LETTERA
SPERO IN UNA RISPOSTA PRIMA DELLA SUA PARTENZA
Gentilissimo Valdo, le ho inviato questa mail stamane da un altro account di posta elettronica ma non sono sicura che l’invio sia andato a buon fine. Dunque gliela mando di nuovo e con l’occasione la integro con alcune cose che mi sono dimenticata di scriverle. Ho letto che nei prossimi giorni partirà e quindi avrà meno tempo da dedicare a tutti noi. spero tanto di ricevere una sua risposta alla mia mail. Premetto che la conosco da pochissimo tempo, un mese circa e non ho ancora letto il suo libro (l’ho ordinato via mail, dovrei riceverlo i primissimi giorni di settimana prossima) ma sto cercando di leggere tutte le sue tesine.
COERENTE ESCALATION VERSO IL VEGANISMO E VERSO L’IGIENISMO
Le racconto di me. Ad agosto ho smesso di fumare e, da circa due settimane, ho smesso di bere caffè. Da un mese sto seguendo un’alimentazione vegana (no carne, no uova, no latte, no pesce). Generalmente, al mattino, mangio fiocchi di cereali integrali, misti con uvetta e semi (ho iniziato ad introdurre un frutto prima dei cereali). Ho iniziato anche a mangiare un frutto intorno alle 11.
ALIMENTAZIONE ACCURATA E ATTIVITA’ FISICA INTENSA
A pranzo prendo cereali in chicchi (farro, riso, orzo) con legumi (mi preparo la schiscetta), oppure solo cereali, oppure solo legumi. A cena opto per l’insalatona mista con avocado e frutta secca, oppure per l’insalata seguita da zuppa di legumi con crucifere. Non utilizzo il sale, mai. Durante il giorno bevo diversi the verdi. Non va bene? E anche parecchia acqua. Non sto bevendo, ma da pochissimo tempo, durante i pasti. Per i condimenti utilizzo olio d’oliva, germe di grano e lievito (mi piacciono molto anche sull’insalata, spero di non esagerare). Utilizzo limone per condire l’insalata e dopo averlo spremuto mi piace mangiarlo: sbaglio? Faccio regolarmente sport (ginnastica a corpo libero, GAG, palestra, Pilates, corsa qualche volta, nuoto una volta a settimana).
DIVERSI SEGNALI ELIMINATIVI
Qualcosa nel mio fisico sta succedendo. Ho fatto la visita ginecologica di controllo annuale e ho scoperto di avere un fibroma di 2,5 cm. Mi è venuta una piccola ciste vicino al polso della mano destra. Sulle mani di tanto in tanto mi vengono delle bollicine con prurito? Dermatite? Mi hanno dato una pomata cortisonica. Devo evitare di metterla? Ho un raffreddore che si accentua ogni domenica sera dopo il nuoto, e non respiro bene. Questo è insolito per me che non mi ammalo mai.
PROBLEMI DI CIRCOLAZIONE E ANTIESTETICI CAPILLARI SUPERFICIALI
Da sempre ho problemi di circolazione superficiale con la presenza di moltissimi capillari. Ovviamente mi creano problemi anche dal punto di vista estetico, al punto di odiare le vacanze al mare). Ultimamente il ciclo non è molto regolare (40 giorni e oltre). Non prendo pillola e in generale non prendo medicine.
VOGLIA DI SALUTE E DI MATERNITA’
Le sarei grata se potesse darmi indicazioni al fine di risolvere in armonia con la natura tali problemi anche in considerazione del fatto che, data la mia età (40 anni compiuti), vorrei provare ad avere un figlio e vorrei quindi preparare il mio fisico al meglio.
PREFERENZA PER UN DIGIUNO LEGGERO
Tenga conto che, per quanto riguarda il digiuno completo, al momento non riuscirei a farlo essendo molto impegnata sul lavoro, e sarebbe preferibile un digiuno leggero. In ogni caso la mia salute ha la priorità su tutto e, se altamente consigliato, troverò il modo di farlo. La ringrazio sin d’ora di un suo cortese cenno di riscontro e la saluto cordialmente. Può pubblicare col mio vero nome. Emanuela
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RISPOSTA
HAI DATO UN’OTTIMA STERZATA
Ciao Emanuela, Complimenti per aver dato una sterzata alla tua vita e per aver trovato una impostazione chiara, lineare e positiva. Il fatto di non prendere farmaci, di esserti liberata dal fumo e dal caffè, sarà di grande aiuto nella marcia verso il benessere, che hai intrapreso dallo scorso agosto e hai rafforzato in queste ultime settimane.
QUALCHE CORREZIONE SI RENDE NECESSARIA
Ci sono alcune cose da migliorare o correggere. I the verdi o non verdi li eliminerai, a vantaggio di un maggiore apporto di frutta acquosa. L’acqua leggera la continuerai a bere lontana dai pasti riducendone le quantità man mano che sarà aumentato l’apporto di frutta, di verdure crude e di centrifugati di carote-sedani-ananas, di bietole-topinambur-mele, e così via, ovvero man mano che la sete stessa scomparirà. Va bene l’uso del germe di grano, mentre per il lievito puoi astenerti dall’usarlo. Nessuna obiezione contro il limone.
TESINE ALLEGATE
- Guarigione totale da flebite e vene varicose
- Vasculite dei grandi vasi o morbo di Horton
- Risultati eccezionali con brevi digiuni alternati a cicli fruttariani
- I fibromi si bloccano, si disgregano, ma non si asportano
L’IGIENE NATURALE FA VENIRE A GALLA LE PATOLOGIE
Per paradossale che possa sembrare, i grossi miglioramenti che hai introdotto nella tua esistenza, hanno comportato risultati apparentemente contradditori. Uno potrebbe chiedersi se valga la pena fare dei sacrifici per ritrovarsi con effetti eliminativi particolarmente fastidiosi. Come giustamente hai rilevato, prima non ti ammalavi mai. Prima fumavi e bevevi caffè, tutte cose che mantengono il corpo in accelerazione forzata e in soppressione immunitaria, nascondendo temporaneamente le patologie, rimandandole a data da destinarsi L’esatto opposto di quanto fa l’igiene naturale, che fa emergere impietosamente i problemi, li fa venire a galla, evitando drammi futuri, schivando nodi al pettine da affrontare a scadenza.
LO STOCK TOSSICO
Lo stock tossico accumulato negli anni scorsi non ha ancora ritrovato la via dell’espulsione, ma sta facendo capolino. Il raffreddore insolito, col muco acidificante attende solo di essere smaltito e spinto fuori, la dermatite alle mani che denota un forte fabbisogno depurativo (cestinare la crema al cortisone), la ciste al polso che raccoglie veleni depositati lungo il braccio. Tutti segnali chiari di una depurazione in atto.
LO STRIZZAMENTO DELLA SPUGNA CORPORALE
Il corpo è come una spugna che si dovrebbe strizzare in continuazione, ma che invece rimane imbevuta di veleni e dell’acqua trattenuta per depotenziare i veleni stessi dal loro potere corrosivo. Chiaro che quando un soggetto intraprende una operazione di “house cleaning”, o di pulizia generale del sistema, i veleni vanno fuori e passano inevitabilmente attraverso il sangue, per cui nel breve periodo il ripulirsi comporta un sovraccarico temporaneo di sporcizia fuoriuscente.
CIRCOLAZIONE E CAPILLARI
Mi soffermerei infine sul problema circolatorio e sui capillari a fior di pelle. Le vene rappresentano un sistema di canali inverso e collaterale alle arterie. Un sistema che aspira il sangue di ritorno. I tubi venali iniziano nei tessuti e, corredati di valvole per non lasciar retrocedere il sangue, riconducono il sangue stesso al cuore. Nell’atrio sinistro le 4 vene polmonari, nel destro la cava superiore e la cava inferiore. Le vene hanno pareti assai meno spesse delle arterie. I chirurghi sanno che si tagliano molto facilmente afflosciandosi e lasciando scolare il sangue che defluisce lentamente.
FLEBITE E VARICI
Phlebòs in greco significa vena. La flebite è un’infiammazione della membrana interna delle vene che dà luogo a nodi dolenti e conseguente coagulazione del sangue, con gonfiori, dolori, febbre. Si risolve con riposo prolungato, gambe sollevate, intestino libero, bagni e fregagioni cutanee. Le varici sono dilatazioni anormali e ulcerazioni venose superficiali, derivanti da indebolimento della fibra muscolare elastica delle pareti vasali più appariscenti alle gambe e alle cosce. Vene caratterizzate da atonia, da senso di peso, da fitte dolorose, che spesso si complicano e degenerano in ulcera, rottura e flebite. Le vene varicose sono vene tortuose con nodi lungo il percorso.
SANGUE CARICO DI VELENI CHIAMATI CADAVERINA, CASEINA, CAFFEINA, COCACOLINA, MACDONALDSINA, RESIDUI FARMACOLOGICI VARI
Perché succedono queste cose? Sangue denso e stitichezza innanzitutto, intossicazione dell’organismo, fegato ingrossato e reni intasati in un circolo vizioso di fatica e di insufficienza epatico-renale, ritenzione idrica e pigrizia del sistema linfatico sono sicuramente presenti, occupazioni comportanti posizione eretta prolungata, respirazione corta, fibromi e cisti ovariche. Caviglie gonfie ed emorroidi sono segnali di allarme di una tendenza verso le varici. Chiaro che ne va di mezzo anche la fittissima rete di minutissimi e sottilissimi vasi capillari, che deve portare il sangue in tutti i tessuti periferici del corpo umano.
RESPIRAZIONE, AEROBICA, ESERCIZI
Quali consigli per rendere la circolazione più facile ed efficiente, per attutire e risolvere le venuzze e i capillari superficiali? Scaricare due volte al giorno il sangue venoso stagnante. Coricarsi sul dorso coi piedi più alti del corpo, rilassarsi e impostare respirazione profonda, poi far roteare lentamente le gambe in senso orario e antiorario. Inserire l’idroterapia, con frequenti bagni caldi e freddi in zona ventrale, con fregagioni mediante panno bagnato dalla periferia verso il cuore. Fare qualche passeggiata defaticante con annessa respirazione ritmata e profonda, sbuffando rumorosamente come delle locomotive a vapore.
GIGI COMUZZI, GRANDE ALLENATORE, PIENO DI BATTUTE E DI RISORSE
Ricordo un umile e grande allenatore del calcio Udinese, Gigi Comuzzi. Erano per me i tempi di inizio università e, da collaboratore del Messaggero Veneto, conducevo interviste ai giocatori dell’Udinese (tipo Giovanni Galeone), per cui entravo anche al campo Moretti durante gli allenamenti. “Non scriverlo ma domani perdiamo”, mi confidava l’allenatore. “Perdiamo perché la mia squadra pesa solo 600 chili, mentre gli avversari ne pesano 650, e in quei 50 di differenza ci sta quell’extra che porta al goal, soprattutto col terreno molle e la pioggia”. Poi magari anche vinceva, contro le sue stesse previsioni.
LA RESPIRAZIONE RUMOROSA E SBUFFANTE
Comuzzi seguiva da vicino la truppa nei giri intorno al campo, e dettava con fischietto in bocca i tempi per il cambio degli esercizi fisici associati alla marcia vivace intorno al terreno di gioco. Se qualcuno si permetteva di respirare senza farsi sentire, veniva richiamato per nome e rimproverato. “Sei una femminuccia timidina e delicata! Devi sbuffare come un treno a carbone! Lo hai capito oppure no?”. Ci teneva molto a far lavorare i polmoni delle sue squadre, il più delle volte vincenti.
AGRUMI, CAVOLI E GRANO SARACENO
La dieta pro-circolatoria sarà ovviamente di tipo vegano tendenziale crudista, inclusiva di pomodoro, cavolo, prezzemolo, fragole, carote, sedani, rape, lupini, germogli. Arance o pompelmi a colazione e 2-3 limoni durante la giornata. Tante foglie verdi per la vitamina K, antiemorragica, ma occhio soprattutto alla vitamina P rutina), dotata di effetti rinforzanti verso le pareti dei capillari, nonché di qualità riducenti nei riguardi di ematomi ed emorroidi, oltre che di attività anti-istaminica, di poteri antiossidanti e di proprietà antitumorali.
RUTINA, TOCCASANA RISERVATO AI CRUDISTI
La rutina è un glicoside flavonoico presente negli agrumi, nella menta, nei vegetali verdi, nel grano saraceno, e contiene il flavonolo quercetina legato al disaccaride rutinosio. Si lega bene al ferro bivalente, evitando formazione di radicali liberi. Un vero e proprio toccasana riservato ai crudisti.
Valdo Vaccaro
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