LETTERA
DA COSA DERIVANO MAI LE MALATTIE DEGLI ANIMALI?
Ecco i testi sui quali lei si è formata e che ha sottoposto alla mia attenzione e che io ti giro. Le malattie degli animali si possono imputare all’inquinamento o a cosa? Visto che loro si alimentano secondo natura. Grazie se saprai rispondermi.
Cristina
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RISPOSTA
CIMURRO E RABBIA SILVESTRE
Ciao Cristina. Comprendo benissimo i dubbi tuoi e della tua amica. Le malattie degli animali esistono e riguardano principalmente quelli domestici. Le stesse problematiche che mi proponete sorsero in occasione delle epidemie di Rabbia Silvestre, sulle quali scrissi alcune tesine come “Le persecuzioni vaccinatorie contro gli animali” del 28/6/10, “Rabbiose minacce di oscuramento” del 3/7/10 e “Tetano e rabbia” del 3/3/10.
INTERPRETAZIONI ABERRANTI
Ovvio che non mi sogno nemmeno di negare l’esistenza di fenomeni come le malattie simultanee in una determinata popolazione, si tratti di uomini o di animali. Quello che contesto è la interpretazione che viene data sui fattori causanti e sulle modalità di contrazione della malattia. Esistono infatti circostanze nelle quali si verificano carenze e stress che portano diversi membri di determinati gruppi a soffrire delle stesse penurie. Non è questione di contagio ma di situazioni in perfetta replica.
SPORCIZIA E INDEBOLIMENTO PRODUCONO SQUILIBRI INTERNI
Essendo il virus non vivo, ma detrito cellulare di cellule decomposte, la sua diffusione per l’aria o per altre vie simili non può avvenire. Succede che la debolezza di animali malnutriti per motivi climatici, per stress, per paure generate da cacciatori umani o anche da attacchi da parte di altri animali, o da altre cose simili, li porta al tipico fenomeno dell’indebolimento e dell’insufficienza immunitaria, per cui non esiste quella forza che serve ad espellere regolarmente le scorie interne, in questo caso miliardi di cellule morte che fisiologicamente scompaiono per dar luogo al ricambio.
VIVIAMO IN MEZZO A DOGMI E SUPERSTIZIONI CAMUFFATE DA SCIENZA
Le definizioni dei testi di insegnamento sono sempre scritte da gente acculturata secondo certi schemi e certe tendenze. Siccome viviamo tuttora in epoca monatta-untrice e pasteuriana, le spiegazioni e le interpretazioni partono dogmaticamente in quinta marcia. Non ti dicono con prudenza e realistica saggezza “Si ritiene che il cimurro”, ma bensì con “Il cimurro è una malattia infettiva”. Ma che bravi! Credono davvero di sapere tutto e invece si arenano già in partenza trasformando le loro traballanti ipotesi in verità assolute.
IL LINGUAGGIO DELLA PRESUNZIONE E DELLE AFFERMAZIONI SICURE
Dicono infatti che il cimurro (Morva Canina) è “una malattia infettiva contagiosa da virus filtrabile (Morbillivirus, Fam: Paramyxoviridae) e spesso letale che colpisce i giovani cani e canidi (volpe, lupo, coyote, ecc.), il furetto e alcuni felini (anche se mai il gatto domestico), caratterizzata da turbe del sistema nervoso convulsivanti e paralizzanti, oltre al catarro nasale. Il virus provoca inoltre immunodepressione (mediante l’inibizione dei linfociti B e T). Il paramixovirus è antigenicamente correlato con il virus del morbillo umano e con quello della peste bovina. Fondamentale appare il contatto diretto tra soggetto ammalato e sano. Gli animali possono ricevere il virus da particelle di saliva, ma anche da urina e feci di animali infetti”. I principali sintomi sono inizialmente generici: malessere, anoressia, febbre (generalmente con due picchi a dieci-quindici giorni di distanza l’uno dall’altro).
CIMURRO E BORDETELLA
Nelle forme pure o primarie del cimurro canino le lesioni multiple risultano di lieve entità, salvo una marcata atrofia del timo. È possibile il rilievo di gastroenterite catarrale e focolai di congestione polmonare. Quale agente di complicazione prevale la Bordetella Bronchiseptica, un batterio gram-negativo che colonizza le vie respiratorie dei mammiferi. È un patogeno primario dei gatti domestici. Il batterio è sensibile ai comuni disinfettanti.
CHO VUOLE ABBOCCARE ALL’AMO DELLE FACILI APPARENZE È LIBERO DI FARLO
Dal momento che ho scritto decine e decine di articoli su virus, batteri, Aids, contagio, peste, epidemie e simili, invito te, la tua amica e tutti i lettori ad informarsi a largo raggio e poi a fare in proprio le vostre considerazioni, al di là delle facili apparenze. Digitare nel motore di ricerca le parole sopra citate e si ottengono i titoli delle tesine specifiche. Stamparle e studiarle, sottolineando per bene ogni definizione, come ha fatto la tua amica veterinaria con la sua presente bibbia.
A ME NON SERVONO BIBBIE POICHÉ HO OCCHI PER VEDERE E CERVELLO LIBERO PER PENSARE
Ovvio che io non ho necessità di bibbie. Mi basta il buon senso e la saggezza del vivere. Se credessi nel contagio e nelle pestilenze, se credessi nei mostri batterici e nei mostri virali in stato di rabbiosa belligeranza contro il corpo umano, non salirei su un treno, su un bus, su un aereo, e tanto meno entrerei in un’aula scolastica o in un ristorante. Non stringerei la mano a nessuno e non mi sognerei di accarezzare una qualsiasi creatura vivente. Starei semmai in stato di continua allerta con una boccetta di spray antisettico o di super-amuchina in ogni tasca. Una vita assurda e insostenibile.
I PESTILENZIALISTI SI CUOCIANO PURE NELLA LORO BRODAGLIA IDEOLOGICA
Se la folle teoria dei pestilenzialisti e dei monatti-untori avesse un minimo di base scientifica, l’uomo sarebbe già scomparso da un bel pezzo, come pure gli animali selvatici, i quali nota bene non entrano mai in farmacia e non vanno mai né dal medico né dal veterinario a farsi massacrare. I manigoldi assoldati e i deficienti stabili, col camice o senza, con le stellette o senza, che si alternano tutti i giorni a terrorizzare dal video televisivo la popolazione atterrita, confusa e disorientata, meriterebbero la galera e i lavori forzati in direttissima, ma per ora continuano ad essere, in un modo o nell’altro, sui generosi libri paga delle multinazionali e dei governi incapaci e corrotti.
PROVA DEL NOVE INFALLIBILE CHE LA MEDICINA MONATTA HA TORTO MARCIO
Se virus e batteri fossero davvero dei mostri che ci odiano e che puntano a distruggerci, la medicina monatta avrebbe ovviamente ragione. Preso un soggetto carico di influenza e pertanto indebolito e stracarico di cellule interne morte (virus endogeni) ossia di scorie interne in quotidiana accumulazione (stracarico per causa della sua debolezza immunitaria e della sua incapacità di espellere lo stock prontamente), tale soggetto si ritrova pure con una provvidenziale moltiplicazione di batteri vivi che accorrono a mangiarsi il loro cibo virale preferito. Questo soggetto lo mettiamo a digiuno completo, a sola acqua secondo lo stile sheltoniano, oppure ad acqua e limone secondo lo stile ehretiano, o meglio ancora lo mettiamo a digiuno a secco filonoviano (zero cibo, zero acqua, zero integratori, zero mentine, zero tutto all’infuori dell’aria circolante), e non gli diamo ovviamente antibiotici e antivirali.
Se tutte le storielle di Cappuccetto Rosso e del Lupo propinate dai Signori Medici Convenzionali avessero un minimo di buonsenso, di scienza e di credibilità, questo soggetto dovrebbe morire senza remissione, sbranato dai mostri virali e da quelli batterici. E invece non solo non muore ma migliora e guarisce e si ripulisce. Dove sta dunque la pretesa ferocia e la efferatezza dei microrganismi? Dove sta la necessità di parlare di pestilenze, di contagi e di vaccinazioni?
MICRORGANISMI NON CAUSA MA CONSEGUENZA DI MALATTIE TOSSICOLOGICHE (E NON BATTERICO-VIRALI)
Ho dimostrato dunque con prova del nove che virus e batteri non hanno nulla a che fare con le malattie, ma che sono una conseguenza fisiologica e logica delle stesse. Spero che si smetta una buona volta di rompere le scatole con questi argomenti triti e ritriti. Chi ama vivere con questi tarli corrosivi e demenziali se li tenga per sé e vada con essi dovunque vuole, persino all’inferno se questo è il suo obiettivo. Le malattie sono il frutto razionale della tossiemia interna, della sporcizia interna e niente altro se non quello.
I BATTERI VIVI AMANO NUTRIRSI DI POLVERE CELLULARE MORTA OSSIA DI VIRUS ENDOGENI
Ho sempre sostenuto che i virus sono materiale morto e polverizzato che accumulandosi (non moltiplicandosi) può soltanto causare intasamento ed ostruzione per colpa di indebolimenti a monte (crisi alimentari, crisi ambientali, crisi climatiche, stress), e che la fase successiva sta nel provvidenziale moltiplicarsi dei batteri vivi, in questo caso del Cimurro si parla infatti della Bordetella Bronchiseptica. I batteri vengono attratti dal materiale virale che è poi il loro cibo preferito, per cui svolgono un importante ruolo depurativo. Terminato il banchetto, si autoriducono intelligentemente tornando ai giusti livelli. Non è casuale che il corpo umano sia mediamente casa ospitante per 1000 trilioni di batteri. Queste cose le ha riconosciute persino Luc Montagnier. Non so cos’altro aggiungere.
LA SBERLA PIÙ CLAMOROSA ALLA MEDICINA DA UNA DONNA STRAORDINARIA COME LA NIGHTINGALE
La Florence Nightingale si espresse con mirabili e profetiche affermazioni su queste problematiche. “Non è forse la pulizia interna, l’aria pulita, il vivere con armonia ed autostima che fa la differenza tra lo star bene e lo star male? Medici presuntuosi e donne ignoranti mi hanno insegnato a temere le cosiddette malattie infettive. Ma il contagio rimane il rifugio delle menti deboli, mediocri ed incapaci della medicina”.
Valdo Vaccaro
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