LETTERA
Buongiorno Valdo, Ho 47 anni, le scrivo perché la mia ginecologa mi ha detto che il mio mioma all’utero è cresciuto di 1 cm in un anno (ora è di 8,5 cm) e ho un appuntamento tra un mese per valutare se toglierlo e vedere di che natura è.
Al di là dell’ovvia paura che mi ha scatenato, volevo provare il digiuno ed il suo metodo per far scomparire il mioma. Ho anche un nodulo alla tiroide da anni (non prendo niente) e varie cisti al seno.
Ho anche letto che vitamina D (prendo 2000 Ui al giorno perché nel sangue ho 23 e vivo in Germania -spero ancora per poco), tè verde, agnocasto e melatonina potrebbero aiutare.
Volevo chiederle per quanti giorni devo fare il digiuno e se posso anche prendere la vit D (anche se so che dovrei prenderci un po’ di olio), purtroppo qui non posso fare affidamento sul sole.
La ringrazio tantissimo per l’aiuto, se ha tempo.
Un saluto,
Alessia
RISPOSTA
NESSUN TIMORE PER IL MIOMA
Ciao Alessia. Il mioma all’utero non deve assolutamente preoccupare. Fibromi, miomi e fibromiomi son un fenomeno diffuso e normale tra la popolazione femminile in età fertile. Si tratta nella maggioranza dei casi di crescite benigne che con qualche attenzione in più vengono riassorbite.
TUTTAVIA IL QUADRO DI ASSIEME RIVELA UN CORPO INTOSSICATO
Il fatto poi della compresenza di noduli alla tiroide e di cisti al seno, fa sicuramente pensare a un quadro globale di tossicità, per cui è giusto e logico pensare a dei cambiamenti nella nutrizione e nelle scelte comportamentali, ovvero in quello che viene definito stile di vita.
NIENTE INTEGRATORI SINTETICI NELLA NOSTRA VISUALE
C’è pure di mezzo la carenza di vitamina D (che è in realtà un ormone) e che tu stai contrastando impropriamente con della vitamina D sintetica che tra l’altro fa soltanto male e tanto male. Rilevo pure che vorresti anche ricorrere alla melatonina per riposare meglio (si tratterebbe di altro terribile errore), e che vorresti ricorrere al digiuno per risolvere i tuoi problemi.
In altre parole nulla di quanto stai facendo e quanto stai pensando di fare trova la mia approvazione. Per aprire uno spiraglio e cambiare il tuo stato di persona intossicata, serve ben altro.
DEPURAZIONE-IDRATAZIONE-ENERGIZZAZIONE-AUTOSTIMA
Nulla di drammatico e di sconvolgente, ma alcuni passi fondamentali che sintetizzo qui di seguito: depurazione completa puntando a una formula rinnovata del sangue e del sistema linfatico, idratazione non mediante acqua minerale ma bensì a base di acqua biologica (liquidi freschi da frutta acquosa assunti a stomaco vuoto), energizzazione (risparmiare gli sprechi di energia derivanti da digestioni difficili e lunghe causate da cibi cotti, da cibi elaborati, dolcificati e da troppe proteine animali), iniezione di fiducia in te stessa e nelle capacità formidabili del tuo corpo di autoguarire, e distacco totale dall’ambiente medico che il più delle volte purtroppo è bravo soltanto a spaventare i pazienti, a terrorizzarli, a metterli nel panico e nella confusione mentale.
ADOZIONE DI UNA PLANT BASED DIET
Sul piano alimentare serve adottare una dieta vegetariana, tenendo presente che il cibo deve essere sobrio, semplice, fresco, saziante, divertente, innocente (con il minimo impatto possibile sulla natura e sulle creature che condividono le loro sorti esistenziali con noi medesimi, e che sono ovviamente degne del massimo rispetto).
IL DIGIUNO NON È UNA SEMPLICE PASSEGGIATA
Quanto al digiuno ad acqua o secco intermittente non è per niente come troppa gente pensa una passeggiata. Si tratta, quando funziona, di una operazione senza bisturi e senza medicinali. Quella che viene chiamata anche ACCELERATA DEPURATIVA. Il problema è che digiunare in modo serio non è per niente semplice. Bisogna staccare completamente la spina, niente tivu, niente giornali, niente pensieri, niente incontri. E, con la vita di oggi dinamica e frettolosa, pochi sono in grado di sostenere tale meccanismo.
NESSUN DIGIUNO VALE QUANTO IL DIGIUNO NATURALE
In compenso, esiste il digiuno naturale, e privo di effetti avversi, che il nostro corpo attua ogni mattina tra le 2 e le 4 am (alla fine del ciclo circadiano notturno che va dalle 20 alle 4). Lo fa 365 volte all’anno con grande regolarità, a patto che si facciano delle scelte alimentari appropriate, che si prenda sole, che si respiri bene in modo profondo, che si faccia regolare attività fisica, che si usi la mente e la propria coscienza in modo adeguato.
LA NATURA CI OFFRE TUTTE LE MIGLIORI SOLUZIONI POSSIBILI
Ribadisco che le eventuali carenze vitaminiche e minerali non si risolvono con farmaci, integratori e vaccini, ma sempre con fiducia, pazienza, e col ricorso ai metodi che Madre Natura ci regala in abbondanza. Se d’inverno scarseggia il sole, ricordiamoci che frutta, germogli, verdure crude (sempre da masticare con accuratezza), semini, fiori (fiori di zucca, primule, fiori di tarassaco, carciofi, ecc) non sono altro che energia solare incapsulata.
TESINE DA LEGGERE
- Cure naturali del fibroma uterino
- Testimonianze di guarigione da fibroma uterino
- Enorme mioma riassorbito, artrite rientrata, anemia sconfitta e diverticolite scomparsa
Valdo Vaccaro
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