LETTERA
DALL’ONNIVORISMO INFANTILE AI DISTRIBUTORI AUTOMATICI E AI FAST FOOD
Buon giorno Dr Vaccaro! Sono Sara, e scrivo dalla Lombardia. La sto contattando in quanto ho molte perplessità riguardo ciò che i medici convenzionali continuano a propormi. Mi danno l’impressione di utilizzare canoni troppo standardizzati e poco aperti alle nuove scoperte. Le spiego in breve la mia storia. Sono nata 27 anni fa a Varese. Come la maggior parte dei bambini, la mia alimentazione si è basata su pasta, pane, pizza, carne, pesce e tutto cio’ che un bimbo onnivoro mangia. Crescendo, la situazione non è migliorata in quanto ho scoperto tutti i vari fast-food e il cibo spazzatura in generale proprinato da varie diaboliche macchinette posizionate di fronte alle aule scolastiche.
NIENTE PIU’ CIMITERO IN BOCCA
In conseguenza a tutto ciò, ovviamente, è inevitabile l’esistenza di alcuni chili di troppo. Niente di irreparabile, ma sempre molto fastidiosi. La svolta l’ho avuta un anno ed un mese fa, quando, seduta al tavolo di un ristorante giapponese a buffet, mi sono chiesta per quale motivo continuassi a mangiare ogni povera creatura ex-vivente. Da quel giorno, il 13/4/2011, ho eliminato completamente e senza rammarico o pentimento ogni pietanza a base di cadaverina di mare o di terra che fosse.
UN COERENTE PROCEDERE VERSO IL VEGANISMO
Ero comunque ai primi approcci con il mondo etichettato come vegetariano, per cui ho continuato a mangiare latticini e uova senza pormi problemi. Essendo pero’ una persona a cui piace documentarsi su ogni cosa che la circonda, ho iniziato il viaggio verso la scoperta di una nuova e assai migliore alimentazione. Piano piano ho eliminato latticini e uova (le quali ora mi danno anche fastidio con sfoghi sul viso tipo foruncoli), arrivando ad una quasi completa dieta vegana, con qualche piccola e rara eccezione come il parmigiano spolverato sopra alle lasagne vegetariane che ogni tanto mi prepara mia mamma (lasagne integrali di farro senza uova).
LETTURA DI THE CHINA STUDY E DI ALIMENTAZIONE NATURALE
Non ho ancora cominciato una dieta crudista, ma ne sono molto attirata, quindi sto cominciando con piccoli passi. Nel corso del mio cammino ho scoperto molte cose, ho letto parecchio a riguardo e penso di avere una conoscenza di base abbastanza soddisfacente. Ho letto “The China Study” ed ora sto leggendo il suo libro “Alimentazione Naturale”. Ottimi! Al di la’ di quanto descritto, c’e’ un pensiero che non riesco a sbrogliare! Da quando ho cominciato il nuovo stile di vita, ho effettuato 2 esami del sangue per tenere sotto controllo il ferro (che peraltro è presente in buon livello).
COME MAI IL COLESTEROLO ALTO?
In entrambi gli esami è stato evidenziato un colesterolo totale alto! Ora non ho sotto mano gli esiti ma il valore era approssimativamente intorno al 223! Ldl 123 e Hdl 56. Come si spiega un colesterolo totale cosi alto considerando il tipo di alimentazione e il fatto che faccio regolarmente attività fisica (corsa)? Le preciso che i chiletti di troppo accumulati mangiando cibo spazzatura sono scomparsi. Assumevo la pillola anticoncezionale, e ne ho terminato l’assunzione un paio di mesi fa.
ATTENDO CHIARIMENTI SU QUESTO PICCOLO REBUS
Il medico di base mi disse che era un valore a cui non fare troppo riferimento. Ora il medico di base è in pensione e il dottore nuovo mi ha detto che anche nei vegetali è presente il colesterolo. Io sono rimasta senza parole. Questa affermazione mi ha portato a scriverle questa e mail. Non ho urgenza di avere risposte, ma le sarei grata se con calma mi potesse dare una piccola spiegazione riguardo il colesterolo totale. Intanto porto avanti la lettura del suo libro e del suo blog. Magari la risposta la trovo da sola. Un caro saluto. Sara
*****
RISPOSTA
IL TUO E’ UN ESEMPIO DA SEGUIRE
Ciao Sara, complimenti per la chiarezza e per come stai mettendo rapidamente ordine alla tua vita. La tua testimonianza e’ di quelle che creano referenza e che indicano la strada da percorrere. Se tu avessi letto le tante tesine scritte nel 2012, avresti notato i miei tanti missili contro le diagnosi e le misurazioni continue del sangue, soprattutto quelle condotte in fase di crisi eliminativa e di espulsione tossine.
AMMASSATORI O ELIMINATORI DI TOSSINE?
Chi migliora la dieta, e in particolare chi ricorre a digiuni e semidigiuni, ed anche chi si limita ad escludere dal suo menu il junk, i caffe’, i latticini e le carni, puo’ considerarsi persona a rischio eliminativo continuato. “Il mondo e’ fatto a scale, chi le scende e chi le sale”, si diceva ai nostri tempi. Anche nell’alimentazione succede la stessa cosa. C’e’ gente che si intossica a getto continuo, senza magari nemmeno accorgersene, e c’e’ invece chi pensa a mantenersi in equilibrio e manda via via, fuori del sistema-corpo, le sue tossine esorbitanti, una politica che sicuramente paga.
I TEMPI DI REAZIONE VARIANO FORTEMENTE
C’e’ chi e’ giovane e pimpante, con un sistema immunitario scattante e reattivo, e magari con uno stock tossico non esagerato. In questo caso la crisi eliminativa partira’ anche subito e si risolvera’ in pochi giorni. C’e’ pero’ della gente che di tossine e’ stracarica, e che ha nel contempo un sistema immunitario debilitato e traballante. Ovvio che qui gli scarichi tossici in piu’ avvengano per gradi, in modo prolungato e dispersivo, per settimane e mesi.
NELLE FASI ESPULSIVE MOLTI VALORI SUBISCONO OVVIE VARIAZIONI
Le tossine in fase espulsiva devono ripercorrere i canali linfatici e poi quelli sanguigni, prima di essere espulse per via renale, polmonare, cutanea ed intestinale. Se qualcuno si ritrova con placche di colesterolo in disfacimento, ecco allora che la rilevazione istantanea dei valori imbroglia tutti, perche’ in quel momento nel sangue vengono rilevati sia i valori effettivi del colesterolo operativo, che quelli del colesterolo in fase espulsiva. Spero di averti chiarito il dilemma.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti