleni inespulsi assunti in precedenza sottoforma di vaccini e farmaci, di fumo, di caffè e cole, di cadaverine e grassi animali, di minerali inorganici da cibi stracotti e da integratori, da cibi e bevande spazzatura.
ASSOTTIGLIAMENTO DEI MARGINI DI TOLLERANZA
Alla fine, l’impregnazione tossica del corpo è tale da ridurre ai minimi termini il livello di tolleranza ai veleni, a quel margine di sicurezza che permette alle persone normali di far fronte alle evenienze quotidiane senza troppi danni e troppe alterazioni. Ognuno è dotato infatti di un suo cordone protettivo personale che garantisce una protezione, diciamo intorno al 10%, dai vari tipi di aggressione fisica, chimica, emozionale. Una riduzione di tale bordo mette il corpo in balia di ogni vento contrario, rendendolo vulnerabile alle cose più banali. In pratica il suo recipiente-veleni è colmo, per cui ogni goccia di ulteriore veleno o simil-veleno o sostanza percepita al momento come tale, finisce per far traboccare il vaso e per scatenare una reazione allergica ed istaminica.
CHI È DEPURATO SE NE RIDE DI OGNI ALLERGIA
La prova concreta di questa spiegazione sta nel fatto che, se uno intraprende un percorso di depurazione e reintegra i suoi margini di tolleranza, le allergie via via scompaiono, per cui la ciliegia che causava dei problemi ridiventa gradita e, procedendo per gradi ed in progressione, l’ex-allergico riesce persino a salire sull’albero e farsi una bella scorpacciata senza alcun problema.
25 MILA CICLI RESPIRATORI AL GIORNO VALGONO MOLTO E FANNO LA DIFFERENZA, SE EFFETTUATI A REGOLA D’ARTE
Tornando all’asma, ribadiamo il ruolo centrale della intossicazione del sangue. Un sangue intossicato e viscoso finisce per disseminare i suoi difetti al diaframma e agli organi respiratori, per cui si riduce e si accorcia la capacità respiratoria, finendo per ansimare e penare. Se l’alimento cibario ingerito ci condiziona 4-5 volte al giorno, o 10 volte al giorno per chi vive di piccoli pasti, l’alimento aereo ci condiziona 1080 volte all’ora e 25 mila volte al giorno, tanti sono i nostri cicli respiratori. Ovvio che vivere con l’asma e coi broncodilatatori, o vivere col respiro corto, non è vivere ma tribolare. L’atto più stupido, irresponsabile ed autolesionistico rimane quello del fumare! Un danno enorme a se stessi, agli altri e al mondo intero. Una sporcizia degradante a 360 gradi.
NORMALIZZARE LE PROPRIE DIGESTIONI PER UNA PRODUZIONE OTTIMALE DI SANGUE FLUIDO
Esiste solo un modo per rimediare al sangue viscoso e lipo-tossico ed esso consiste nell’intraprendere una politica di depurazione radicale e sistemica dell’organismo, evitando le cause evidenti di ostruzione e di intasamento tossico. Prima cosa via il fumo all’istante. Seconda cosa scegliere i cibi giusti per il corpo umano come vegetarian-crudismo e vegan-crudismo insegnano. Terza cosa tenere costantemente in considerazione la scala Simoneton sui cibi vibranti, radianti e vitali. Quarta cosa uniformarsi il più possibile alle regole dei cicli circadiani. Quinta cosa fondamentale optare per digestioni semplici, rapide e complete, responsabili dirette ed esclusive di una produzione ematica virtuosa.
RIMEDI SPECIFICI CONTRO L’ASMA
I rimedi all’asma includono ovviamente il ricorso ad azioni virtuose di contorno, come la cattura di più sole, come i bagni ai genitali mediante semicupi prolungati tiepidi e freddi, come gli esercizi respiratori all’aria aperta, come le camminate a ritmo sostenuto, il trekking o sport nordico, la corsa e lo jogging che spingono a respirare profondo, in modo diaframmatico e addominale, correggendo ogni eventuale restringimento broncopolmonare. Per i broncodilatatori, dannosi e dopanti come tutti i farmaci, vanno estromessi con criteri e ritmi progressivi, e tale operazione sarà resa possibile e sostenibile dal cibo crudo e vitale ingerito come contromisura al danno chimico.
ALTRI SUGGERIMENTI DI CONTORNO
Oltre alla normalizzazione delle digestioni, esistono pure i decotti suggeriti da Padre Taddeo, a base di equiseto, nonché i the di tussilaggine, vegetale che cresce sul greto secco, ovvero tra i sassi dei torrenti. Servono vitamine in abbondanza, specie la C, ma sempre e solo nella versione naturale. Pescare abbondantemente tra i fitonutrienti ed in particolare tra i polifenoli che includono broccoli, cavoli, crescione, sedano, prezzemolo, ravanelli, radicchio, fagioli, agrumi, mirtilli, soia, ceci, fagiolini, lupini, cipolla, aglio, zenzero, peperoncino, pomodori, melanzane, peperoni, zucchine, zucche, patate, bietole. Ricorrere ai estratti di carote non irradiate, a succhi di carote-sedano-ananas e a succhi di bietole. Eliminare latte e grassi animali, eliminare carni e salumi, eliminare zuccheri e dolciumi, eliminare cibi e bevande spazzatura. Stare alla larga dall’aria viziata e da ogni tipo di fumo attivo, passivo, nonché da ogni inquinamento da piombo e benzene, tipici del traffico urbano.
TESINE DA LEGGERE
- Riniti, allergie ai lieviti e due birre che tappano il naso
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Valdo Vaccaro
Durante le crisi di asma allergica che hanno coinvolto mio figlio di 8 anni nel mese di aprile ho usato li oli essenziali e li esercizi fisici che mi sembravano utili in quel momento. Capivo che la causa potevano esse gli acari o un infezione intestinale che aveva appena passato o l'inquinamento oppure l'intoleranza ai piselli che avevo provato a dargli ma in quel momento sicome aveva la febbre pensavo virus e batteri. Cmq bollivo le foglie di alloro aggiungevo gocce di oli essenziali di timo, eucalipto,melaleuca, lavanda che avevo in casa e con l'asciugamano in testa si respirava il vapore. Faceva molta fatica e si sentivano i fischi nei polmoni a distanza. Poi ho preparato del miele biologico con aglio, gli oli essenziali in pochissime quantità, olio di ricino per pulirgli l'intestino e olio di nigella sativa, e lo mangiava poverino 5, 6 volte al giorno, amore mio, poi senza il miele ma li stessi ingredienti li riscaldavo a bagno maria e glielo spalmavo sul torace, pancia e schiena. La prima volta la febbre l'ha avuta 5 giorni, la seconda 3giorni la terza 1 giorno nel giro di 2 mesi. A settembre ha avuto una crisi leggera e siccome il medico non ha resistito e gli ha spruzzato 4 volte l'inibitore di pompa dopo alcune ore la crisi e tornata più forte di prima ma anche lui era più forte e la crisi con solo il vapore di un qualsiasi tè che avevo a casa e con oli essenziali è passata. Io cmq non mi sento di consigliare a nessuno la mia scelta di fare perché la situazione era veramelnte pesante ma io non ero sola. Ho fatto tutto per intuito utilizzando tutto quello che ho letto ma non sono stata una sprovveduta perché lo conosco e ho visto che pian piano migliorava per questo che non ho lasciato il medico di fargli l'antibiotico, avevo però i medicinali a portata di mano. Ho pregato tanto