LETTERA
CALCOLO DA 10 MM ALL’URETERE
Buongiorno Valdo, Scusami se ti disturbo nuovamente, ma l’ansia che sono capaci di trasmettere i medici mette a dura prova anche persone che cercano in tutti i modi di essere positivi. Nella precedente mail avevo detto che il calcolo era nel rene in alto, in realtà la dicitura dell’eco di domenica scorsa parla di un calcolo di 10mm nel III prossimale dell’uretere di sinistra.
INTERVENTO INEVITABILE SECONDO L’UROLOGO
Lavoro in un ospedale militare, e già mi é molto difficile essere continuamente controcorrente. In ogni caso sto seguendo il percorso igienista, con molto succhi, e acqua leggera. Solo che al mio rientro al lavoro l’urologo vuole una nuova ecografia perché per lui sembra impossibile che accusi solo fastidi, e tra l’altro mi ha detto che l’intervento é inevitabile. Ovviamente vorrei nuovamente un tuo parere. Scusami ancora. Roberto
RISPOSTA
FUNZIONI RENALI E FUNZIONI DEL SISTEMA URINARIO
Ciao Roberto. Rivediamo il problema calcolosi urinaria per sommi capi. Diamoci una rinfrescata per capire insomma di cosa parliamo. Prendo e sintetizzo le informazioni dai vari siti, selezionando quelli più efficaci. Il sistema urinario ha la funzione di eliminare, attraverso le urine, sostanze in eccesso o nocive per l’organismo. I reni, situati posteriormente ai visceri addominali, sono deputati all’elaborazione delle urine, circa il 15 % del sangue che circola nel nostro organismo per ogni ciclo cardiaco viene inviato ai reni che, attraverso il loro sistema di filtrazione, costituito dal nefrone (glomerulo, tubulo prossimale, ansa di Henle, tubulo distale e dotto collettore) lo purificano e ne estraggono l’urina. L’urina viene poi convogliata, attraverso le papille renali ai calici minori, da qui ai calici maggiori e alla pelvi renale.
ZONE DI FORMAZIONE DEI CALCOLI RENALI
Alla pelvi renale è collegato un tubicino di raccordo chiamato uretere che permette di convogliare l’urina prodotta dai reni dalla pelvi renale alla vescia urinaria, serbatoio temporaneo dell’urina. Normalmente l’urina è costituita da acqua, urea, molecole di scarto del metabolismo e sali minerali. Tra essi i più rappresentativi sono il sodio, il cloro e il calcio. I calcoli si possono formare in qualsiasi punto dell’appartato urinario. Quelli d’interesse urologico sono:
- Calcoli Renali, che si possono localizzare dai calici minori alla pelvi renale,
- Calcoli Ureterali, ovvero calcoli renali migrati nell’uretere,
- Calcoli Vescicali, conseguenti a un’ostruzione urinaria a valle.
TIPOLOGIE DI CALCOLI E CONTENUTI
Molte sostanze possono formare i calcoli. Esistono più di 65 specie di calcoli, e, per una stessa composizione chimica possono esistere diverse forme cristalline. Il calcio, associato ad ossalato o fosfato è il principale costituente dei calcoli, nel 60% dei casi all’incirca. Seguono poi le forme di calcolosi miste di calcio ossalato-idrossiapatite che si avvicinano al 20%, i calcoli di brushite si riscontrano nel 10% dei pazienti, così come i calcoli di acido urico e di struvite che hanno una frequenza del 10%. I calcoli di cistina invece sono molto meno frequenti avvicinandosi all’1%. Capire la composizione chimica dei calcoli è molto importante, infatti, l’impostazione di una corretta terapia medica può prevenire la formazione degli stessi e, in taluni casi, favorirne l’eliminazione.
METODI PER DIMINUIRE IL RISCHIO CALCOLOSI
Una riduzione dei latticini è un provvedimento dietetico da prendere. Evitare l’assunzione di integratori ed anche quella di vegetali stracotti, fonti di calcio inorganico e non assimilabile. L’aggiunta di fibre vegetali nella dieta può essere utile per ostacolare l’assorbimento intestinale di calcio, mentre la limitazione del sale può ridurne l’escrezione con le urine. Importante è ridurre drasticamente le proteine animali introdotte con la dieta. Un apporto proteico, e quindi di aminoacidi solforati, è causa di un’aumentata escrezione urinaria di calcio.
SINTOMI DI CALCOLOSI URINARIA
La calcolosi urinaria non presenta sintomi tipici, gran parte dei pazienti affetti da calcoli renali è totalmente asintomatica. Si calcola, infatti, che solo il 10% dei calcoli renali sia sintomatico. Il dolore inizia solitamente in modo brusco, spesso la notte o il primo mattino, subito acuto, ha sede preferenzialmente in zona lombare a livello dell’angolo costovertebrale seguendo il percorso della 12° costa. Si irradia anteriormente e inferiormente verso i genitali esterni (sacco scrotale, testicolo glande, grandi labbra), la coscia e il perineo. L’evoluzione del dolore è ad ondate, con periodi di qualche ora di acuzie, seguiti da alcune ore di relativo benessere, in cui però persiste un dolore lombare di fondo. La remissione spontanea del dolore può essere segno della normale evoluzione della colica renale o dell’espulsione del calcolo. In questo caso, il dolore scompare velocemente e usualmente è seguito da una fase poliurica.
SANGUE NELLE URINE
Un altro sintomo importante è rappresentato dall’ematuria (emissione di sangue con le urine) causata dall’azione meccanica del calcolo sulla via escretrice. Può essere macro o microscopica, unica o recidivante, isolata o associata a dolori, disuria o segni di infezione. È necessario prestare particolare attenzione in caso di febbre, anuria, segni peritoneali e coliche recidivanti e ripetute insensibili alla terapia medica poiché ci troveremmo di fronte a un rischio di colica renale complicata.
LA DECISIONE SPETTA IN TOTO AL PAZIENTE
Veniamo dunque al tuo messaggio. Capisco la tua ansia. Capisco il fatto di lavorare in un ospedale militare. Capisco le pressioni che puoi ricevere dai medici ufficiali e dagli urologi in particolare. Ma tu devi pensare a te stesso e alla tua salute, lasciando da parte tutto il resto. O no? A questo punto, deciso per questa direzione, devi fare una scelta di campo necessariamente coraggiosa. Credere alla medicina o credere alla Health Science. Non posso scegliere per te, né tantomeno prendermi delle responsabilità che sono soltanto tue.
CHI SI ALIMENTA E BEVE IN LINEA CON LA CULTURA MEDICA, DEVE PER FORZA SEGUIRE QUEL TIPO DI PERCORSO
Posso soltanto dirti che, se è vero che gli urologi giudicano il calcolo da 10 mm non espulsibile per vie normali, è ancor più vero che vengono smentiti dalla realtà. Se leggi ad esempio la testimonianza contenuta nella tesina “Espulsione naturale calcolo all’uretere“, te ne rendi pure conto. Ovvio che quando si seguono le diete della medicina, sempre tolleranti verso le proteine animali, e le grandi bevute di acqua suggerite, non se ne salta fuori facilmente e il ricorso alla chirurgia diventa una necessità.
RISORSE AMICHE A NOSTRA DISPOSIZIONE
Ti posso ricordare che, se per le litiasi biliari, le sostanze amiche sono ananas, carciofo, ciliegia, crescione, fragola, lattuga, oliva, patata, pomodoro, ravanello nero, ravanello rosa, tarassaco e uva, per la litiasi renale ed uretrale ti sono di aiuto asparago, avena, cavolo, cece, cerfoglio, ciliegia, crescione, dolcetta o valeriana, fagiolo, fragola, lupino, mandorla, mela, melone, nespola giapponese, nocciola, noce, pesca, portulaca, prezzemolo, rafano, rapa, ravanello nero, ribes, sedano, tarassaco e uva.
UTILI ANCHE LE ACQUE TERMALI
Importanti pure le cure termali a Fiuggi, tanto per fare un esempio. Oppure presso le varie terme sulfuree tipo Castrocaro, Sirmione e Trescore, tanto per fare qualche nome. Verificare anche Abano, Montecatini, Sant’Omobono e simili. Ribadisco qui di seguito le tesine da ristudiare.
TESINE DA LEGGERE
- Calcoli renali e biliari, ultrasuoni, asportazioni e rimedi naturali
- Scioglimento rapido di calcoli biliari e renali da aberrante dieta mediterranea
- Rimedi efficaci alle dolorose coliche renali
- Meloni, mirtilli, limonate e infusi di malva per sconfiggere i calcoli renali
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti