LETTERA 1
BAMBINA DI 11 MESI CON SMA DI TIPO 1
Salve dr Vaccaro. Sono il papà di una piccola di 11 mesi alla quale è stata diagnosticata la Sma di tipo 1. Come ben saprà, secondo la scienza non c’è cura in quanto malattia genetica. Io non credo più di tanto alle loro tesi ma continuo a cercare cosa poter davvero fare di concreto per mia figlia prima che sia veramente troppo tardi. Le chiedo cosa farebbe lei se fosse il padre di questa creatura. Le invio anche la risposta del dr Pietro Perrino ad una mia richiesta di esprimere una sua opinione in merito alla situazione, che potrebbe essere utile.
Grazie per una eventuale risposta.
Stefano Melis da Elmas-Cagliari
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MALATTIA DOVUTA PROBABILMENTE PIÙ ALL’AMBIENTE CHE ALLA GENETICA
Le mie conoscenze mi suggeriscono di affermare che la SMA, cioè l’Atrofia Muscolare Spinale, distinta in SMA 1, SMA 2, SMA 3, SMA 4 e SMA dell’età adulta (http://www.famigliesma.org/index.php?option=com_content&view=article&id=107&Itemid=530), può essere una malattia genetica rara, dovuta a qualche gene difettoso, ma può anche essere una malattia autoimmune, cioè mal funzionamento del sistema immunitario, dovuto più all’ambiente che alla genetica. In ogni caso, si tratta sempre di predisposizione genetica o epigenetica alla malattia.
SENTIRE LA MEDICINA UFFICIALE E CONSULTARSI POI CON L’IGIENE NATURALE
Suggerisco di sentire prima cosa dice la medicina ufficiale o convenzionale. Quale terapia suggerisce e quindi con una diagnosi attendibile chiedere a Valdo Vaccaro quale regime alimentare suggerisce.
Tra le analisi suggerirei anche di includere un mineralogramma. È importante anche conoscere le abitudini alimentari della madre, della nonna, del padre e del nonno. La SMA potrebbe avere un’origine epigenetica e quindi non rilevabile geneticamente. L’insieme di tutte queste informazioni possono permettere ad un igienista come Valdo Vaccaro di suggerire una terapia. Se hai fede e perseveranza ce la puoi fare.
Pietro Perrino
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RISPOSTA
Ciao Stefano. Permettimi di salutare e ringraziare il dr Perrino, per ricordarsi di me dopo diversi anni, quando ci incontrammo a Monopoli in Puglia. Cosa farei se fossi padre di questa creatura? Cercherei innanzitutto di capirne di più, andando al sodo e al concreto. Applicherei il pacchetto salute e i principi elencati nella presente risposta. Dopodiché attenderei con fiducia e perserveranza, come suggerito dallo stesso prof Perrino. Le tesine che ho elencato alla fine sono in grado di darti anche un indirizzo informativo sui percorsi medici. Il rischio è di invischiarsi in ipotesi, elenchi, schemi patologici, teorie spesso complesse e contraddittorie. Ogni soggetto è diverso è le classificazioni sono pertanto forzature svianti. Quello che si chiama aria fritta.
MALATTIA DI WERDNIG-HOFFMAN
SMA è l’acronimo inglese per Spinal Muscular Atrophy. La SMA tipo I è anche chiamata Sindrome di Werdnig-Hoffman. Più che di distrofia si parla in questo caso di malattia neurologica che provoca danni muscolari come effetto secondario. Inizia a manifestarsi nella prima infanzia e può essere già presente alla nascita. In generale la prognosi delle atrofie muscolari spinali è tanto meno favorevole quanto prima esse si instaurano, ma anche questo è un discorso fumoso ed approssimativo.
DI FRONTE ALLA SMA CI SONO 3 IPOTESI FA FARSI
Per la medicina tedesca diffusa da Padre Taddeo da Wiesent e ripresa fedelmente dal terapeuta naturalistco cileno Manuel Lezaeta, esistono ipotesi diverse e plausibili per la SMA e le varie tipologie di atrofia. Cause cerebrali, causate da lesione al midollo spinale, cause intestinali determinate da mala-alimentazione nei bambini o anche nei genitori, e cause medicamentose o iatrogene, provocate da uso di farmaci e vaccini nei bambini ed anche nei genitori. Oltre a questo va considerata la formula del sangue, visto che nessuno al mondo muore di cardiopatia, di cancro o di atrofia, ma tutti muoiono di sangue guasto. Vale più che mai la legge di Kuhne per cui solo la pulizia interiore può guarire, niente altro che quella.
PREVALE SU TUTTO LA LEGGE DEL CORPO AUTOGUARENTE
In ogni caso, il principio che prevale su tutto e su tutti è il fatto che ogni essere vivente è dotato di un corpo autoguarente, tendente all’autoguarigione nella misura in cui permettiamo progressivamente al corpo di mettere in atto indisturbato le sue qualità auto-riequilibranti. Trattasi di un principio di straordinaria rilevanza, ma regolarmente disatteso e infranto dalla medicina convenzionale. Ed è proprio da qui che occorre partire.
TUTTE LE ANALISI MEDICHE RIVELANO ENORMI LACUNE
Fatte tutte queste premesse e tutte queste considerazioni, occorre tirare le somme. Non basta infatti formulare tanti dettagli sui diversi sintomi e tante classificazioni sui vari tipi di distrofie in base a minime differenze nelle insorgenze precoci o tardive, o nelle zone più o meno colpite. Quello che manca in tutte le analisi mediche sono due cose precise, ovvero A) Individuazione del fattore causante, B) Applicazione dei principi funzionali del corpo umano.
IL DISTROFICO NON È UN MARZIANO
Se esistono delle leggi immortali e provate, esse sono valide per tutti, sani e malati, normali o distrofici. La persona affetta da distrofia non è un marziano o un anormale mettiamocelo bene in testa. È una persona vivente normalissima affetta da alterazioni che si possono e si devono risolvere. È una persona che possiede la sua quota personale di chance rimediali
LEGGI UNIVERSALI ED ETERNE CHE VALGONO PER TUTTI
Quali sono queste leggi?
1) Legge di causa ed effetto. Se c’è un sintomo di distrofia ci deve essere anche una causa logica e credibile, Le ipotesi genetiche, soprattutto se prese da sole, non portano da nessuna parte e risultano pertanto inutili e prive di risultato, per cui occorre andare ben oltre.
2) Legge del corpo auto-guarente che non va masi contro se stesso, a condizione di dargli coerentemente e regolarmente tutti gli ingredienti per la ricostituzione e la ripresa, senza mettergli il bastone fra le ruote mediante ansie, paure, sfiducia, azioni invasive.
3) Legge di remissione naturale mediante Vis Medicatrix Naturae, per cui la Natura e non il medico è Sovrana Medicatrice di tutti i mali.
4) Legge di insorgenza e di durata, per cui ogni malattia insorge solo quando serve e dura solo finché necessario.
5) Legge di unicità della malattia, per cui esiste sempre una sola causa principale di malattia che si manifesta sotto diversi aspetti e diversi sintomi zonali nei punti deboli del soggetto. Non cardiopatia, non diabete, non blocco renale, non fallimento epatico, non cancro e non paralisi o distrofia neuromuscolare, ma personalità cancerogena, paralitica e distrofica (Asclepiade 100 a.C, Louis Kuhne 1835-1901).
6) Legge del Milieu Interieur, per cui se non si attua un radicale cambio nella biochimica interna non guarisci nulla e non salti fuori dal tuo tunnel, si tratti di un banale raffreddore o di una distrofia o di un cancro.
7) Legge del pensiero positivo, per cui una volta individuato con coscienza e consapevolezza l’obiettivo, è obbligatorio credere fermamente in quello che stiamo facendo.
8) Legge della depurazione, fase indispensabile ed irrinunciabile in ogni corpo impregnato di veleni e di farmaci oltre il punto critico individuale di tolleranza.
RIMBOCCARSI LE MANICHE E NON FARSI DISTRARRE DA NIENTE E DA NESSUNO
C’è qualcosa che si può fare? Assolutamente sì. Rimboccarsi le maniche con frenesia e con determinazione, studiare ed applicare con rigore e coerenza i punti salienti del nostro protocollo salute universale, e non farsi distrarre da niente e da nessuno. Non c’è bisogno nemmeno di prove e controprove, pur esistendo migliaia di episodi guaritivi in ogni angolo del mondo, soggetti a rara sperimentazione concreta perché la gente è letteralmente presa d’assalto dai sistemi invasivi della medicina e soggetti a scarsa attenzione e scarso rilievo statistico perché le nostre verità non fanno voraci accumuli finanziari e non fanno comodo né a Telethon né tantomeno ai Ministeri della Salute collusi con Big Pharma.
SEMINATO BENE È GIUSTO GODERSI QUANTO LA VITA CI OFFRE
Del resto non esistono alternative vere alle nostre soluzioni radicali e globali, per cui quando si è seminato bene, quando si sono migliorati i tempi di digestione grazie a cibi vivi e vibranti, quando si è mantenuto un piano coerente di respirazione, di movimento e di sonno e di cattura luce solare, quando si è data una formula funzionale al sangue e al linfatico, quando si sono resi funzionali gli organi-chiave tipo fegato-pancreas-intestino-reni, quando si è ripristinata la reattività immunitaria, quando si è ristabilita autostima e fiducia nelle nostre forze interiori, quando si sono esperite le vie giuste adempiendo ai propri diritti e doveri di stare bene, occorre fare un bel sorriso rilassato e mettersi serenamente nelle mani di chi presiede alle sorti di ogni cosa e di ogni persona, di Colui o di Colei per il quale Non si muove Foglia che Dio Non Voglia.
TESINE DA LEGGERE
- Distrofia dei cingoli, malattie neuromuscolari e malattie sclerotiche
- Triptofano e serotonina contro debolezza, depressione e fiato corto
- Distrofia muscolare Duchenne e ricerche costose prive di bussola
- Questua fuorilegge Telethon, cioè Luca di Montezemolo e Sergio Mattarella
- Paralisi, atrofia SMA, polio e vaccini
- Spaccato cronologico sulla sclerosi multipla
- Leucodistrofia metacromatica e cellule staminali
Valdo Vaccaro
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LETTERA 2
RICONNETTERSI CON LA NATURA ANZICHÉ OPPORSI AD ESSA
Grazie Valdo. Ormai sono più che sicuro che tutto quello che serve a mia figlia, e a tutti, e di riconnettersi con la Natura invece che opporsi. Spero che la mandino presto a casa in modo che possiamo permetterle questa connessione.
QUESTA È UNA BELLA LEZIONE DI VITA
Studierò tutto ciò che mi hai suggerito e metteremo in pratica, con fiducia che, essendo in accordo alle leggi superiori le cose andranno meglio. Questa è una gran bella lezione di vita. Ti terremo aggiornato e spero che questa storia possa aiutare il prossimo a riflettere sulla propria esistenza.
Saluti da Stefano, Manuela e la piccola Sefirah.
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