LETTERA
Buonasera dottore. Avrei una piccola ciste sebacea sulla guancia sinistra. Per evitare l’intervento, mi consiglierebbe delle erbe da applicare per prosciugare questo sebo? O qualche pomata? Ho sentito che la polpa del caco è molto astringente vero? La ringrazio tantissimo.
Walter
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RISPOSTA
PROBLEMATICA MOLTO COMUNE
Ciao Walter. Leggo tra i forum diversi messaggi simili al tuo, dove dei soggetti affetti da una o più cisti sebacee chiedono lumi al dermatologo di turno. Te ne riporto uno quale esempio.
“Ho una ciste sebacea sulla guancia destra che prima era di piccoli dimensioni. Potevo conviverci tranquillamente. Purtroppo da circa un mese si è molto ingrandita ed infiammata. Ho dovuto prendere anche Augmentin. Stasera dovrei assumere l’ultimo antibiotico, ma non vedo risultati. Mi sembra che sia tale e quale come una settimana fa”.
IDROADENITE SUPPURATIVA
Partiamo con una disamina di patologie simili per poi arrivare alle cisti sebacee. L’idroadenite suppurativa è una malattia infiammatoria cronica della pelle. Questa malattia provoca dei punti neri, cisti e ascessi in certe zone del corpo come le ascelle e l’inguine, dove ci sono i follicoli piliferi e le ghiandole sudoripare apocrine. A causa del dolore cronico e delle perdite di pus dalle bolle, l’idroadenite suppurativa è una malattia invalidante dal punto di vista fisico, sociale e psicologico. La terapia per l’idroadenite richiede modifiche dietetiche e allo stile di vita, trattamenti medici e chirurgici.
CISTI DERMOIDI E CISTI PILARI
I due tipi più frequenti di cisti che si verificano sotto la superficie della pelle sono le cisti dermoidi e pilari. Queste cisti erano dette sebacee, ma il termine non è corretto perché non originano affatto dalle ghiandole sebacee della pelle come si pensava un tempo. La ciste dermoide si forma sullo strato superiore della pelle, cioè sull’epidermide. Una cisti pilare ha origine da cellule simili a quelle che si trovano nella parte inferiore dei follicoli piliferi. In entrambi i casi, il fluido contenuto nella ciste è una sostanza oleosa composta principalmente da cheratina. In caso di infiammazione la ciste è caratterizzata da dolore, gonfiore e rossore. In caso di presenza batterica da streptococco o stafilococco, si parla di ciste suppurata con accumulo di pus all’interno.
FATTORI CAUSANTI NELLE CISTI PILIFERE
La proliferazione incontrollata delle cellule cutanee può derivare da danni a un follicolo pilifero. Ogni capello cresce da un follicolo, cioè una piccola tasca di pelle nel derma, che è lo strato di pelle che si trova sotto l’epidermide. I follicoli danneggiati da lesioni, abrasioni o ferite chirurgiche possono diventare bloccati dalle cellule superficiali.
FATTORI CAUSANTI NELLE CISTI DERMOIDI
Le cisti dermoidi compaiono raramente prima della pubertà . Gli uomini hanno più probabilità di avere delle cisti dermoidi. Le cisti dermoidi sono particolarmente frequenti nelle persone che hanno avuto l’acne, malattia infiammatoria con rottura di bolle e versamenti di materiale oleoso che va a formare le cisti stesse. Lesioni traumatiche o schiacciamenti della pelle aumentano il rischio di ciste dermoide. Per esempio quando la mano rimane schiacciata nella portiera di una macchina. Le cisti dermoidi si possono sviluppare nelle persone con la sindrome di Gardner, una malattia rara che provoca delle escrescenze nel colon. Le cisti dermoidi sono innocue e non sono quasi mai legate al cancro della pelle chiamato melanoma.
CISTI SEBACEA, UNA BOLLA CHE SI FORMA SOTTO LA PELLE
Le ghiandole sebacee sono situate appena sopra ai follicoli dei capelli. Esse producono il sebo, cioè l’olio che lubrifica la pelle e ricopre ogni capello. La cisti sebacea è una bolla che si forma sotto la pelle ed è piena di fiocchi bianchi di cheratina. Si tratta di una piccola protuberanza che si sviluppa sotto la pelle di viso, guancia, fronte, mento, naso, zigomo, sotto la palpebra dell’occhio, dietro al lobo dell’orecchio, collo, dorso, torace, braccio, zona anale e natiche, zona inguinale, zona genitale come scroto e vulva. La preferenza è per le zone che si vedono facilmente e questo causa ovvi disagi  di tipo estetico. La maggior parte delle cisti sono morbide al tatto. Le cisti piccole in genere non sono dolorose e non causano prurito.
CISTI E TUMORI
Le cisti, per quanto innocue, sono classificabili nei tumori piuttosto che in altre condizioni patologiche, visto che si tratta sempre di escrescenze anomale. Come tutti i tumori, le cisti non crescono a caso, non crescono in modo indipendente dal corpo, non possono essere considerate banali o inutili o prive di fini e funzioni. Una cisti che si forma intorno ad un corpo estraneo, tipo un qualsiasi parassita tanto per fare un esempio, è altamente utile e protettiva. Un processo simile si verifica nelle piante infestate da parassiti. Succede nelle nelle grosse e ruvide escrescenze delle querce, dei gelsi,  degli ulivi, ed anche nelle radici e nei torsoli dei cavoli. Una cisti sebacea è considerata insolita e maligna se ha 1) Un diametro maggiore di cinque centimetri, 2) Una recidiva rapida dopo essere stata rimossa, 3) Segni di infezione e suppurazione come dolore, rossore e accumulo di pus.
FATTORI CAUSANTI NELLE CISTI SEBACEE
Stress, fumo, alcol e cosmetici fanno parte dei fattori causanti. Disfunzioni digestive, epatiche, renali, ghiandolari, completano il quadro.
INTERVENTI MEDICI
Solitamente, le cisti che non causano problemi estetici o funzionali non si trattano. Il medico può consigliare di asportare la cisti quando è infetta o infiammata. Il paziente stesso può richiedere di toglierla se è molto brutta esteticamente. Una ciste infiammata, rotta o infetta può essere trattata con diversi metodi, come 1) Incisione e drenaggio. In questa procedura, il medico fa un piccolo taglio nella cisti ed estrae il contenuto. Metodo semplice e veloce, ma le cisti tendono a recidivare. 2) Asportazione totale. Questa tecnica chirurgica include pre-trattamento con antibiotici e cortisone, rimozione dell’intera cisti per impedire le recidive, nonché punti di sutura. 3) Asportazione minima. Alcuni medici preferiscono questa tecnica poiché elimina la parete della ciste e provoca la formazione di una cicatrice minima. Di solito rimane un piccolo taglio che guarisce in maniera naturale. Anche qui le recidive stanno dietro l’angolo.
SOPPRESSIONE DI OGNI PERVERSIONE METABOLICA E REMISSIONE SPONTANEA
Le asportazioni di tumori, di escrescenze e di cisti, hanno il grave difetto di rimuovere il sintomo e di lasciare al suo posto i fattori causanti, per cui la neoplasia originaria tende a riprodursi. Come rimedio naturale alcuni medici consigliano di fare degli impacchi con del cotone imbevuto di alcol. Il trattamento radicale dei tumori buoni o incattiviti richiede la soppressione di tutte le cause di perversione metabolica, oltre che il ripristino di una normale alimentazione. Quando ciò viene fatto, secondo i dettami della Health Science, i tumori tendono a non crescere, a regredire ed anche a scomparire per remissione spontanea. Mantenere infatti uno stile di vita adeguato e detossificante aiuta a prevenire ed anche a favorire tali remissioni.
DISINTEGRAZIONE AUTOLITICA MEDIANTE DIGIUNO
I tumori, essendo composti dello stesso tipo di tessuto delle altre strutture corporee, sono suscettibili di disintegrazione automatica proprio come il tessuto normale e, come prova l’esperienza, subiscono la dissoluzione e l’assorbimento grazie e varie circostanze, ma soprattutto durante il digiuno. La chirurgia nasconde sempre dei pericoli, mentre l’autolisi è un processo fisiologico e non comporta rischi. La chirurgia riduce sempre la vitalità , portando acqua alla perversione metabolica che è all’origine delle neoformazioni.
RIMEDI NATURALI PER LA CISTI SEBACEA
Vengono proposti diversi rimedi tipo l’olio di Tea-tree, dotato di forti proprietà anti-batteriche ed anti-infiammatorie. Poiché molte cisti sebacee si ritrovano con moltiplicazioni di batteri opportunisti, l’uso di questo olio può avere effetti disinfiammanti. Pure il gel dell’Aloe Vera viene indicato come antibatterico per alleviare il dolore. Aglio e cipolla vanno pure bene. L’applicazione di cataplasmi a base foglie di cavolo e di cipolla grattugiata, o di cataplasmi di fango, porta pure ad effetti disinfiammanti.
RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Un forte sistema immunitario aiuta il corpo a guarire da solo. Mangiare frutta ricca di antiossidanti, cereali integrali, tuberi e semi, specie mirtilli, rosa canina e frutti di bosco, specie agrumi e verdure a foglia verde scura, specie erbe selvatiche come tarassaco, silene, acetosa, ortiche, bardana, farinaccio, malva, piantaggine lanceolata, crescione, equiseto e simili, aiuta a rafforzare il sistema immunitario, nonché a rimuovere le tossine dal corpo. Ovvio che, accanto alla alimentazione, ci sono tutti gli altri ingredienti comportamentali di contorno, e mi riferisco al rispetto delle leggi naturali, alla preparazione igienista alternativa alle soluzioni mediche non di emergenza, all’adozione del nostro pacchetto-salute.
Valdo Vaccaro
Buongiorno dottore,io ho una piccola ciste sebacea sulla guancia sx,ora si è infiammata un pochino e ingrossata leggermente.il mio medico curante mi ha dato la pomata COLBIOCIN ,3 volte al giorno x 8 giorni poi ritornare che mi fà una piccola incisione e la toglie.Però ho letto che tale pomata è ad uso oftalmico.và bene ugualmente o mi può causare problemi?Grazie e Cordiali saluti
Buongiorno dottore,
Ho una cisti grande come una nocciola poco più sotto il gluteo sinistro.
Ormai da una settimana si è infiammata (è rossa, calda e dura). Sto facendo applicazioni costanti di una crema antisettica, un preparato di farmacia.
Sto facendo giornate di digiuni (un giorno ogni 3) dove bevo tisane (anche un litro al giorno) di zenzero, buccia di limone, chiodi di garofano, malva e miele…perché hanno proprietà antinfiammatorie e Antibatteriche. E perché ho avuto episodi di cistite.
Quindi immagino sia tutto collegato ad uno stato nervoso e credo siano segnali dal mio fegato.
Però sto arrivando comunque all'esasperazione..ho male pure a sedermi.
E la ciste si fa sentire anche quando sono stesa perché prude, a volte.
Comunque sembra si sia un pó ammorbidita e che sia "uscita", nel senso che prima era più interna e si sentiva solo,ora si vede.
Ho provato a schiacciarla (lievemente perché fa male).
Ne soffro da almeno un paio di anni ma di solito ad un certo punto sfogavano il pus all'estero, mentre questa sembra testarda. Occlusa. E sto sperando che venga riassorbita.
Ho chiesto consulto per eventuale intervento ma la posizione è problematica, in quanto ad ogni movimento potrei lacerare i punti.
Altri consigli?