DEMONIZZAZIONE DEI PROPRI FIGLI
Chiedo scusa a Gianni Lannes se vado spesso a pescare nel suo fertile giardino. Il fatto è che dice le cose giuste con il tono calzante, qualcosa che non è da tutti. Dietro queste qualità ci sono altri valori come l’ispirazione,la concretezza e la documentazione. In questo caso Lannes prende spunto dall’ampia gamma di citazioni riguardanti Roberto Burioni, quel soggetto che il Greg chiama Bu-Bu Burioni, una frase formidabile riguardante i figli. Cosa pensa Burioni dei bambini?
FIGLI DEFINITI COME AMPLIFICATORI BIOLOGICI
Non è che essere medico sia il massimo delle professioni, visto quello che i medici, almeno quelli convenzionali, stanno combinando nel mondo intero. Ma per uno come Burioni, il ruolo di medico dev’essere qualcosa che rasenta il miraggio. E qui arriva la impietosa stoccata di Gianni Lannes nei riguardi di questo personaggio, di uno che -vantandosi pure di essere medico – scrive testualmente, pubblicamente e cinicamente che “i figli sono maligni amplificatori biologici…”.
IL TELE-VIROLOGO DELLA DOMENICA È UN CLASSICO SOMARO
Una persona di questo tipo merita di essere esiliata dal consesso umano, solo per l’odio che sprizza con violenza verbale inaudita contro la vita. Carta canta, sempre. «Il candidato presenta una produzione piuttosto ripetitiva. Lascia perplessi la sua attività didattica per le discontinuità delle sedi in cui si è svolta» puntualizza il verbale della commissione esaminatrice dell’Università La Sapienza di Roma (misteriosamente sparito di recente dal portale del suddetto ateneo). Un somaro (senza offesa, ovviamente per gli asini)? Avete facilmente indovinato: è il tele-virologo della domenica, quello che le spara sempre più grosse impunemente, per spaventare la gente.
CHIUNQUE INIETTA ALLARMISMO VA MESSO SOTTO PROCESSO
Dovrebbe essere sotto processo per le massicce dosi di allarmismo iniettato nel corpo sociale, da un bel pezzo, invece, i mass media continuano a pomparlo un giorno sì e l’altro pure. Tra i virologi a livello internazionale, l’illuminato marchigiano che nel 2017 è risultato iscritto (a suo dire, senza che lo sapesse) ad una loggia di grembiulini, è fanalino di coda con appena 26 di H-Index.
COSTANTE INCAPACITÀ DI SUPERARE DEI COMUNI CONCORSI A CATTEDRA
Fatti non mere opinioni alla Burioni, ossia burionate. Burioni Roberto non ha alcun titolo autorevole e di prestigio per disquisire di scienza e medicina, soprattutto non ha l’autorevolezza etica; l’avevo già scritto, ma soprattutto documentato ben 3 anni fa. Per anni glielo hanno anche ripetuto le commissioni esaminatrici dei concorsi universitari e delle valutazioni comparate per l’assegnazione di cattedre ordinarie. Lo hanno bocciato a Camerino e anche a Catanzaro, mentre a Perugia si è proprio ritirato prima di affrontare l’esame. Gli altri candidati non erano centinaia o migliaia, ma al massimo una decina per volta, eppure Burioni non ce l’ha mai fatta a superare un semplice concorso a cattedra.
AL SAN RAFFAELE SONO EVIDENTEMENTE DI MANICA LARGA
E così è stato impiegato al privatissimo San Raffaele del famigerato don Luigi Maria Verzé, un sodalizio affaristico assurto alle cronache giudiziarie degli ultimi 40 anni, in ragione di innumerevoli reati penali e civili, incluso un fallimento e un suicidio eccellente. Burioni – forse per colmare il vuoto ipocondriaco – vaga costantemente sui social e in televisione, ma quando mai fa ricerca? A proposito: questo camice bianco ha mai visitato a distanza ravvicinata, qualche vero paziente affetto da Covid-19, magari colpito dal Sars Cov-2?
NEL BEL PAESE I SOMARI TROVANO SPAZIO ED ANCHE PECORELLE BELANTI AL SEGUITO
In un Paese civile, libero e democratico, uno che offende costantemente il prossimo, dovrebbe essere messo ai margini, dovrebbe essere messo a tacere e a non fare ulteriori danni. Ma nel belpaese succede esattamente l’opposto. Mentre i somari sono tanto gettonati per ragliare urbi et orbi, gli italopitechi belano sempre.
POST SCRIPTUM
IMPACT FACTOR E AUTOREVOLEZZA
La presenza in televisione è inversamente proporzionale all’autorevolezza. Sembra questo il dato che emerge dalla classifica di Scopus, il più grande database mondiale riguardante la ricerca scientifica, stilata in base all’H-index, ovvero all’impact factor. In cima alla lista troviamo nomi che poco o per niente si vedono in tv nei talk show come Alberto Mantovani, mentre in fondo troviamo facce conosciute al pubblico televisivo come Lo Palco e Burioni e alcuni consulenti del governo come Pregliasco.
La classifica di Scopus viene fatta sull’H-index, ossia tramite quel valore che indica l’impatto scientifico di un autore. L’H-index viene calcolato in base ai titoli accademici, al numero di pubblicazioni e quante volte il lavoro è stato citato in altri articoli. Il che significa che se uno scienziato si è dedicato molto alla ricerca pubblicando numerosi articoli su importanti riviste e questi lavori hanno influenzato delle ricerche e sono stati poi ripresi da altri scienziati per altre pubblicazioni scientifiche l’H-index è più alto.
ANTHONY FAUCI IN TESTA
I punteggi dell’H-index raggiungono la sufficienza se si hanno 50 punti, da 50 a 80 significano autorevolezza e, oltre gli 80 fino valgono l’eccellenza. Secondo la classifica di Scopus il virologo con il maggior punteggio al mondo è Antony Fauci (174) lo scienziato di riferimento della Casa Bianca. In Italia abbiamo tre virologi che hanno un punteggio eccellente: Alberto Mantovani dell’Humanitas (167), Giorgio Remuzzi (158) dell’Istituto Mario Negri e Luciano Gattinoni (84) dell’Università di Gottingen. Nella fascia dell’autorevolezza troviamo Paolo Ascierto (63) dell’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli, Giuseppe Ippolito (61) direttore dell’Istituto Spallanzani di Roma, Giovanni Rezza (59) dell’Istituto Superiore di Sanità, Massimo Galli (51) dell’Ospedale Sacco di Milano.
ANCHE IN QUESTE CLASSIFICHE BURIONI STA SUI BASSIFONDI
Al di sotto di questa fascia troviamo gli insufficienti: Walter Ricciardi (39) consulente del ministero della Salute e di recente sconfessato dall’OMS, Pierluigi Lo Palco (33) consulente per la Regione Puglia e spacciatosi per virologo, Roberto Burioni (26) volto noto della tv e ospite fisso di Fabio Fazio, Maria Rita Gismondo (22) direttrice di Microbiologia del Sacco di Milano, Silvio Brusaferro (21) presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Fabrizio Pregliasco (14) direttore del Galeazzi di Milano e braccio destro del Governo. In fondo alla classifica il controcorrente Giulio Tarro (10).
Gianni Lannes (Titolo e sottotitoli di Valdo Vaccaro)
COMMENTO DI VV
Ovvio che anche queste classifiche sono le classifiche stilate dal sistema, per cui servono solo a far capire che il Burioni non viene considerato importante nemmeno nel suo stesso ambiente. Per il resto la prima posizione di Anthony Fauci la dice lunga. Uno specialista nell’arrampicata sociale ad ogni costo, bravissimo nel fare le scarpe a chi lo precedeva come Robert Gallo (altro soggetto sinistro al pari di lui).
Fauci responsabile numero uno, non dimentichiamolo, del vergognoso boicottaggio al più grande microbiologo mondiale Peter Duesberg. Fauci infine uomo-chiave per il consolidamento della frode mondiale Aids. Di lui ne hanno fatto un ritratto completo e ben dettagliato sia il dr Shiva Ayyadurai che il dr Rashid Buttar, delineandone il percorso professionale e smascherando i poco onorevoli scheletri che tiene sottochiave nel suo capiente armadio.
Valdo Vaccaro
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