LETTERA
UN CONSIGLIO SULLA IDROCOLONTERAPIA ORALE
Salve Valdo, grazie per le sue tesine e il magnifico lavoro che svolge per la comunità. Approfittando della sua gentilezza volevo un consiglio sulla idrocolonterapia orale, anche se so che lei non è d’accordo su queste soluzioni, da quanto apprendo sugli articoli finora letti. Essendo una terapia orale, penso sia comunque meno invasiva.
L’ELIMINAZIONE DI VECCHI RESIDUI FECALI
Pur essendo da 2-3 anni vegano, mai fumatore e mai dedito ad altri vizi, in una radiografia al bacino fatta un anno addietro, la dottoressa mi disse che si vedevano delle macchie scure all’interno dell’intestino, interpretate come sporcizia fecale. Le chiedo se potrebbe essere una buona soluzione la idrocolonterapia orale per questi residui accumulati evidentemente molti anni fa, in aggiunta alle scelte alimentari che già lei trasmette di regola. Oppure mi indichi una strada migliore per eliminarle.
LA CARNE DI CAVALLO A COLAZIONE
Consideri che, quando correvo in bici, mi consigliavano di mangiare carne di cavallo già di mattina presto. Ora ho 48 anni, non ho pancia e sono alto 1.75 per 64 kg di peso. Credo che queste porcherie risalgano a quando avevo 20-30 anni.
DA QUANDO HO ELIMINATO CARNE, PESCE E LATTICINI, STO DAVVERO BENE
Mi dà davvero fastidio albergarle in me anche se posso dire di stare magnificamente. Sono circa 15 anni che non ho un raffreddore o un’influenza, in concomitanza con quando ho cominciato ad eliminare pian piano la carne, poi il pesce e poi i latticini. Grazie di tutto e distinti saluti. Venanzo
RISPOSTA
NON CONFONDIAMO TERAPIE NATURALI CON TERAPIE D’EMERGENZA
Ciao Venanzo, tu sei una persona in buon stato di salute, e pertanto non posso approvare il ricorso alla idroterapia orale. Clistere e terapie orali possono essere giustificati solo come soluzioni di emergenza e di pronto soccorso, dove ci siano delle situazioni da risolvere rapidamente costi quel che costi.
I SUCCHI FRESCHI DI CAROTE E BIETOLE SONO ECCEZIONALI PER RIPULIRSI SENZA OFFENDERE LE MUCOSE E LA FLORA INTESTINALE
Qui tu stai invece cercando di impostare una specie di cura. Le cure, se proprio non si accetta il concetto della cura-della-non-cura, devono essere il più naturali possibili. La cosa migliore da farsi nel tuo caso, per ripulire ogni eventuale incrostazione fecale, resta quella di ricorrere frequentemente ali estratti di carote-sedano-ananas, di bietole-patate-mele. Potrai alternare di mattina questi succhi alle solite tre quote di frutta, un giorno sì e un giorno no, mantenendo per il resto la tipica dieta vegana-crudista. La frutta migliore per casi come questo rimangono gli agrumi, arance e pompelmi alternati.
LA CURA DELL’UVA VALE QUANDO 10 IDROCOLONTERAPIE E NON CREA CONTRACCOLPI
Con questo ritmo ci sarà sicuramente una costante pulizia intestinale. Se vuoi dare una bella accelerata al processo, puoi sempre ricorrere a un paio di settimane tra cura di sola uva, passando poi all’uva e fichi e all’uva e mele. L’intestino ne verrà fuori ripulito al meglio, senza creare scompensi e offese all’equilibrio batterico del colon, che è di estrema importanza. Creare una disbiosi con interventi invasivi ed innaturali, con farmaci o vaccini (so che non è questo il tuo caso, ma lo cito comunque), significa dover rincorrere poi il giusto equilibrio batterico anche per mesi.
Valdo Vaccaro
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