CANCRO AL PANCREAS E LOTTA ALLA TUMOROSITÀ

da 10 Lug 2014Tumori dell'apparato digerente

LETTERA

CANCRO AGGRESSIVO AL PANCREAS

Caro Valdo, mio padre è affetto da un cancro al pancreas molto aggressivo. Siamo disperati e degli amici ci hanno indirizzato a te. Ti prego, dimmi come possiamo avere un tuo consulto ed ottenere il tuo aiuto terapeutico? Attendo tue notizie. Grazie mille per il tempo che potrai dedicarmi. Alessandro, da Torino


RISPOSTA

CHIARIAMO I NOSTRI RAPPORTI

Ciao Alessandro. Mi sta bene di darvi una mano. Ma non parliamo di terapie e di cure, visto che non è questo il mio sistema operativo. Non voglio, non posso e non devo essere collocato sul piano dei guaritori sia pure eccellenti e di rango tipo Di Bella, Simoncini e simili. Non curo e non guarisco nessuno. Non credo alla curomania del sintomo chiamato tumore ma solo a strategie comportamentali contrastanti la tumorosità. Un filosofo della salute insegna la non-cura del sintomo e la remissione spontanea, insegna a non traumatizzarsi emotivamente, a diventare autonomi e indipendenti. Non si tratta di un intervento all’acqua di rose o di una risposta rimediale secondaria o di serie B. Al contrario fare il meno possibile evitando invasività e danni, lasciando spazio operativo ai meccanismi riequilibranti del nostro corpo, rappresenta spesso il meglio del meglio, senza mancare mai di rispetto ai medici operanti nell’emergenza con tanto di straordinaria abilità chirurgica e terapeutica.

GARANZIE DI SOPRAVVIVENZA NESSUNO PUÒ DARLE

Ovvio che anche la non-cura ha i suoi limiti. La differenza tra vivere morire è sempre una questione di attimi, di momenti, di fattori estremamente labili. Uno si tappa il naso, non respira per 3 minuti e finisce all’al di là, si tratti di un ammalato o di un atleta in piena forma. Se uno perde le ultime foglie e non c’è verso di farlo restare al mondo, occorre accettare il verdetto supremo con il necessario spirito di rassegnazione. Non si vive per sempre e non si muore per sempre, ma si procede a cicli vitali.

NON CREDIAMO NEGLI ACCANIMENTI TERAPEUTICI

Una cosa è comunque sicura. Se uno ha la scorza giusta, se non ha danneggiato se stesso in modo irreparabile, e se mette il suo corpo nelle migliori condizioni spontanee per autoguarire, e ciononostante non ce la fa per cedimenti strutturali, immunitari, epatici e biochimici interni, significa che è davvero giunta la sua ora e che nessuno e niente al mondo può dargli di più in termini di giorni aggiuntivi e di benessere. La nostra scienza della salute non crede poi ad alcuna forma di accanimento terapeutico. Vivere non va confuso col vivacchiare a penzoloni tra dolori, morfine e valium.

L’ITALIA È TRA I PRIMI PAESI AL MONDO PER IL TUMORE PANCREATICO

Il tumore pancreatico colpisce ogni anno oltre 1.000 persone nel Veneto, 12mila in Italia. È una forma di cancro aggressiva e molto diffusa. Eppure i cittadini non sembrano esserne informati. Numeri che ci portano ai primi posti al mondo per questa neoplasia. Seguire uno stile di vita sano è necessario per ridurre il rischio di cancro, anche del pancreas. La gente pare ignorare che uno dei pericoli più grandi è la sigaretta. Infatti il 23% di loro fuma. Ma non solo. Il 55% non pratica esercizio fisico con regolarità e solo uno su dieci mangia le porzioni di frutta e verdure raccomandate. Comportamenti assurdi su cui occorre intervenire.

I TUMORI SI EQUIVALGONO QUANDO SI INTERVIENE SULLE CAUSE REALI

Non facciamoci condizionare comunque da chi sopravvaluta la mortalità del tumore pancreatico. Quello è un discorso legato strettamente alle terapie attuate dai medici e alle loro difficoltà tecniche, oltre che ai risultati statistici non certo entusiasmanti. Ma per chi attua la soluzione della non-cura sul sintomo, le differenze tra un tumore e l’altro tendono a scomparire.

PERICOLOSO IN TERMINI MEDICI PER LA SUA REFRATTARIETÀ ALLA CHEMIO

Aggressivo, difficile da diagnosticare nelle fasi iniziali e il più letale fra tutti i tipi di cancro. Il tumore del pancreas fa ancora molta paura e i casi sono in aumento. La rapidità e l’aggressività della diffusione del carcinoma del pancreas nei tessuti vicini, la sua refrattarietà alla chemioterapia standard e la sua tendenza a recidivare ne fanno uno dei tumori più difficili e impegnativi da trattare.

LA STRADA DELLA PREVENZIONE È LA PIÙ LOGICA

Dalle statistiche, presentate da ricercatori dell’Università di Milano, dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e dell’Università svizzera di Losanna, emerge come la mortalità per tumore del pancreas sia costantemente in aumento da oltre 15 anni. Purtroppo ancora oggi, dice Carlo La Vecchia, docente di Epidemiologia all’Università di Milano, la prognosi per questa forma di cancro è severa e soltanto il cinque per cento dei pazienti è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il tabacco è da solo responsabile di poco meno di un terzo dei casi di carcinoma pancreatico. Inoltre sappiamo che obesità, diabete e un elevato consumo di alcolici fanno salire le probabilità di sviluppare la neoplasia.

CORREZIONE DELLA CHIMICA CORPORALE

È un fatto accertato che un tumore aggressivo si sviluppa solo dopo un periodo di pre-cancro di 8 anni. Ma la prevenzione e l’inversione, ossia il capovolgimento della malattia, nulla guadagnano dalla distruzione delle cellule malate mediante procedure mediche invasive e devastanti, ma possono soltanto realizzarsi attraverso la correzione dei difetti esistenti nella chimica corporale che ha portato alla neoformazione pancreatica o non pancreatica.

DIETE CRUDISTE E RISULTATI STREPITOSI SI SUSSEGUONO DA LUNGO TEMPO

Fin dal 1809 il medico londinese Richard Lambe guariva il cancro usando una dieta di frutta e vegetali crudi. Altri geni dell’oncologia e della bio-chimica germanica come il dr Otto Warburg e il dr Max Gerson, il dr americano William Koch, il medico olandese Cornelius Moerman, avevano evidenziato diverse decadi orsono studi avanzati e risultati strepitosi, basati su 200 anni di esperienze di vari colleghi che li avevano preceduti. Risultati ottenuti con metodi naturali che trovano importanti riconferme in data odierna.

NUTRIRE LE CELLULE, FARLE RESPIRARE E RIPULIRLE IN CONTINUAZIONE

Per essi ogni singola cellula è un organismo vivente che deve essere rifornito di nutrienti, di carburante e di ossigeno, e che nel contempo va ripulito rimuovendo ogni residuo tossico. La dieta occidentale si presenta come tossica, emo-addensante e fegato-devastante, responsabile dunque del deterioramento dell’ambiente cellulare normale e della sua deprecabile trasformazione in ambiente cancerogeno chiamato cancer milieu. Nel 1947, medici tedeschi del calibro di W. Windesch, Otto Waburg, H.A. Schweigart, e anche il dr Spencer Way di Miami, giunsero alla conclusione che la mancanza prolungata di ossigenazione cellulare trasformava le cellule normali in cellule cancerogene.

FONDAMENTALE LA QUALITÀ DEL SANGUE

Il grado di viscosità del sangue è un fattore-chiave di ogni malattia, e questo vale anche per ogni forma di tumore. Non lo diceva dunque solo Padre Taddeo di Wiesent, che tutti muoiono di sangue guasto e non di altro. La libertà del sangue di fluire è un fattore cruciale. Una normale cellula degenera se la sua respirazione e la sua ossigenazione vengono impedite. La cellula, nel suo sforzo per sopravvivere, instaura un processo di fermentazione con produzione di acido lattico al posto della normale anidride carbonica.

FEGATO DEVASTATO E CONDIZIONE IMMUNITARIA COMPROMESSA APRONO LE PORTE AL CANCRO

Il cancro non si sviluppa mai finché il fegato non si stato devastato, con cambiamenti patologici ai reni, alla milza, al pancreas e al sistema linfatico. Il fallimento del sistema immunitario è un pre-requisito per lo sviluppo della crescita cancerogena. Il materiale canceroso in sé non è la malattia ma soltanto il sintomo della reale patologia che si chiama lipotoxemia con degenerazione tessutale e indebolimento cronico della condizione immunitaria. La metastasi poi non si sviluppa quando la circolazione sanguigna è libera di fluire.

EVITARE CADUTE PERICOLOSE DI VITAMINA C

Le autopsie di gente morta per i vari tipi di cancro dimostrano l’esistenza di situazioni pre-cancerogene insospettate. Se un paziente possiede meno di 10 mg % di vitamina C nel suo sangue, è giustificato il sospetto di cancro. Ai guasti causati dalla lipotoxemia, il grasso aggiunge ulteriori rischi di cancro incrementando il GH, ossia l’ormone della crescita e gli estrogeni. L’aggregazione di eritrociti, la collosità delle piastrine e l’alta viscosità del sangue accompagnano una dieta iper-grassa ed iper-proteica, peggiorata poi ulteriormente da zucchero, alcol, cole, the, caffè, sale e dai vari cibi spazzatura sul mercato.

ATROFIA DEL PANCREAS E TUMOROSITÀ

Già 70 anni orsono, grazie a Edward Howell di Chicago si sapeva che la cottura dei cibi porta a un marcato ingrossamento del pancreas che porta ad una atrofia del medesimo, e quindi a situazioni di tumorosità e di cachessia. I cancerosi sono caratterizzati da bassi livelli enzimatici e da basse temperature corporali. Un canceroso vive già entro una difettosa chimica corporale, con organi vitali operanti marginalmente e con diminuita reattività enzimatica. È pertanto imperativo che solo i più semplici, i più sobri, i più digeribili cibi vengano assunti. La frutta matura è addirittura pre-digerita e la sua assimilazione richiede una attività enzimatica risibile.

MAX GERSON E ARBUTHNOT LANE

La dieta Gerson, basata su frutta e vegetali crudi, bassa in sodio e alta in potassio, si è dimostrata efficace nel recupero estremo di pazienti cancerogeni. Il dr Arbuthnot Lane (1856-1943), celebre chirurgo e salutista, si espresse con enorme chiarezza. Cosa mai dovremmo fare per evitare qualsiasi forma di cancro? Primo, nutrirci meglio mettendo al bando totale tutte le carni e preferendo frutta, vegetali crudi, pane integrale. Secondo, fare in modo di eliminare i rifiuti metabolici interni drenando e ripulendo la casa dove le nostre cellule vivono.

CRUCIFERE E AGRUMI INNANZITUTTO

Il dr Leo Wattenberg, della School of Medicine annessa alla Minnesota University, verificò che cavoli, cavolini di Bruxelles, bietole, rape, broccoli, cavolfiori, spinaci e sedani appartengono alla preziosa famiglia degli indoli. Scoperse pure che gli agrumi contengono sostanze chimiche chiamate flavoni, dotate degli stessi benefici effetti degli indoli. È per questo che consiglio a tutti di tenersi in giardino dei preziosi alberelli di kumquat, miniarancia dalla buccia deliziosa e mangiabile.

SOLE, MELATONINA E GHIANDOLA PINEALE

La prima causa di cancro rimane l’avvelenamento del sangue. La SAD o Standard America Diet, alta in grassi, proteine e carboidrati raffinati, e bassa nelle sostanze integrali e grezze, predispone a tutte le forme di cancro che conosciamo. Stabilita con chiarezza la stretta relazione tra ansietà, stress e insorgenza cancerogena, sappiamo pure che lo spettro ultravioletto di luce naturale, attraverso i suoi effetti sulla retina, va ad attivare la ghiandola pineale produttrice di melatonina, ormone anti-stress a forte influenza anticancerogena.

EVITARE OGNI DECURTAZIONE IMMUNITARIA

Non c’è poi dubbio alcuno sul fatto che, indipendentemente dalle cause di cancro, un sistema immunitario funzionante ed efficiente sia in grado di arrestarlo e distruggerlo. Adenoidi, tonsille, appendice non sono organi di contorno ma importanti componenti del sistema immunitario. Pure ammesso che il corpo sopravvive senza di essi, la loro assenza si fa sentire e viene a mancare un certo grado di protezione. Non è casuale che il cancro si ritrovi spesso in pazienti ai quali sono state rimosse tonsille ed appendice.

GLI APPROCCI PERDENTI DELLA MEDICINA

Molte sostanze cancerogene conducono al cancro non tanto per la loro azione diretta contro le cellule, quanto per il loro effetto debilitante sul sistema immunitario. L’effetto paralizzante del colesterolo sui globuli bianchi è un esempio probante. È chiaro ormai a tutti che la chirurgia oncologica, le radiazioni e la chemio sono approcci perdenti, nonché palliativi senza speranza nel trattamento del cancro, e che il sistema immunitario è la sola chiave per sradicare completamente le cellule cancerogene dal corpo umano. Un sistema immunitario devastato può essere rigenerato solo rimuovendo lo stress e ricostruendo una vigorosa salute nell’intero corpo.

TRATTAMENTO MEDICO FALLIMENTARE SU TUTTI I FRONTI

I trattamenti odierni del cancro da parte della medicina convenzionale ed ortodossa sono nel contempo un fallimento e una disgrazia, oltre che un vero e proprio malcostume professionale, scrive il dr Brian A. Richards, nel suo testo The Topic of Cancer del 1982. Il dr Hardin Jones della University of California rincara la dose. Le mie ricerche provano che i cancerosi non trattati vivono addirittura 4 volte più a lungo di quelli curati chirurgicamente. I primi vivono in media 12 anni e i secondi non superano la media di 3 anni!

TRE TRATTAMENTI MICIDIALI CON DECLINO ACCELERATO DEL PAZIENTE

I tre trattamenti di base sono ovviamente la chirurgia, la radioterapia e la chemio, tutte traumatiche al punto di accelerare il declino del paziente verso la propria scomparsa. Il dr W.A. Dewey, docente di terapeutica alla University of Michigan non le manda a dire. Siccome il radium è diretto solo verso il sintomo materializzato del cancro, risulta non solo essere inutile, ma diventa pure distruttivo nei riguardi dei tessuti sani che circondano in tumore, e nei riguardi dei vasi sanguigni e delle ghiandole protettive che sono indispensabili nel processo di guarigione, rendendo così impossibile ogni cura.

MEDICINE ANTI-CANCRO CHE SONO IN REALTÀ CAUSA DI CANCRO

Appare incredibile che le autorità mediche ammettano con disinvoltura che i farmaci usati per curare il cancro siano in realtà fattori causatori di cancro! Siccome la sopravvivenza del paziente dipende primariamente dal ripristino della funzionalità epatica ed immunitaria, la chemio non è solo un fallimento ma una precisa garanzia di decadimento e di degenerazione.

L’OSSESSIONE ASPORTATIVA

Ricordiamo che esistono situazioni assai peggiori della morte stessa. Una di esse è la chemio. Quando radio e chemio vengono usate assieme, la procedura diventa più letale ancora. Ma i medici adottano ugualmente tale sistema, ossessionati come sono dalla voglia cieca ed irresistibile di distruggere le maledette cellule cancerogene indipendentemente da tutto il resto. La realtà odierna è che la professione medica resta gravemente a corto di informazioni vitali non solo sul cancro, ma anche su altre patologie basilari come le cardiopatie e il diabete.

REMISSIONE SPONTANEA DEI TUMORI

Le possibilità di curare il cancro sfruttando la tendenza corporale alla remissione spontanea si basa su 3 fattori che sono A) Residua capacità funzionale del fegato e degli altri organi vitali, B) Capacità di rigenerazione del sistema immunitario, C) Spirito combattente del paziente.  In altre parole tutte le guarigioni in campo oncologico vengono realizzate dal corpo stesso quando gli vengono date le possibilità di autoguarire. lo scopo delle correzioni dietetiche e di altri fattori rimediali consistono semplicemente nel promuovere circostanze favorevoli alla remissione naturale spontanea.

IMPORTANZA DEI CIBI VEGETALI

I cibi vegetali non sono solo poveri di grassi e ricchi di fibre, ma contengono anche molte sostanze che combattono il cancro. È stato ampiamente dimostrato che i carotenoidi, i pigmenti che conferiscono a frutta e verdura il colore scuro, aiutano a prevenire il cancro. Il Beta-carotene, presente nelle verdure gialle e verde scuro, contribuisce a proteggere dal cancro del polmone e sembra anche aiutare a prevenire il cancro della vescica, della cavità orale, della laringe, dell’esofago, della mammella e del pancreas. Verdure come cavolo, broccoli, ravizzone, rapa, cavolfiore e cavolini di Bruxelles contengono flavoni ed indoli, dotati di poteri anti-cancro. La Vitamina C, che si trova negli agrumi ed in molte verdure, può abbassare il rischio di cancro dell’esofago e dello stomaco. La Vitamina C agisce come antiossidante, neutralizzando i composti chimici cancerogeni che si formano nell’organismo. Blocca inoltre la conversione nello stomaco dei nitrati nelle nitrosamine cancerogene. Il Selenio si trova nei cereali integrali e ha lo stesso effetto antiossidante della Vitamina C e del Beta-carotene. Anche la Vitamina E ha un’azione analoga.

EFFETTI DISTRUTTIVI DI ALCOL E FUMO

Un consumo eccessivo di alcol eleva il rischio di cancro di mammella, cavo orale, laringe ed esofago. Se associato al fumo, il rischio aumenta a dismisura. L’alcol aumenta inoltre il rischio di cancro a stomaco, fegato, pancreas e colon. Le evidenze scientifiche indirizzano verso una dieta ricca di fibre e povera di grassi, che includa vari tipi di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, come migliore strategia per la prevenzione del cancro.

VEGETARIANI E VEGANI STANNO DECISAMENTE MEGLIO

Non sorprende quindi che i vegetariani, la cui dieta soddisfa naturalmente tali requisiti, si collochino a livelli di rischio-cancro dimezzati rispetto ai consumatori di carne. Vantano infatti più elevati livelli ematici di Beta-carotene. Assumono più vitamina C e più Beta-carotene, nonché più indoli e fibre dei carnivori. I vegetariani contano anche su un più valido sistema immunitario. Alcuni Ricercatori tedeschi hanno recentemente scoperto che nei vegetariani l’attività delle cellule NKC (Natural Killer Cells) è più che doppia rispetto ai non-vegetariani. Le cellule NKC sono dei Globuli Bianchi specializzati che attaccano e neutralizzano le cellule cancerose. I vegetariani, inoltre, tendono a mangiare più prodotti a base di soia dei non-vegetariani. La soia contiene molte sostanze anti-cancerogene, inclusi lignani e fitoestrogeni. Una dieta ricca di soia può essere uno dei motivi che spiegano la minore incidenza del cancro della mammella nelle popolazioni asiatiche.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

4 Commenti

  1. pierluigi

    Il mio vicino di casa L.Angelo è stato curato e guarito con la cura DI Bella nel periodo 2002-2004, tutt'ora in vita, è totalmente guarito dal tumore al pancreas e all'intestino, e a parte la pressione alta e altri malanni dovuti all'età, gode di una buona salute.
    Lo ha curato la D.ssa Elisabetta Angelini di Roma, ma puoi trovare dei medici anche meno distanti da Torino.
    In bocca al lupo.

    Pierluigi

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  2. Cristian Pizzi

    Ma siamo seri: La cura Di Bella e' quanto di peggio esiste a questo mondo, e' solo un altro modo per fare soldi e lavare la testa alle persone.
    Il vicino di casa in questione probabilmente sarebbe guarito lo stesso anche senza curarsi, tutta questione di fisico.
    Sicuramente meglio leggere e seguire i consigli dei vari Shelton, Ehret, Tilden…e dello stesso Valdo Vaccaro piuttosto che questa gentaglia.
    L'uomo si ammala per colpa delle sue cattive abitudini! I vostri chirurghi e supermedici con le loro terapie e cure non andranno mai a risolvere il problema all'origine.

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  3. AntMer

    Cristian Pizzi, ma non sai di cosa parli.. oggi nel 2015 il sig. Umberto Veronesi sta brevettando con alcune aziende farmaceutiche farmaci con gli stessi principi attivi di quelli di Di Bella, dopo che lo hanno boicottato… oggi lo sanno anche i sassi che la somatostatina, i retinoidi (vit. A ed E) il betacarotene, il Q10 e la vitamina C pura sono efficaci contro il cancro.. come si fa a parlare senza sapere nemmeno che sostanze utilizza la terapia DiBella?

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  4. carlo mondanaro

    Salve..a Mia madre e' stato diagnosticato un tumore alla testa del Pancreas con metastasi al fegato. Io e i miei fratelli siamo disperati. L' oncologo che l' ha in cura inizia con una serie di due giorni di flebo che ancora non sappiamo se' daranno risultati…io sto morendo di dolore.. Povera la mia mamma sta soffrendo di dolori alla schiena….aiutatemi.. Qualcuno di voi mi puo' dare una dritta.. Signor dottor vaccaro mi puo' aiutare lei?

    Rispondi

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