LETTERA
CAMBIAMENTO RADICALE DA NOVEMBRE 2013
Gentilissimo Valdo buongiorno, mi chiamo Laura, ho 37 anni e ti scrivo dalla provincia di Brescia.
Devo innanzitutto ringraziarti per l’enorme lavoro che svolgi ogni giorno aiutando e supportando noi tutti. Ho scoperto il tuo blog per puro caso, quando, cercando in rete notizie sul morbo di Alzheimer che purtroppo ha ridotto mio padre ad un fantasma ed ha completamente sconvolto tutta la famiglia. Mi sono imbattuta in alcune tue tesine. Da allora mi si è aperto un mondo. Era novembre del 2013 ed ero onnivora. Ho eliminato quasi da subito carne e pesce, seguiti da latticini e prodotti industriali tipo cracker o biscotti. Dopo un paio di mesi ho smesso di bere caffè, tisane e bibite gassate.
MIA SITUAZIONE ALIMENTARE ODIERNA
Alle 7.00 mangio due kiwi. Quando alle 8.00 si sveglia mia figlia preparo per tutte e due un centrifugato di mela, carota, sedano o spremuta d’arancia in base alla stagione, includendo polvere di erba di grano. A metà mattina, se sono in casa, consumo delle banane.
PRANZO E CENA
Pranzo e cena iniziano con un’insalata di lattuga e pomodori o solo pomodori. Spesso consumo un solo pasto di cotto al giorno, tipo quinoa, miglio, omelette da farina di ceci, a volte pasta integrale o minestra di zucca, oppure verdure al vapore. Quando mangio solo crudo, condisco l’insalata con semini vari tritati tipo lino, girasole, sesamo, germe di grano, olio extravergine, balsamico e limone.
SCELTE DI CONTORNO
Consumo poco pane di segale o pane integrale, a volte con della crema di olive. I pasti terminano con una mela o ananas e uvetta e mandorle. Merenda alle 16 con mirtilli o pesche o albicocche o susine o pere. Lo spuntino delle 18 è costituito da kiwi o centrifugato. Se ho ancora fame durante la giornata, spilucco dell’uva. Un paio di volte al mese mi concedo una pizza marinara e una volta a settimana sono a pranzo da mia madre che prepara pasta non integrale al pomodoro.
IL PUNTO DEBOLE DEI DOLCI
Tasto dolente sono i dolci. Spesso mi butto sull’uvetta esagerando nelle quantità. Oppure sulle gallette di mais ricoperte di cioccolato fondente. Non riesco a frenarmi davanti ad un pezzetto seppur piccolo di torta. Bevo molto poco, praticamente non ne sento mai l’esigenza. Non utilizzo sale o zucchero. Sporadicamente uso sciroppo di agave. Non prendo farmaci da oltre sei mesi. Utilizzavo principalmente antidolorifici. Non pratico attività fisica costante. Nei risicati ritagli di tempo mi muovo a piedi e in bicicletta. A volte uso uno stepper.
BILANCIO DOPO 8 MESI DI CAMBIO ROTTA
1) Il colesterolo totale è sceso da 240 a 176. 2) Stop totale agli antidolorifici, cosa che ma avrei potuto fare prima. 3) Sono diminuiti i dolori mestruali ed anche il flusso dura meno. 4) Ho risolto quasi definitivamente il problema della stitichezza che mi portavo appresso da quando avevo vent’anni. 5) Le mie crisi di emicrania, a volte anche con aura, si sono ridotte, anche se ritornano ancora in prossimità del ciclo. Non ho avuto oscillazioni di peso, sono rimasta sui 53kg x 176cm di altezza.
ALCUNE NOTE NEGATIVE
Ultimamente perdo troppi capelli, sono sempre stanca ed irritabile, vedo nero quando cambio bruscamente posizione. Ho dolori alle gambe ed alle caviglie, peggiorati negli ultimi giorni.
La cellulite sembra peggiorata, così come i già numerosissimi capillari in evidenza sulle gambe sembrano aumentati. Da oltre un anno ho perdite di muco vaginale durante tutto il mese. Ogni tanto mi sveglio con una sorta di rinite allergica devastante che mi accompagna fino a sera, per poi svegliarmi il mattino dopo come se nulla fosse accaduto. Ho la pancia perennemente gonfia, magra come sono sembro incinta al 5 mese!
RIPETIZIONE ESAMI
B12 da 295 a 125 in 4 mesi, ma sto aspettando il risultato dei folati. Ferritina a 5 (range 10-91) ed Emoglobina 11.8 (range 12-16). I valori, secondo quanto ho letto nelle tue tesine non mi preoccupano. Temo invece questo stato di astenia che dura da troppo, il senso di svenimento, la stanchezza, la sonnolenza e la voglia di far niente.
CRISI ELIMINATIVA PROLUNGATA?
Ultimamente ho paura di non essere troppo lucida. La sera quando mi metto a letto a volte mi sembra di avere delle allucinazioni. La scorsa settimana ho avuto addirittura un attacco di nevralgia che mi ha colpito la parte sinistra del viso, collo compreso. Spaventata mi sono rivolta al medico che mi ha parlato di nevralgia del trigemino.
PERDITA DI LUCIDITÀ, DI ACUME E DI PRONTEZZA MENTALE
Vorrei tentare un digiuno, ma a parte il fatto che fisicamente non me la sento. So che non riuscirei a portarlo a termine con una bimba di tre anni da gestire quasi totalmente da sola. La situazione di mio padre poi, richiede la costante presenza di noi tre sorelle che ci alterniamo per aiutare nostra madre, anche lei fortemente depressa.
MANCANZA DI COLLABORAZIONE IN FAMIGLIA
Ti chiedo infine se nella mia zona c’è qualcuno che possa aiutarmi a migliorare la mia alimentazione e gestire la transizione nel modo migliore. Non ho nessuno che mi supporta, compreso mio marito che è un onnivoro convinto e che non approva le mie scelte. Ti ringrazio anticipatamente se vorrai rispondermi e grazie ancora per la tua grande pazienza.
Laura
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RISPOSTA
RACCOGLIERE LE FORZE INTERNE PER USCIRE DAL TUNNEL
Ciao Laura. Apprezzare i risultati positivi e non farsi abbattere da quelli negativi. Il gonfiore intestinale va decisamente risolto. La depressione va risolta. Occorre tener presente che ci sono i soliti effetti eliminativi da considerare. Essi comportano pure le debolezze di contorno che hai citato. La tua ricerca di supporto esterno e di nutrizionisti capaci di ridarti equilibrio e salute indica che sei sulla strada sbagliata. Niente e nessuno al mondo ti può aiutare se non la tua capacità di capire te stessa facendo affidamento sulle tue forze interne e sulla giusta preparazione. Le tesine vanno lette con maggiore impegno e con regolarità. Digitare come motore di ricerca sul blog parole tipo depressione, caduta capelli, dieta, stanchezza. Più rigore ovviamente contro gli zuccheri raffinati e i dolci.
NON BASARSI SU SCHEMI FISSI E SU AIUTI ESTERNI
La scarsa armonia familiare su questi argomenti di base deve essere appianata. Per acquisire affidabilità devi pure dare un ottimo esempio intorno a te. Gli schemi fissi non funzionano e ci vuole flessibilità mentale, sperimentazione, verifica concreta su se stessi. La caduta dei capelli è un sintomo e si risolve sempre puntando ai fattori causanti. Hai a disposizione un pacchetto salute formidabile che va struttati al meglio.
L’ALOE TRA I RIMEDI NATURALI
Come limitare la caduta dei capelli? I capelli, croce e delizia di ogni donna, necessitano le dovute cure in modo che possano risultare sempre forti, splendenti e gradevoli alla vista. Le preoccupazioni nascono soprattutto quando la loro caduta appare eccessiva. Esso può essere estratto direttamente dalle foglie di aloe ed impiegato come impacco da applicare almeno per mezz’ora sulla chioma prima di effettuare il lavaggio. Si ritiene anche che assumere un cucchiaino al giorno di succo d’aloe a stomaco vuoto possa favorire una migliore crescita dei capelli.
MASCHERE ANTICADUTA DI AVOCADO
Una maschera rinforzante ed anticaduta per i capelli si fa con l’avocado. Sarà sufficiente frullare la polpa di un avocado maturo ed applicarla sulla chioma umida per almeno mezz’ora prima di passare allo shampoo. Anche l’olio d’avocado può essere considerato un ingrediente benefico per effettuare impacchi per capelli, soprattutto in caso di aridità.
SUCCO D’ARANCIA CONTRO LA FORFORA
Il succo d’arancia può essere impiegato contro la forfora ed in caso di cute troppo grassa. Risolvere questi problemi contribuirà a rendere i capelli più forti ed a prevenire la caduta. È possibile preparare una maschera frullando polpa e buccia d’arancia, oppure ottenere un impacco rinforzante mescolando succo d’arancia e polpa di mela.
OLIO DI OLIVA, ZENZERO, SUCCO DI ORTICA E SUCCO DI CRESCIONE
L’olio d’oliva è un rimedio utile a contrastare la caduta dei capelli ed a rafforzarli. Massaggiare regolarmente il cuoio capelluto utilizzando dell’olio di cocco rafforza i capelli e ne previene la caduta.
Con i semi di lino è possibile ottenere un rimedio per i capelli. Anche lo zenzero risulta utile per stimolare la crescita dei capelli e per riattivare la circolazione del cuoio capelluto. Per non dire del classico succo di ortica.
Valdo Vaccaro
Cara Laura, è del tutto evidente che sei in piena detox (crisi eliminative). I disturbi intestinali (con il classico gonfiore addominale, che è una conseguenza dell’iperproduzione di bile indotta dal consumo di frutta e verdura crude, destinato col tempo a ridursi fino a sparire), la rinite allergica, la stanchezza e l’irritabilità ecc.: sono tutti chiari sintomi di detox, di cui quindi non preoccuparsi più di tanto. Per rallentare questi sintomi, in genere basta aumentare la quota di cotto, anche se questo rallenta il processo guaritivo in atto (è una valutazione che devi fare tu, in base alla tua capacità di sopportazione). Un processo, questo, che può essere anche piuttosto lungo e complesso, che procede a ondate successive (non si risolve insomma in un colpo solo). Io però, personalmente, sarei per non rallentarlo troppo; visto che sto ballando, insomma, io ci darei dentro. Quindi piano con l’uvetta (che è anche lei un cibo concentrato, come i datteri del resto), via i dolci, ridurre al minimo le noci e semini vari (da consumare solo sporadicamente), contenimento al minimo dei cereali (meglio le patate e la verdura cotta in genere). Colazione a base di arance e kiwi, ottimo lo spuntino a base di succo di carota, pranzo a base di banane, spuntino pomeridiano di frutta varia, cena a base di insalatona cruda più secondo piatto di verdura cotta. Non preoccuparti della B12, io non integro mai, e sto benissimo: è tutto un problema di capacità assimilativa, che col tempo migliora e a quel punto diventano più che sufficienti le tracce di B12 contenuta nei vegetali crudi. Buono il colesterolo, ma vedrai che scenderà sotto i 150, che è la soglia di sicurezza indicata dar Dr Esselstyn. Quanto alla collaborazione in famiglia, meglio che te ne faccia una ragione: non sarai mai compresa, solo i risultati del tuo esempio potrà metterli a tacere, anche se difficilmente a comprenderti.
Anch’Io sono di Brescia (bassa bresciana), se ti può servire ti lascio il mio cellulare (334-1097930).
In bocca al lupo, Franco
dimenticavo il digiuno: sono d'accordo con te, meglio di no, oltre tutto sei già così magra …
Grazie mille Valdo e grazie Franco. Una parola di conforto vale più di ogni altra cosa.
Franco, sono d'accordo con te, cercherò il più possibile di limitare il cotto, almeno fino a quando le temperature lo consentiranno. E poi preferisco stringere i denti e non contrastare la detox, sono arrivata fin qui e non voglio tornare indietro!!
Grazie di cuore per avermi lasciato il tuo recapito, la tua disponibilità mi fa sentire meno sola.
Io abito vicino alla Franciacorta!!
Un abbraccio, Laura
Ciao Laura e Francesco,
mi chiamo Laura ed ho 40 anni. Nel Dicembre scorso ho incontrato Valdo in Friuli a causa di una psoriasi galoppante alla mano destra. Erano già quasi 3 anni che non mangiavo carni rosse, bianche (fatta eccezione per il pesce, talvolta), latte e latticini. Avevo anche già praticato due digiuni da 4 giorni ciascuno. A partire da Dicembre ho dato una forte accelerazione al processo depurativo incrementando notevolmente la quota di vegetali crudi e cotti e la frutta. Non solo, ma ho eliminato gli zuccheri raffinati (mi restano quelli naturali della frutta), il glutine (pasta, pane, ecc…), il caffè, l'alcool. Ho avuto diverse importanti manifestazioni da crisi eliminativa. Periodicamente mi si presentavano gonfiore ed eruzioni cutanee al viso, alla mano, al decollete ed alle braccia. Ho avuto un'unica stranissima eruzione al di sotto della clavicola, inizialmente con vescicole di colore rossastro successivamente tramutatasi in una crosta scura e durissima (ho ancora adesso la cicatrice). Ho avuto 4 o 5 episodi di un dolore acutissimo al collo ed al decollete, paragonabile per intensità al dolore del parto naturale o nel post-operatorio dopo un intervento alle ossa (ne ho avuti due). Era come se migliaia di aghi volessero venire fuori simultaneamente dalla pelle; la manifestazione aveva la durata di 15 intensi minuti circa in cui niente mi dava sollievo. Come Laura, continuo a registrare perdite di muco vaginale costanti e diradamento dei capelli (fenomeno iniziato all'età di 22 anni). Non ho effettuato alcun controllo dei valori ematici in questo periodo. Ma ho avuto una serie di effetti benefici. Il più eclatante è la scomparsa della psoriasi (fatta eccezione per sporadici e lievi pruriti e sporadiche superficiali screpolature). Grazie Valdo!!! Gli altri sono stati una chiarezza mentale costante anche al mattino appena alzata ed un progressivo miglioramento nelle relazioni in generale. Poiché ho deciso di intraprendere un seppur blando cammino spirituale (ritengo che un'alimentazione attenta sia condizione necessaria ma non sufficiente), nelle ultime settimane ho iniziato giornalmente a praticare yoga. Parola d'ordine: tanta costanza e … tenere duro!!! Cari saluti. Laura
quando arriva il dolore vuol dire che c'è lisi tessutale, insomma il corpo sta facendo le necessarie riparazioni e ricambi.
Complimenti per il tuo lucidissimo percorso, Laura due.
Grazie Francesco!
Spesso mi sono chiesta se non sarebbe stato meglio evitare un cambio di rotta così repentino e drastico; avrei potuto evitare i segni del passaggio della crisi sulla pelle. Ma in fin dei conti ritengo di essere stata fortunata: il fatto che il mio organismo abbia eletto ad organo emuntore la pelle mi fornisce una spia visibile che continua a supportarmi nel percorso. Conosci testi che possano spiegare perché il nostro organismo scelga un organo piuttosto che un altro nel processo eliminativo? Grazie per la tua disponibilità