LETTERA
RIMOZIONE VITE, PLACCHE E CHIODI DA FEMORE E GINOCCHIO
Buonasera Valdo, mi sto per accingere a rimuovere i mezzi di sintesi tipo vite femorale, placche e chiodi che porto su femore e ginocchio destro da quando ho subito un brutto incidente stradale nell’ottobre del 2008. È stata una decisione a lungo posticipata perché dopo quell’episodio, che mi ha visto passare per la sala operatoria per tre volte nel giro di un mese, per alcuni anni non ne ho più voluto sapere di ospedali e medici.
ALIMENTAZIONE NEL PERIODO PRE E POST-OPERATORIO
Solo oggi mi sento pronta per riaffrontare l’operazione. In questo senso, visto che so che di recente hai subito un brutto incidente anche tu, ti volevo chiedere se avevi qualche suggerimento specifico sull’eventuale alimentazione da seguire nel pre e post-operatorio. L’aspetto che mi preoccupa di più è l’anestesia. Ho l’impressione che per il mio fisico sia veramente pesantissima da smaltire, soprattutto a livello epatico.
PREOCCUPAZIONI PER L’ANESTESIA E L’EPARINA
In più questa settimana, prima di sapere che avrei fissato l’intervento, ho sentito l’esigenza di mangiare per alcuni giorni solo succhi di verdura e frutta e, anche se capisco ti possa sembrare un pensiero sciocco, sottopormi ad un’operazione con un fisico così ripulito mi dà l’impressione di essere ancora meno difesa rispetto agli eventuali effetti negativi dell’anestesia e dell’eparina che mi verrà senz’altro prescritta. Se avessi tempo di rispondermi prima del 10 Dicembre te ne sarei veramente molto grata, altrimenti ci conosceremo senz’altro molto presto attraverso un colloquio privato. Nel frattempo un abbraccio e un saluto. Benedetta
RISPOSTA
ANESTESIA LOCALE
Ciao Benedetta. Prima cosa spero tu abbia fatto un versamento di sangue dove subirai l’intervento, per poter disporre di auto-trasfusione in caso di necessità. Ora sarebbe troppo tardi farlo, ovviamente. Per quanto concerne l’anestesia, ho optato per la spinale, anche se ogni tipo di scelta ha i suoi bravi effetti collaterali. La subaracnoidea o spinale è una anestesia regionale dove l’anestetico, associato ad oppioidi, viene iniettato nello spazio che circonda il midollo spinale, inibendo la conduzione nervosa e provocando la perdita reversibile della sensibilità.
EPARINA, FERRITINA E ANTIDOLORIFICI
L’iniezione di eparina in fase preparatoria nessuno te la leva. Ho chiesto ed ottenuto di evitare le cure epariniche, le cure antibiotiche e le cure a base di vitamine sintetiche e di ferritina durante il post-operatorio sia in ospedale che a casa, firmando un documento di assunzione responsabilità. Ho anche evitato rigorosamente gli antidolorifici di rito che vengono proposti in continuazione dal personale di assistenza nel post-intervento.
PARTICOLARE VULNERABILITÀ DI CHI HA IL SANGUE FLUIDO
Non è del tutto fuori luogo il tuo ragionamento sulla vulnerabilità, sulla maggiore sensibilità ai veleni chirurgici da parte di un corpo ripulito. Su questo però non è facile trovare delle contromisure logiche ed efficaci. Non mi sentirei insomma di dirti “Mangia male e addensati il sangue, per sopportare meglio gli effetti perversi di determinati farmaci”.
NON CI SONO ALTERNATIVE AL CIBO DIGERIBILE E NUTRIENTE
Chiaro che non ci sono alternative a un cibo leggero, nutriente e non intasante. Nel mio caso, avendo evitato ogni assunzione farmacologica di contorno, non mi è mai mancato l’appetito, sia prima che dopo, per cui ho continuato ad alimentarmi al meglio senza alcun problema. Ti faccio tanti auguri.
Valdo Vaccaro
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