CONNETTIVITE DIFFERENZIATA, LEUCOPENIA PERSISTENTE E ALTERNATIVE NATURALI

da 9 Dic 2014Connettivite

LETTERA

DIAGNOSI DI CONNETTIVITE DIFFERENZIATA

Salve, sono una donna di 40 anni , madre di 2 splendidi bambini. Da circa 2 mesi mi hanno diagnosticato una connettivite indifferenziata i cui sintomi risalgono a circa 5 anni fa dopo il parto del mio secondo bimbo. Trattasi di dolori articolari, ossei e muscolari diffusi, osteopenia, leucopenia, piastrinopenia, stanchezza, insonnia, irritabilità.

IPOTESI DI COLLEGAMENTO A FEBBRE SCONOSCIUTA AVUTA 25 ANNI FA

Alcuni medici legano l’insorgenza della patologia ad una febbre di origine sconosciuta avuta all’età di 16 anni, durata circa 1 mese con ricovero ospedaliero a Roma, caratterizzata da forti vertigini, leucopenia grave, esantema, dolori articolari, linfonodi ingrossati, epatosplenomegalia, Tas elevata ma tampone negativo, Ana ed Ena negativi, citomegalovirus e altri valori negativi.

LEUCOPENIA PERSISTENTE E DERMATOSI SIMILE ALL’ACNE

Dalla remissione a tutt’oggi la leucopenia persiste e continuo ad avere uno sfogo simile all’acne sul viso. Premetto che ho rifiutato la terapia farmacologica prescritta da vari reumatologi che ho recentemente contattato.

TERAPIA NUTRIZIONALE IN CORSO

Ho già iniziato da 2 mesi una terapia nutrizionale ferrea con esclusione di tutti i cereali e del glutine (tranne riso integrale) anche per sospetta permeabilità intestinale in via di accertamento. Esclusione anche di latte e latticini, carne, salumi, solanacee, patate, fritture, oli di semi, peperoncino.

SONO SULLA GIUSTA STRADA? CHE PENSA DELLA MORATERAPIA?

Consumo pesce, verdure, frutta, raramente uova, ortaggi e riso integrale. Mi sono stati indicati dei trattamenti con probiotici, vitamina D, idrocolonterapia, autoemotrasfusione con ozono, ginnastica posturale. Vorrei sapere se sono sulla giusta strada e cosa ne pensa della mora-terapia e dell’agopuntura. Inoltre vorrei chiederle se è possibile fissare un appuntamento presso il suo studio.
Cordiali saluti.
Floriana

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RISPOSTA

CONCETTI MEDICI E CONCETTI IGIENISTICI

Ciao Floriana. Tanto per capire dove ci troviamo e di cosa parliamo, vedrò di fare inizialmente una sintesi e una semplificazione di cosa pensa e dice la medicina, arrivando nella parte finale alle considerazioni alternative e critiche della Health Science, oltre che a qualche consiglio concreto sul da farsi. Studiando e riflettendo su questa mia risposta e sulle diverse tesine già pubblicate, potrai capire che alcune delle cose che fai sono giuste, e che altre sono meno giuste.

IL CONNETTIVO È ESSENZIALMENTE UN SISTEMA PORTANTE, UNIFICANTE E REGOLATORIO

Il tessuto connettivo è un vero e proprio sistema fibroso, che connette tutte le varie parti del nostro organismo. Esso forma una rete ubiquitaria che avvolge, sostiene e collega tutte le unità funzionali del corpo, partecipando in maniera importante al metabolismo generale. Il sistema connettivo prende parte a importanti regolazioni come:

  • Equilibrio acido-base
  • Metabolismo idrosalino
  • Equilibrio elettrico e osmotico
  • Circolazione sanguinea
  • Conduzione nervosa, rivestendo e formando esso la struttura portante dei nervi.

ASSOLVE UN RUOLO FONDAMENTALE SU EQUILIBRIO E VERTIGINI, SU POSTURA E MOVIMENTO

È sede di numerosissimi recettori sensoriali, inclusi gli esterocettori e i propriocettori nervosi. Il connettivo struttura i muscoli, anatomicamente e funzionalmente, in catene miofasciali, assumendo pertanto un ruolo fondamentale all’interno del sistema dell’equilibrio e della postura. È nella rete connettivale che registriamo postura e pattern di movimento tramite la comunicazione meccanica connettivale, la quale incide in ciò più dei meccanismi riflessi dei fusi neuromuscolari e degli organi tendinei del Golgi (dall’anatomista Camillo Golgi 1843-1926).

ORGANO TENDINEO DEL GOLGI A PROTEZIONE DEI SOVRACCARICHI

L’organo muscolo-tendineo del Golgi è un tipo di propriocettore muscolare, localizzato nella giunzione tra i tendini e le fibre muscolari, costituito da terminazioni nervose libere intrecciate tra fibre di collagene nel tessuto connettivo. L’attivazione dell’organo del Golgi eccita degli interneuroni inibitori nel midollo spinale, che a loro volta inibiscono i motoneuroni innervati nel muscolo cessando la contrazione. Il loro ruolo è quello di salvaguardia del muscolo dai carichi eccessivi se non siete ancora allenati abbastanza da far fronte al sovraccarico ed evitare degli infortuni.

PROPRIOCEZIONE E ATASSIA

La propriocezione rappresenta la capacità del sistema nervoso centrale di percepire la posizione del corpo anche senza l’apporto della vista. La propriocezione assume quindi un’importanza fondamentale nel complesso sistema dell’equilibrio e del movimento, mentre l’atassia rappresenta clinicamente l’alterazione della propriocezione determinante la progressiva perdita della coordinazione muscolare e quindi motoria.

POSIZIONE SPAZIALE E PRESA DI COSCIENZA DEL “DOVE SONO IO”

Dai recettori periferici, inclusi gli esterocettori retinici degli occhi, dipende la conoscenza su quale è la nostra conformazione e posizione spaziale. In altre parole, per rispondere alla domanda “Chi sono io?”, occorre anche rispondere alla domanda “Dove sono io?” È dai riflessi estero-propriocettivi che nascono le rappresentazioni mentali o gli engrammi che consentono la nascita di abilità motorie complesse. Azioni e movimenti hanno un ruolo centrale nei processi di rappresentazione mentale, a partire dalla fase embrionale. L’embrione, infatti, è innanzitutto un organismo motorio.

CONTROLLO DEL CORPO, DEI PENSIERI E DELLE EMOZIONI

Le funzioni motorie e il corpo, spesso considerati entità inferiori e subordinate alle attività cognitive sono invece all’origine di esse, incluso lo stesso linguaggio che forma la nostra mente e nostri pensieri. La propriocezione rappresenta quindi la coscienza di sé. Perdere il controllo sul proprio corpo significa, di conseguenza, perdere il controllo sui propri pensieri ed emozioni. Essere e funzionare sono inscindibili.

LEGAMI COL SISTEMA DI PROTEZIONE IMMUNITARIA

Il sistema connettivale funge pure da barriera all’invasione di batteri e particelle inerti, presenta cellule del sistema immunitario (leucociti, mastociti, macrofagi e plasmacellule) ed è frequentemente il luogo di svolgimento dei processi infiammatori. Esso inoltre possiede grandi capacità riparative delle zone danneggiate da infiammazioni o traumi riempiendone, se necessario, gli spazi.

RISERVE NUTRITIVE E INTERAZIONE CELLULARE

Nel tessuto adiposo, che costituisce un tipo di tessuto connettivo, si accumulano i lipidi, importanti riserve nutritizie mentre nel tessuto connettivo lasso si conserva acqua ed elettroliti (grazie al suo alto contenuto di mucopolissacaridi acidi) e circa 1/3 delle proteine plastiche totali sono nel compartimento intercellulare del tessuto connettivo. Ma non solo, oggi sappiamo che, tramite delle specifiche proteine di membrana (integrine), il sistema connettivo è in grado di interagire coi meccanismi cellulari. È quindi il cristallo del sistema connettivo a determinare ed evidenziare il nostro stato globale.

MALATTIE AUTOIMMUNI SISTEMICHE O MALATTIE MEDICO-CAUSATE?

Malattie dove il sistema immuno-competente, attivato in modo abnorme, esplica un’azione auto-aggressiva verso l’organismo. L’obiezione forte e compatta da parte della nostra Health Science è che le leggi della Natura non fanno sconti ed eccezioni all’ideologia medica. Esiste non solo la legge di causa ed effetto, ma soprattutto quella per cui il corpo, lasciato o messo nelle giuste condizioni funzionali, non va mai contro se stesso, per cui non è concepibile che esistano malattie autoimmuni causate da pazzia immunitaria, ma solo da pazzia umana dei soggetti-pazienti che sbagliano scelte alimentari e comportamentali intossicandosi, e pazzia terapeutica dei soggetti-medici che causano gravi malattie iatrogene e le contrabbandano per malattie autoimmuni, malattie batterico-virali e malattie genetiche.

CONNETTIVITE INDIFFERENZIATA

Per connettivite indifferenziata si intende un insieme di patologie autoimmuni che colpiscono i tessuti connettivi, ma che non soddisfano i criteri diagnostici richiesti per le classiche connettivopatie quali il Lupus eritematoso sistemico, la Sclerosi sistemica, la Polimiosite-Dermatomiosite, la sindrome di Sjogren e l’Artrite reumatoide. I primi studi specifici sull’epidemiologia e sulle caratteristiche cliniche di queste malattie risalgono agli anni ’80. L’incidenza rispetto al totale delle connettiviti risulta essere circa il 60%, mentre le forme indifferenziate nella metà dei casi o forse meno si evolvono in forme conosciute. Le connettiviti indifferenziate possono comportare astenia, artrite, attaglia, febbre, leucopenia, anemia, fenomeno di Raynaud.

LE IPOTESI TOSSICHE NON PIACCIONO E NON CONVENGONO ALLA MEDICINA

Le connettiviti hanno una causa sconosciuta per ammissione della stessa medicina, anche se poi si fanno ipotesi spesso contorte, cervellotiche, fantasiose e controverse come le responsabilità genetiche, immunitarie e microbiche, del resto mai dimostrate in modo scientifico e convincente. Già il fatto che colpiscano preferibilmente il sesso femminile rende assai meno credibili tutte le citate ipotesi mediche. Il che fa propendere la ricerca scientifica indipendente verso le più banali, semplici e veritiere patologie tossiche.

TERAPIE MEDICHE INCLUDENTI PERSINO IL FAMIGERATO THALIDOMIDE

Le terapie sono basate su:

  • Calcioantagonisti nel fenomeno di Raynaud
  • Analgesici e antinfiammatori nel caso di febbre alta e poliartriti
  • Steroidi per via orale o per endovenosa nei casi di gravità maggiore
  • Idrossiclorochina
  • Thalidomide e Methotrexate nel caso di resistenza agli steroidi.

ELETTROAGOPUNTURA E.A.V. DI VOLL

Questa apparecchiatura diagnostica si basa sulle ricerche fatte dal medico tedesco Reinhold Voll che, già nel 1940, scoprì che la pelle umana ha una mormale resistenza elettrica che varia dai 2 ai 4 milioni di ohm, mentre sui punti utilizzati dall’Agopuntura la resistenza di una persona sana si aggira intorno ai 100.000 ohm. Voll ideò un’apparecchiatura in grado di misurare tale resistenza e visualizzarne il valore. Qualcosa di simile allo strumento utilizzato dagli elettricisti per misurare la corrente domestica. Dopo qualche sperimentazione scoprì che i punti più favorevoli per la misurazione erano localizzati sulla punta delle dita delle mani e dei piedi. Per fare questa misurazione il medico pone un elettrodo nelle mani del paziente e con un altro elettrodo a puntale applica circa 0.87 volt ad un punto da esaminare. Dopo di ciò legge la corrente che passa in quel punto determinandone la resistenza elettrica.

DERMATOMERI E TRAGITTI ENERGETICI

Voll si ispirò alla fisiologia tradizionale cinese e precisamente alla presenza di alcune zone epidermiche, dette dermatomeri, collocate sui tragitti energetici, ovvero sui meridiani nei quali circola l’energia vitale chiamata Qi. Voll prese in considerazione solo 40 dei numerosi punti energetici, 20 per le mani e 20 per i piedi.

LEGGE DI OHM SULLA RESISTENZA ELETTRICA

Ricordiamo che, come stabilito da Ohm con la sua legge, in un conduttore (in questo caso il punto di Agopuntura) passa tanta più corrente quanto più è minore la resistenza (A = V x R). I valori misurati vengono visualizzati su un quadrante con una scala da 0 a 100 unità, dette US (unità scala). Lo zero indica la massima resistenza (minima conducibilità) ed il 100 la resistenza minima (massima conducibilità).

DEBOLEZZA FUNZIONALE O CARENZA ENERGETICA SOTTO IL VALORE 50

Se l’organo correlato ad un dato punto è sano, permetterà il passaggio di una corrente di circa 8-10 microAmpere, e la scala dello strumento indicherà un valore di 50 US. In presenza di un organo non sano, la corrente non riuscirà a scorrere come dovrebbe. Può allora succedere che lo strumento scenda al di sotto delle 50 US (caduta dell’indice), segnalando così una debolezza funzionale o carenza energetica. Questa disfunzione sarà tanto più seria quanto più il valore si avvicina allo zero. Può anche verificarsi che lo strumento salga al di sopra delle 50 US, in questo caso indicherà intossicazioni o infiammazioni.

MORATERAPIA

Il termine “Mora” è un acronimo dei suoi ideatori tedeschi, il medico F. Morell e l’ingegner E. Rasche. Per moraterapia si intende l’uso di una apparecchiatura elettrononica migliorativa rispetto al precedente metodo di elettroagopuntura di Voll. Intervenendo sullo spettro di frequenze specifiche per ogni funzione vitale, è possibile riequilibrare il paziente a livello energetico, riportandolo allo stato di salute. Non vorrei essere prevenuto, ma dubito fortemente sulle reali possibilità di ripristinare l’equilibrio e la salute mediante strumenti elettrici ed elettronici. Troppo complesso, delicato ed esigente è il nostro organismo. Vero è che un medico dotato di queste attrezzature fa certamente impressione e bella figura, per cui anche la sua parcella subirà adeguati ritocchi a crescere.

Parliamo di cose specifiche e concrete in risposta ai tuoi problemi di alimentazione e a quelli della leucopenia che ti perseguita. Ti invito quindi a leggere la mia tesina “Sistema linfatico, leucopenia e immunodeficienza“.

SOSTENIBILITÀ DELLA PROPRIA DIETA

Può succedere ai più di fare qualche trasgressione e qualche scivolata. Può anche accadere che li assalga la voglia matta di soddisfare una determinata esigenza gustativa, cedendo all’istinto del grasso, del dolce e del salato che è caratteristica del cedevole animo umano. C’è chi trova irresistibile riprovare una volta tanto il sapore della polenta col baccalà, o la sardella ai ferri. E c’è pure chi ha bisogno di tempo e di progressività prima di adattarsi ed abituarsi al cibo vegetariano e a quello vegano. C’è qualcuno che difficilmente rinuncia al pesciolino azzurro.

NIENTE DEMONIZZAZIONI E NIENTE AUTO-AFFLIZIONI, MA TOLLERANZA ZERO SULLA VIOLENZA

Evitiamo di demonizzare il prossimo ed anche di auto-affliggerci per qualche sbaglio, per qualche defezione, per qualche scelta sbagliata. Personalizziamo le nostre scelte e commisuriamole alle nostre effettive possibilità, proponendoci sempre di andare verso il meglio. Quando uno ha ridotto al minimo l’impatto con la natura, prelevando quello che gli serve davvero e rispettando il più possibile la vita e l’incolumità psico-fisica del prossimo umano ed animale, può ritenersi soddisfatto, in pace con se stesso. Alcuni paletti vanno sempre e comunque rispettati. I macelli, le tonnare e le baleniere sono autentiche brutture che disonorano, deturpano e sfigurano il genere umano. Tolleranza zero verso ogni attività carica di sopraffazione e di violenza.

IL PIACERE DI MANGIARE SOBRIO ED INNOCENTE

La scelta della versione tendenziale non accontenta i puristi ma offre una scappatoia e un modus vivendi alla maggioranza. Se uno sa inserire sapientemente la varietà e la prelibatezza dei cibi naturali nel proprio menu giornaliero, abituando i suoi sensori e i suoi organi alle digestioni ottimali, troverà modo di sorprendersi piacevolmente e di vivere meglio. A quel punto capirà come il mangiare semplice, sobrio e innocente non rappresenti affatto un sacrificio ma un vero e proprio piacere.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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