LETTERA
ENNESIMA DIFESA DEL CAFFÈ
Ciao Valdo, Questo studio afferma che uno-due caffè al giorno diminuiscono il rischio di demenza. Visto che è fra gli argomenti a te cari, e visto che lo sconsigli spesso, ho pensato di segnalartelo. Ciao.
Marco
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RISPOSTA
BEVANDA GRADITA SÌ, MA CARICA DI INSIDIE
Ciao Marco. Grazie per il documento. Un vecchio adagio dice che chi disprezza compera. Chissà che anch’io non rientri in tale situazione? Il profumo, ma al limite anche l’aroma ed il sapore del caffè, sono sicuramente accattivanti. Il successo del caffè non è casuale. Piace da matti. A volte ho voluto anche testarne gli effetti. Se non è concentrato, se viene fatto diluito alla turca, se non viene assunto regolarmente, e se ci si limita a una mezza tazzina una volta tanto, può anche essere ben tollerato. Ma dire che fa bene e che si tratta pure di articolo scientifico, non lo posso accettare.
UNO DEI BUSINESS PIÙ REDDITIZI DEL PIANETA
Nessuna meraviglia che ci sia un continuo tentativo di salvare e consolidare la reputazione del caffè, messa in dubbio ed in crisi dalle ricerche vere, trasparenti e scientifiche con la esse maiuscola. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di uno dei business più redditizi a livello planetario, non solo per i grandi produttori del chicco come il Brasile e i tanti altri paesi della fascia tropicale africana ed asiatica, ma anche per paesi come l’Italia, patria della torrefazione, delle macchine da caffè, e dell’espresso, e per gli USA dove i giganti delle bibite come Coca-Cola e Pepsi ne fanno un largo uso.
ALCUNE COSE FONDAMENTALI VANNO RICORDATE
Devo ricordare che il caffè 1) Contiene caffeina, una delle sostanze più corrosive e velenose del pianeta. 2) È droga che causa dipendenza, assuefazione e forti crisi di astinenza, con prolungati mali di testa per chi cerca di liberarsene. In pratica si tratta di una versione legale e poco più leggera della cocaina. 3) È associato spesso a cancro alle ovaie, alla vescica, al pancreas, al seno, allo stomaco e all’intestino crasso. 4) La caffeina è un alcaloide tossico che irrita il sistema nervoso e causa aritmie cardiache. 5) Irrita lo stomaco, 6) Danneggia il fegato. 7) È carico di acido ossalico che intrappola e lega il calcio per formare calcoli ai reni e in altre parti del corpo. 8) Acidifica il sangue. 9) Disturba la digestione. 10) Compromette il sonno e il ciclo assimilativo circadiano. 11) Conduce a depressione. 12) Riduce il diametro dei vasi sanguigni. 13) Provoca alta pressione ed irregolare circolazione coronarica. 14) Rallenta la peristalsi intestinale. 15) Una tazzina impiega 24 ore per attraversare reni e sistema urinario.
LA DEMENZA RICHIEDE BEN ALTRO
La demenza non si contrasta con farmaci e nemmeno con bevante stimolanti. Due caffè fanno bene per la demenza? Cerchiamo di essere seri. Può una sostanza fare bene ai dementi e far male ai sani di mente? Direi di no. Qui siamo a livello di barzellette, altro che scienza. Una persona demente avrà anche dei momenti di lucidità, immagino. Vorrà rinsavire sì, ammesso e non concesso che il caffè la rimetta in carreggiata. Ma non amerà di certo rinsavire col fegato distrutto e i reni prossimi alla dialisi.
Valdo Vaccaro
Sì, guardi il telegiornale e realizzi immediatamente che il popolo italiano che mediamente di tazzine al giorno se ne fa 3/4 di demenza se ne intende….
ecco cosa sapere del caffè:
http://www.medicinenon.it/il-caffe
I drogati di caffè minimizzano ma poi nessuno accetta la sfida costituita dallo stare senza per un giorno intero . Chi è sui 7/10 giornalieri sperimenta crisi fortissime e insopportabili. Però peggio per loro…io non li ho mai bevuti.
Il caffé è una droga a tutti gli effetti. Prima di interromperne l' assunzione sottovalutavo di parecchio gli effetti che avrei dovuto sopportare. Pensavo a un po' di stanchezza, qualche emicrania. Non mi aspettavo una spossatezza tremenda e confusione mentale, tachicardie durate diverso tempo. Al punto che ogni volta che ho pensato di "restringere" la mia alimentazione in senso frugivoro, ho sempre rimandato per paura che si ripetesse l' esperienza. E io non arrivavo a più di due espressi (massimo 3 ma raramente) al giorno.
Le cose si capiscono solo mettendosi alla prova in prima persona. Questa rimane la realtà di ogni esperienza di vita. Provare per sapere fino in fondo cosa vuol dire, con la tristezza e la rabbia di capire il male che ci siamo fatti per ignoranza e apatia.