LETTERA
L’IMBATTERSI IN UN BLOG AMICO
Ciao Valdo, mi chiamo Jonida e sono felicissima di essermi imbattuta nel tuo blog da quando con mio marito abbiamo cominciato ad approfondire il tema dell’alimentazione. Sono alta 1,58 e peso 49 kg (prima del cambio verso il crudismo stavo sui 53 e non mi sentivo a mio agio).
SONO BETA-TALASSEMICA E TIMOROSA DI CARENZE VITAMINICHE
Sono diventata vegana dal gennaio 2010 e da un paio di mesi condivido l’alimentazione crudista con mio marito, che è ancora più convinto di me su questo percorso. Non è che io non ci creda, ma sento dentro di me il timore di eventuali carenze e di eventuali crisi vitaminiche.
Sono portatrice sana di beta-talassemia, e i medici mi hanno sempre detto che non correevo nessun pericolo ma che mi dovevo rassegnare ad alcuni sintomi quali il pallore, la stanchezza fisica e il fiato corto.
DOLORINI INTERCOSTALI CHE MI IMPEDISCONO DI RESPIRARE AL MEGLIO
A volte accusavo dolori a livello della cistifellea, quasi scomparsi col cambio alimentare e con la rinuncia ai dolci e alla nutella. A volte accusavo dolori molto forti, tipo fitte al livello del cuore. I medici mi hanno sempre detto che poteva dipendere da un problema intercostale, ma nessuno mi ha dato una spiegazione della causa. Tuttora mi capita, anche se con minore frequenza, di avere questri dolori che non mi permettono di respirare profondamente.
IL MIO ATTUALE DIARIO ALIMENTARE
La mia giornata tipo consiste in una colazione a base di frutta fresca o centrifugato di frutta, merenda di frutta o succo di frutta, o anche frutta seccata. Poi si passa a un pranzo a base di insalata e verdure crude condite con salse di semi vari e tuberi (sesamo, lino, girasole, zucca, olio di oliva e di lino, cipolla, aglio, carote, sedano, ecc). A cena si procede con verdura cruda condita o marinata (zucchine, peperoni, pomodori, spinaci, finocchi, bietole, avocado, ecc). In questi mesi mi è capitato di mangiare anche qualcosa di cotto, tipo un cornetto alla settimana (vedi feste di compleanno dei colleghi), oppure qualche patata.
SCONFITTE LE ABITUDINI DEI DOLCI E DEL CAFFÈ
Mi piaceva il caffè. Ne prendevo uno al giorno. Adesso ne assaggio uno a settimana. Sul lavoro accompagno i colleghi alla pausa caffè. Ne faccio a meno, ma mi rendo conto che il suo aroma mi attrae ancora. Prima del cambio mi piacevano molto i dolci e ne consumavo parecchi. Ancora adesso mi capita a volte di sentirne il bisogno a fine pranzo, ma non ne mangio più.
DOLORI FORTISSIMI DURANTE IL CICLO
Oltre al problema dell’anemia mediterranea, speravo che col cambio dell’alimentazione avrei posto fine ai dolori mestruali fortissimi (quasi da svenimento) di cui soffro da quando ero ragazzina. Per anni ho preso l’Aulin, l’unico farmaco che mi dava sollievo. Ma negli ultimi due cicli ho deciso di non prenderlo più, nonostante il permanere dei dolori. Non riesco però ad evitare del tutto i farmaci, anche perchè sono impegnata sul posto di lavoro e non posso fare impacchi o altri interventi terapeutici. Ho deciso ad esempio di prendere l’integratore di sali minerali Polase e una bustina di Oki che mi ha dato molto sollievo, cosa che non accadeva in passato.
UNA VULVITE MICOTICA E BATTERICA
A febbraio, durante una visita ginecologica, mi è stata diagnosticata una vulvite micotica e batterica. Erano anni che avvertivo dei sintomi, ma mi ero rifiutata di curarmi con pillole e miscugli vari.
Così ora sto prendendo una volta al mese una pillola di Flukimex, e il trattamento dovrei finirlo ad agosto ma, sinceramente, non so se è il caso di continuare. Le mestruazioni sono abbondanti e con grumi di sangue, e questo mi fa capire che ho problemi di fluidità.
PUNTO A ZERO FARMACI E ZERO SOFFERENZA
Non voglio soffrire più e non voglio assumere nessun farmaco. Premetto che sono buddista e faccio giornalmente meditazione. Il mio lavoro d’ufficio mi costringe a vita sedentaria, e solo nel fine settimana mi dedico a lunghe passeggiate. Per fortuna non uso la macchina, e i miei spostamenti in città sono in bici o a piedi.
E’ l’igienismo in grado di sconfiggere l’anemia mediterranea e le mestruazioni dolorose?
Le pongo un paio di domande.
Solo con l’igienismo si può debellare una malattia quale l’Anemia mediterranea, che sta scritta nei miei geni fin dalla nascita? Come posso superare il problema dei dolori mestruali?
Grazie infinite per la sua sincera voglia di aiutare gli altri.
Un caloroso saluto da me e da mio marito.
Jonida
RISPOSTA
VATTI A STUDIARE QUESTE TESINE
Ciao Janida, prima di rispondere ai tuoi problemi, ti elenco le altre tesine che potrai consultare, tutte incentrate su problemi di anemia e di dolori mestruali:
- Sangue fluido e mestruazioni assenti, dell’8/9/09
- Ferro, mestruazioni, anemia, microcitemia, del 17/11/09
- L’anemia, il respiro e la clorofilla, dell’1/1/10
- Emicrania, fibromialgia e allergie, del 30/1/10
- Il ciclo mestruale e l’amenorrea, del 18/3/10
- Mai nessuno ai lavori forzati, 21/3/10
- Stiamo ottenendo risultati straordinari, del 3/7/10
- Un calcio a tutti i tipi di anemia, del 5/7/10
GREGOR MENDEL E LE LEGGI DELLA EREDITARIETÀ
Gregor Mendel (1822-1884) è un naturalista austriaco che, dalle sue ricerche sulla ibridazione dei vegetali, dedusse le famose leggi mendeliane della ereditarietà, che sono poi la base della moderna scienza genetica. Le tre leggi di Mendel sono la legge della dominanza, la legge della aggregazione-disgiunzione e la legge della dipendenza.
Detta in soldoni, l’unione di marito primogenito e di moglie primogenita, porta a far prevalere in 1° generazione un erede omozigote dominante (a scapito di un omozigote recessivo), mentre in 2° generazione le chance sono per ¼ omozigoti dominanti, ¼ per omozigoti recessivi, e 2/4 per eterozigoti (ibridi).
LA SFIGA DI ESSERE ETEROZIGOTI O DISCENDENTI DA ETEROZIGOTI
Mentre l’omozigote ha preso i caratteri di entrambi i genitori, l’eterozigote porta latenti i caratteri recessivi che si renderanno manifesti in alcuni dipendenti (per la legge della disgiunzione del carattere), comportando una specie di tendenza a certi difetti genetici inquadrati nelle condizioni di alfa-talassemia e beta-talassemia, che implicano una ridotta produzione di una catena globinica normale, per cui gli eritrociti (o globuli rossi) perdono la loro resistenza a soluzioni saline e le cellule vanno incontro a lisi.
Il cosiddetto morbo di Cooley rientra in queste anormalità ereditarie dell’emoglobina, e si può rivelare in forme maggiori, dove si riscontrano ad esempio anormalità midollari, carenze croniche di acido folico e ingrossamento milza, ma anche in forme minori, prive di particolari conseguenze.
ANDIAMOCI PIANO CON L’USO DELLA EREDITARIETÀ COME ALIBI DI MALATTIA
Non ho nessuna intenzione di mettermi a contestare le leggi di Mendel.
E’ giusto però rilevare che Mendel lavorava con delle piante, mentre gli esseri umani sono qualcosa di diverso, in quanto capaci di fare meglio o peggio delle piante stesse.
Pertanto direi che occorre prendere l’intera faccenda con le pinzette.
Se esistono casi gravi di degenerazioni eritrocitiche ereditarie, è chiaro che le leggi di Mendel aiutano a interpretare meglio l’eziogenesi e gli eventuali trattamenti.
Ma per la stragrande normalità delle situazioni, non è affatto il caso di esagerare, scaricando sul fattore genetico ogni disgrazia che la gente incontra sul suo cammino.
ANDIAMOCI PIANO ANCHE CON LA GENETICA, SE NON VOGLIAMO RICADERE NEL RAZZISMO HITLERIANO
Se dovessimo tutti usare questi criteri, diventeremmo assai più razzisti di Hitler alla ricerca della razza perfetta e della razza ariana, alla ricerca degli accoppiamenti adatti a produrre più omozigoti e meno eterozigoti.
Ti figuri due innamorati che tra una carezza e l’altra si chiedono Ma tu sei omozigote o eterozigote?
Non mi sono mai posto la domanda se sono omozigote o eterozigote, e se i miei figli sono una cosa o l’altra.
Diciamo pure che, qualunque sia il nostro stato genetico, abbiamo la possibilità di attenuare eventuali limitazioni e di sviluppare al massimo il nostro potenziale fisico-psichico-mentale, indipendentemente dalla situazione di partenza.
AFFERMAZIONI GRAVISSIME ED INGIUSTIFICATE SU TE STESSA
Ed è qui, cara Jonida, che trovo da ridire su diverse affermazioni mediche nei tuoi riguardi, ed anche diversi tuoi allineamenti con le posizioni mediche.
Quando dici sono portatrice sana di beta-talassemia, e i medici mi hanno sempre detto che mi dovevo rassegnare al pallore, alla stanchezza fisica e al fiato corto, fai delle affermazioni gravissime che pesano come un macigno sul tuo spirito, sulla tua volontà di impostare coerentemente una vita salutistica, rendendoti abulica e fatalista, in barba al tuo buddhismo e alla tua meditazione giornaliera.
NON SEI AFFATTO UNA CREATURA LIMITATA E MENOMATA
Quando parli di anemia mediterranea scritta nei tuoi geni fin dalla nascita, ti auto-dipingi come una creatura difettosa e menomata.
Nessuno batte i medici nella loro capacità di terrorizzare, di annichilire e di decapitare psicologicamente la gente, anche quando non serve.
Dire a qualcuno che è destinato ad avere fiato corto a vita è demenziale.
I CONTI TORNANO
Ora capisco molte più cose di te e delle tue mestruazioni difficili.
Problemi gastrointestinali e sangue viscoso. Alterazione termica con flusso sangue verso le viscere.
Grave sotto-utilizzo della epidermide come mezzo aggiuntivo di depurazione e respirazione.
Tendenza a non respirare correttamente, a ritmo e a fondo.
In quelle condizioni, più la dieta che avevi, hai vissuto per anni da super-intossicata.
Il recente cambiamento è stato positivo ma non ti ha dato ancora quanto ti aspettavi.
RIPARTIRE CON UN DIGIUNO DEPURATIVO
Ti consiglio di fare al più presto 3 giorni di riposo fisiologico assoluto ad acqua leggera, seguito da 3 giorni a sola frutta (pesche, meloni, anguria, in questi giorni di caldo, oppure uva, pere, fichi più avanti), per poi ripredere la dieta vegana stabile che avevi già abbozzato, migliorandola ulteriormente anche in base agli schemi che ho scritto in diverse mie tesine, come nella citata Emicrania, fibromialgie e allergie.
Dovresti ricorrere anche nelle ore notturne ai cataplasmi di fango freddo intorno al ventre.
RESPIRAZIONE E TRASPIRAZIONE, MOVIMENTO E AEROBICA
Dovrai cambiare mentalità su te stessa, e sviluppare ex-novo le tue capacità respiratorie, rieducando gradualmente i polmoni, espandendoli al massimo e svuotandoli al massimo, lentamente e a ritmo, secondo i dettami delle tecniche yoga.
Chiaro che dovrai eliminare completamente il ricorso ai farmaci e agli integratori.
Ti consiglio di inserire qualche esercizio ginnico e respiratorio, al posto delle uscite per il caffè, onde contrastare la sedentarietà che ti danneggia molto.
I dolorini intercostali sono fastidi muscolari da sotto-utilizzo, che se ne andranno man mano che l’apparato respiratorio funzionerà a pieno ritmo.
CON L’IGIENISMO I TUOI PROBLEMI SARANNO RISOLTI UNA VOLTA PER SEMPRE
Nelle tesine sopracitate, troverai molti altri consigli ed informazioni coerenti con quanto ti sto dicendo.
L’igienismo non pone limiti alle possibilità autoguaritive del corpo umano, sempre a condizione che si tronchi ogni azione anti-immunitaria, ogni cura farmacologica, ogni insulto vaccinatorio.
Supererai non solo i fastidi dell’anemia mediterranea, ma anche i dolori mestruali.
Ma è indispensabile fare le cose con convinzione scientifica e non tanto per farle.
NESSUNA CARENZA VITAMINICA, MINERALE, ORMONALE, ENZIMATICA, CON LA DIETA VEGANA-CRUDISTA
I tuoi timori di incorrere in carenze vitaminiche o minerali non hanno ragione di esistere.
Col crudismo si massimizzano gli apporti e le assimilazioni, siano gli altri a preoccuparsi di queste cose, e non certo i vegani-crudisti.
Se i tuoi dubbi riguardassero la vitamina B12, ho scritto molto su questo argomento, e ti segnalo solo l’ultima tesina Messaggi vari sulla via igienistica, del 20/6.
PER DISINFIAMMARE SERVE IL CIBO CRUDO
Quanto alla tua vulvite micotica e batterica, le infiammazioni si curano disinfiammando, mentre funghi e batteri se ne vanno da soli quando il terreno si normalizza.
Via ogni farmaco e via ogni caffè, visto che hai un corpo tuttora carico di acidificazione.
Massimizzare l’apporto di acqua biologica dei pomi, soprattutto adesso che la frutta stagionale non manca.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo
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