CLAUDICATIO INTERMITTENS, CON STENOSI E PLACCHE AGLI ARTI INFERIORI

da 16 Ott 2016Salute

LETTERA

Ciao Valdo, ti sono vicino in questo momento di assurde accuse. Voglio anche esprimerti la mia grande ammirazione per la battaglia che porti avanti con compassione per il genere umano e animale, credo che tu stia accumulando innumerevoli meriti per ciò che stai facendo e preparando il mondo a un nuovo salto di consapevolezza.

POSSIBILE RISOLVERE UN PROBLEMA DI STENOSI E PLACCHE AGLI ARTI INFERIORI?

Volevo anche chiederti se sai qualcosa relativamente alla possibilità di risolvere un processo di stenosi e accumulo di placche negli arti inferiori. Ti giro comunque il referto di un mio familiare. Ti ringrazio dell’attenzione e spero che avrai il tempo di considerare questa email. Un caro saluto e ogni bene per il tuo Lavoro.
Antonio

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TESTO DEL REFERTO OSPEDALIERO

Paziente ex-fumatore, dislipidico, cardiopatico, con pregresso by-pass coronarico. Affetto da arteriopatia obliterante cronica arti inferiori al 2° stadio con claudicatio intermittens, con autonomia di marcia buona in pianura. All’esame ecodoppler pervie le femorali comuni con placca fibroso calcifiche posteriori. Le femorali superficiali presentano a dx stenosi multiple con flusso popliteo demodulato ma a componente di tipo diretto. A sinistra lesioni stenosanti ostruenti con flusso popliteo demodulato con onde velocimetriche di tipo bifasico post-ostruttivo. Perifericamente flussi demodulati a velocità ridotta sulle tibiali anteriori e posteriori. Situazione peggiore a sinistra. Non segni critici di ischemia cronica. Per il momento si consiglia prosecuzione della terapia antiaggregante. Esercizi di deambulazione regolare per poter quantificare la situazione clinica e l’autonomia di marcia. In caso di evoluzione o di peggioramento si dovrà fare un esame agli arti inferiori nell’eventuale prospettiva di rivascolizzazione.

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RISPOSTA

RESTRINGIMENTO DEI VASI SANGUIGNI

Ciao Antonio. È fondamentale che i nostri vasi sanguigni non si restringano per arteriosclerosi. Chiaro che serve un sistema comportamentale ed alimentare capace di favorire la pulizia dei vasi ristretti, affinché il sangue li possa riattraversare senza ostacoli. Le patologie che conseguono all’arteriosclerosi, quali claudicatio intermittens, angina pectoris e infarto, indicano solamente i sintomi di un processo incalzante iniziato molto prima. Nella claudicatio, il sintomo dolorifico prende all’improvviso e si calma facendo una sosta. Nell’angina pectoris si è di fronte a una circolazione insufficiente del muscolo cardiaco, per cui ogni sforzo provoca un dolore al torace. L’infarto si ha quando la circolazione sanguigna venga ridotta in modo tale da danneggiare parte del tessuto cardiaco.

PRIORITÀ MASSIMA MIGLIORARE L’IRRORAZIONE SANGUIGNA

L’obiettivo di qualunque terapia migliorativa sta dunque nell’incrementare l’irrorazione sanguigna degli organi e lo si raggiunge principalmente rafforzando le condizioni generali del nostro corpo. “Nessuno al mondo muore di cardiopatie ma tutti muoiono di sangue guasto, ovvero di sangue grasso”, era il mantra di Padre Taddeo da Wiesent. E il sangue giusto, fluido e scorrevole, puro e non ostruente, ce lo fabbrichiamo noi con una serie coerente di buone digestioni, con una sapiente selezione cibaria.

UNA INCREDIBILE RAMIFICAZIONE DI 100 MILA KM

I nostri vasi sanguigni costituiscono un sistema di tubicini di ben 100.000 chilometri. Essi forniscono un sistema di trasporto molto efficiente e reticolare che si ramifica in tutto il corpo. Dal centro di questo sistema, il sangue viene pompato attraverso le arterie per mezzo del cuore verso tutte le parti del corpo. Queste arterie hanno una parete robusta ed elastica per cui possono resistere ad alte pressioni e possono, a seconda del bisogno, restringersi e allargarsi in modo che il flusso sanguigno possa sempre adeguarsi alle esigenze del momento. In tal modo tutti i nostri organi e le nostre cellule vengono costantemente provvisti della giusta quantità di ossigeno e di alimenti. A patto però che i nostri vasi sanguigni siano sani.

I MECCANISMI CIRCOLATORI

Dopo il rilascio dell’ossigeno e l’assunzione dell’anidride carbonica e di altri materiali di rifiuto, il sangue ritorna al cuore attraverso le vene, che sono vasi sanguigni con parete più sottile. Prima di essere ripompato nel corpo, il sangue passa nei polmoni dove l’anidride carbonica viene espirata e nuovo ossigeno viene assunto. Gli ulteriori materiali di rifiuto sono sottratti dal sangue da parte dei reni e in seguito espulsi attraverso la vescica urinaria.

RESTRINGIMENTO E INDURIMENTO ARTERIE PORTANO AD ATEROMI E A SCLEROSI

Se le arterie col crescere degli anni si restringono, il che oggi e più regola che eccezione, le nostre cellule sono soggette ad un deficit di ossigeno e di alimenti, nonché ad un ristagno nell’eliminazione dei rifiuti. Il restringimento e l’indurimento delle arterie, affezione denominata scientificamente aterosclerosi e arteriosclerosi, risulta oggi un male molto comune che inizia spesso in età giovanile, tuttavia esso non rappresenta un fenomeno inevitabile e scontato.

CARDIOPATIE PRIMA CAUSA DI MORTE IN MOLTI PAESI

Le malattie cardiovascolari rappresentano attualmente nei Paesi Bassi la prima causa di morte e sono responsabili del 40% dei decessi. Le cose non vanno meglio in Scozia e Regno Unito. Ma del resto anche il resto d’Europa non scherza. Obesità, diabete, ipertensione. Causa? Restringimento casi sanguigni!

AVERE UN’OTTIMA CIRCOLAZIONE NON È UN MIRAGGIO

Bastano poche attenzioni per migliorare e guarire cataratte, diabete mellito, mani e piedi freddi e pressione arteriosa alta. Si sono potuti constatare miglioramenti nelle anomalie della cornea, nelle infezioni micotiche alle unghie, nei problemi prostatici, nell’impotenza, nei disturbi alle articolazioni, nelle vene varicose, nella demenza arteriosclerotica, nel battito cardiaco irregolare e perfino nei casi di gangrena, affezione questa in cui certe parti dell’organismo vivente muoiono, per esempio a causa di una circolazione insufficiente.

IL SANGUE FLUIDO È AUTENTICA PANACEA

Con un sangue fluido e con vasi sanguigni riattivati si assiste a miglioramenti spettacolari in termini di memoria, recupero capacità visiva, bisogno ridotto di sonno, fisionomia più giovanile, bisogno fortemente ridotto di sostanze voluttuarie e stupefacenti, quali sigarette, alcool, droghe, zucchero, dolciumi, caffè e cole. Cala pure il sovraccarico di metalli pesanti nell’organismo, un problema comune a tante persone, e dovuto all’inquinamento ambientale.

PERCHÉ SI OSTRUISCONO I NOSTRI VASI SANGUIGNI

Si usano spesso a sproposito termini come epidemia. Ma in questo caso la parola è centrata. Si può proprio parlare di epidemia delle malattie cardiovascolari. Al pari del cancro, vantano il poco invidiabile primato di essere il killer mondiale numero uno nei paesi occidentali. Cause? Carenza dei fattori nutritivi indispensabili.

PROGRESSIVO PEGGIORAMENTO DEGLI STILI DI VITA

All’inizio di questo secolo, quando l’infarto cardiaco era fenomeno sconosciuto, ci sono stati dei cambiamenti assai deleteri nelle nostre abitudini di vita. Inquinamento atmosferico, inquinamento del suolo e dell’acqua con metalli nocivi, respirazione di sostanze provenienti da materiali sintetici applicati negli interni domestici, fumo del tabacco, medicine, gas, pesticidi agricoli, sostanze artificiali per profumi, colore e gusto, conservanti ed altre sostanze chimiche aggiunte all’alimentazione, hanno aumentato drasticamente il nostro bisogno di vitamine e minerali. La nostra alimentazione invece di contenere più fattori nutrienti, ne contiene sempre di meno rispetto al passato. Questa tendenza viene poi notevolmente rinforzata dalla raffinazione degli alimenti e dalle varie alterazioni alimentari.

AUMENTO ZUCCHERI E DOLCIUMI UGUALE AUMENTO INFARTI

Troppo zucchero e troppi grassi Nel corso del ventesimo secolo oltre all’uso di prodotti di grano raffinato si è assistito anche ad un notevole incremento nel consumo dello zucchero. Quanto più alto il consumo medio di zucchero pro capite in un determinato paese, tanto più frequenti gli infarti cardiaci. Lo zucchero genera affezioni cardiovascolari e si associa all’aumento di grassi e di colesterolo nel sangue, con accumulo di queste sostanze nella parete dell’arteria.

ALTO CONTENUTO DI CALORIE MA ZERO VITAMINE E ZERO MINERALI

Lo zucchero non contiene vitamine e minerali, fattori nutritivi indispensabili proprio per la combustione dello zucchero stesso nell’organismo. Perciò esso ci deruba di vitamine e minerali. Il combustibile superfluo viene custodito dall’organismo nella forma di grasso corporeo. L’eccessivo consumo di zucchero evidente e nascosto costituisce il motivo principale per cui tante persone ingrassano. II peso corporeo superfluo non ha solo controindicazioni estetiche ma logora anche la salute.

ROVINOSO E MORTIFERO IL MAGGIOR CONSUMO DI GRASSI ANIMALI

Oltre all’incremento del consumo di zucchero, nel corso del ventesimo secolo è aumentato notevolmente anche il consumo dei grassi animali, ovvero di carni e latticini. Un alterato consumo di grassi non solamente danneggia il nostro cuore per il sovrappeso che ne consegue, ma fa aumentare pure il tasso di colesterolo nel sangue.

SVILUPPO DI PICCOLI TUMORI CHIAMATI ATEROMI

La degenerazione delle cellule muscolari presenti nella parete arteriosa provoca danni. Se tali cellule non vengono prontamente eliminate da parte del sistema di difesa, esse si trasformano in piccoli tumori benigni (ateromi). II fenomeno della crescita della placca a causa dell’accumulo di diverse sostanze viene inoltre promosso dal fatto che la parete vascolare danneggiata diventa permeabile a sostanze che di solito non possono penetrare attraverso il suo rivestimento.

CALCIFICAZIONE ARTERIE E COAGULI DI SANGUE

La piccola tumefazione della cellula muscolare si trasforma man mano in un tumore benigno riempito di cellule morte, grassi ematici, colesterolo, proteine e tessuto connettivo. La placca contiene poi calcio, sostanza che la rende abbastanza dura. Il nome di calcificazione delle arterie e stato scelto per il ruolo evidente del calcio nella temuta affezione in questione. II pericolo dell’arteriosclerosi per la salute e ancor più accentuato dalla facile formazione di coaguli di sangue che si fissano sulla placca, per cui un vaso, gia ristretto, può essere ostruito di colpo procurando come conseguenza un infarto cardiaco.

I GRASSI VANNO TENUTI IN STATO DI EMULSIONE

Il verificarsi o meno di sintomi di malattie non dipende solamente dalla grandezza e dal luogo delle placche, ma anche dalle condizioni del sangue. Quanto più il sangue è denso e più facilita la formazione di coaguli. Serve un sangue capace di mantenere i grassi e le sostanze lipidiche in uno stato di emulsione. Quando questa capacità diminuisce, i grassi ed il colesterolo del sangue si depositeranno più facilmente sulla parete del vaso sanguigno, e verrà quindi stimolata la crescita della placca.

FORMAZIONE DI ICTUS CEREBRALI

A causa dell’indurimento di questo tessuto connettivo, il vaso sanguigno perde la sua solidità e flessibilità e diventa rigido e fragile. Questa situazione nel caso di pressione alta può essere causa di emorragie. Si vede così come l’arteriosclerosi possa provocare anche danneggiamenti ai tessuti in seguito a emorragie interne. A causa della rottura di una piccola arteria nel cervello può verificarsi un ictus. I fenomeni che accompagnano questa sindrome sono svenimento, paralisi e disturbi della parola.

MICIDIALE AZIONE DEI RADICALI LIBERI

Il deterioramento e l’invecchiamento dei tessuti trovano la loro causa principale nel fatto di essere attaccati dai radicali liberi. Questi sono prodotti aggressivi dell’ossigeno che causano nell’organismo vari processi degenerativi di ossidazione, simili al processo che provoca la ruggine negli oggetti di ferro. Le cellule sane si trasformano così in cellule patologiche che formano tumefazioni e placche. II tessuto connettivo flessibile viene reso rigido e non più elastico. L’irrigidimento del tessuto connettivo non nuoce soltanto ai vasi sanguigni ma anche alla pelle, che diventa rugosa.

IMPORTANZA FONDAMENTALE DEL SISTEMA IMMUNITARIO E DELLA VITAMINA C NATURALE

Diversi fattori ambientali, fra cui radiazioni radioattive e metalli nocivi come mercurio, cadmio e piombo, producono radicali liberi. Inquinamento del suolo e dell’acqua con metalli nocivi, respirazione di sostanze provenienti da materiali sintetici applicati negli interni domestici, fumo del tabacco, medicine e vaccini estranee al corpo. Il nostro medico interiore, il nostro sistema immunitario deve difendersi di continuo contro questi perfidi nemici corporei.

ESTESA GAMMA DI RISORSE DIFENSIVE

A tale scopo il corpo umano può disporre di un’estesa gamma di sostanze difensive, le quali sono denominate antiossidanti per via della loro protezione contro la dannosa ossidazione. Le vitamine naturali, ed in particolare la vitamina C da frutta e verdure crude, grazie alla loro potenza antiossidante neutralizzano i radicali liberi e contrastano le placche.

GRASSI SATURI, GRASSI INSATURI E OMOCISTEINA

Per la salute del nostro cuore e della nostra circolazione è importante limitare l’uso dei grassi saturi, grassi anche di origine vegetale che vengono induriti nel processo di fabbricazione, diventando deleteri oltre misura. Esistono anche grassi che vanno bene per il cuore perché non aumentano il tasso del colesterolo nel sangue, ma lo abbassano. Questi sono i grassi insaturi, nutrienti che si trovano fra l’altro nelle noci, nei semi e negli oli vegetali di qualità. Tener presente che va tenuto in considerazione anche l’omocisteina, che si abbassa mediante desulfurizzazione del corpo mediante succo di bietola rossa e mediante spinacino crudo. Vedi tesine “Omocisteina barometro funzionale del corpo umano“, del 6/12/11, e “Trombi, emboli e placche aterosiche“, del 6/11/14.

VITAMINE UTILI AD ABBASSARE LA PRESSIONE, IL COLESTEROLO E I TRIGLICERIDI

Dopo questa lunga premessa, passiamo in concreto agli alimenti specificatamente utili ad abbassare la pressione, l’ipertensione, il colesterolo LDL, i trigliceridi, e pertanto utili a migliorare le condizioni di stenosi e di accumulo placche. Servono di sicuro tutte le vitamine del gruppo B, ed in particolare la piridossina B6 (germe di grano, piselli, prugne, cereali integrali, vegetali foglia verde, cavolo, limone, bietole) e l’acido folico B9 (germe di grano, foglie verdi, legumi, uova, funghi, tartufi).

AGLIO ED ALLICINI IN CIMA ALLA LISTA

L’aglio rimane tuttavia il numero uno per far regredire l’accumulo di placca nelle arterie, seguito a distanza dagli altri allicini tipo cipolla, scalogno e porro.

ASPARAGI, AVENA, ANGURIA ED ARGININA

La natura mette comunque a disposizione una lunga lista di risorse amiche. Arance, mandarini e pompelmi come frutti o in succo fresco. Asparagi cotti al vapore e pertanto con preservazione quasi totale delle vitamine, ottimi per abbassare la pressione e contrastare la formazione di coaguli. Avocado, che aiuta il sangue a scorrere agevolmente. Anguria e melone, abbassatori di pressione. Alghe. Avena, riduce la capacità del colesterolo di aderire alle pareti arteriose. Arginina, aminoacido essenziale che previene l’ispessimento arterie e si trova in germe di grano, fieno greco, semi di zucca-sesamo-papavero-semi di chia, frutta da guscio, lupini, lenticchie, ceci, fagiolini specie neri, tofu, soia e derivati, farina di cocco, cacao amaro, quinoa, saraceno, cipolla, uova, spirulina.

BROCCOLI, CRAUTI, CAVOLI, FINOCCHIO, NOCI RISO INTEGRALE E SEMINI VARI

Broccoli, ricchi di vitamina K che previene calcificazioni e indurimento arterie. Biancospino foglie, fiori e frutti, noto regolatore della pressione. Cachi, regolatori di pressione e abbassatori di LDL e di trigliceridi. Cannella e curcuma, antinfiammatori e cardioprotettivi. Carciofo. Cavolo crudo. Cavolo fermentato come nei crauti. Cavolo fermentato assieme al peperoncino, come nei celebri crauti koreani Kimchi. Crescione, fragole, finocchio crudo, frutta da guscio tipo mandorle, pinoli, noci, nocciole.

MELAGRANA, MELA, MIRTILLI, POMODORI, RISO INTEGRALE

Melagrana, capace di invertire l’ispessimento progressivo delle arterie coronariche in particolare. Mela, che con la sua pepsina e i suoi flavonoidi riduce di molto le alterazioni cardiovascolari. Mirtilli, olio di oliva e olio di cocco. Pomodoro, ricco di antiossidante licopene. Quinoa, riso integrale, saraceno. Semi di lino, semi di chia che riducono LDL e trigliceridi aumentando invece l’HDL, semi di sesamo, ottimo come anti-artritici e come cardioprotettivi. Spinaci, ricchi di vitamine A e C.

NON DIMENTICHIAMOCI DEL PACCHETTO-SALUTE DELLA NOSTRA HEALTH SCIENCE

Oltre all’alimentazione esistono chiaramente altri fattori di contorno non meno importanti. Camminate giornaliere anche con l’uso di racchette tipo trekking, esposizione solare, respirazione addominale, adesione al nostro pacchetto-salute che sta diffuso e ripetuto nelle 6000 tesine del blog e nei libri in circolazione, formano l’ossatura di qualsiasi piano di recupero salutistico sicuro e privo di effetti collaterali.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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