LETTERA
ENNESIMA TESTIMONIANZA ANTI-SISTEMA
Carissimo Valdo, giusto per dare una ennesima testimonianza di guarigione anti-Sistema. Del resto quel Sistema sta vacillando, altrimenti le Iene non ti avrebbero neanche considerato. Chiediamo scusa alle Iene per il nome che si sono affibbiati. E in ogni caso, ride bene chi ride ultimo.
QUESTO EPISODIO FRESCO DI CRONACA PUÒ SERVIRE A MOLTE DONNE
Scusa la digressione, torno alla testimonianza. Potrebbe essere utile ad altre donne che si trovino in un’emergenze di questo tipo. Lunedì ho avuto un attacco di candida da luna di miele, cui è seguita una cistite. Bruciori, prurito, difficoltà nella minzione, le solite cose.
SETTIMANE DI SOFFERENZA, DI RIMEDI OMEOPATICI E DI BEVANDE INUTILI
Soluzione A. Questo è ciò che facevo prima di conoscerti. Iniziavo disperandomi, poi passavo a bere tanta acqua e tisane, ma non succedeva niente. I medici insistono e ti dicono: “bevi, bevi litri”. Quindi passavo al D-Mannosio. Ma niente. Succhi di cranberry. Nulla, per settimane in sofferenza. Poi passavo all’omeopatia, globuli, globulini ed erbe. Men che mai. E, solito epilogo, dopo un mese finivo dal medico di famiglia, tornando a casa con una bustina di Monuril, con immensa gioia della mia flora batterica e del resto.
QUESTA VOLTA HO SCELTO LA SOLUZIONE VALDIANA
Soluzione B. Questo è quello che fatto dopo averti conosciuto. L’ho presa con filosofia, nonostante il malessere, e ho aspettato due giorni. Ma la situazione non sembrava migliorare. Mercoledì ho deciso di mettermi a digiuno, facendo fare i lavori straordinari al mio medico interno, facendo semicupi con acqua fredda e sale, prendendo un po’ di sole, andando a camminare in bosco, ma continuando le mie attività lavorative che non potevo interrompere.
IL MIRACOLO STAMANE LUNEDÌ, GUARITA DEL TUTTO E PERFETTAMENTE NEL GIRO DI UNA SETTIMANA
Sabato scorso ho ripreso a rialimentarmi. Un succo di limone e acqua la mattina. Un’arancia a mezzogiorno, mirtilli per merenda e a cena mezza papaia. Ma la situazione sembrava di nuovo peggiorare, una coda di crisi eliminative. Domenica sono passata alla mia solita alimentazione virtuosissima vegano-crudista-igienista e anche abbondante. La sera stavo come all’inizio, ossia malissimo. Ma, miracolo! Stamane, lunedì, mi sono svegliata e non c’era più niente di niente! Sono perfettamente guarita in 7 giorni!
NON ESISTE NULLA CHE SUPERI LE LEGGI DELLA NATURA
Nel fine settimana ho letto le tue tesine a riguardo, osservando con gioia che ho fatto esattamente ciò che consigliavi! Ho assimilato bene, vero? Dunque posso confermare che i tuoi consigli sono perfetti! Non c’è nulla di più forte delle leggi di Natura! Altro che antibiotici e antimicotici! Grazie di cuore, Maestro, per gli insegnamenti! Che la tua pericolosità ci assista sempre! Un abbraccio.
Alessandra
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RISPOSTA
TUTTI ALLA RICERCA DEL RIMEDIO IMMEDIATO
Ciao Alessandra. Bellissima questa tua testimonianza, fresca e pimpante come il pane che arriva dal fornaio di prima mattina. Viviamo in una società dove esiste la costante convinzione di cercare un rimedio rapido sempre e comunque, poco importa se risolutivo e privo di effetti secondari fuori controllo.
MANCANZA DI RISPETTO PER IL MEDICO INTERNO CHE NON SBAGLIA MAI
L’importante è dare una botta al fastidioso sintomo, senza comprendere che il sintomo non va toccato e nemmeno sfiorato, e che tutte le attenzioni vanno invece rivolte al fattore causante. Senza comprendere che non esistono sostanze magiche e che l’unico in grado di guarirci e di rimetterci in carreggiata è il medico interno, a patto di offrirgli un minimo di spazio e di tempo operativo.
IL MIRAGGIO DELLA GRATIFICAZIONE ISTANTANEA
Niente dunque lavorare sodo, niente fare esercizio fisico, niente sudare, niente perder tempo in semicupi sul bidet, niente rinunce a tavola e men che meno cambiamento dieta. Cerchiamo piuttosto l’iniezione, la compressa e persino l’intervento chirurgico. Siamo ammaliati e illusi dal miraggio della gratificazione istantanea, dalla frenesia di guarire al massimo entro dopodomani. In realtà non esistono scorciatoie. Serve coerenza, costanza, pazienza e fede nei mezzi autoguaritivi interni. Nel caso tuo sei stata giustamente premiata, come volevasi dimostrare. Vale ovviamente per tutti, con tempi variabili e commisurati allo stock tossico in essere.
Valdo Vaccaro
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