LETTERA
Buona sera Valdo! Mia madre 20 anni fa si è operata per alluce valgo ad entrambi i piedi, e poi con gli anni sono tornati peggio di prima, due anni fa è stata costretta ad operare per infezione di nuovo il destro, dopo un mese più di antibiotici e poi scintigrafia per escludere l’infezione, ora sono quasi due mesi che l’alluce del piede sinistro si è accavallato sul dito vicino creando una ferita, e anche in questo deve operarsi di nuovo, ma prima deve prendere due tipi diversi di antibiotici per 30 giorni, sperando che la ferita si richiuda. Ti chiedo gentilmente di consigliarmi quali succhi di frutta e verdura sono indicati per proteggere la flora batterica e le difese immunitarie. Ti ringrazio per l’attenzione, e in attesa di una tua risposta, ti auguro una buona serata. Anna
RISPOSTA
CURE MEDICHE EVIDENTEMENTE FALLIMENTARI
Oltre 20 anni di cure mediche francamente precarie o del tutto fuori posto, come del resto tutte le cure sul sintomo e tutte le assunzioni di farmaci annesse e connesse, pare non abbiano insegnato granché a tua madre. Questo si deduce dal fatto che, nonostante i ripetuti fallimenti di tali cure, appare tuttora disposta ad ascoltare, ed accettare senza troppe obiezioni le cure che le vengono prospettate dalla medicina convenzionale.
Grave errore, fino a prova contraria, ricorrere alla chirurgia con finalità curative. Il più delle volte, casi di reale emergenza a parte, il bisturi rappresenta non cura ma menomazione, cura sul sintomo e non sui fattori causanti. Gli antibiotici poi sono una mazzata per la salute del corpo nell’assieme. Ben sappiamo che a contorno obbligato di ogni intervento chirurgico abbondano le prescrizioni di farmaci.
CHE COS’È L’ALLUCE VALGO
L’alluce valgo è una deformazione ossea alla base dell’alluce, che tende a piegarsi verso le altre dita, a ruotare e ad elevarsi. Questa deformazione può diventare davvero invalidante, in quanto la zona si può infiammare e influenzare negativamente l’abilità di camminare, fare esercizio fisico, la postura e la simmetria del corpo, in quanto porta a spostare il peso corporeo su altre parti del piede e della caviglia, con possibilità di causare dolori al ginocchio e all’anca a causa delle compensazioni.
CAUSE
Ovviamente non succede a caso. Le cause principali dell’alluce valgo comprendono calzature troppo strette, che non permettono alle dita del piede di assumere una corretta posizione, ovvero dritte e ben spaziate, mentre molte scarpe da donna tendono ad avere la punta molto stretta. Un’altra causa possibile di alluce valgo è il piede piatto. Non avendo un arco del piede ben conformato, il peso del corpo viene spostato in avanti verso le dita, che subiscono così una pressione eccessiva. Aver delle caviglie e piedi poco mobili e flessibili, magari per un infortunio, può essere un’ulteriore causa di questo fenomeno. Si può sviluppare inoltre in presenza di obesità e di una distribuzione non uniforme e non ideale del peso.
RIMEDI NATURALI ALL’ALLUCE VALGO
Se siamo affetti da alluce valgo, la prima cosa che bisogna fare è ovviamente eliminarne le cause. Alcuni accorgimenti utili sono:
- La scelta di calzature adeguate, con una punta abbastanza ampia da permettere movimento alle proprie dita. Si può verificarne l’ampiezza confrontando la pianta del piede con la suola della scarpa.
- La scelta dei calzini. Come per le scarpe è importante che non siano troppo stretti in punta. Quelli con dita separate possono essere una scelta azzeccata per favorire la separazione delle dita e ridurne gli sfregamenti.
- L’utilizzo di tutori appositi, in genere fatti in silicone, da indossare per un paio di ore alla volta. Aiutano a raddrizzare l’alluce portandolo verso l’esterno e a mantenere le dita ben spaziate tra loro.
Oltre a questi accorgimenti, che sono certamente utili per evitare il peggioramento della patologia, si possono compiere esercizi specifici per aumentare la mobilità e la flessibilità del piede e della caviglia. Tra le diverse soluzioni naturali, queste sono quelle più efficaci a ridurre e risolvere l’alluce valgo. Esercizi specifici da compiere giornalmente e in modo progressivo sono:
- Rotazioni del piede: Da seduti portare a sé un ginocchio tenendolo alzato con un braccio (questo per isolare i muscoli da coinvolgere). Compiere quindi 10 rotazioni complete con il piede, sia in senso orario che anti-orario. Prestare attenzione ad eseguire movimenti lenti, fluidi, coinvolgendo solamente il piede e la caviglia, evitando di muovere la gamba. Ripetere con l’altro piede. I muscoli coinvolti possono essere tesi da una parte e atrofizzati dall’altra, e questo esercizio serve per riportare equilibrio nell’articolazione.
- Massaggio plantare: Prendere una pallina a riccio o una semplice pallina da tennis e posizionarla sotto la pianta del piede. Stare in piedi su questa pallina per un paio di minuti, facendola rotolare avanti e indietro, massaggiando l’intero arco plantare. Questo è un ottimo esercizio per chi soffre di piedi piatti, in quanto permette di rilassare dei muscoli molto tesi.
- Toe raises: Da seduti, tenendo i talloni a terra, alzare le dita del piede per andare a esercitare il muscolo tibiale anteriore. Si possono alzare tutte le dita insieme, e anche alzare solo l’alluce mantenendo le altre dita giù e l’opposto. Movimenti lenti, fluidi e controllati, sia in fase di salita che di discesa. Puntare a farne 10 di fila per arrivare fino a 30. Se poi si vuole aumentare ulteriormente l’intensità si possono eseguire anche in piedi, con il corpo appoggiato al muro.
- Calf raises: Questo esercizio ha l’obiettivo di stimolare i muscoli del polpaccio, andando a sollevarsi sulle punte dei piedi. Fare attenzione a mantenere i piedi dritti man mano che si sale, senza spostare il peso sull’esterno piede. Come per l’esercizio precedente si può iniziare da seduti e poi passare alla versione in piedi.
- Inversione ed eversione della caviglia: da seduti, cercando di limitare al massimo il movimento del ginocchio, alzare prima il lato interno del piede e poi quello esterno, andando quindi prima ad appoggiarsi con l’esterno del piede e poi con l’interno.
Tutti questi esercizi servono a rafforzare i muscoli e ad aumentare la mobilità della caviglia, riportando simmetria ed equilibrio ai gruppi muscolari coinvolti, favorendo quindi anche il raddrizzamento dell’alluce.
Altri trattamenti utili a ridurre l’eventuale dolore e dare sollievo all’area interessata sono:
- L’uso di bagni locali tiepidi con solfato di magnesio più qualche goccia di olio (preferibilmente di olio di cocco)
- L’uso di camomilla come rimedio erboristico, come bevanda calda 2 volte al giorno, oltre che l’olio di camomilla per massaggi esterni
- L’uso di olio di calendula sull’alluce con proprietà anti-infiammatorie, in contrasto alla formazione di calli sulla zona critica
- L’applicazione di uno strato di fango termale sugli alluci, con l’uso di due calze di contenimento durante le ore notturne.
ALIMENTI ADATTI E COMPORTAMENTI DI CONTORNO
Per quanto concerne gli alimenti per la protezione della flora batterica e delle difese immunitarie, è sufficiente adottare una dieta vegan-crudista tendenziale-sostenibile-personalizzata, ponendo sempre attenzione alle combinazioni e ai cicli circadiani, con inserimento di alimenti anti-infiammatori tipo olive, curcuma, aglio, cipolla, zenzero, ciliegie amarene, fragole, mirtilli, patate, patate dolci, minestre vegetali (qui una lista più dettagliata). Evitare invece carni, pesce, uova, latticini, zuccheri raffinati, dolciumi zuccherati impropriamente, farmaci e integratori, caffè e tè, fumo attivo-passivo e alcol.
Valdes Sepich Vaccaro
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