LETTERA
Ciao Valdo! Ti darò del tu perché con gli amici si fa così. Con l’illusione e la speranza che ti capiti questa mia mail sotto il naso. Mi chiamo Yuri, 22 anni e vegano da 5 mesi. Comincio col ringraziarti, anche a nome dei tanti ai quali, come me medesimo, hai aperto la mente. Lo faccio col cuore!
Ma veniamo al dunque. Mi piacerebbe cominciare il percorso crudista, anche se ho già una leggera tendenza in quella direzione. Il mio problema è che faccio una gran fatica a contrastare la mia dipendenza dai carboidrati.
Leggevo in alcune tue tesine che zuccheri e amidi, se raffinati e stracotti, possono provocare una sorta di dipendenza paragonabile a quella dei prodotti tossici. In effetti è così! Come posso fare per cominciare ad alimentarmi in maniera corretta?
A colazione bevo litri di spremute di arancia e limone, a metà mattina una banana, poi di solito a pranzo mandarini a volontà e un paio di Pink Lady, e fin qui va ovviamente tutto bene. Ma poi la sera cedo alla voglia irresistibile di compensazione e divento vittima di pane a ceste, in tutte le sue forme e variazioni.
Conosco gran parte dei benefici ai quali andrei incontro se diventassi vegano-crudista, ma io amo focacce e patate, e i loro fantastici condimenti. Le domande vengono spontanee pensarle. Finisco col dire che pesavo 97kg da onnivoro ed ora sto a 82 kg da vegano.
Sono alto 1.68 e vorrei dimagrire un altro po’, anche se il peso non credo conti molto, data la mia stazza! Il mio lavoro mi ha reso molto muscoloso, ma ho comunque pancia, glutei, cosce e fianchi ancora un po’ morbidi.
Ti ringrazio in anticipo nuovamente, e mi scuso per la lettera un po’ lunga, senza domande specifiche ma abbastanza intuitive! Yuri
RISPOSTA
L’IMBROGLIO INFAME DELLE DIETE LOW-CARB
Ciao Yuri. Mettiamo in chiaro che il vero carburante umano è il carboidrato, per cui siamo attrezzati per digerirlo ed assimilarlo con una notevole disinvoltura.
Questo è il motivo per cui i dietologi-furbastri stile Zona, stile Atkins, stile Gruppi Sanguigni e stile Dukan hanno adottato il principio delle diete low-carb a bassi carboidrati e alte proteine, dove il mangiar bistecche e il puntellarle con integratori produce rapido dimagrimento temporaneo (seguito però da grave avvelenamento interno, da sete irrefrenabile e da disastroso recupero di tutti i chili perduti).
Se a uno gli offri del cibo proteico che non può assimilare, ossia del non-cibo, non lo nutri affatto, per cui lo costringi a calare di peso.
LE PATATE VANNO BENE PER TUTTI, A PATTO CHE NON SIANO IRRADIATE
Mettiamo anche in chiaro che le patate, escludendo quelle sminuzzate, oliate e fritte dei fast-food, sono un ottimo cibo anche in versione cotta con altri legumi, in versione minestrone, gnocchi e simili, per cui non te ne devi privare, nella misura in cui ti piacciono e ti nutrono.
Verifica soltanto che si tratti di patate non irradiate, e quindi di patate vive e rapidamente germoglianti se le metti in un bicchiere d’acqua esposto a luce solare.
Altri ottimi cibi cotti che puoi includere sono la zucca, i cavolfiori, i cavolini di Bruxelles, i legumi, i funghi, gli asparagi, i cereali integrali oltre che la pasta con verdure.
FRUTTA E VERDURA OFFRONO CARBOIDRATI NOBILI E PREZIOSI
La frutta è carica di carboidrati. Ma si tratta di carboidrati nella giusta formulazione. Carboidrati vivi e carichi di flavoni, di antociani, di resveratrolo, di glutatione, di acqua biologica, di food-enzyme per una rapida digestione a costo digestivo zero.
Le verdure amidacee, tipo zucca, patate, cavoli, cereali, legumi, sono ricche di carboidrati. Ma si tratta di carboidrati vivi nella giusta formulazione, e la presenza di amidi termo-resistenti permette una certa cottura senza troppi danni.
La cottura intelligente comporta addirittura un miglioramento in termini di bio-disponibilità dell’alimento, pur rimanendo l’inconveniente del costo digestivo-enzimatico maggiorato. Non a caso, la patata cotta con la buccia addosso viaggia assai più in alto della patata cruda, sulla scala Simoneton.
ACQUAVENDOLI, PILLOLAI E SPAZZATURIERI
Chi confonde in continuazione zuccheri raffinati (stracotti ad altissime temperature) e zuccheri naturali della frutta fresca, vitamine naturali e vitamine sintetiche, minerali inorganici da suolo e minerali organicati dalla sintesi clorofilliana, acqua biologica e acqua stagnante, acqua distillata e magnetizzata a pH7.00 e acqua alcalina simil-integrante a pH 8.50, fa una grande opera di confusione e di diseducazione, e meriterebbe davvero una denuncia per diffusione perversa e continuata di informazioni false e tendenziose.
CONCETTI OBSOLETI E STRUMENTI INADEGUATI
Finirebbero in tribunale e in casa di correzione premi Nobel, intere università, interi studi televisivi, intere scuole mediche e nutrizionistiche, schiere di dietisti da strapazzo, per non dire la marea di mediocri e di incompetenti che continuano a misurare le cose con cordelle metriche obsolete, con calibri fasulli e micrometri contraffatti.
COL CRUDISMO TENDENZIALE NON SERVONO COMPENSAZIONI
Quanto ai prodotti da forno, tipo pane, pizza, focacce, biscotti, grissini e crostate, il discorso ovviamente cambia. Come cambia anche per le paste alimentari, i dolci da pasticceria e tutte quelle merendine che vanno sotto il nome di cibo-spazzatura.
Per stare in forma e in regime di mantenimento peso, è sufficiente un menu tendenziale crudista verso il 60-70%, per cui ti resta sempre un 30-40% di concessione per i piatti innocenti e di massimo gradimento. Se sei particolarmente bravo e riesci a spuntare una percentuale crudista del 90% tanto meglio.
Ogni piano purificante chiamato semi-digiuno (solo frutta o solo centrifugati) e digiuno (solo acqua, o solo succo di limone allungato) rappresenterà una accelerazione verso il riequilibrio stabile.
VERDURA CRUDA E PANE INTEGRALE POSSONO ANDAR BENE
Nel caso tuo forse non serve nemmeno saltare il pasto di mezzogiorno, se poi a cena cadi automaticamente nel tranello della compensazione. Lo stesso pane, se di buona qualità, può essere consumato entro certi limiti, in associazione magari col primo piatto di verdura cruda a pranzo e cena.
CONSIGLI AGGIUNTIVI PER LIMARE I CHILI IN ECCESSO
Ovvio che cibo addolcito e bevande addolcite vanno messe al bando se vuoi puntare alla salute e al recupero del peso-forma. L’inserimento tra le verdure di piante selvatiche può avere per te un ruolo determinante.
Tarassaco, malva, ortiche, germogli di pungitopo, fanno la differenza, soprattutto on questi mesi di clima freddo-umido invernale. Oltre alla dieta, importante sarà muoversi e camminare tutti i giorni dando maggiore dinamicità ai tuoi ritmi metabolici.
Sul blog troverai molte tesine alla voce dimagrimento e alla voce diete, che potrai inserire come motori di ricerca. C’è anche lo Schema nutrizionale vegano, che dovrai personalizzare.
Valdo Vaccaro
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