LETTERA
CISTITE OVARICA E DUE CEPPI DI BATTERI
Valdo, mia mamma s’è presa una cistite ovarica e, dalle analisi del sangue, si evidenziano due ceppi di batteri. Io le ho fatto prendere l’ESP estratto secco di pompelmo, le gocce di uva ursina TM e le compresse di mirtillo. Le ho consigliato di mangiare cipolle crude e berne l’acqua. Cosa ne pensi? C’è qualcos’altro che posso fare, oltre che scongiurarla di mangiare tantissima frutta e verdura, lasciando perdere tutte le altre schifezze? Purtroppo, non avendola vicina, non sono sicura che segua le mie indicazioni. Aspetto una tua risposta. Ciao.
Carla
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RISPOSTA
COS’È LA CISTITE ALLE OVAIE E IL PERCHÉ DEL DIGIUNO
Ciao Carla, la cistite alle ovaie è una raccolta di liquido bianco più o meno spesso che provoca sordo dolore al basso ventre e senso di tensione all’orificio della vescica, con orinazioni, mestruazioni irregolari o ritardate, nervosità. Il riposo calma il dolore, mentre il movimento lo aggrava. La cosa migliore da farsi è un bel digiuno dai 3 ai 5 giorni, con tanta acqua leggera da bersi a piccoli sorsi, eventualmente con succo fresco di limone. Riposo assoluto a letto.
I BATTERI NON C’ENTRANO PER NIENTE
I batteri non c’entrano un accidente. Quelli li aveva al suo interno e sono soltanto accorsi a banchettare sulle tossine formatesi nel’area in questione. La cistite è un’infiammazione urinaria derivante da stitichezza e spesso anche dall’uso di farmaci irritanti. Lo stop al digiuno consisterà in un giorno a base di frutta, seguito da una dieta a prevalenza di frutta e di insalate verdi e crude, condite con con extravergine e limone, senza sale, pepe od altre spezie. Non appena superata la fase acuta, introdurre nella dieta avocado, mandorle, pinoli e la crema di avena a metà mattina.
ALCUNE CONTROMISURE PRIVE DI EFFETTI COLLATERALI
I bagni frequenti, e un cataplasma notturno di fango al basso ventre, sono sicuramente di aiuto.
Un decotto di equiseto (erba cavallina), ottenuto con 20 grammi bolliti in mezzo litro d’acqua, e bevuto poi frequentemente a cucchiai, ha ottima azione diuretica. Idem con un decotto di piantaggine (impiegando 30 grammi per mezzo litro). Il succo di limone (2-5 limoni al giorno) è ottimo, come del resto le spremute di arancia o di pompelmo. Le cipolle vanno bene. Idem per mirtillo e uva ursina.
Ottimo anche qualche spicchio d’aglio e i semi di zucca. Abbondare coi succhi freschi di carote-sedano-ananas-zenzero. Evitare qualsiasi cibo animale e tutti i tipi di dolciumi.
Valdo Vaccaro
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