LETTERA
CALCOLI ALLA COLECISTI E PROBLEMI CORRELATI
Buonasera dottore. Le scrivo una seconda mail dopo quella della settimana scorsa in cui le spiegavo la mia situazione. La situazione di una persona che quasi quotidianamente ha subito coliche da calcoli alla colecisti, più problemi vari legati forse collegati come aerofagia, diarrea e simili.
PASSAGGIO AD ALIMENTAZIONE VEGANA CON EVIDENTI SEGNI DI MIGLIORAMENTO
Da giovedì mattina sto portando avanti un’alimentazione vegana con spremute, verdura, pasta e frutta. Sono stata da subito meglio tanto da sperare e pregare, certa di aver trovato la soluzione alle mie difficoltà.
PER QUALCHE MOTIVO CHE MI SFUGGE SONO RICADUTA NELLE COLICHE E NEL MALESSERE
Ma ieri sera a cena ho mangiato un piatto di patate, di quelle confezionate da forno, e mi sono sentita un po’ gonfia da subito, anche se a pranzo avevo preso solamente delle carote e delle pere, mentre nel pomeriggio avevo assunto del mais tostato. Non so cosa sia stato, se l’aver mangiato fuori pasto, o se le patate fossero difettose, ma stamane ho avuto una colica e sono stata male tutta la giornata. Ancora adesso che scrivo sono dolorante.
NON MI POSSO PERMETTERE UN NUTRIZIONISTA
Cosa faccio dottore? Continuo? Insisto? La prego di aiutarmi perché non ho davvero altri riferimenti in questo momento. Vorrei affidarmi ad un nutrizionista ma le mie possibilità economiche non me lo permettono. In attesa di una sua risposta, la ringrazio e le porgo cordiali saluti.
Adriana
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RISPOSTA
UNA SCELTA COMODA E FORSE ANCHE IMPERTINENTE
Ciao Adriana. “Vorrei un nutrizionista affidabile ma non me lo posso permettere, per cui mi rivolgo a te come soluzione di comodo”, come fanno i difensori in difficoltà nel gioco del calcio, quando si salvano in corner. Se tu pensassi davvero che io rappresenti la seconda scelta, quella a cui ricorrere perché immediata e gratuita, quella vantaggiosa che costa poco o niente, perché magari vale pure poco e niente, avrei tutto il diritto di ignorare il tuo messaggio. Tanto più che mantengo purtroppo uno stock spaventoso di mail urgenti, importanti e ingiustamente trascurate.
LE PATATE VANNO SCELTE DI PERSONA
Prima cosa andiamoci piano coi piatti di cibi confezionati. In particolare le patate vanno scelte di persona, verificando che non siano state sottoposte a processi di irradiazione o di degerminazione, equivalenti ad una vera e propria pre-cottura. Non basta infatti la denominazione bio come garanzia, visto che in Italia ed in Europa non esiste una legge anti-irradiazione. Occorre dunque rifornirsi dal contadino e prendere patate sporche di terra. Se le acquistiamo nei sacchi bisognerà prendere una patata e metterla in un bicchiere d’acqua alla luce della finestra. Nel giro di 2-3 giorni dovrà emettere dei germogli per dimostrare la sua piena commestibilità. In caso contrario sarà meglio rinunciarvi.
Cuocere delle patate precotte significa allungare la digestione, perdere i preziosi elementi nutritivi dell’ottima patata e subire dei principi di intossicazione.
LA MERENDA DEL TARDO POMERIGGIO RICHIEDE UN PASTO DI FRUTTA O UN FRESCO ESTRATTO DI VERDURE
Seconda cosa il mais in scatola. Per quanto gustoso e piacevole esso sia, non si tratta di alimento privo di controindicazioni. La scelta di consumarlo poi come merenda pomeridiana appare quanto mai inappropriata. Tra pranzo e cena, ovvero intorno alle 17, ci si nutre con un pasto di frutta preferibilmente leggera ed acquosa, tipo fragole, mirtilli, pera, clementine, ciliegie. Frutta e niente altro, a completamento della mattinata fruttariana e clorofilliana riservata agli agrumi e ad eventuali estratti freschi di verdure, o al tipico mix di 4 carote, una costa di sedano, una mela o una fetta d’ananas, più pizzico di zenzero o di peperoncino.
IL BENESSERE DIGESTIVO È ALLA PORTATA DI TUTTI, A PATTO DI VOLERLO E DI MERITARLO
Ovvio poi che la prima cosa da farsi per una che soffre di coliche e di problemi biliari è quella di adottare rigorosi rimedi a favore del sistema epatico-biliare, con le strabilianti cure depurative offerte da carciofi e finocchi crudi, da tarassaco e ortiche, da silene e acetosa, da asparagi e crescione. Basta leggere le mie tesine di questi ultimi giorni sul blog per aggiornarsi e ritrovare l’equilibrio ed il benessere digestivo. Basta inserire nel motore di ricerca le parole colica, colecisti, cistifellea, fegato, calcoli, dieta per trovare titoli di scritti specifici e meritevoli di urgente consultazione.
NON ESISTONO ALTERNATIVE VALIDE AL SISTEMA VEGAN-CRUDISTA TENDENZIALE
Continuare? Insistere? Mi chiedo se queste siano domande da farsi. Stai forse pensando di fare esperimenti che durano qualche giorno al massimo? La scelta vegan-crudista tendenziale, piacevole, sostenibile e personalizzabile, è una cosa seria e non esistono valide alternative ad essa. Se le nostre scelte alimentari sono errate in qualità e quantità, se i metodi alimentari adottati sono approssimativi o disordinati, se pensiamo di alimentarci quando manca il vero appetito, non va demonizzato il sistema alimentare della Health Science ma piuttosto la nostra scarsa preparazione e la nostra scadente rigorosità in fatto di alimentazione e di comportamento.
Valdo Vaccaro
Valdo sei troppo buono…questa mail l'avrei cestinata all'istante.