LIBERARSI DA PSICOFARMACI, SBALZI ORMONALI E ECCESSIVO FLUSSO MESTRUALE

da 18 Giu 2018Danni da cure mediche

LETTERA

DIAGNOSI DI SCOMPENSAZIONE E CADUTA ASSURDA NEGLI PSICOFARMACI

Caro Valdo, ti scrivo per chiederti alcuni consigli. Premetto che sto portando avanti un percorso di consapevolezza volto a centrarmi. Ho 41 anni. Una decina d’anni fa mi sono ritrovata a chiedere aiuto a una psicologa. Mai errore fu più grande. Di lì il passo verso l’ambulatorio di una psichiatra fu così breve che manco, quasi, me ne accorsi. E, come ben sai, gli psichiatri prescrivono psicofarmaci. Mi ero convinta di essere malata, scompensata, dicevano loro.

PERSINO MIA MADRE COALIZZATA COI MEDICI NEL FARMI ASSUMERE FARMACI E NEL VOLERMI IMPORRE UNA STRUTTURA PROTETTA

Poi pian piano, nella mia ricerca di consapevolezza, in autoanalisi, ho iniziato la via della sospensione da quelle droghe (in inglese il termine psicofarmaci si traduce drugs, ovvero droghe: sono essi stessi droghe, stupefacenti, al pari di quelle illegali, tant’è che il principio attivo è lo stesso, e da qui si aprirebbero lunghi capitoli, fra cui quello che collega le guerre alla droga, ad esempio in Afghanistan).

Mia madre mi è sempre stata lontana (mio padre non c’è più), e “per il mio bene” voleva rinchiudermi in una struttura protetta perché, siccome ero malata, voleva che prendessi psicofarmaci a vita (mi ha anche fatto causa per nominarmi un amministratore di sostegno). Poi ho vinto la causa e ho dismesso l’assunzione di ogni tipo di molecola chimica. Avevo già sperimentato e conosciuto su di me l’Igienismo.

GUARITA DA OGNI DROGA MEDICINALE STO CERCANDO DI STACCARMI PURE DAL FUMO

Ora, a distanza di pochi anni, sto cercando di gestire la dipendenza dal tabacco per dismettere anche quella. Come tu mi insegni, l’aria è il nostro primo alimento. Un paio d’anni fa, ho trascorso qualche settimana in compagnia di un respiriano e ho sperimentato l’alimentazione pranica. In queste ultime due settimane, ho impostato un nuovo stile alimentare: 50% di frutta, il restante: carboidrati (so che li toglierò), cereali (pochi, non mi vanno più di tanto, eccetto il miglio) e legumi (tanti, in particolare lenticchie), frutta secca, verdure (tante, principalmente crude a pranzo e a volte cotte la sera, ma mai cotte per più di 10 minuti, come tu mi insegni).

STO DIVENTANDO MEDICO DI ME STESSA GRAZIE ALL’IGIENISMO NATURALE, ALLO YOGA E ALL’AYURVEDA

Rispetto i cicli circadiani. Mi alzo alle 5 e mi corico intono alle 22. Ho seguito, quest’anno, fino ad ora e ancora seguo (almeno in parte), buona parte dei principi dell’Ayurveda. Pratico yoga, rotolamenti quotidiani e concentrazione sul respiro (pranayama). Ho intrapreso la via, e voglio continuare, della ricerca del mio maestro interiore e del mio medico interiore. Ciascuno di noi è medico di se stesso. A questo proposito ho ordinato un paio di libri, se tu ne conosci, ti sarei grata se volessi condividermeli.

DIVERSI CORRETTIVI SU SALE-ZUCCHERO-FARINA, E RICERCA DELLA MIGLIORE ACQUA POSSIBILE

Ho eliminato da tempo qualsiasi tipo di zucchero. Accetto ad esempio marmellate con solo zuccheri della frutta. Per il sale ne uso solo poco di quello grosso che faccio bollire 10 minuti prima di buttare la pasta, e l’ho sostituito con la salsa di soia bio (Shoyu). La farina 00 è stata da me sostituita completamente con quella integrale. Sto cercando il modo economico di avere acqua pura (e viva). Tu ne conosci di economici?

CICLO ABBONDANTE, LEGGERO IRSUTISMO E RICORSO PROBABILE AL PANCHAKARMA, STRATEGIA PURIFICANTE AYURVEDA

Ti scrivo perché ho ancora molte tossine di cui liberarmi, e per rigenerare la memoria delle mie cellule. Mi è stato consigliato di fare il panchakarma (che aiuta anche a smettere di fumare), ma è molto costoso (parliamo di circa 1.000 euro per una settimana). Vorrei chiederti aiuto nel riequilibrare gli ormoni. Ho il ciclo mestruale ogni 23 giorni circa. Il flusso è molto abbondante e mi toglie molte energie, mi causa fortissimi mal di testa. Mi costringe a letto i primi 2-3 giorni. Dura 5 giorni circa.

Inoltre ho ancora delle tirature alle gambe (comparse con l’assunzione dell’ultimo farmaco, che mi davano depot, interrotto 3-4 anni fa). Tirature che mi vengono in particolare quando sono distesa, a volte anche da seduta, e che mi costringono ad alzarmi. Sempre collegato agli ormoni, mi sono comparsi, durante l’assunzione di dette droghe, dei peli sia come baffetti, che sotto il mento e nel seno. Come posso riequilibrare gli ormoni, in maniera naturale e non invasiva? Senza assumere compresse, siano esse anche solo di origine vegetale, naturale, eccetera? Ho i capelli molto intrecciati, formano continuamente dei nodi. La situazione sta migliorando, ma… hai consigli per una soluzione efficace e certa?

QUALCHE DISTURBO DI SECCHEZZA VAGINALE

Un’altra cosa poi è la sessualità. Tre anni fa, nel pieno della tempesta in cui la psichiatria e mia madre volevano vedermi naufragare, un uomo si è innamorato di me, e io di lui (lui non ha mai avuto a che fare con camici bianchi, tantomeno psichiatri). Mi è stato vicino nell’uscita da quel tunnel. Ora conviviamo e siamo felici. Solo che ho la vagina asciutta, dura e rigida. Mi è stato consigliato un esercizio yoga e la lubrificazione con un olio ayurvedico. Tu hai qualche consiglio?

MI CHIEDO ANCORA COME ABBIA POTUTO FINIRE NEL TUNNEL DELLA PSICHIATRIA

Come ti dicevo, nella mia ricerca di smettere di fumare, e di centrarmi, vorrei anche capire perché mi è successo tutto ciò, perché mi sono ritrovata nel tunnel della psichiatria. Sicuramente ha inciso il fatto che fossi sola, la solitudine, insieme ai cattivi consiglieri, prima fra tutte mia madre (ha sempre voluto controllarmi, come tante altre madri, e mi ha sempre respinta per quello che ero, quasi a farmi sentire abortita, ma è un capitolo chiuso perché la tengo a distanza e ci sentiamo solo a Natale). Forse c’è stato un problema al sistema endocrino?

SONO DIVENTATA UNA FORZA DELLA NATURA, SPECIE NELLA STAGIONE ESTIVA

Quello che so è che ho molta energia, soprattutto in estate, col sole, e soprattutto con una corretta alimentazione (crudista/fruttariana/respiriana). Così tanta energia (e già ne ho tanta: il mio compagno mi chiama amorevolmente “forza della natura”) che a volte mi sono trovata a cuocermi una verdura per abbassarla, timorosa di non riuscire a canalizzarla.

Il medico ayurvedico mi ha infatti consigliato di trovare un lavoro fisico, manuale, che mi stanchi il corpo, consigliandomi di evitare i lavori intellettuali. Mi ci ritrovo. Così lavoro in campagna e in effetti riesco a canalizzare l’energia, “restituendola” a Madre Terra, ma comunque la sera sono molto meno stanca del mio compagno e anche durante il lavoro riesco ad essere più veloce, concentrata ed efficiente.

HO SCELTO DI VIVERE TRA LE PIANTE DELL’ORTO E I RAGGI DEL SOLE

Vivo in campagna e coltivo un orto. Ci sono pochi alberi da frutta, solo uno di fichi, uno di prugne e un paio di noci. Il mio compagno ama le verdure, è diventato vegano, da quando mi conosce. L’orto sta riuscendo bene. Abbiamo piantato anche dei pomodori. Però sono allergica al pomodoro crudo. Tu sai come posso migliorare questa allergia? Cotto non mi dà problemi.

NON VOGLIO AFFATTO SINTONIZZARMI CON UNA SOCIETÀ PROFONDAMENTE MALATA

Ho intrapreso la via dell’autoproduzione (colluttori, detersivi, eccetera) e dell’autosufficienza. Per poter un giorno vivere senza portar le catene del lavoro per il profitto / consumo. Come immaginerai… detto chiaramente: per uscire dal sistema. Come diceva Krishnamurti: “Non è segno di salute mentale essere ben adattati ad una società profondamente malata”. Un caro saluto e grazie infinite. Anonima


RISPOSTA

OTTIMA LETTERA DAVVERO

Anonime o firmate, ne vorrei ricevere a decine tutti i giorni lettere di questo tenore. Sono una ferma e indiscutibile testimonianza che da tutto si può guarire, persino dai peggiori maltrattamenti che si è costretti a subire, a patto di metterci tutta la grinta e la determinazione necessaria. E tu hai saputo liberarti brillantemente da una situazione pesantemente compromessa.

PER COMPLETARE IL LAVORO VIA DEL TUTTO LE SIGARETTE

Come diceva Cicerone, “Se accanto alla biblioteca avrai anche l’orto, nulla ti manca”. Scherzosamente correggo senza nessuna pretesa di vanità e grandezza come segue: “Se accanto alla biblioteca e alle mie 6000 tesine, e se accanto alla tua sensibilità e alla tua apertura mentale, avrai anche l’orto, nulla ti manca”.

Hai fatto molto bene a impostare la tua vita secondo questi criteri. Stare vicini alla natura, camminare nelle stradine dell’orto, meglio se a piedi nudi, meglio se respirando a fondo e meglio se esponendosi al sole senza timori e senza troppe barriere protettive, non può che favorire la tua ripresa. Devi soltanto staccarti subito dalla sigarette, in modo drastico e senza alcun rimpianto. È una questione principalmente mentale. Come hai saputo liberarti dai farmaci, altrettanto farai col vizio del fumo.

FARE IL PIENO DI ANGURIE, MELONI E FRUTTA ACQUOSA

Le politiche restrittive su zucchero, sale e farine sono ovviamente condivise. Per l’acqua, uno non può fare altro che massimizzare l’apporto di frutta acquosa ricca di acqua biologica, e praticare un vegan-crudismo tendenziale avanzato con tanto di verdure crude. In questo modo la sete letteralmente scompare e basta uno o due bicchieri di acqua al giorno, contrariamente ai litri predicati dai medici. Se uno beve poca acqua basta prendere acqua in bottiglia di vetro, da scegliersi tra quelle a basso residuo fisso. Altri modi? Raccogliere l’acqua della pioggia a temporale non iniziale, e filtrarla.

Altro modo ancora? Trovare una buona sorgente, preferibilmente di alta montagna e rifornirsi di qualche damigianetta da 5 litri, da travasare poi in bottiglia e nel frigo. Quanto alle acque del rubinetto, sottoposte a trattamento a base di cloro, possono produrre nel lungo periodo danni catastrofici. Se poi vengono pure riscaldate nella pasta, nelle minestre e negli infusi, si trasformano in diossina, sostanza cancerogena 68 volte più tossica del cianuro.

Lo afferma il grande medico russo Sergej Filonov alle pagine 250-251 del suo testo “Digiuno Secco”. Non intendo ingenerare paura e panico in nessuno. Ma, a mio avviso, il minimo da farsi è approfondire la questione, evitando nel frattempo di bere dal rubinetto, abbreviando il tempo sotto la doccia e usando comunque temperature basse e tiepide.

IL CONVINCENTE DIO DELL’AYURVEDA

Adottare i buoni principi dell’Ayurveda e dello Yoga non è mai sbagliato. Il termine Ayurveda in sanscrito significa scienza della vita. Ayur sta per vita, per verità rivelata e per longevità. Veda sta per sapienza o scienza sacra. C’è anche da dire che Dhanvantari, dio dell’Ayurveda è una ragazza sorridente e piena di fascino, il che non guasta affatto. Trattasi di un dio molto più convincente rispetto a un vecchio Creatore serioso, burbero e con tanto di barba.

PANCHAKARMA COME STRATEGIA PRIMA DETOSSIFICANTE E POI ENERGIZZANTE

Quanto al Panchakarma, la parola deriva da pancha (in sanscrito 5) e da karma (in sanscrito rito), ovvero il rito delle 5 azioni volte a riequilibrare le proprie energie sottili incapsulate in 5 involucri energetici chiamati Dosha. Il metodo è mirato a eliminare completamente le tossine del corpo e della mente, prima ancora di invertire il percorso della malattia agendo sul flusso sanguigno, linfatico ed intestinale.

Questa strategia ringiovanisce le cellule e i tessuti del corpo, ma ciò avviene solo dopo aver rimosso le tossine che ostruiscono e rendono impigrito e letargico il sistema. Si consiglia infatti di non correre, di non avere fretta perché è importante che il sistema linfatico e il sistema nervoso abbiano modo di adattarsi e siano pronti a smaltire progressivamente le tossine.

SIAMO IN PERFETTO ALLINEAMENTO CON LA NOSTRA HEALTH SCIENCE

In pratica è quasi l’esatta la fotocopia dell’Igienismo Naturale che noi stessi pratichiamo e promulghiamo, ed è anche la fotocopia del digiuno secco o idrico, dove si auspica sempre un periodo di preparazione e una uscita progressiva dal digiuno stesso, salvo che non si tratti di un semplice digiuno secco di 1-2 giorni o un digiuno idrico di 4 giorni. La prudenza e la progressività servono anche a rendere la crisi eliminativa-depurativa meno pesante e più sopportabile.

IL NOSTRO PACCHETTO SALUTE NON È CERTAMENTE INFERIORE AL PACCHETTO AYURVEDA

Non è comunque detto che per rimettersi in carreggiata uno debba per forza seguire quella tecnica e spendere tutti quei soldi. Tener presente che Ayurveda e Medicina Cinese dei tempi antichi erano davvero rispettose delle esigenze umane, e poco propense a interventi curativi che non agissero sulla causa, mentre le versioni odierne di entrambe le scuole hanno subìto trasformazioni in senso commerciale, cedendo all’uso di sostanze vicine ai farmaci e agli integratori.

Da rilevare che il 20% dei rimedi farmaceutici Ayurveda usati in America e in India sono accusati di contenere piombo, mercurio e arsenico ben oltre i limiti consentiti. Un minimo di prudenza è d’obbligo. Basterà applicare con coerenza e regolarità il nostro pacchetto salute per ottenere eccellenti risultati. Tu stessa ne hai le prove concrete. Non si diventa a caso una autentica Forza della Natura.

SECCHEZZA VAGINALE E IMPORTANZA DEI PRELIMINARI

Quanto alla secchezza vaginale, essa provoca bruciore, prurito e dolore, rendendo il rapporto fastidioso. Si riducono i liquidi circolanti in vagina, per diversi possibili motivi (come infiammazioni vaginali, diminuita produzione estrogeni, ) e lei perde la sua lubrificazione naturale. Importante è fare in modo che ci sia un approccio lento e sentito al rapporto da parte di entrambi i partner, specie da parte della controparte maschile. I preliminari vanno dunque condotti a regola d’arte e senza fretta, visto che l’eccitazione incrementa l’idratazione e la lubrificazione.

Non farlo tanto per farlo, o per abitudine o altri motivi che non esulino da autentico e genuino desiderio. In ogni caso è il cervello che ordina alle ghiandole di Bartolini e alle ghiandole di Skene di emettere un fluido incolore ed inodore che rappresenta un vero e proprio lubrificante. Anche qui si tratta di un messaggio della mente.

ALCUNI RIMEDI PRO-LUBRIFICAZIONE

Esistono sostanze che contrastino questo fenomeno? Certamente che sì.

  • Sciacqui vaginali con cannella (2 pugni di foglie e fiori aggiunti a un litro d’acqua portata a ebollizione),
  • Applicazioni succo di curcuma e latte di soia mescolati fino a ottenere una sostanza cremosa da spalmare per 10 minuti fuori vagina
  • Idem con un gel di aloe vera e di latte di soia
  • Calendula (100 g) e malva (100 g) a macerare per 12 ore in 5 lt di acqua fredda. Colare e intiepidire il tutto per sciacqui vaginali
  • Inumidire batuffolo di cotone con alcune gocce di olio di sesamo e applicarlo in zona vagina con leggera spalmatura e massaggio
  • Applicare 2-3 cucchiai di yogurt bianco sulla parte esterna vaginale, 2 volte al giorno per 20 minuti e poi risciacquare
  • Aggiungere agli alimenti da ingerire semini di sesamo, di lino, di chia, di zucca, ben masticati.

RIMEDI AI CAPELLI NODOSI

Per i nodi ai capelli è consigliabile di non pettinare i capelli senza prima bagnarli. Meglio anche accorciarli in modo tale da tagliare le piante rovinate. Applicare un balsamo fatto in casa con 1 avocado, mezza banana, 1 uovo, 1 cucchiaio miele, 2 cucchiai olio d’oliva, farne un impasto omogeneo, bagnare prima i capelli e lasciare agire per 10 minuti prima di risciacquare con abbondante acqua fredda o tiepida.

IRSUTISMO E SBALZI ORMONALI

Per l’irsutismo e i correlati sbalzi ormonali con scarsità di estrogeni e progesterone, o eccesso di testosterone, va bene una dieta di antiossidanti e flavonoidi ad alto tasso di Orac, come mirtilli, lamponi, ciliegie, fragole, pomodori. No a pasta e a zuccheri e dolciumi a base di saccarosio. Zero alcol e zero sigarette.

I cibi ricchi di estrogeni femminili sono tra gli isoflavoni (tutti i legumi, trifoglio rosso, cereali integrali), tra i lignani (semini di lino e di sesamo, luppolo specie le punte chiamate impropriamente asparagi selvatici), tra i cumestani (fagioli, germogli di soia, semi girasole, nocciole, frutta secca), nella L-arginina (semi zucca, semi di sesamo, lupini, spinaci, alghe, funghi, mandorle, pinoli, noci, nocciole, pistacchi, avocado, fragole, asparagi).

IL CICLO ABBONDANTE SEGNALA CHE C’È TUTTORA MOLTO MATERIALE TOSSICO IN VIA DI ESPULSIONE

Per la menorragia o il sanguinamento abbondante e doloroso durante il ciclo, trattasi di segnale di tossiemia interna residuale e comunque anche di alto livello di eliminazione e quindi di processo depurativo in atto. Stringere i denti e resistere senza paura. Man mano che il corpo troverà un equilibrio migliore e un calo di tossiemia, le cose si appianeranno.

Serve comunque ferro organico assimilabile da legumi, ortaggi verde scuro, cavolo, crescione, prezzemolo, radicchio e lattuga, e serve pure abbondante vitamina C naturale, da peperoni, pomodori, broccoli, kiwi, agrumi e frutti astringenti come cannella, melegrane, castagne. Opportuno anche inserire cibi ricchi di triptofano (soia, tofu, germe di grano, riso integrale, frutta secca, mango, datteri, banane, tamarindo).

Incrementare pure le risorse ricche di serotonina (pappa reale, castagne, datteri, patate dolci, fichi, ananas), e pure quelle ricche di glutatione (prezioso per accelerare la depurazione dai 60.000 inquinanti in circolo), vale a dire asparagi, patate, peperoni, pomodori, carote, cipolle, broccoli, avocado, zucca, spinaci, pomodori, ravanelli, mele, arance, pesche, banane, meloni. I pomodori sono preziosi e valgono anche se leggermente cotti. Riabituarsi ad essi in modo progressivo, passo dopo passo.

SPIRITO RIBELLE E FORTE FIDUCIA IN SE STESSI SONO INGREDIENTI BASILARI

Complimenti infine per il tuo strepitoso spirito di ribellione, per la tua grande voglia di uscire da un sistema opprimente, patologico e ammalante. Ma il fatto di scrivermi questo tuo messaggio dimostra che hai giustamente a cuore la salute e il benessere fisico e spirituale non soltanto tuo e di chi ti sta accanto, ma anche quello di tutti i lettori che si imbatteranno in questo nostro scambio. Le tue domande non sono solo richieste di spiegazioni, ma rappresentano un prezioso atto d’amore verso il prossimo.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. Fuoridallamatrix

    Scusa, Valdo, ma come fai a filtrare l’acqua piovana dalle nanoparticelle delle scie tossiche? Esiste forse un sistema valido? Grazie, se vorrai rispondere per fare chiarezza su certe affermazioni ed anche per educazione. Ma è già scontato che non risponderai…

    Rispondi
    • Valdo Vaccaro

      E invece ti rispondo dimostrandoti che hai già torto una prima volta nel fare previsioni affrettate. E mi sa tanto che hai torto anche su tutta la restante obiezione. Nel bene e nel male, nuvole buone e nuvole meno buone, le precipitazioni atmosferiche cadono sulla terra apportando indispensabile e preziosa acqua a tutti gli esseri viventi ed in particolare alle piante. Un terreno secco, arido e desertico si impregna di acqua che bagna, rinfresca, rinverdisce, ripristina e rimbocca le falde acquifere, alimenta sorgenti, torrenti, rogge, canali, fiumi e laghi. È grazie al ciclo dell’acqua che c’è vita sulla terra. L’acqua piovana, anche quella non filtrata, rappresenta in ogni caso la migliore acqua disponibile. Trattasi di acqua distillata in modalità naturali, e pertanto acqua di qualità eccelsa, con residuo fisso vicinissimo allo zero. Se poi la raccogliamo nelle fasi avanzate e non iniziali dei temporali, pertanto in presenza di aria purificata, essa è ancora migliore. Se poi la filtriamo anche con un semplice colino, o al limite con triple calze Omsa come si faceva nel secolo scorso, togliamo semplicemente all’acqua ogni eventuale sporcizia atmosferica assorbita nella sua breve e rapida discesa dalle nuvole al suolo. L’acqua immessa in bottiglie di vetro tenderà a depositare eventuali impurità sul fondo, come succede poi nei pozzi. Che senso ha parlare di nanoparticelle? Cosa pensi che gli acquedotti facciano forse qualcosa di meglio o di più affidabile e garantito? Prendono l’acqua il più delle volte dai fiumi o da sorgenti,sperabilmente di alta montagna, ed in più ci mettono dentro del cloro. Puntare al meglio è la sola cosa che possiamo fare. La saggezza del Creato ci ha dotati pure di un margine di tolleranza ai veleni, e a ogni genere di macro, micro e nano-particelle. Se uno deve pensare ossessivamente al nano-filtraggio dell’acqua che beve e dell’aria che respira, è destinato a finire in casa di cura per malattie mentali. La soluzione migliore è mangiare tanta frutta acquosa e tanta verdura cruda, limitandosi a 2-3 bicchieri di acqua leggera al giorno secondo criteri di buon senso e di sostenibilità. Essendo dimostrato che l’acqua torbida e carica di fango ha fatto vincere la guerra del Vietnam ai Vietcong, bevitori di acqua non filtrata, contro gli americani bevitori di lattine di coca-cola rigorosamente sterilizzata, completiamo il quadro della questione.

      Rispondi
      • Fuoridallamatrix

        Caro Valdo, in genere i miei commenti “stentano” ad essere pubblicati (prova ne sia il fatto che nell’ultima tua tesina sulla xylella degli ulivi i links da me inviati non sono stati pubblicati), e non ne capisco il motivo; magari te la sei presa anche per la storia del dromedario, ma lasciamo stare, altrimenti facciamo il gioco di chi ha seminato ovunque il “divide et impera”. Già siamo in pochi ad amare la Natura, la Verità … discutere, poi, tramite questi dannati aggeggi e non potersi parlare a quattr’occhi può creare fraintendimenti.
        La non subitanea tua risposta giustifica l’aggiunta finale (“per fare chiarezza su certe affermazioni ed anche per educazione. Ma è già scontato che non risponderai…“) alla mia prima versione del commento, che però, stranamente, non compare nelle notifiche.
        Comunque la mia era appunto solo una richiesta, non un’obiezione, come dici tu. Personalmente non credo sia sufficiente un filtraggio con un colino o con tripla calza di nylon . Senza contare che anche tutta la vegetazione di cui ci cibiamo assorbe le sostanze che trova nel terreno. Ed il superamento del limite di tolleranza per un organismo può darsi si manifesti all’improvviso, quando ormai esso è saturo di sostanze tossiche varie.
        Del resto anche tu stesso in questi anni hai manifestato preoccupazione sulla situazione attuale (mi riferisco in particolare alla tesina “Da Pitagora alle scie chimiche” e ad altre sui vaccini) : ti sei forse ammorbidito?
        Ad ogni modo io sono sempre dalla parte della Natura, quindi anche per me l’acqua piovana è una sacra benedizione sulla Terra, come lo è il fango per il corpo. Purtroppo bisogna però anche considerare l’atroce realtà dei fatti, e cioè i veleni disseminati a bella posta ovunque, anche nell’acqua che esce dagli acquedotti ed in quella che cade dal cielo.
        Scusa la franchezza, ma ho l’abitudine di dire ciò che veramente penso.
        Buon lavoro.

        Rispondi

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