LETTERA
Gentile Valdo, da un po’ di tempo seguo le sue tesine su internet e di recente ho acquistato e letto il suo libro Alimentazione Naturale, che ho trovato molto interessante e ricco di informazioni.
Mi rimangono però molti dubbi sulla mia personale situazione, e le scrivo sperando lei possa chiarirmeli in prima persona.
Ho 21 anni, peso 51 kg per 1,59 di altezza, con ossatura esile.
Conduco una vita da studentessa, piuttosto sedentaria, ma non rinuncio mai alla mia mezz’ora-un’ora giornaliera di passeggiata all’aria aperta.
Sono ormai 5 anni che ho sostituito il latte di mucca, che prendevo a colazione, con una bella ciotola di frutta, ma sono passata ad un’alimentazione vegan solo lo scorso aprile.
Ora, da due mesi, mangio esclusivamente crudo e mi trovo molto bene.
Quindi penso che continuerò così, anche perché la mia posizione di studente me lo permette comodamente.
SCOMPARSA DELLE MESTRUAZIONI
Ora il mio problema è che, per ben 3 anni e fino allo scorso dicembre, ho usato l’anello vaginale come anticoncezionale (non so se lo conosce, il funzionamento è come quello della pillola, ma è a più basso dosaggio ormonale) e, da quando ho smesso di usarlo ho avuto solo 3 scarse mestruazioni, che poi sono scomparse del tutto negli ultimi due mesi.
Ho letto una sua tesina in cui sostiene che, se il corpo è completamente pulito, è normale avere mestruazioni quasi impercettibili.
COME CONTROLLARE LO STATO DI FERTILITÀ E LE OVULAZIONI?
Non so se questo sia il mio caso attuale, o se l’assenza sia piuttosto da attribuire allo squilibrio ormonale causato dall’anello.
Mi viene da pensare che, continuando ad alimentarmi così, l’amenorrea persisterà.
Come posso fare dunque per controllare se sono fertile e se continuo comunque ad avere l’ovulazione?
Posso stare tranquilla in ogni caso, o è possibile che la mia situazione sia dovuta ad altre cause, per cui è meglio che faccia una visita ginecologica?
All’ultima visita dello scorso giugno mi è stato detto che avevo l’endometrio molto sottile, ma per il resto tutto era a posto e mi è stato consigliato di fare gli esami del sangue e di tornare.
I valori dei miei esami di fine giugno:
- Glucosio 80 (60-110)
- Colesterolo totale 154 (120-200)
- Colesterolo HDL 49 (>45)
- Trigliceridi 39 (>170)
- FSH (follicle stimulant hormone) 9,00
- LH (luteinizing hormone) 9,5
- Prolattina 7,5 (2,8-29)
- Estradiolo 48,81
- Testosterone 60
QUALI SONO I MECCANISMI DELLA CELLULITE? SI MIGLIORA CON LA DIETA?
L’altra domanda, forse meno importante, è relative alla cellulite.
Non sono ancora riuscita a capire quali sono i meccanismi che la causano.
Chiaro che ce ne sono di alimentari (caffè, sale e intossicanti in generale), ma non ho capito se è vero o meno che sia causata anche da fattori ormonali.
Per quanto mi riguarda, mi ritrovo la fatidica pelle a buccia d’arancia da quando, a 12 anni, mi sono sviluppata. È possibile che passi del tutto con un’alimentazione corretta? La ringrazio per il suo tempo.
Chiara
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RISPOSTA
Ciao Chiara, credo che tu sia sulla strada giusta.
I tuoi valori confermano uno stato di perfetto equilibrio.
Spero tu abbia letto la mia tesina Il ciclo mestruale e l’amenorrea, del 18/3, anche se ho scritto diversi altri articoli sul medesimo argomento.
Per la faccenda delle mestruazioni quasi scomparse, propendo chiaramente per lo stato di benessere e di pulizia interna che riveli.
Non serve fare, a mio avviso, altre visite mediche, sottoponendosi a inutili stress aggiuntivi.
Se invece non ti fidi, allora è meglio la visita, perché vivere in tensione può essere più ancora stressante della visita stessa.
Il controllo dell’ovulazione lo sentirai tu stessa, diventando sensibile ai segnali che continueranno a giungerti, pur non accompagnati dai fenomeni di emicrania e di scarico sangue guasto (da sostanze corrotte e residuali), così diffusi tra la popolazione femminile intossicata.
Chiaro poi che, se ciò non bastasse, esistono vari metodi per verificare se sei o non sei fertile, e preferirai quelli più naturali e meno invasivi, consigliandoti col tuo ginecologo.
CHE COS’È LA CELLULITE
Quanto alla cellulite, essa sta a significare ritenzione idrica patologica, e colpisce preferibilmente le donne, specie le cosiddette donne-spugna, tendenti a intrappolare l’acqua.
Le cause possono essere di tipo psicologico e nervoso (shock emotivo, lutto, dispiacere amoroso, smacco professionale), stanchezza nervosa permanente, cattivo sangue che trasforma tutto in tossine, poco esercizio, cattiva ossigenazione, alimentazione innaturale con troppe sostanze non assimilate.
RIMEDI CELLULITE
I rimedi stanno soprattutto nel riequilibrio generale, nel solito ripristino della digestione e del sangue.
Quando si parla di equilibrio si intende sempre anche quello del sistema neurovegetativo e del sistema endocrino, con tutti i relativi fattori ormonali, anche perché il corpo non lavora a zona o a settori, ma in globale sinergia.
DIETA E COMPORTAMENTO
La dieta e il comportamento sono basilari.
Una alimentazione ricca dunque di materiale fresco e vitale, di centrifugati dei vari tuberi e di gambe di sedano, aiuterà sicuramente a depurare il sangue e a togliere dal corpo urati e depositi salini.
Le verdure più utili sono il sedano, i cetrioli, i cavoli, i finocchi, il prezzemolo, il tarassaco, le ortiche.
Tutta la frutta è valida, in particolare fragole, ciliegie, frutti di bosco, meloni, pesche, susine, uva, melograni, kaki.
Evitare come la peste carni, pesce, uova, formaggi (specie stagionati), sale, zucchero, caffè, the, integratori, vitamine, cibi stracotti.
Aumentare il movimento e la traspirazione, e respirare con molta cura e profondità.
Quanto alle applicazioni locali, coadiuvanti alle cure interne, Maurice Mességuét ricorreva ai cataplasmi di comune edera terrestre, ed anche a edera tritata e strofinata sulla pelle, oppure a edera tritata e poi macerata nell’acqua fredda per 24 ore con cui frizionava le parti colpite da cellulite.
Questi trattamenti aiutano a sciogliere i noduli di cellulite, a patto che che ci sia in contemporanea il riequilibrio interno, vero fattore di guarigione.
Attenzione a non ingerire l’edera che non è pianta edule.
Valdo Vaccaro
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