CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE E GUARIGIONI SERIALI

da 1 Feb 2014Testimonianze

LETTERA

RUOLO BASILARE DELLA CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE

Buongiorno! Vorrei riportare la mia testimonianza riguardo ai cambiamenti di cui ho beneficiato, a seguito della mia scelta orientata verso il vegan-crudismo tendenziale, compiuta di mia iniziativa esattamente 2 anni fa. Lo faccio affinché quanto scrivo serva a provare che la consapevolezza alimentare gioca un ruolo basilare nella nostra vita e nel nostro benessere

MALESSERI INFIAMMATORI E CURE MEDICO-OMEOPATICHE DISPENDIOSE ED IRRISOLVENTI

Soffrivo da anni di parecchi disturbi fisici di natura prevalentemente infiammatoria, che si erano praticamente cronicizzati, ed avevo trascorso molto, anzi troppo tempo a sbattere la testa contro cure fondamentalmente inutili di natura sia medica che omeopatica. Cure che comunque miravano sempre al sintomo e mai alla causa. Ero passato dal farmaco chimico al rimedio omeopatico in granuli o alle tinture madri ed agli integratori, avevo la casa piena di fiale fialette, pasticche e via dicendo. Ho speso letteralmente una valanga di soldi per non ottenere alla fin fine quasi nulla. Ero deluso, ma per nulla arreso a dover accettare i miei dolori.

DECISIVO IMPATTO COL BLOG DI VALDO VACCARO E CON GLI APPROFONDIMENTI DI CARMELO SCAFFIDI

Poi, ad un certo punto del mio percorso, ho scoperto il blog di Valdo Vaccaro ed ho iniziato a documentarmi sull’ igienismo, sulla “cura della non cura” e sull’importanza di attuare corrette scelte alimentari e comportamentali. Qualche mese fa ho incontrato il maestro igienista Carmelo Scaffidi che mi ha permesso di approfondire ulteriormente le mie conoscenze sull’igienismo, fornendomi ulteriori spunti migliorativi.

QUALCHE FATICA NELLA ELIMINAZIONE DEI CEREALI

Posso affermare che, per me, diventare vegano non è stato assolutamente difficile, visto che negli ultimi anni ho sempre consumato poco cibo di natura animale e mi son sempre sentito portato a sperimentare ed apprezzare tutti i cibi vegetali. Però, avendo compreso da subito che essere vegani non bastava, ho deciso contestualmente di mettere in discussione tanti altri cibi della mia dieta. In tutta onestà, ho faticato parecchio a ridurre e poi quasi eliminare per alcuni mesi cereali che avevo consumato per tutta la vita. Ma non c’era altro da fare, essendo essi colpevoli primari dei miei antichi disordini intestinali.

SPAZIO AL CIBO SALUTARE, FRESCO, NON TRATTATO E NON PASTORIZZATO

Eliminare del tutto caffè, bibite, dolciumi e cibi di produzione industriale è stato un pre-requisito logico per poter iniziare il processo di trasformazione e miglioramento. All’inizio, ho indugiato un po’ sui vari tofu, seitan, hamburger di soia, crocchette di miglio e prodotti industriali, per quanto vegan e bio, per poi toglierli del tutto quando mi sono accorto che non facevano per me, poiché avevo invece bisogno di cibo salutare e fresco non cotto, non trattato e non pastorizzato.

CRISI ELIMINATIVE INEVITABILI COMPAGNE DI VIAGGIO, MA MAI CRUENTE

Ho sofferto fin dall’inizio del mio cambiamento vegano, e soffro tuttora di crisi eliminative. Nel mio caso sono piuttosto lunghe a risolversi e diluite nel tempo, per quanto non siano particolarmente cruente. Fatico ancora ad accettarle ed a comprenderle, anche perchè spesso i disturbi patiti nel corso di tali crisi sono esattamente identici a quelli che lamentavo in precedenza. Ma col tempo ho compreso che il corpo in fase di depurazione ripropone spesso gli stessi sintomi delle malattie sofferte in origine, nel tentativo di farle riaffiorare in superficie per poi tentar di liberarsene una volta per sempre espellendo i veleni che le causano.

BENEFICI IN SERIE DOPO LA MIA STERZATA VERSO IL CRUDISMO

Veniamo ora ai benefici. Alcuni di essi li ho avuti subito, ma la maggior parte li ho percepiti appieno solamente dall’inizio di quest’ultima estate quando, alla ripresa dell’alimentazione, alla fine cioè del mio terzo digiuno scaglionato di 3 giorni, ho deciso di compiere una decisa sterzata in direzione del crudismo, con la massimizzazione della frutta e l’abolizione totale dei cereali e legumi.

NON BASTA ESSERE VEGANI MA SERVE GRINTA E DETERMINAZIONE NELLA PROPRIA AZIONE

Ora, posso affermare senz’ombra di dubbio, che ho fatto bene, perché come ho già detto non basta diventare vegani. Non basta nemmeno eliminare il cibo spazzatura, le sostanze dopanti eccitanti e tossiche. Non basta mangiare biologico ed integrale, ma bisogna spostarsi quanto più possibile sul crudo. Dev’essere fatto in modo sistematico e non occasionale per notare risultati apprezzabili. Attualmente navigo su una percentuale di crudo del 80/90 per cento, rigorosamente calcolata proporzionando la mia quota calorica complessiva quotidiana e, comunque, nonostante questo, non mi faccio mancare il cibo cotto nè ho perso il gusto per la cucina con i fornelli, perchè 450-500 calorie al giorno di cotto sono un bel bottino. Un bottino che, se ben gestito, può dare grosse soddisfazioni.

SCELTE COERENTI MA ANCHE CONCESSIONI SENZA SENSI DI COLPA

Si tratta semplicemente di trovare i cibi giusti, di cuocerli con cognizione di causa e di accettare ogni tanto pure qualche piccola concessione senza farsene un problema o un senso di colpa. Se si vogliono però sanare processi flogistici di un certo rilievo, il rigore dietetico è d’obbligo, almeno per un certo periodo di tempo. È una questione di volontà, di pianificazione e di ascolto delle proprie esigenze. Bisogna insomma andare a scuola dal proprio organismo e percepire cosa viene accettato dal corpo e cosa invece viene rifiutato. Riporto ora la lista di quanto ho risolto, con i miei commenti, punto per punto.

SBALORDITIVO CALO IPERCOLESTEROLEMIA

Subito all’inizio, due anni fa, dopo solo un mese e mezzo di dieta vegana, con abolizione tassativa anche di alcool e dolci, sono passato da 260 di colesterolo totale a 130, con relativo sbalordimento di farmacisti e medici. A riprova che l’alimentazione gioca in questo contesto un ruolo decisivo.

PROSTATITE CRONICA RISOLTA DEL TUTTO

Dopo ben 7 anni di fastidi pressochè continui, l’ho definitivamente risolta con la svolta crudista di qualche mese fa. Non ho mai preso farmaci per questo disturbo ma solo integratori di Serenoa repens. Ora non prendo più nemmeno questi, perchè non ne ho bisogno.

LOMBOSCIATALGIA E MAL DI SCHIENA PRIMA ATTENUATI E POI SCOMPARSI

Ne soffrivo da 14 anni. Spesso dovevo prendere degli antidolorifici per poter lavorare o per guidare. Gli ultimi due digiuni che ho effettuato, hanno visto un drammatico riacutizzarsi delle infiammazioni al nervo sciatico, con dolori veramente devastanti, che son durati in entrambi i casi alcuni giorni. È stato veramente difficile resistere senza farmaci, ma ho voluto andare fino in fondo e perseverare. In tutte e due le occasioni, i disturbi se ne sono andati da soli dopo 4 o 5 giorni ed ora, a distanza di mesi, non ho avuto più nessuna crisi, se non qualche raro senso di tensione e di dolenzia dovuti probabilmente alla stanchezza ed alla postura. Dolori però che se ne vanno presto, senza far niente e soprattutto senza dover prendere l’Oki, che è stato mio compagno inseparabile per anni. A mio avviso, è come se quei dolori lancinanti patiti in fase di digiuno fossero stati a loro modo parte di una crisi depurativa in atto. Comunque, confermo ciò che si dice spesso, e cioè che il mal di schiena è collegato strettamente all’infiammazione ed al malfunzionamento dell’intestino. Infatti, disinfiammato quest’ultimo, anche il mal di schiena tende ad andarsene.

DOLORI REUMATICI A MANI E PIEDI GUARITI DEL TUTTO

Veramente fastidiosi e preoccupanti, per quanto mai motivati e giustificati da radiografie ed esami del sangue, che risultavano sempre a posto. Però il mio dubbio che si trattasse di accumulo di acidi urici ha trovato conferma quando, riducendo le proteine, tali disturbi se ne sono andati completamente. Per riduzione delle proteine intendo dire che non ho solamente eliminato quelle animali, ma ho drasticamente ridotto pure tutti i cibi vegetali ad alto contenuto proteico, legumi in primis. I benefici, nel mio caso, si sono sentiti appena ho capito che avrei potuto benissimo far a meno della mia razione quasi quotidiana di fagioli o ceci, consumati ovviamente nel timore che una mancanza di proteine potesse privarmi di massa muscolare. Ora vivo bene anche senza legumi, dal momento che di proteine ne ho fin troppe anche nella frutta, nella verdura e nei pochi cereali che con attenzione ho reintrodotto, e quindi non è il caso di andarsele a cercare.

RIDUCENDO I CEREALI HO RISOLTO I PROBLEMI DI INSUFFICIENZA INTESTINALE

Intestino sfasato, fastidi, dolori, costipazione, irregolarità, leggera colite, assimilazione scarsa. Ho iniziato a trarre grossi benefici dalla dieta solo quando un anno fa ho ridotto di misura l’apporto quotidiano di cereali, soprattutto di quelli contenenti glutine. Ora li ho rimessi nella dieta, come dicevo, ma posso vivere anche per 15 giorni senza assumerli, dal momento che li ho sostituiti egregiamente con le patate al vapore o spadellate, con i broccoli, con i cavoli, con le patate americane o con qualche porzione di pasta Shirataki o, al limite, di saraceno o di miglio.

PIZZA INTEGRALE ALLE VERDURE CON POMODORINI VERI A FINE COTTURA, CONSOLAZIONE PER IL PALATO, PER LO SPIRITO E PER LO STOMACO

Comunque ora, di tanto in tanto, mi concedo pure una pizza integrale alle verdure con impasto di farine biologiche e lievito madre. Sto molto attento a tutto quello che mi faccio mettere sopra, evitando la salsa di pomodoro in favore dei pomodorini crudi a fine cottura e un paio di carciofi sott’olio. Evito pure la mozzarella, optando una volta ogni tanto per una modica integrazione di formaggio caprino, sempre a crudo, visto che ho la fortuna di conoscere un pizzaiolo bio-integrale che lo usa. Questo tipo di pizza è la migliore che io conosca e non la scambierei con nessun’altra. Invito tutti a provarla. L’assenza dell’acqua derivata dalla salsa e dello scioglimento della mozzarella permette alla pizza di cuocersi bene e rimanere fragrante, a vantaggio della digeribilità. Togliendo il formaggio cotto la rendiamo talmente leggera e digeribile che possiamo farcirla con tutte le verdure possibili, rendendola gustosa ed appetibile, non solo al palato ma pure agli occhi.

NIENTE PIÙ ACIDITÀ DI STOMACO, GASTRITE E REFLUSSO NOTTURNO, GRAZIE SEMPRE ALL’ORIENTAMENTO CRUDO TENDENZIALE

Le difficoltà digestive se ne sono andate quando ho trovato le giuste combinazioni di cibi e le giuste quantità. Anche in questo caso la svolta decisiva si è avuta, comunque, consumando frutta in abbondanza ed orientandosi verso crudo tendenziale.

STOPPATI PURE SUL NASCERE IL CALO PONDERALE E L’ECCESSIVA MAGREZZA

Pur avendo sempre mangiato molto, tendevo negli ultimi anni a dimagrire costantemente, seppur in modo impercettibile. Con la dieta vegana, inizialmente ho perso ulteriori chili, con mio grande disappunto, dovendo sopportare pure le pressioni esterne di familiari e conoscenti che vedevano nella mia eccessiva magrezza la dimostrazione che la dieta vegana non fosse salutare. Sei mesi fa, però, d’improvviso e per quasi-magia, ho iniziato a riprendere tutti i miei chili persi. Ora, sono ritornato alla pari con il mio peso forma di 5 anni fa, segno che la mia corretta assimilazione intestinale è stata almeno in parte ripristinata.

EVACUAZIONE NORMALIZZATA, CON RAGADI ED EMORROIDI SOTTO CONTROLLO MEDIANTE 4 LIMONI AL GIORNO

Sparite col tempo, normalizzando l’evacuazione. Sporadicamente ritornano in forma molto attenuata, ma le tengo a bada nei momenti che serve con il succo di 4 limoni al giorno, suddivisi in due limonate mattina e pomeriggio.

DRAMMATICHE APNEE NOTTURNE VINTE RADICALMENTE

Assolutamente drammatiche per l’impatto emotivo, le apnee notturne sono scomparse con la normalizzazione delle quantità di cibo assunto e con la scelta opportuna degli alimenti e degli orari del pasto serale. L’abbuffata di cereali anche in questo caso giocava per me un ruolo preminente. Eliminando i prodotti a base di farine per alcuni mesi, non ho avuto più problemi di apnea.

CONTROLLO ACIDOSI MEDIANTE MISURAZIONI DEL PH URINARIO E SALIVARE

Forse il problema principale, direi la madre di tutti i problemi. Ovviamente, per misurare l’acidità mi sono avvalso e mi avvalgo tuttora di misurazioni del pH urinario e salivare. All’inizio, prima di iniziare la dieta, ero spesso acido e credo di esserlo sempre stato, ma i valori non sembravano poi tanto drammatici, tenendo conto che ero onnivoro e soprattutto consumavo una certa quantità di formaggi. Però, con i cambiamenti dietetici in chiave migliorativa, la mia acidità invece che migliorare peggiorava per mesi e mesi, portandomi spesso a registrare valori di pH intorno al 5.

ACIDI FORTI IN ESPULSIONE

Sono rimasto sconcertato per lungo tempo, ma poi ho compreso che, evidentemente, il processo di detossificazione in atto spingeva fuori attraverso l’urina una grossa quantità di acidi forti, accumulati chissà da quanto tempo all’interno del mio organismo, probabili regali delle vaccinazioni pediatriche e di svezzamenti balordi. Più mangiavo frutta e verdure, più acceleravo la mia detossificazione e più le mie urine si rivelavano acide.

RIASSESTAMENTO DELLA CURVA ACIDO-ALCALINA

Ora invece, da qualche mese, ciò non avviene più e mi ritrovo ad essere invece tendenzialmente alcalino, poichè la mia curva del pH urinario solo sporadicamente si rivela essere blandamente acida nel primo mattino, ma poi si sposta in un paio d’ore su valori alcalini di 7,5 – 8,0 o anche 8,5 e più, e ci resta praticamente fino a sera tarda, mentre il pH salivare è pressochè stabile tutto il giorno su valori di 7,4. Questa mi sembra una buona cosa, ottenuta devo dirlo a fatica. Trattasi di una conquista importate, tenendo soprattutto conto che è avvenuta senza nessuna integrazione di bicarbonati, di polveri basiche e di altri integratori. Credo che i centrifugati di verdura siano stati veramente utili in questo contesto, così come la frutta dolce estiva che ho consumato in gran quantità.

POSITIVA ESPULSIONE DI MICRO-CALCOLO RENALE

Espulso dopo soli due mesi di dieta vegana un micro-calcolo di 2 mm. Forse la crisi depurativa più preoccupante in assoluto per via dei dolori e del timore di finire al pronto soccorso per una colica. Emergenza risolta senza farmaci e capitata per fortuna durante un week-end in cui ho potuto rilassarmi e prendermela con calma. Il dolore è stato tenuto a bada in maniera soddisfacente con continue docce tiepide al basso ventre e con il riposo.

QUALCHE PICCOLA RECIDIVA MI AMMONISCE A NON RIANDARE FUORI ROTTA

Ora, per onestà, devo ancora dire un paio di cose. La prima è che certi fastidi ritornano ancora, ogni tanto. Se ne vanno da soli in pochi giorni o anche in poche ore, e impattano molto meno di prima. C’è comunque da dire che io continuo ad essere un individuo sensibile, con una vita interiore particolarmente sofferta, per cui certe psico-somatizzazioni sono per me ordinarie.

INFIAMMAZIONI CRONICHE RIDOTTE DEL 90% SENZA FARMACI E SENZA INTEGRATORI

Le infiammazioni e tutti i disturbi fisici derivano sicuramente dai soliti ed inevitabili errori alimentari, ma anche il carico emozionale gioca un ruolo decisivo sull’organismo ed ovviamente sulla psiche, che poi governa anche il corpo. Reputo comunque che una riduzione del 90 per cento di certe mie infiammazioni croniche possa considerarsi un buon traguardo, anche considerando che non prendo da due anni nessun farmaco e nessun integratore.

MANCA LA VITTORIA DEFINITIVA SU PSORIASI E CATARRO ALLE VIE RESPIRATORIE

La seconda cosa è che continuo a soffrire, nonostante tutto, di psoriasi e di un certo residuo di catarro nelle vie respiratorie. Tali disturbi si sono comunque ridotti almeno del 50 per cento, ma stentano a sparire. Nei loro riguardi non posso certo cantar vittoria, sono degli ossi duri. Ho letto che la psoriasi resta a tutti gli effetti una brutta bestia, certe persone la risolvono con una dieta vegana addirittura in 3/4 settimane, ma altre invece ci impiegano anni prima di veder dei risultati. Io appartengo evidentemente alla seconda categoria, ma comunque ho compreso che questa psoriasi ha costituito e costituisce tuttora una benefica valvola di scarico, necessaria per permettere al mio sistema immunitario di assolvere alle sue funzioni.

GLI INGREDIENTI DELLA SALUTE SONO MOLTEPLICI

La psoriasi se ne andrà, insieme al catarro, quando avrò risolto tutto quello che resta da risolvere, e su questo conto di avvalermi soprattutto dell’aiuto di Carmelo. Devo fare ancora molta strada. L’alimentazione gioca un ruolo determinante nella nostra salute e nel nostro benessere psico-fisico, ma non è l’unico elemento in gioco. L’essere umano è un organismo complesso. Sta bene o va in malattia sempre per una concomitanza di fattori che si intermodulano vicendevolmente. Ci sono pure l’ambiente, l’atteggiamento psichico, le motivazioni, l’aria che respiriamo, le emozioni che proviamo e le immagini mentali che ne derivano e che ci programmano nei comportamenti.

NON CI NUTRIAMO DI SOLO CIBO

L’inquinamento che sopportiamo ogni giorno e la mancanza di contatto con la natura e lo stress lavorativo non giocano a nostro vantaggio e dobbiamo compensarli investendo su attività rilassanti ed appaganti. C’è pure la spiritualità, che deve trovare uno sbocco ed un investimento appropriato, perchè non ci nutriamo solo di cibo, ma anche di pensieri, di sensazioni, di progetti e di amore. Si tratta, in ultima analisi, di lavorare su se stessi, di rimboccarsi le maniche e di accettare che il corpo abbia i suoi tempi di guarigione. D.C.

*****

RISPOSTA

PIÙ LEZIONE IGIENISTICA CHE SEMPLICE MAIL

Ciao D.C. Mi complimento davvero con te, e non in modo formale, non soltanto per gli ottimi risultati raggiunti, ma anche per la preparazione e il buon senso che la tua mail fa trasparire. Hai scritto una vera e propria lezione di igienismo. Non c’è molto da commentare. Le guarigioni ottenute parlano da sé.

MUCO E PSORIASI SE NE ANDRANNO DEL TUTTO CON IL DIGIUNO DI MAGGIO

Mi soffermo sulla parte finale, dove il muco e la psoriasi rappresentano una sorta di macchia residua e disturbante, in mezzo ai grossi successi conseguiti. Una sorta di agguerrito fortino acido all’interno del tuo corpo, poco disposto a mollare. Catarro e muco sono acidosi materializzata, e dunque qualcosa da espellere. Direi che la cosa migliore da farsi è attendere il mese di maggio e fare un’ultima accelerazione depurativa. Un digiuno in clima favorevole e uno stop al digiuno con fragole, pesche, albicocche e ciliegie di stagione.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Armando Calosso

    caro D.C. ,
    ho seguito una persona amica che aveva manifestazioni di psoriasi nella totalita' di ambo gli avanbracci, ha fatto un percorso rigoroso e certamente il tuo non e' da meno.
    A distanza di 3 anni ha risolto totalmente il suo inconveniente che lo condizionava anche sul piano lavorativo in quanto panettiere.
    Auguri per i prossimi traguardi …

    armando

    Rispondi

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