LETTERA
PICCOLI CALCOLI ALLA CISTIFELLEA
Gentile Valdo, Le ho scritto poco tempo fa ma vorrei chiederle nuovamente alcune informazioni riguardo al mio problema. Sono una ragazza di 22 anni e attraverso un’ecografia all’addome ho potuto constatare di avere la renella o sabbiolina alla cistifellea. Infatti, ogni volta che cammino anche per breve tempo ho un dolore sotto le costole nella parte destra. Essendo questi calcoli di dimensioni piccole sono stati visti solo attraverso il movimento. Infatti durante l’ecografia mi facevano mettere a pancia in su e poi di lato per visualizzare i calcoli in movimento.
COMPARSA DOLORI IN CONCOMITANZA COL MIGLIORAMENTO DIETA
Inoltre, mi sono resa conto che il dolore è comparso proprio nel periodo in cui ho iniziato a eliminare i cibi spazzatura quasi del tutto (non attuando però la dieta vegana che ho scoperto di recente), come merendine di cui facevo un largo uso, come formaggi e latte di cui andavo ghiotta e di cui per anni ho abusato. Quindi, proprio quando stavo iniziando a praticare una dieta più sana anche se non vegana è comparso il dolore.
PRESCRIZIONE MEDICA E DESIDERIO DI EVITARE OGNI FARMACO
Ora, mi è stato prescritto il Deursil da prendere per circa due mesi. Io non vorrei prenderlo ma allo stesso tempo ho paura che la renella si possa trasformare in calcoli di dimensioni maggiori. Ho letto alcune delle sue tesine riguardo a questo problema, che mi sembra essere abbastanza comune, e so che le soluzioni migliori sarebbero il digiuno o il semi-digiuno.
QUALI ALIMENTI PREFERIRE PER BLOCCARE I CALCOLI E FARLI POSSIBILMENTE REGREDIRE?
Tuttavia, avendo diversi impegni e attività da svolgere vorrei non sentirmi debole, ma sapere quali alimenti prediligere per aiutare i calcoli a sciogliersi. Sto seguendo da poco, vale a dire da quando ho scoperto il suo blog, una dieta tendenzialmente vegana, non so quanto crudista però.
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Le scrivo brevemente in cosa consiste: di mattina latte di riso con cereali, ma quando posso faccio un centrifugato di frutta e per mangiare il latte di riso e i cereali almeno un’ora dopo. A pranzo riso o pasta integrale che accompagno con qualche verdura magari cruda. A merenda diversi tipi di frutta. A cena verdura cotta. Inoltre, sto mangiando molto i semi di zucca, spesso accompagnati da acqua con succo di limone, perché ho carenza di ferritina.
UN ORIENTAMENTO SUI CIBI ANTI-CALCOLO
Vorrei, quindi, sapere se vi sono cibi più adeguati a questo tipo problema e che possano aiutare lo scioglimento dei calcoli. La ringrazio del tempo che vorrà dedicarmi e la ringrazio per le utili informazioni che mette a disposizione così generosamente. Cordiali saluti.
Martina
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RISPOSTA
Ciao Martina. Intanto sappi che ad ogni miglioramento drastico della dieta succedono alcune cose importanti all’interno del corpo. Cambiare dieta in meglio, in senso vegano-crudista totale o anche tendenziale, è come fare accomodare in casa un’impresa di pulizie, di disincrostazione e di demolizione.
Dopo mezz’ora cominci a sentire colpi di martello, trapani che perforano, pareti che si disgregano e calcinacci che cadono. Il corpo diventa in altre parole un piccolo cantiere con fuori il cartello “lavori in corso”.
PULIZIA INTERNA SIGNIFICA ANCHE PREZIOSE CRISI ELIMINATIVE
Mai temere le crisi eliminative iniziali. Il materiale di scarto deve essere espulso e lo fa tramite il sangue e poi attraverso gli organi escretivi renali, cutanei ed intestinali. È fuorviante testare il sangue e magari spaventarsi nei periodi espulsivi, dove i valori vengono necessariamente alterati per eccesso di materiale in uscita.
LE RECIDIVE, LE RICRESCITE O L’ABBATTIMENTO DEFINITIVO DELLE ANOMALIE SONO COSE CHE DIPENDONO DALLE NOSTRE SCELTE
Mai temere che i calcoli crescano, o che non si possano disgregare, salvo che non proseguiamo con gli stessi antichi errori. Con i succhi vivi della natura e l’incremento del crudo a livello del 70%, accettando cotture limitate per patate con la buccia, cavolfiori, cavolini Bruxelles, fagiolini verdi o tegoline, sfarinate di ceci, passati di verdura cotte in pentola normale per 16 minuti e non oltre a bassa temperatura, i calcoli non si riformano.
CALCOLI BILIARI E CISTIFELLEA
La colecisti o cistifellea è una ghiandola situata sotto il fegato che raccoglie la bile, un liquido che ha la funzione di favorire la digestione dei grassi. I calcoli biliari sono ”sassolini” del diametro di 5-10 millimetri che si formano nella cistifellea a seguito della separazione dalla bile di sostanze in essa contenute come colesterolo, pigmenti biliari e sali di calcio, specie carbonati e fosfati di calcio. A volte possono occupare il dotto coledoco, che è il canale che dalla cistifellea arriva al duodeno.
FATTORI PREDISPONENTI
La loro presenza nell’organismo è un problema molto comune. Ne vengono colpite più le donne degli uomini e l’incidenza aumenta con l’aumentare degli anni, tanto che suoi 70 una persona su 3 soffre di calcolosi. Fattori predisponenti sembrano essere la familiarità, l’obesità, alcuni farmaci (pillola anticoncezionale), malattie gastrointestinali (Morbo di Crohn’s). Essenzialmente però è una questione di dieta, di proteine e grassi animali, di sale e zucchero in forme evidenti e nascoste, di integratori minerali, di verdure cotte e stracotte, di sino-spazzatura e di bevande-spazzatura.
SINTOMI
Spesso i pazienti non avvertono sintomi gravi ma solo difficoltà digestiva, e qualche flatulenza in più. Un tipico sintomo è la ”colica”, un dolore fortissimo localizzato nella parte superiore destra dell’addome, sotto la cassa toracica o nella parte posteriore destra della schiena. Possono associarsi nausea, vomito e anche febbre. Se il calcolo ostruisce il dotto biliare, la bile si riversa nel sangue dando la tipica colorazione gialla alla pelle e alla pupilla (ittero). Le feci diventano pallide, mentre le urine assumono un colore scuro simile al the. I pasti devono essere leggeri e poveri di grassi, in quanto la digestione è rallentata. Chi è obeso o in sovrappeso deve dimagrire, in quanto così facendo si abbassa la concentrazione di colesterolo nell’organismo e quindi le probabilità di formare calcoli.
SUGGERIMENTI GENERALI
Aumentare la quantità di alimenti ricchi di fibra (pane integrale, crusca, verdure) che ha la proprietà di legare i sali biliari. Quando è in atto una colica, riposare sdraiati fino a che non è cessato il dolore, bere liquidi e non assumere farmaci di alcun tipo. Se uno non può intraprendere il digiuno, esiste anche la via della dieta crudista avanzata, con uso di centrifugati al posto del pranzo o della cena. In meno di un mese si riesce ad azzerare tranquillamente il problema.
SOSTANZE AMICHE
Succhi di mela e limone, di ananas e limone, centrifugati di carota, con aggiunta alternata di patata cruda, di aloe, di ortica, malva, zenzero, tarassaco, e si dà un saluto alla calcolosi. Ottimi il carciofo crudo, finocchio crudo, ravanello nero e rosa, crescione, ciliegia, rucola, ribes, sedano, uva, prezzemolo, rafano, nespola, melone, dolcetta o valerianella. Più stiamo preferibilmente sul crudo e meglio è. Siamo fatti di acqua e l’obiettivo è irrorare il nostro corpo di acqua biologica e assimilabile. Ti consiglio di leggerti il blog e di inserire come motori di ricerca parole come fegato, cistifellea, bile, calcoli, alimentazione.
TESINE DA LEGGERE
- Calcoli alla cistifellea
- Cistifellea, calcoli, corsa e pugilato
- Coliche, calcoli e bombardamenti
- Disgregazione calcolo ureterale
- Sciogliere i calcoli con la natura
Valdo Vaccaro
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