LETTERA
ENNESIMA ATROCITÀ PRATICATA SULLE MUCCHE
Carissimo Valdo buongiorno. Seguo il suo blog da tempo e oggi mi sono imbattuto in questa orribile notizia risalente al 2013 http://www.ehabitat.it/2013/03/09/lennesima-assurdita-da-allevamento-le-mucche-fistulate/ Volevo sapere cosa ne pensa di questa atrocità praticata sulle povere mucche.
Spero con tutto il cuore, che la cosa venga scoperta e denunciata, oltre che eliminata. Grazie per il tempo che mi ha dedicato.
Cristiano Campovecchi
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RISPOSTA
ENNESIMA BARBARIE PERPETRATA DA UMANOIDI BRUTALI E PRIVI DI INTELLIGENZA
Ciao Cristiano. Non ero a conoscenza di questa ennesima barbarie perpetrata a danno di creature sfortunate messe alla mercé di umanoidi brutali e privi di ogni barlume di intelligenza. Del resto c’è ben poco da sorprendersi. Se uno si prendesse la briga di leggersi “Diet for a New America” di John Robbins comprenderebbe meglio le ragioni per cui il figlio unico del re mondiale dei gelati, proprietario di oltre 50 maxi-allevamenti in USA, Argentina, Brasile, Nuova Zelanda e Cina, abbia scelto clamorosamente negli anni scorsi di rinunciare sdegnato all’eredità multimiliardaria familiare e di denunciare al mondo suo padre Irvin per crimini orribili e per maltrattamenti inenarrabili praticati nei riguardi dei bovini.
TOCCANTI TESTIMONIANZE DIRETTE DA PARTE DI JOHN ROBBINS
Oggi John Robbins è una persona felice e realizzata. È autore di nuovi best-seller come No happy cows ed altri ancora. È titolare di un sito di rinomanza mondiale con dei video sintetici dove offre insegnamenti salutistici e testimonianze purtroppo agghiaccianti su quanto avviene nelle stalle e nei mattatoi. Basta digitare il suo nome per informarsi al meglio ed arricchirsi di sensibilità e di senso civico. John non ha alcun pentimento per le scelte operate con coerenza e coraggio straordinari. Nessuna remora per non essere diventato il rampollo dell’Impero Baskin-Robbins.
IN MEZZO AL MARCIUME AMERICANO ESISTONO ANCHE STUPENDE ISOLE DI GRANDE SOLIDARIETÀ E DI AMORE PER IL PROSSIMO
Con il suo esempio ha dato lustro e rispettabilità agli Stati Uniti d’America e al mondo intero, dimostrando che l’uomo può davvero essere grande quando non rinuncia ad essere se stesso, quando crede in qualcosa e combatte in favore dei propri obiettivi e dei propri intendimenti. L’America, nonostante il marciume che spesso la caratterizza, offre tuttora straordinari modelli di umanità, di scienza e di etica. Modelli che la rendono meno infernale e satanica di come essa si presenta al mondo. John Robbins è uno di questi. Un vero campione di libertà e di amore per la Natura in tutti i sensi.
OGNI LUOGO DI MORTE E DI TORTURA OFFRE SCENE APOCALITTICHE
Non occorre essere particolarmente sensibili. Non occorre essere vegetariani o vegani. Non occorre essere difensori degli animali per subire uno shock spaventoso e insostenibile, di fronte alle scene apocalittiche che avvengono giornalmente nei punti di mattanza. Quanto ai mangiatori di carne, mi chiedo come potrebbe una persona normale avvicinarsi con disinvoltura a una pietanza contaminata dalla sofferenza animale, dopo essere entrata in un qualsiasi macello e aver assistito alle sorti di una creatura tremebonda e trascinata al patibolo. Solo l’ignoranza, solo la rimozione accurata di ogni sensore etico e spirituale interno possono spiegare questo tipo di diffuso atteggiamento improntato al cinismo e all’indifferenza.
Valdo Vaccaro
Una delle scene che personalmente trovo più raccappriccianti è osservare il trasporto al macello di suini e bovini pigiati dietro le sbarre di quei sinistri mezzi. Quegli animali sanno la sorte che li attende, e gridano disperati! Mi chiedo il perchè di tutto questo? Per impellenti necessità di sopravvivenza umana? Lasciamo perdere…
Rifletto anche sul significato profondo della mia scelta radicale di abolire per questioni squisitamente etiche tutto quello che proviene dai luoghi di tortura. Questo perché ritengo di potermela cavare bene anche adottando una dieta vegetariana. Ma nel mio caso sarebbe una scelta dettata più da ragioni di appagamento sensoriale che per paure di insufficienze nutrizionali, per cui preferisco come regola generale l'astensione totale. Questo sia ben chiaro non mi autorizza a sentirmi superiore a chi sceglie di rimanere vegetariano o anche onnivoro, è solo una questione di sensibilità personale tra l'altro maturata molto lentamente. Certo, può capitare che di rado possa prendere un po' di miele, ancora più raramente qualcosa che contiene uova o latticini, più per sbaglio che per un volere intenzionale, o addirittura per voler paradossalmente non gettare in cattiva luce il veganismo assumendo in occasioni sociali un atteggiamento eccessivamente rigoroso che potrebbe screditare questo splendido movimento. Solo per questo motivo. Se mi considerassi un "battitore libero" non ci sarebbero scuse, mi asterrei dal cibo animale sempre e comunque costi quel che costi, infischiandomene grandemente dell'opinione degli altri. Qualcun altro può giustamente non essere d'accordo e comportarsi diversamente, non ho la necessità di rincorrere ossessivamente sempre la scelta perfetta. Poi personalmente ritengo che se uno è convinto di dover assumere di tanto in tanto o anche regolarmente cibo animale perchè lo ritiene indispensabile, fa bene a comportarsi così. D'altra parte non si può nemmeno vivere col terrore di incorrere in pericolose carenze nutrizionali. E' una questione di sensibilità personale, che col tempo può comunque evolvere.
Quell'intervento é eseguito a scopo sperimentale o terapeutico. In una stalla é più probabile sia a scopo terapeutico ed è efettuato quando la terapia medica non funziona. Non aumenta la produttività della mucca ma va ad incidere in senso positivo sulla sua salute.
Andrea, cortesemente, potresti illustrarci un po' più dettagliatamente i motivi della procedura?
Grazie mille e buona domenica.
Io non sono un buiatra ma da quel che mi ricordo si fa in estrema ratio quando la mucca ha continui episodi di meteorismo ruminale o meteorismo che non si risolve con la terapia medica o problemi di funzionalità del rumine. Ci sono alcune patologie non chiare in cui il rumine ha una specie di "paresi" che compromette il meccanismo dell'eruttazione.
Mi spiace non essere preciso ma i bovini ormai non li studio da un bel po'!
Certamente però li vedi continuamente in tv….sono quelli che fanno la fila per votare alle primarie dei partiti.
Sono una razza fin troppo diffusa e purtroppo ormai fuori da ogni controllo.
dando un rapido sguardo su internet, ho avuto modo di apprendere che trattasi di alterazione del metabolismo. esistono due tipi di meteorismo del rumine: gassoso e schiumoso.
la causa risiede nell'alimentazione sbilanciata che la povera bestia deve sciropparsi. eccesso di leguminose e di carboidrati fermentescibili.
per cui, come era prevedibile immaginare, lo scopo terapeutico della pratica in esame, scaturisce dalla dabbenaggine dell'umanoide di turno (l'allevatore) che si concretizza nel folle intento di far aumentare la produttività dell'animale, imbottendolo di cibo inappropriato (mi pare che le mucche nascano erbivore).
che dire Andrea, mi pare che con qualunque approccio ti confronti con l'argomento, l'esito è sempre quello prospettato da Valdo.
naturalmente si tratta di "analisi" approssimativa e superficiale.
però, correggimi se sbaglio, alla fine il problema (anche in questo caso) sembra nascere da un'alimentazione sbilanciata e inappropriata.
interessante constatare le similitudini tra gli effetti di diete errate. negli uomini come negli animali.
Arvo, dici che i partiti ricevano i finanziamenti pubblici anche sulla scorta dei rispettivi tesserati????
Per votare alle primarie, occorre fidelizzarsi ufficialmente alla compagine politica interessata????
ma, secondo te, ci considerano più mandria o gregge???
Il fatto è a mio avviso che più rubano e più la gente corre a votarli. Secondo me andrebbero pure se i politici dicessero chiaramente e pubblicamente:"ma quanto siete cogl…em,ingenui.Ci cascate sempre come bovini".Ecco che torniamo al nostro argomento.
Stendiamo poi un velo pietoso sul voto entusiasta in America per il decerebrato mentale Donald Trumpete. Ma come si fa!? Persino il clan dei bovini si rifiuta di farlo entrare nella stalla.
In realtà che parte del problema sia dovuto all'alimentazione lo sa anche l'allevatore ma non è l'unica causa.
Comunque a grandi linee i bovini (specie da latte) hanno un'alimentazione che é sempre sul filo del rasoio degli squilibri. É uno dei motivi per i quali non ho fatto il buiatra.