SUPER-TOSSICO ROUNDUP SU OGNI CAMPO DI SOIA E DI MAIS
Se andiamo su internet e digitiamo la parola Roundup, troviamo una scarica di articoli pronti a magnificare le doti di questo erbicida, pronti a giurare sulla sua efficacia e sulla sua innocenza. Che sia il caso di crederci? Niente affatto. Come spesso accade, dietro ogni fronte unito ed unanime si nascondono il trabocchetto e l’imbroglio. Il glifosato della Monsanto (Roundup®), è diventato il primo erbicida per vendite al mondo, ciò a causa dell’aumento della semina del grano Roundup Ready GM della Monsanto.
PARLARE DI DISASTRO ECOLOGICO SU LARGA SCALA È RIDUTTIVO
Il Roundup della Monsanto è collegato all’esplosione mondiale dei casi di celiachia e di intolleranza al glutine. Già questo basterebbe a portare in tribunale la multinazionale Monsanto e i suoi fedeli leccapiedi operanti nelle colonie americane. Diffondere prodotti altamente tossici e pericolosi per la salute dell’uomo, degli animali e delle acque, merita non semplici critiche all’acqua di rose ma un processo mondiale per direttissima.
I DANNI SI VEDONO E SI CONTANO
Le malattie ed i problemi causati dal Glifosato contenuto nel Roundup ed in altri erbicidi non appartengono alla sfera dei timori e delle ipotesi ma sono un fatto accertato. È stata scoperta e dichiarata la tetragenicità del Glifosato ed in diversi Paesi del Mondo già si verificano numerosi casi di aborto e già nascono bambini malformati. Esiste poi un provato legame tra i diserbanti e malattie come cancro, Parkinson ed altre gravi patologie intermedie.
UN GRAVISSIMO ATTENTATO GIORNALIERO ALLA SALUTE DEL PIANETA
Il diserbante più venduto al mondo provoca gravissime malformazioni, ma in Italia è largamente utilizzato e legalmente autorizzato. Come niente fosse. Come si trattasse di birra o di farina. Una vergogna nazionale. Nessuno si illuda di essere immune o di non subire danni da questo micidiale attentato giornaliero. Qui veniamo colpiti in prima persona e ne va di mezzo la salute dei nostri figli e delle persone più care.
COLON IRRITABILE E CELIACHIA
Celiachia, intolleranza al glutine e sindrome del colon irritabile sono in crescita in tutto il mondo. Una crescita che si verifica parallelamente a quella dell’uso dell’erbicida Roundup al glifosato. Queste cose si conoscono da anni. Solo che oggi se ne parla di più grazie a una ricerca pubblicata sull’ autorevole Journal of Interdisciplinary Toxicology.
SINTOMI DELL’INTOLLERANZA AL GLUTINE
Il recente studio condotto da Samsel e Seneff collega il Roundup® al grande aumento nel numero di casi di celiachia. Una stima recente suggerisce che nel Nord America e nell’Europa Occidentale una persona su 20, ossia il 5%, soffra di una qualche forma di intolleranza al glutine. I sintomi includono nausea, diarrea, eruzioni cutanee, anemia macrocitica e depressione. È un disturbo multifattoriale associato a numerose deficienze nutrizionali così come a patologie riproduttive, a disturbi tiroidei, a danni renali e a diverse forme di cancro. Tutti gli effetti biologici noti del glifosato, come l’inibizione del citocromo P450, l’interruzione della sintesi degli aminoacidi aromatici, la chelazione dei metalli di transizione ed azione antibatterica, contribuiscono alla patologia celiaca.
COS’È LA CELIACHIA?
La celiachia non è affatto una cosa di poco conto. Parliamo di disturbo digestivo a carico dell’intestino tenue nel quale si determina un’interferenza con l’assorbimento dei nutrienti dal cibo. Chi soffre di celiachia non tollera il glutine, una proteina che si ritrova nel grano, nella segale e nell’orzo. Oltre che negli alimenti, il glutine è presente anche in prodotti di uso quotidiano quali farmaci, vitamine e balsami per le labbra.
FONDAMENTALE RUOLO DEI VILLI INTESTINALI
Quando una persona affetta da celiachia mangia del cibo, od usa un prodotto contenente glutine, il suo sistema immunitario reagisce attaccando i villi, ossia le sottilissime dita assorbitrici presenti nell’interno dell’intestino. I villi svolgono un ruolo fondamentale. Permettono che i nutrienti presenti nel cibo siano assorbiti dalle pareti dell’intestino tenue e fluiscano nel flusso sanguigno. Se i villi non sono in buone condizioni, la persona si ritrova nutrita male, non importa quale e quanto cibo assuma.
UNA SITUAZIONE DA BRIVIDO
La verifica personale sulla presenza o meno del Roundup sui terreni delle campagne che ci circondano è semplicissima. Un qualsiasi spiazzo non ancora arato, ma lasciato libero di crescere, evidenzia una stranissima assenza di piantine eduli e comuni come il tarassaco, la valeriana di campo e i radicchi di campo.
MONSANTO APPORTATRICE DI MORTE NELLE CAMPAGNE
Il Roundup fa piazza pulita di ogni erba buona e ad esso resistono solo il papavero e qualche lontano parente del tarassaco. in linea generale le superfici ricche di verde e di fiorellini gialli non sono state avvelenate. Quelle dove le zolle scure abbondano e prevalgono sul verde, hanno subito il trattamento e rappresentano terra bruciata chimicamente, terra letteralmente tossica. Nelle campagne intorno a Tricesimo e Tavagnacco, e penso in tutto il Friuli, trovare un campo non trattato è diventato assai difficile. Forse un terreno coltivabile su 20 e non di più denota segni di vita. Qualcosa di allucinante.
Valdo Vaccaro
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