CISTE OSSEA IN ZONA QATAR

da 25 Gen 2015Tumori di osso e cartilagine articolare

LETTERA

NON HO TROVATO SUL BLOG CASI SIMILI AL MIO

Caro Valdo, Sono nuova nello stile di vita raw vegan e ovviamente sgarro ogni tanto. Mia cugina mi ha consigliato di rivolgermi a te dopo che l’hai curata dalla Livedo, una affezione della pelle con chiazze cianotiche. Ho cercato casi simili al mio nel tuo blog ma è talmente vasto che magari mi sono persa qualcosa o ho cercato con parole chiave sbagliate. Comunque cisti nelle ossa non le ho trovate.

DATI PERSONALI

Ho 36 anni e sono sempre stata sportiva. Ginnastica artistica dagli 8 ai 10 anni. Pallavolo dai 12 ai 30 anni a livello agonistico e poi palestra e varie fino ad ora. Carne mai mangiata in grande quantità perché non mi piace e la ho eliminata dai 18 ai 24 anni, mangiandola poi raramente, massimo una vola al mese. Pesce sempre mangiato, ma mai in grandi quantità o spesso. Latticini e uova interrotti da qualche mese. Il mio problema sono sempre state le grandi quantità di dolci, anche se ultimamente mi controllo abbastanza, cerco di mangiare solo frutta e verdure crudi spesso sotto forma di succhi e frullati. Non bevo più alcool, cosa che facevo sporadicamente tra i 30 e i 33 anni, non fumo a parte ogni tanto la scoscia (narghilè). Ho la pressione relativamente bassa, di norma 60-90. Dopo un mese che avevo dolore all’anca mi sono decisa ad entrare in un ospedale e fare x-ray e TAC. Di solito bazzico ospedali solo per costruirli, come ingegnere biomedico.

DIAGNOSI DI CISTE OSSEA BENIGNA AL COLLO DEL FEMORE

Mi è stata diagnosticata una ciste ossea benigna al collo del femore. Devo sentire un secondo parere. Dato che vivo a Doha in Qatar ho mandato tutto a un medico del Galeazzi di Milano e sto aspettando una risposta. In caso le fosse utile ecco il link agli esami. Da una sezione diagonale il dottore mi ha indicato la ciste. Ma da una sezione orizzontale io vedo le due anche simmetriche e mi han trovato pure una vecchia frattura nel cotile sinistro, nonché una calcificazione alla giuntura del grande trocantere dell’anca destra.

CERCO DI STARE TRANQUILLA MA SONO ASSALITA DA DUBBI E DOMANDE

Mi ha detto lui stesso di chiedere un altro parere. Parlava di eventuale graft (trapianto) e che la ciste, essendo nel collo del femore, potrebbe procurare una rottura. Ha parlato di iniezioni di cortisone alla calcificazione se mi dovesse dare troppo fastidio. Mi sorgono mille domande. Come si è formata la ciste? Su internet ho letto che di solito viene ai giovani e ai maschi. E la calcificazione? E la frattura quando diavolo me la sono fatta? Posso guarire senza dovermi operare? Sento male all’anca sinistra, magari solo per colpa della vecchia frattura, e sento fastidio alla destra, per la calcificazione. Non so se è una sensazione reale o una mia suggestione dopo aver visto la calcificazione. Cerco di stare tranquilla. All’idea di non lavorare per tutto l’eventuale recovery time non ci posso neanche pensare! Ma ovviamente la salute viene prima di tutto. Aspetto consigli. Grazie mille per il tuo tempo. Nel frattempo cerco di sgarrare il meno possibile. Buon week-end.
Daria

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RISPOSTA

LE OSSA NON SONO UN SISTEMA A PARTE

Ciao Daria. Come tutti i tessuti e organi del corpo anche le ossa devono la loro formazione e la loro continua nutrizione al processo sanguineo del corpo stesso. Partendo da tale concetto basilare è ovvio dire che qualsiasi malattia o anomalia di una determinata parte del sistema osseo, come nel caso tuo, o anche di tutta la struttura del corpo come nel caso di degenerazioni di tipo rachitico, è sempre una conseguenza del sangue denso e tipo-tossico prodotto da digestioni lunghe e difficili che, a loro volta, causano una deficiente eliminazione della tossiemia interna da parte degli organi emuntori pelle, reni, intestini e polmoni.

SUL BLOG ESISTONO DECINE E DECINE DI TESINE SULL’ARGOMENTO

Il discorso vale per deviazioni colonna, Male di Pott, osteiti, osteomieliti, periostite, osteoartropatie, osteocondriti, tubercolosi ossea, tumore bianco, artrosi, artrite reumatoide, scoliosi e tante altre affezioni ossee incluso le cisti ossee che non hai trovato sul blog. Ovvio che qualcosa di importante esiste comunque e che non sei riuscita a individuare. Ti segnalo ad esempio “Asportazione di angioma cavernoso e infelici postumi“, “Tumore alle ossa, acidificazioni e pompe protoniche“, “Displasia fibrosa di McCune-Albright e ipotesi vegan-crudiste“. Vanno lette anche le ultimissime tesine di oggi e di ieri sulla fluidificazione del sangue.

LE PREOCCUPAZIONI NON HANNO MOTIVO DI ESISTERE

Sugli angiomi e sulle cisti ossee è inutile preoccuparsi troppo. Lo dice un autorevole esponente del settore come il prof Ferdinando Priano, docente a contratto dell’Università di Genova, specialista in ortopedia e medicina dello sport, direttore del Dipartimento ortopedico Progess delle cliniche Città di Alessandria e San Gaudenzio di Novara, vicepresidente della Società italiana di artroscopia.

UN PRIMO CASO RIGUARDANTE LESIONE CISTICA

Ne parla in seguito a un caso di lesione cistica alla testa femorale, per cui il caso ha diversi collegamenti col tuo. La domanda riguarda un lettore caduto in moto sul lato sinistro del corpo.

“La RM parla di rapporti articolari coxo-femorali conservati. A destra si nota una piccola lesione cistica in corrispondenza della testa femorale con diametro di pochi millimetri. Non segni di necrosi asettica o di fenomeni algodistrofici transitori. Non segni apparenti di enteropatia. Niente frammenti in corrispondenza della regione glutea, d’ambo i lati. Le sincondrosi sacroiliache sono regolari. Branche ileo-pubiche ed ischio-pubiche normali. Devo preoccuparmi per quella lesione cistica?”

LE CISTI OSSEE TENDONO AD EVOLVERSI IN SENSO FAVOREVOLE

La risposta del prof Priano è che le cisti ossee non devono preoccupare in generale, mentre nel caso specifico non è dovuta alla caduta ma ad una sofferenza articolare preesistente, per cui la ciste va solo controllata nel tempo anche solo con rx, tenendo presente che la sua evoluzione dipende dall’età.

UN SECONDO CASO RIGUARDANTE ANGIOMA OSSEO

Un secondo caso riguarda un angioma osseo sempre a seguito di incidente stradale, dove il referto parla di modesta riduzione in altezza dei corpi di L1 ed L4 (del 20% circa) in L5-S1 il disco protrude posteriormente in sede mediana dove tende alla focalizzazione erniaria, nonché di piccolo osteoangioma del corpo di D1 che è fonte di maggior preoccupazione. Anche qui la risposta del prof Priano è rassicurante.

“Gli angiomi ossei sono da considerare come delle aree di debolezza delle vertebre, ad origine ed evoluzione benigna. Non danno di solito manifestazioni importanti salvo dolori occasionali legati alla minore resistenza dell’osso. L’origine è dovuta ad una alterazione vascolare che determina una area di vuoto osseo pieno di sangue. Sia sereno non è assolutamente un problema, come non credo sia preoccupante la discopatia lombare, statisticamente molto frequente”.

DEL CORTISONE MEGLIO NEMMENO CITARLO

Pertanto non è il caso di inquietarsi per niente, e tanto meno di parlare di cortisone, farmaco che può sicuramente sollevarti temporaneamente da qualche dolore articolare, ma che nel contempo ti causa soppressione pericolosa di globuli bianchi. La zona in questione è di sicuro delicata, per le sollecitazioni che deve sopportare, e merita i giusti riguardi, potendo comportare degenerazioni di tipo artrosico, visto che le degenerazioni da artrite reumatoide colpiscono le donne sette volte più spesso che i maschi.

CURIAMO PERTANTO LA FLUIDITÀ DEL SANGUE

Direi che il modo migliore di affrontare i tuoi problemi sta nel curare al meglio la fluidità del sangue, nell’evitare assolutamente il narghilè e nell’estromettere dalla tua vita i dolciumi, noti distruttori di vitamina B1, indispensabile per il rafforzamento delle ossa al pari della vitamina C naturale. Prendere sole, ridurre lo stress, inserire nella dieta crescione, cavoli, cavolini Bruxelles, cavolfiori e adottare una dieta vegan-crudista tendenziale. Risorse amiche sono anche carote, albicocche, noci, olive, rape nere piccanti, ravanelli, fagiolini, lupini, patate, datteri, uva sultanina, ribes, mirtilli e tutte le verdure a foglie.

FARMACI E CHIRURGIA NULLA TI DAREBBERO

In pratica, pensa a migliorare la salute in linea generale incrementando l’apporto di minerale organico mediante le verdure crude, puntando alla respirazione ritmata, alla liberazione da ogni stress e da ogni pensiero negativo, all’esposizione solare ed ai bagni di mare. I tuoi sintomi miglioreranno rapidamente solo purificando il sangue, cosa impossibile da ottenere con i farmaci e con la chirurgia.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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