LETTERA
IL MIO BATTESIMO CON LA FAMIGERATA B12
Ciao Valdo. Sono io, Peppe da Marsala, ed è con estrema soddisfazione che mi accingo a raccontarti, in sintesi, il mio battesimo del fuoco con la famigerata B12. Nel 2007 faccio un balzo in avanti nella mia coscienza e passo ad una alimentazione vegan, con un approccio comunque generico. Elimino semplicemente carne, pesce e derivati, ma non so nulla dei cicli giornalieri, non so nulla dell’importanza del crudo rispetto al cotto. Non elimino il sale, opto per lo zucchero di canna integrale rispetto a quello bianco (che idiozia!), insomma mi mantengo per circa due anni in questa specie di anticamera generica dell’alimentazione naturale.
UN VEGAN-TRAINING CON BARONI, DE PETRIS, RIEFOLI E PROIETTI
Ovviamente, circa dopo il primo anno, comincio a considerare la necessità di integrare la cosiddetta B12 nella dieta, spinto dai dettami della SSNV. Tra l’altro partecipo a un “vegan training” organizzato da detta società nelle colline tosco-emiliane, molto interessante devo dire all’epoca, con relatori eccellenti tipo la Baroni, la De Petris, Michele Riefoli, il pediatra Proietti, e tutti mi sembrano esprimere concetti per me, allora, rivoluzionari.
NIENTE FARMACI MA QUALCHE RIMEDIO OMEOPATICO E FITOTERAPICO
Non prendo farmaci da qualche anno prima, con indubbi effetti positivi sulla mia salute già solo per questo, ricorro però ancora all’omeopatia e alla fitoterapia, non so ancora che è il mio corpo che “cura” se stesso e che qualsiasi sostanza introdotta dall’esterno non ha alcun potere né intelligenza curativa.
L’IMPATTO FULMINANTE CON L’IGIENE NATURALE
A novembre 2009 mi imbatto nelle prime tesine di un tale Valdo Vaccaro, e rimango letteralmente fulminato. Capisco che le leggere dissonanze avvertite nelle teorie precedenti qui non ci sono, che qui si dice pane al pane e vino al vino, che qui non ci sono esitazioni né tentennamenti di fronte ai presunti rischi di un approccio integralmente vegan, e soprattutto che qui ci sono parecchie frecce in più da incoccare all’arco dello sviluppo umano. Insomma faccio la mia conoscenza con l’Igienismo Naturale. Da allora mi nutro seguendo lo schema di Valdo, e anche se negli ultimi mesi l’ho personalizzato aumentando ancora di più la frutta e il crudo ed eliminando quasi il cotto, i principi di base sono sempre valdiani.
DONAZIONE SANGUE E OPINIONI MEDICHE SUL VEGANISMO
Veniamo adesso all’argomento in questione, la B12. Essendo donatore da più di dieci anni, all’inizio di novembre mi reco al centro trasfusionale dell’ospedale per effettuare una donazione. Con una dottoressa del centro viene fuori la mia alimentazione vegan, che fino ad allora non mi era sembrato importante menzionare, anche perché i valori erano sempre a posto. Ricordo che a scatenare il suo allarme è uno spacco in un angolo del mio labbro (chelite angolare la chiama) e forse la mia evidente magrezza. Devo dire infatti che negli ultimi due anni sono parecchio dimagrito, pur essendo muscoloso e in forma.
MAGROI E FORTE COI MUSCOLI NEI PUNTI GIUSTI
Ribadisco anzi che la mia energia rispetto al passato è alle stelle. Vado al lavoro in bici, anche d’inverno, 15 km andare e 15 tornare, corro regolarmente almeno tre volte a settimana e faccio pure tre volte a settimana palestra (ne approfitto per elogiare il modulo di allenamento primordiale del dr Bertinetto, che ha fatto una variante apposita per me a corpo libero, con effetti strabilianti). Mi occupo del mio giardino con estrema soddisfazione, faccio teatro e canto amatoriale in maniera molto intensa con tre compagnie diverse. Insomma magro e forte, anche se sul viso i muscoli non si notano.
PARADOSSALE INVITO ALL’INTEGRAZIONE
Al che la dottoressa mi chiede notizie sulle mie abitudini alimentari. Le dico tranquillamente della mia scelta vegan senza entrare nei dettagli. Lei risponde che diminuire il consumo di certi “prodotti” può sicuramente far bene alla salute, ma che io devo assolutamente assumere degli integratori e mi propone di fare un emocromo, prima di effettuare la donazione. Le ribadisco che sono vegan ormai da quasi cinque anni e che, da quando ho cambiato vita, la mia energia non ha fatto che aumentare.
STILETTATA MEDICO-CATASTROFISTA
A questo punto lei inferisce la sua stilettata: “GUARDI, AL MASSIMO TRA DUE ANNI LEI NON POTRÀ ALZARE NEANCHE UN BRACCIO!” Faccio allora il prelievo per l’emocromo e vengono fuori alcuni valori non perfettamente allineati, MCV 102, MCH 34.2, e altri due marginalmente fuori range, che fanno desumere lievi problemi ai globuli rossi e alle piastrine, ma soprattutto la dottoressa mi esorta a fare un dosaggio per la B12 e l’acido folico, più sideremia e ferritina. Le notizie mi lasciano razionalmente saldo, ma emotivamente sono diviso tra la rabbia che mi provoca la sua supponenza e il timore che ci possa essere qualcosa di vero nel suo catastrofismo annunciato.
TUTTO SI CONCENTRA SULLA B12
Passa quindi più di un mese prima che mi decida a sottopormi a questo dosaggio, dopo la metà di dicembre lo faccio e in seguito chiamo per chiedere se posso passare a ritirare l’esito nel tardo pomeriggio. Mi risponde lei, mi dice che si, posso passare, e mi anticipa che la B12 è molto bassa, anzi quasi non c’è, mi dice; lei deve sottoporsi a una gastroscopia, continua. Chiudo e già mi sento meglio; mi ha parlato solo della B12, quindi gli altri valori sono a posto, dell’acido folico o B9, che Valdo ha sempre detto essere vicario della B12, non ne ha parlato.
NON SI CAPACITA CHE TUTTO SIA A POSTO, TRANNE LA B12
Ricomincio a respirare serenità, nella mia mente mi preparo una serie di improperi da indirizzare a questo medico che si permette di terrorizzarmi con previsioni apocalittiche, che si permette di dirmi: lei “DEVE” fare la gastroscopia, “DEVE” prendere un integratore, “DEVE” considerarsi carente, in difetto, come minimo avventato. Già mi vedo sbatterle in faccia il mio rifiuto a conformarmi alle sue supponenti verità, di fronte alla sua faccia sbalordita le avrei detto: non creda che siamo tutti disposti a sacrificarci docilmente sull’altare della “scienza” medica, come docili agnellini. Poi quando arrivo, la vedo più remissiva, quasi timida, non sa neanche che l’acido folico e la vitamina B9 sono la stessa cosa. Forse non si capacita che tutto è a posto tranne la B12:
- SIDEREMIA 78 ug/dl (37 – 157)
- FERRITINA 118 ng/ml (30 – 400)
- ACIDO FOLICO 12,63 ng/ml (4,6 – 18,7)
- B12 95 pg/ml (191 – 663)
NESSUNA NECESSITÀ DI RINCORRERE I VALORI SINGOLI
Leggo questi dati e qualcosa dentro di me esulta, sento, stavolta non solo con la mente, ma con tutto me stesso, che la lezione di Valdo è vera. Ovviamente non integrerò la B12 perché questo valore va benissimo così com’è. La B9 è a postissimo, ma soprattutto, come dice sempre Valdo, non vi è alcun bisogno di rincorrere i valori delle singole sostanze. In questo modo si generano solo ansie e paure ingiustificate, e le tabelle mediche peraltro sono costruite su statistiche prese da persone malate che non sanno di esserlo, fino a quando varcano la soglia di un ospedale, nonostante il loro pedante, idiota e ossequioso rispetto dei parametri medici.
L’IMPORTANZA DI SENTIRSI VIVI E LIBERI
Sorrido dentro di me e non dico nulla di quello che m’ero riproposto alla dottoressa, la lascio scrivere le sue indicazioni sul tipo di integratore da assumere, che poi mi consiglia di decidere anche col mio medico curante, non la contraddico. Sorrido anche di lei dentro di me, perché mi sento forte, mi sento sano, mi sento integro, ho esorcizzato la B12 e ora non mi ferma più nessuno. A questa povera dottoressa smarrita le racconterò delle mie verità, delle verità dell’Igienismo, un’altra volta, chissà?! Per ora assaporo nel mio intimo questa nuova aria, questa nuova luce, questa nuova vita. Sono vivo e sono LIBERO!!! Peppe
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RISPOSTA
UN VERO SPACCATO DI CULTURA TERRORISTICA MEDICA
Ciao Peppe, molto dettagliata la tua testimonianza. Uno spaccato su come si ragiona (o si sragiona) in ambito medico. La faccenda B12 divide comunque la stessa comunità vegetariana, a conferma di quanto insidiose siano le falsità ripetute e ammantate di scienza. Concetti come quello delle proteine nobili, degli aminoacidi essenziali, del ferro-eme- degli Omega-3 ittici, sono stati ampiamente smentiti da anni, non dalla scienza igienistica soltanto, ma dagli stessi laboratori di microbiologia. Eppure continuano ad essere ribaditi ogni volta che serve alla causa della Chiesa medica di Atlanta.
UN ENTE TRUFFALDINO DI NOME FDA
Una cosa mi preme aggiungere. Mi chiedo come si faccia nell’anno 2012, a dare credito a un ente inaffidabile, lestofante, truffaldino come la FDA americana. Un ente che ha manipolato in modo eclatante i più importanti dati delle piramidi alimentari. Un ente che ha seminato malattia e cancro nel mondo a ruota libera e che sta tuttora facendo questo losco e cinico gioco senza che nessuno muova un dito.
QUELLO CHE DETTA I VALORI DELLE PROVE DEL SANGUE E DELLE PIRAMIDI ALIMENTARI
Prendere i valori minimi B12, stabiliti dalla WHO in 80 pg/mL, e portarli a 157 (e poi a 191), nessuno lo dice e nessuno lo sa. Si vada a indagare. Prendere i valori delle proteine e fissarli a 300 grammi/giorno, e ridurli controvoglia almeno 10 volte fino ai presenti 75 grammi giorno, mentre la stessa OMS e la FAO hanno riconosciuto che oltre i 30 grammi/giorno si va in acidificazione. Nessuno pare scomporsi. Stabilire che bastano oggi 40 mg di vitamina-C al giorno, quando ormai tutti parlano di 500-1000 mg al giorno (equivalenti ai 5 pasti di frutta quotidiani), è semplicemente demenziale. Nessuno pare scomporsi.
MEDICI PIAZZISTI DI MENZOGNE MADE IN USA
Medici e pediatri hanno sulle bacheche dei propri ambulatori e dei propri ospedali i valori contraffatti e manipolati della FDA. Il ministero della salute sa queste cose? Probabilmente no. Le colonie non devono comunque rompere l’anima all’imperatore. Se si sa, occorre far finta di non sapere. Prendi e porta a casa.
Valdo Vaccaro
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