CELIACHIA, GLUTINE, ROUNDUP E MISFATTI DELLA MONSANTO

da 17 Ago 2015Ambiente, Celiachia

LETTERA

ALLARMANTI AGGIORNAMENTI NEL SETTORE DEGLI OGM E DELLA MONSANTO

Caro Valdo, ti mando un articolo di pochi giorni fa di Maurizio Blondet.
Che ne pensi? Secondo te non sarebbe utile comprare pasta e pane prodotti con solo grano italiano?
Un caro saluto
Paolo

*****

COMMENTO

QUESTO È UNO DEI TANTI ARTICOLI SUPERLATIVI DI MAURIZIO BLONDET

Ciao Paolo. Ti ringrazio per questo articolo superlativo di Maurizio Blondet, giornalista e scrittore italiano di impareggiabile maestria nella scelta degli argomenti-chiave che interessano tutti, e nella presentazione trasparente e coraggiosa dei medesimi. Non è un caso che diriga il blog di economia, finanza e politica più letto in Italia. Autore di libri e di articoli formidabili che andrebbero letti e riletti, risulta ovviamente fastidioso, scomodo ed imbarazzante al potere e ai media televisivi che lo ignorano e lo boicottano. Essere contro i poteri occulti ed oligarchici, contro il sistema ladresco delle banche e delle multinazionali non è cosa facile e nemmeno redditizia.

LEZIONE ESEMPLARE DI UN GRANDE ED AMMIREVOLE GIORNALISTA

La verità non arriva mai con modalità comode, liscie, banali e stereotipate, ma va cercata in continuazione, con arguzia, sacrificio, generosità, spirito scientifico e senso civico. Va cercata tra le pieghe e tra gli incredibili intrecci malandrini della finanza e della politica. Questa è la lezione esemplare che ci sta dando Maurizio, a cui va la mia simpatia e la mia ammirazione. Anche lui, tra l’altro, è nato sotto il rombo del cannone, cioè nel 1944, qualche mese soltanto dopo di me. Anni rischiosi e sofferti per soggetti a volte fuori dall’ordinario, per caratteri inossidabili e per animi spregiudicati.

L’ITALIA È NEL MIRINO DELLA MONSANTO

Restando all’argomento OGM, si tratta di questione della massima attualità per l’Italia, dove la Monsanto ha salde radici ed è riuscita ad accalappiare, non si sa bene in quali modalità, un certo numero di agricoltori. Un paio o una manciata di essi stanno proprio nei dintorni di Udine e hanno giustamente subito opportuna distruzione dei loro raccolti di mais artefatto. Siccome la gente comune continua ad assistere a queste cose in modo assente e indifferente, quasi che la questione non la riguardasse, e siccome la televisione di stato e le reti regionali, continuando a parlare di maltempo, di compravendita calciatori, di Champions League e di gossip, i malaffari e gli iniqui tentativi della Monsanto procedono incontestati ed in modo spianato.

PARLAMENTARI, SINDACI ED ASSESSORI ACCOMUNATI IN UN IRRESPONSABILE MUTISMO

Più che mai indispensabile sensibilizzare una popolazione immersa nel torpore e nell’ignoranza, o quantomeno informarla in modo corretto. Indispensabile che qualcuno lo faccia al posto delle inerti, mute e spesso colluse istituzioni statali, regionali e comunali. Se solchi, aratri e terreni agricoli non bastano ad attrarre l’attenzione popolare, pasta, pizza e pane quotidiano, manipolati e smerciati con ignobili contenuti di glifosfato OGM ultra-pericoloso, dovrebbero mettere in guardia ogni cittadino di questo paese.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

9 Commenti

  1. Francesco

    Io sono del '50, e i miei problemi coi cereali risalgono a quegli anni, nei quali forse la Monsanto non aveva ancora compiuto i suoi misfatti qui da noi, anche se non ci giurerei. I miei problemi coi cereali inoltre si presentano anche con quelli senza glutine. Quindi non credo che nel mio caso il principale imputato sia la Monsanto, ma proprio il cereale in quanto tale.
    Quanto all'affermazione dell'autore dell'articolo, secondo cui i cereali non avrebbero mai dato problemi nei 12.000 anni prima dell'arrivo della Monsanto e C., questo è tutto da dimostrare: probabilmente i problemi sono sempre esistiti, anche se meno avvertiti per via della diversa dieta complessiva, oggi certamente peggiore rispetto a quella dei nostri antenati "recenti".

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  2. WAKEUP

    Concordo con Francesco, la Monsanto ha solo contruibuito a peggiorare la situazione, ma i cereali sono spazzaturaa per il nostro organismo, producono colla e muco e sono difficili da digerire e inoltre creano una dipendenza simile a quelle di eroina e cocaina… anche se chi è assuefatto come tutti nell'era moderna ne siamo stati, non se ne accorge…

    http://www.arnoldehret.it/dipendenza-da-farinacei

    Attenzione, qualsiasi cibo manipolato dalla sua origine e cotto crea una qualche forma di dipendenza, ma come diceva giustamente il Grande Arnold Ehret nel suo "Sistema di guarigione della dieta senza muco" meglio fare una transizione con verdure cotte e togliere completamente i cereali/farinacei dalla dieta…

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  3. arvo

    La mia esperienza, come già detto, è che la dipendenza alimentare sia relativa al cibo cotto e concentrato/condito. I cereali vanno necessariamente cotti, ma non basta. Vanno anche addizionati d'altro e cioè salati e combinati, altrimenti sono immangiabili. Si provi con un piatto di pasta in bianco senza sale nella cottura e poi senza né olio né condimento di acun tipo. Idem per il riso. Sempre come già detto, d'inverno mangerei volentieri verdure cotte in quantità industriali e queste mi tolgono del tutto qualsiasi voglia di cereali, tipo pasta o pizza.
    Circa la Monsanto, crea i suoi danni col Roundup ma questi si aggiungono a quelli causati negli anni '70 quando si creò il Creso bombardando coi raggi gamma il grano precedente e incrociandolo con una varietà americana per nanizzare il prodotto facilitandone la raccolta e aumentandone la resa. Il risultato è stato quello di aumentarne il glutine, cambiandone un pò anche la natura, almeno secondo alcuni. Parlando di celiachia e intolleranze varie è ovvio che molti difettano di enzimi per il corretto metabolismo avendo anche alterazione della flora batterica intestinale. Questa situazione sembra si realizzi a causa dell'alimentazione spazzatura (in particolare latte pastorizzato e latticini in genere, ma anche altro) e dei vaccini….sempre secondo alcuni. In conclusione a mio avviso è l'onnivorismo a creare le premesse della celiachia e poi le manipolazioni e l'inquinamento fanno il resto. Di fronte a questa situazione ormai complessa e non più soggetta a rimedio, anche secondo me meno cereali si consumano e meglio è. Monsanto o non Monsanto. Che restano l'emblema della voracità e dell'insensatezza umana odierna.

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  4. Francesco

    C'è sicuramente molto di vero in quanto dici, Arvo. Però la mia personale esperienza va ancora più in là: io l'onnivorismo l'avevo superato da oltre 10 anni, seguivo la dieta valdiana da circa 5 anni, eppure gli effetti dei cereali li avvertivo ugualmente, nonostante cercassi di limitare quelli con glutine. Quindi, almeno per quel che mi riguarda, penso proprio di avere un problema specifico coi cereali.

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  5. arvo

    Si, tra l' altro mi pare che ti riferissi a una situazione che viene prima degli anni '70 . Tuttavia si può pensare che sia l' onnivorismo ad innescare tali problemi specifici, i quali vadano poi risolti col crudismo. Sarebbe interessante sapere se ora sono o meno risolti.sul serio. Reggeresti un risotto coi funghi per intenderci? Cioè : la situazione enzimatica si è ripristinata o resta quella di 15 anni fa? Ovvio che io me ne fregherei altamente, ma è solo per capire.

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  6. Francesco

    Mi pare che la situazione enzimatica non si sia ripristinata, visto che mi basta un piatto di pasta o una pizza per incollarmi l'intestino. Non ricordo il tempo di assaggiare un cereale senza glutine, per vedere se l'effetto è lo stesso. Sì, è chiaro che a me ormai questo interessa relativamente, la mia scelta è ormai definitiva.

    Rispondi
  7. Francesco

    Mi pare che la situazione enzimatica non si sia ripristinata, visto che mi basta un piatto di pasta o una pizza per incollarmi l'intestino. Non ricordo il tempo di assaggiare un cereale senza glutine, per vedere se l'effetto è lo stesso. Sì, è chiaro che a me ormai questo interessa relativamente, la mia scelta è ormai definitiva.

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  8. arvo

    Comunque i Romani la sapevano lunga : glu-ten = colla, sostanza appiccicosa. Per digerire qualsiasi cosa ci vogliono, oltre agli organi preposti, anche gli enzimi corrispondenti. E' per questo che per es i cereali sono poco adatti a cani e gatti, specie questi ultimi. Però sono puntualmente presenti nel cibo industriale ad essi dedicato. Circa l'assenza dell'enzima uricasi per l'uomo, è vero che non abbiamo tutti la gotta come dice Andrea, ma è altrettanto vero che i problemi insorgono progressivamente perché l'organismo umano cerca continuamente di metterci una pezza, in particolare tamponando l'acidità. Ma questa operazione alla lunga ha dei costi in termini di demineralizzazione dell'organismo.

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