BMS, SINDROME DELLA BOCCA CHE BRUCIA

da 9 Nov 2011Disturbi gastroenterologici

LETTERA

VOGLIO TOGLIERMI UN PESO DALLA COSCIENZA

Caro Valdo! Ho un’amica virtuale che è affetta da 5 anni di BMS e le ho suggerito un digiuno terapeutico. Non mi sono spiegato bene, non ha colto e o non sono stato convincente, molto probabilmente perché non so con chi ho a che fare, in altri casi lo sono stato ma con lei non ci provo neanche.
Ho fatto qualche ricerchina veloce e ho trovato come unica costante un batterio, ciò mi fa supporre che sia risolvibile. Ho cercato da te e non ho trovato nulla. Vorrei tu trattasi la BMS come si deve, così le spedisco la tua tesina e mi tolgo un peso dalla coscienza. Grazie per la grandissima opera di divulgazione di conoscenza e a presto.

Gustavo

*****

RISPOSTA (da Hongkong)

UN COMODO CONTENITORE MEDICO DI MALATTIE STRANE E NON IDENTIFICATE

La BMS, burning mouth syndrome, sindrome della bocca bruciante o della bocca urente, ha tutti i numeri per diventare a livello mondiale una patologia comune al pari del raffreddore, tanto è diffusa e tanto scarse, lacunose e contraddittorie sono le spiegazioni che la medicina è in grado di offrire.
Siamo di fronte a una patologia che si sta affermando con prepotenza sul già vasto panorama delle patologie autoimmuni e idiopatiche, comodo contenitore di tutte le malattie sulle quali la medicina non ha una risposta da dare, o non vuole dare alcuna seria risposta, per non mettere in croce le sue teorie basilari sulle malattie in genere.
Essendo poi considerata tra le malattie non particolarmente gravi (nonostante sia spesso invalidante e causa di sfiducia e di depressione), viene presa alla leggera, e i suoi pazienti diventano facile preda dei medici dispensatori di psicofarmaci.

TUTTE LE PATOLOGIE HANNO CARATTERISTICHE DI MULTIFATTORIALITÀ

Che la sua eziopatogenesi sia di tipo multifattoriale non vi è dubbio alcuno. Ma quale patologia non ha oggi tali caratteristiche? Nulla di strano dunque che le ipotesi abbondino. Qualcuno si azzarda a definirla sindrome iatrogena derivante da lavori dentistici, attribuendo persino una precisa percentuale del 70% a tale congettura. Il fatto però che nei pazienti di BMS si riscontrino regolarmente problemi di diabete, di tiroiditi e di epatiti, fa capire quanto più complessa sia la questione.
Nessuno vuole dire che amalgame al mercurio o altre paste usate dai dentisti non comportino dei problemi.
Vero è comunque che l’uso di continuo di carburante sbagliato e di tremendi additivi di contorno, porta il motore umano ad impregnarsi di veleni e a evidenziare la propria ribellione, la propria incapacità di assumerne altri.

LINGUA E BOCCA NON SONO PARTI STACCATE E A SÉ STANTI

Molta gente va dal dentista e, nonostante questo, non ha la bocca che brucia, per cui quell’ipotesi non sta molto a galla. A mio avviso, la BMS non è altro che una delle tante manifestazioni allergiche, determinate da puro e semplice avvelenamento organico oltre i limiti di tolleranza concessi dal corpo e dal sistema immunitario.
La bocca, o meglio ancora la lingua, non è un organo a sé stante, ma rappresenta la parte iniziale-terminale del sistema gastrointestinale. Quando la gente si avvelena giorno dopo giorno, senza mai provvedere a mettere ordine nel proprio intestino e nel proprio colon, non c’è da meravigliarsi che succedano questi fenomeni.

TUTTO PARTE INESORABILMENTE DAL COLON

Coliti e gastriti protratte e cronicizzate in modo sistematico significano automaticamente difficoltà organiche di tipo epatico-biliare-endocrino-renale. Il sistema immunitario ricorre ovviamente, nei limiti del possibile, all’organo depurativo ed emuntorio di emergenza che è il derma, considerato anche secondo rene. Le mucose della bocca fanno pure parte di tale sistema, per cui possiamo senza troppi voli pindarici fare una quadratura del cerchio.
Tra le mie tesine ce n’è una dal titolo chiaro: “La salute umana parte dal colon“, e sarà il caso di darle una riguardata.

BMS UGUALE SEMPLICE AVVELENAMENTO CRONICO

BMS uguale dunque tossiemia in eccesso. Tossiemia accompagnata spesso da fenomeni ansiogeni e depressivi? Pienamente accettabile.
Tossiemia accompagnata a volte da influenza con presenza batterico-virale-fungale-parassitaria? Pienamente accettabile, a condizione di non accusare e demonizzare batteri, virus, candide e vermi, visto che la loro compresenza non significa causa ma conseguenza di malattia, che è cosa ben diversa.
A condizione cioè che si condannino soltanto le scelte comportamentali e dietologiche dell’uomo, che sono sistematicamente demenziali, autolesionistiche e prive di senso logico.

INNOCENZA ASSOLUTA DI BATTERI, VIRUS, FUNGHI E PARASSITI

I batteri sono soci preziosi che vanno a mangiare le porcherie alimentari o i rifiuti organici che continuiamo testardamente ad accumulare. I virus (quasi sempre endogeni) sono detriti cellulari interni, polvere innocente di noi medesimi, materiale morto e sepolto che deve essere smaltito velocemente al fine di non intasare i nostri condotti. I virus (esogeni) sono materiale che acquisiamo cibandoci di altri esseri e che in genere vengono facilmente isolati, ingolfati ed espulsi dal sistema immunitario. Funghi e parassiti si sviluppano sempre e solo in terreno corporale adatto e cioè pesantemente inquinato.

LASCIAMO IL CONTAGIO AI MONATTI E AI LAZZARETTI DEL MEDIOEVO

Tirar via radicalmente dalla testa dunque concetti comodi e banali, stile malattie contagiose o acquisite da altri individui. Questo significa guardare non oltre il proprio naso, come fa la medicina pasteuriana.
Tutto nasce in noi e dentro di noi. Siamo carichi di tutti i batteri, i virus, i funghi e i vermi del mondo. Sta a noi tenerli sotto controllo e fare sì che non si sviluppino a ritmi esponenziali per colpa dei tanti attentati che ci auto-procuriamo quotidianamente con la carne, con la caseina, col sale e i minerali inorganici, con lo zucchero industriale, con le vitamine sintetiche, coi cibi cotti e stracotti, col cinismo e il menefreghismo, e con le tante cattiverie mentali.

CERCHIAMO DI PILOTARE MEGLIO LA NOSTRA MACCHINA

L’essere umano è un pilota. Pilota di una macchina biologica complessa e delicata che funziona bene al 100 percento sempre e solo con un determinato carburante basso-proteico di origine rigorosamente vegetale, capace di assicurare un ricambio idrico continuato ai suoi 42 litri di acque interne, capace di garantire un ritmo accelerato e non al suo sistema linfatico, capace di alimentare e ripulire sistematicamente il sistema cellulare con un metabolismo impeccabile, capace di offrire all’intero sistema corporale onde vibrazionali rivitalizzanti all’infrarosso (con livelli superiori ai 6500 Angstrom), capace di mantenere sangue e linfa fluidi e scorrevoli mediante digestioni leggere e virtuose (prive di leucocitosi digestive, prive di acidificazioni, prive di putrefazioni in zona colon, prive di disbiosi e di vapori putrefattivi che risalgano internamente a causare problemi alle cavità orali, al sistema uditivo, al sistema visivo, al sistema nasale e al sistema cerebrale).

LE GRAVISSIME RESPONSABILITÀ DELLA DISEDUCAZIONE MEDICA

Ogni trasgressione a quanto sopra si paga cara con effetti collaterali chiamati malattie.
Tutto quello che i media trasmettono, tutto quello che la medicina moderna sostiene, pensa, fa e divulga, in termini di nutrizione e di cattivo esempio, sono un insulto continuo alla logica e alla salute.
In questo senso, possiamo parlare di BMS e di tutte le malattie funzionali e metaboliche come di malattie iatrogene, e mai come malattie idiopatiche, autoimmuni, lantaniche o criptogenetiche.

IL BRUCIORE VERO STA NELLA TESTA PRIMA ANCORA CHE SULLA LINGUA

I rimedi che possiamo suggerire contro la bocca che brucia, sono quelli soliti di sempre.
Cambiare radicalmente stile di vita e di alimentazione. La malattia vera ed il bruciore vero stanno nella testa prima ancora che in bocca o sulla lingua. Occorre un digiuno totale di 3-5 giorni, con riposo a letto, con abbandono rigoroso di ogni cura farmacologia, e con libera assunzione di acqua leggera, abbondante e a piccoli sorsi. Il digiuno si terminerà con un giorno a soli centrifugati o comunque a soli cibi vegetali crudi. La ripresa alimentare sarà ovviamente di tipo salubre e normale.
Normale, per l’uomo, significa inequivocabilmente dieta vegana tendenzialmente crudista.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

5 Commenti

  1. diana rovere

    Buongiono,
    Ho letto con interesse le sue considerazioni sulla bocca urente.
    Mia mamma ne soffre da 5 anni e la sua qualitá di vita si é deteriorata da allora. Tutto é iniziato dopo una visita dal dentista, specialista di cui lei ha sempre avuto terrore, tanto che abbiamo pensato che ci fosse stata una reazione psicologia scatenante. Lo stile di vita di mia madre é sempre stato davvero morigerato. Non beve alcolici, non mangia grasso o condito e mangia cmq sempre molto poco. Ha sempre avuto problemi intestinali (anche diverticolite) ed é eccessivamente sensibile. Inutile dire come la BMS sia stata devastante.

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  2. osanna grossi

    buonasera Diana ho 54 anni e ad agosto ho avuto come la sua mamma una diverticolite,tutto è iniziato da lì una serie di problemi inestinali bocca e lingua che brucia.Lo stile di vita è molto simile alla sua mamma non so più cosa fare!!

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  3. daniele delmonte

    Io ho sofferto di questa sindrome per diversi mesi, oltre alle abitudini alimentari a me è servito tantissimo cambiare tipo di dentifricio ed usarne uno omeopatico, in particoloare quello alla clorofilla. A me personalmente abbandonare il sale per un po e usare questo dentifricio mi ha dato risultati incredibili in pochissimi giorni. Oggi dopo un anno circa sto benissimo tranne quando uso dentifrici commerciali che mi rifanno scatenare il bruciore. Il mio consiglio è quindi quello di usare dentifrici molto delicati o da bambini o meglio omeopatici.

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    • Gisella Cipriano

      Buongiorno Daniele mi potrebbe gentilmente indicare il nome del dentifricio. Grazie

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  4. lina V.

    Articolo interessantissimo. Da qualche giorno ho la bocca urente (credo scatenata da un fluidificante, preso per l’influenza) perciò mi sono messa a cercare la soluzione.
    Sono tendenzialmente vegana, ma ogni tanto “scivolo” , raramente, su un piatto di mia figlia: frittata di verdure con uova delle sue galline.
    Questa volta credo che, fra lo sciroppo, e poi, dopo due giorni, la frittata, ho fatto proprio una frittata….! Spero di riuscire immediatamente a risolvere… grazie di cuore, caro Valdo.

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