LETTERA
CADUTA CAPELLI DOPO IL PARTO
Caro Valdo, mia moglie ha bisogno di un tuo consiglio. Dal 4° mese dopo il parto le sono iniziati a cadere i capelli. Non capisco se è un processo normale perché ho letto che durante la gravidanza le donne hanno una crescita in più di capelli e che, dopo il parto, i capelli in più cadono. Ho letto anche che può derivare dall’allattamento.
ABBONDANTE PRESENZA DI MERENDINE E CIBO-SPAZZATURA
Mia moglie da 1 anno mangia più piatti vegani e vegetariani, ma si concede ogni tanto a qualche piadina, a dei sofficini e soprattutto abbonda di dolciumi vari confezionati dopo un centrifugato. Non riesce a rinunciare alle merendine che io chiamo cibo spazzatura. È un persona molto impulsiva e non tanto serena e tranquilla. Puoi indicargli la via? Distinti saluti.
Angelo
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RISPOSTA
PERCHÉ CADONO I CAPELLI
Ciao Angelo. Quando la donna partorisce c’è un calo repentino degli estrogeni, mentre si riattivano i vari ormoni che c’erano prima della gravidanza, tra cui il testosterone. Questa brusca variazione determina, in genere 3-4 mesi dopo il parto, una caduta abbastanza copiosa dei capelli, che in termini tecnici si chiama defluvium post-partum, ossia perdita capelli dopo il parto.
STANCHEZZA, STRESS E SBALZI ORMONALI
Da tener presente che, agli sbalzi ormonali, si aggiungono la stanchezza e lo stress che spesso accompagnano la donna nel delicato periodo del post-parto, più eventuali carenze nutrizionali soprattutto di ferro, nonché sbalzi dei valori tiroidei, che possono completare il quadro ed accentuare la perdita.
TRANQUILLIZARSI POICHÉ SI TRATTA DI PROCESSO FISIOLOGICO E TEMPORANEO
Che fare se cadono? Innanzitutto tranquillizzarsi, dato che il defluvium post-partum è un processo fisiologico e temporaneo, che dura circa 3 mesi e che passa spontaneamente. Trascorso questo periodo critico, i capelli ricominciano a crescere e la chioma ritorna folta come prima.
LE VITAMINE DI SUPPORTO ALLA RICRESCITA
In ogni caso esistono rimedi specifici come 1) l’Acido Pantotenico o vitamina B5 che si trova nei legumi e nel germe di grano, 2) la Biotina o vitamina B7, reperibile negli agrumi, piselli, lenticchie, legumi, meloni, noci, funghi, carote, cavolfiori, frutta secca, 3) L’Acido Para-Aminobenzoico o PABA o vitamina B10, reperibile nel gruppo B, germe di grano, spinaci e funghi.
ZERO SPAZIO PER MERENDINE E DOLCIUMI
Ovvio che le merendine e i dolciumi vanno messi rigorosamente da parte, in quanto distruttori sistematici delle vitamine del gruppo B, comprensive di quelle citate, ma anche di quelle altre. La carenza di vitamine del gruppo B porta anche ad essere più impulsivi e meno sereni, per cui avrà tutto da guadagnare rinunciando alle merendine.
Valdo Vaccaro
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