LETTERA
CURE A BASE DI IMMUNOSOPPRESSORI E DI SVUOTAMENTI
Caro dottore, come sta? Sono Loretta da Napoli. Questa volta le scrivo per un problema che riguarda una persona della mia famiglia, una cugina affetta dallo stesso problema di mio marito, ovvero da reni policistici bilaterali e soprattutto da cisti al fegato. Sia lei che mia cognata hanno lo stesso problema, hanno fatto anche delle sperimentazioni a base di immunosoppressori, ma non hanno concluso niente di positivo. L’ultimo esperimento è stato lo svuotamento di una di queste cisti però, una volta svuotata, la cisti è ricomparsa molto più grande di prima dopo qualche mese.
Ed ecco, una settimana fa, un altro svuotamento ancora.
CARNE, PASTIGLIE, CURE ASSURDE ED IMPOSSIBILITA’ GUARITIVA
Da premettere che queste persone sono grandi mangiatrici di carne e sono tutte pastigliate con antipertensivi.
Posso chiederle cosa ne pensa? Io credo che la stiano ammazzando come fanno con tutti.
Nell’attesa di una sua risposta la saluto vivamente e le porgo tanti auguri di BUON NATALE!
Loretta da Napoli
*****
RISPOSTA
COALIZIONE-PER-LASCIARCI-LE-PENNE-SPA
Ciao Loretta, hai davvero centrato il problema, mettendo in evidenza le gravità comportamentali dei pazienti e contemporaneamente la gravità delle soluzioni terapeutiche alle quali vengono sottoposti.
Dovessimo concepire il tutto come una impresa, dovremmo definirla come “Coalizione-per-lasciarci-le penne-Spa”.
Le più grosse responsabilità stanno ovviamente nei soggetti in questione, che non hanno ancora capito la improcrastinabile necessità di chiudere in modo ermetico il rubinetto-veleni, ovvero le loro malsane e aberranti abitudini alimentari.
UNA MEDICINA CHE NON E’ IN GRADO DI AIUTARE
Finire poi nelle mani di una medicina che, per pigrizia mentale, per interesse e per disposizioni dell’Ordine Medico-Farmaceutico, si ostina a non capire le malattie, a intenderle come colpa della sfortuna, del microbo, dell’allergia, del demonio e addirittura della natura (sottoforma di sistema immunitario, giudicato impazzito ed autolesionistico, e quindi da disattivare mediante immunosoppressori), non può certamente rappresentare una via verso il ripristino della salute.
Qui stanno tutti giocando “al meno”, ossia “al peggioramento”, dove a una situazione di grave impregnazione tossica si risponde mediante aggiunta di ulteriori sostanze tossiche. Qualcosa di kafkiano e demenziale.
STOP AI FARMACI E RADICALE CAMBIO DIETA, CON ADEGUATA PROGRESSIVITA’
Nulla posso fare se non offrire la soluzione igienistica di uno stop a tutte le cure, di un divorzio progressivo da tutti i farmaci nel giro di un mese, assumendo contemporaneamente una dieta vegana tendenzialmente crudista, con tutte le attenzioni e le progressività del caso ( nella fase immediata ricorrere alle minestrine di verdura, al purè di patate, al cavolfiore, alla zucca, ecc).
TESINE CONSULTABILI
Raccomando le mie tesine su fegato e reni, ed in particolare i seguenti titoli scaricabili dal blog:
– Cisti numerose e ago aspirato, del 6/9/10
– Cistiti ricorrenti, ovvero infezioni alle vie urinarie, del 28/6/10
– Due cisti sparite grazie al digiuno, del 5/9/10
– Sgonfiatura ed eliminazione del lipoma, del 17/7/10
– Teratomi, cisti e fibromi, del 3/8/10
– Un lipoma da riassorbire e una donna da recuperare, del 25/4/11
– Tumore barriera e strumento del sistema immunitario, del 22/9/11
– Carne a ruota libera e fegato gonfio, del 24/11/10
– Fegato, cistifellea e digestioni faticose, del 25/8/10
– Salvare il fegato, alla faccia degli integratori, del 6/3/11
– Fegato e cistifellea, nobili ghiandole vegane, del 26/11/10
– Ripulire il fegato non basta, del 10/6/11
– Aberranti pasti, rene policistico e dialisi, del 20/9/10
– Cerco nuovo stile di vita contro cistite e gonfiori, del 21/3/10
– Frutta al minimo e dialisi al massimo, dell’11/10/10
– Cistite scomparsa e Fuoco di Sant’Antonio, del 29/5/11
– Il rene policistico, il sudore e l’acqua biologica, del 25/3/10
– Rene policistico e sistema immunitario, dell’1/9/10
– Cistite e ammoniaca nelle urine, del 27/1/11
LA QUESTIONE DELLA RESPONSABILITA’ LEGALE
Resta evidente che per legge non sono autorizzato a prescrivere cure e nemmeno a prendermi responsabilità legali, vigendo in Italia una esclusività ed un monopolio medicale in campo salutistico. Pertanto le responsabilità di qualsiasi scelta diversa da quella medica, vanno assunte in toto dai pazienti e dalle pazienti.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti