LETTERA
FORMAZIONE DI 3 CM SULL’OVAIO DESTRO
Salve Valdo, Sono Ambra e tra un mese compio 32 anni. Le scrivo perché due mesi fa mi hanno scoperto una formazione di 3 cm sull’ovaio destro. Da allora sono iniziate irregolarità mestruali e gonfiori. Ieri al controllo il ginecologo mi ha detto che persiste anche se si è diminuita di qualche mm. Questo mese ho un ritardo, causato si suppone da questa formazione.
ESAMI PER ESCLUDERE LA MALIGNITÀ DELLA FORMAZIONE
Il ginecologo ha supposto si tratti di una ciste funzionale poiché ne ha tutte le caratteristiche tipiche. Ma, per scrupolo, mi ha fatto fare gli esami del sangue per valutare i marcatori tumorali ed escludere la malignità della suddetta formazione.
STRADA DEL DIGIUNO PER AUTOLIDERE LA CISTE
Io mi sto molto documentando sull’igienismo naturale e sul crudismo. Vorrei percorrere la strada del digiuno per farla sparire. Lei crede sia una scelta corretta? Che tipo di digiuno mi suggerisce? Grazie dell’attenzione e distinti saluti.
Ambra
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RISPOSTA
COSA SONO LE CISTI OVARICHE
Ciao Ambra. Fai benissimo ovviamente a percorrere la strada del digiuno. Se digiti come motore di ricerca la parola digiuno o digiuno igienista, che è poi l’unico digiuno possibile, troverai tutte le istruzioni indispensabili. E fai bene soprattutto ad affrontare il problema con la massima serenità possibile. Le cisti ovariche sono considerate oggi degli spauracchi che incombono minacciosamente sul mondo femminile. In realtà, il più delle volte, ossia quasi sempre, la paura e il panico sono gratuiti e ingiustificati. Trattasi di sacche sottili con al loro interno del liquido. La parete di contenimento è molto sottile. Esse crescono all’interno di un ovaio e, quando raggiungono dimensioni maggiori di 2 cm, vengono definite cisti ovariche. Possono raggiungere anche dimensioni assai maggiori. In ogni caso, il 95% delle cisti sono innocue. Solo alcune di esse possono causare sanguinamento irregolare e dolori.
IL DESTINO DELL’OVULO TRA FECONDAZIONE A BUON FINE ED ESPULSIONE MESTRUALE
La donna possiede due ovaie dalle dimensioni di una noce, una a destra e una a sinistra dell’utero. Ovaie che custodiscono e rilasciano l’ovulo al momento opportuno. Ogni mese ciascuna ovvia rilascia un ovulo dando luogo al ciclo mestruale. Al momento del rilascio, l’ovulo è circondato da una sacca. Il complesso ovulo più sacca prende il nome di follicolo. È il follicolo che libera l’uovo perché possa essere fecondato e impiantato all’interno dell’utero. Il destino dell’ovulo è quello di crescere all’interno dell’ovaia fino a quando un ormone, in particolare l’estrogeno, non segnala all’utero di prepararsi ad accogliere il follicolo. La parete dell’utero si ispessisce e si prepara così per l’impianto dell’ovulo già fertilizzato. Qualora nessuno spermatozoo fosse venuto in contatto, tutti i preparativi vengono smantellati ed espulsi con il ciclo.
FORMAZIONE DELLE CISTI OVARICHE
Quando un follicolo non si rompe come dovrebbe, accade che rilascia l’ovulo ma trattiene al suo interno il liquido. Ed è proprio questo che porta alla formazione della ciste ovarica, chiamata anche ciste funzionale. È pertanto normalissimo che delle piccole cisti siano presenti all’interno delle ovaie al momento del rilascio del follicolo. Le cisti ovariche possono affliggere le donne di qualsiasi età. Tuttavia esse si presentano soprattutto nel periodo fertile. La maggior parte delle cisti sono funzionali e fisiologiche, cioè normalissime, non frutto di anomalie, patologie o infezioni. Tant’è che molte di esse scompaiono da sole dopo un paio di mesi per remissione spontanea.
CLASSIFICAZIONE DI CISTI OVARICHE E SIMILI
1) Cisti follicolare. Si formano quando avviene l’ovulazione, o quando un follicolo collana su se stesso involvendosi. “) Ciste del corpo luteo. Nel caso in cui non sia avvenuta la fecondazione, il corpo luteo va incontro a lisi e tende a sparire. A volte però si riempie di liquidi o di sangue, e persiste poi all’interno dell’ovaia. 3) Ciste emorragica. È una ciste funzionale che si presenta tutte le volte che si è in presenza di sangue all’interno della ciste, causando dolore su un fianco o sull’altro, oltre che perdite sanguigne. 4) Ciste dermatite. Tumore benigno che aflligge le giovani donne Può raggiungere anche grosse dimensioni ma non comporta pericoli. 5) Endometriosi o cisti endometriosica. Si forma quando il tessuto endometriale, ossia la parte dell’utero che si appresta ad impiantare l’ovulo fecondato, va a trovarsi ed a estendersi su altri organi confinanti come ovaie, tube, peritoneo, vagina e intestino, con sintomi tipo sanguinanti interni, infiammazioni croniche, formazione di tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità. 6) Ovaio policistico. La policistosi affligge tra il 4 e il 7% delle donne in età riproduttiva ed è associata a un maggiore rischio di cancro endometriale. 7) Cistoadenoma. Tumore benigno che può spaventare potendo raggiungere dimensioni notevoli tipo 30 cm, pur restando indolore ed innocuo.
CAUSE DI CISTE OVARICA
1) Aumento grasso corporeo nella parte superiore del corpo, 2) Ciclo irregolare, 3) Infertilità, 4) Ipotiroidismo e squilibri ormonali, 5) Mestruo precoce (11 anni o meno), 6) Terapie mediche contro il cancro al seno.
SINTOMI DI CISTE OVARICA
1) Dolore accentuati in zona pelvica. Dolore che può comparire o sparire in modo del tutto improvviso. 2) Dolore pelvico prolungato al fondo schiena durante il ciclo. 3) Dolore pelvico durante uno sforzo o durante un rapporto sessuale. 4) Dolore vaginale seguito da sanguinamento. 5) Infertilità. 6) Mestrui irregolari. 7) Sensazioni di nausea e vomito. 8) febbre. 9) Anemia. 10) Fiacchezza. 11) Svenimenti.
RIMEDI NATURALI
1) Cibi ricchi di vitamine B ed E, specie cereali integrali, noci e legumi, che aiutano a mantenere l’equilibrio ormonale. Vale una dieta sana ed equilibrata basata su fibre e vitamine, capace di oliare profondamente la macchina corporale. Dare pertanto precedenza a verdura e frutta, nonché a germogli e cereali integrali. 2) Acqua e idratazione del corpo con circa 8 bicchieri al giorno, per aiutare lo smaltimento rapido delle tossine. Chiaro che una dieta ricca di acqua riduce in proporzione la necessità di bere. 3) Respirazione ed esercizi yoga finalizzati a migliorare la circolazione e a distribuire il sangue a tutti i distretti corporei, oltre che a mantenere il giusto equilibrio ormonale e a favorire il rilascio di endorfine produttrici di calma e rilassamento. 4) Bagni genitali di mezz’ora cadauno, 3 volte al giorno. 5) Frizioni fredde al mattino appena svegli.
MALATTIE DELLA DONNA
Con questo nome sono classificate tutte le malattie cui vanno soggetti gli organi genitali femminili, cioè utero, matrice, ovaie, trombe di Falloppio o salpingi, collo uretrale e vagina. La causa vera di queste alterazioni sta nelle cattive digestioni e nella conseguente stitichezza, a sua volta generata da un regime alimentare precario e innaturale, da vita sedentaria e da medicamenti inopportuni.
I VELENI VANNO ESPULSI E NON RITENUTI ALL’INTERNO
A congestione e putrefazione intestinale la difesa organica risponde con un suo processo reattivo di tutela, mirato a liberarsi delle impurità accumulate all’interno. Ecco che allora si parla di catarro vaginale, flusso, funghi, candida e perdite bianche. Queste perdite sono quanto di più benefico esista per l’organismo. Con esse vengono infatti espulse le sostanze corrotte. È pertanto estremamente sbagliato voler sopprimere tali perdite mediante lavaggi astringenti o altri procedimenti di tipo medico, visto che con tali sistemi si finisce per obbligare la ritenzione di veleni nel corpo, dando origine a maggiori infiammazioni e a congestioni interne, a formazione di cisti e tumori.
NIENTE RASCHIAMENTI E NIENTE RIMOZIONI
Le operazioni chirurgiche di rimozione sono incapaci di ristabilire l’equilibrio e la salute in quanto sopprimono solo l’effetto di una causa che continua la sua azione. Pertanto niente raschiamenti, niente rimozione di cisti e tumori qualunque sia la loro natura, la loro dimensione e la loro ubicazione. Normalizzando la digestione e favorendo l’eliminazione delle sostanze estranee, nonché ricorrendo a qualche digiuno igienista con riposo assoluto ed assunzione di sola acqua leggera, o di acqua e limone da bersi sempre a piccoli sorsi, fino a quando non ritornano prepotenti gli stimoli della fame, si ottiene il ritorno alla salute integrale senza dolori e senza danni.
Valdo Vaccaro
Salve, ho una cisti molto grande che tutt'ora rifiuto di operare anche perchè non mi da particolare fastidio. Ho provato diverse cure ma nrssuna ha dato dei risultati. Cosa mi consiglia? Grazie, Lusijana
Salve, ho una cisti molto grande che tutt'ora rifiuto di operare anche perchè non mi da particolare fastidio. Ho provato diverse cure ma nrssuna ha dato dei risultati. Cosa mi consiglia? Grazie, Lusijana