LETTERA
TRENTOTTO ANNI STRACARICHI DI CURE
Buongiorno dr Valdo, mi chiamo Francesca ed ho 38 anni. Le scrivo perché spero lei mi possa dare degli spunti di riflessione e dei suggerimenti per poter raggiungere il miglior stato di salute. Cercherò di essere sintetica, anche se la mia è una lunga storia. Inizio col dirle che sono vegetariana dal 2002 e vegana dal 2013. Ho fatto questa scelta per etica.
TUTTO PARTE DA UN NODO ALLA GOLA A 23 ANNI
Nel 2002 mi sono accorta di avere un nodulo alla gola. Analisi del sangue e visita endocrinologica con diagnosi di ipertiroidismo e assunzione di farmaci. Periodici controlli dei valori ormonali nel sangue e ago aspirato per verificare se la terapia con Eutirox stesse funzionando. Non funzionava perché il nodulo era sempre lì sulla parte destra, anche se i valori erano nella norma. Mi hanno da subito consigliato l’intervento ma io mi sono rifiutata finché ho potuto.
AGO ASPIRATO, PAURE GIUSTE O SBAGLIATE, IPOTESI DI MALIGNITÀ E INTERVENTO ASPORTATIVO
A inizio 2008 l’ago aspirato dà esito citologico-follicolare dubbio con ipotesi di tumore maligno. Spaventata, accetto intervento di emitirodemia destra. A dicembre 2008 vengo sottoposta all’operazione. Il chirurgo, prima di farmi firmare il modulo di accettazione, mi disse che era meglio fare una tiroidectomia totale, e ho accettato. Nel post-operatorio ho avuto ipocalcemia, con assunzione, oltre all’Eutirox, di integrazioni di calcio e vitamina D.
CARCINOMA PAPILLARE NON CAPSULATO
L’esito dell’esame istologico è stato “Carcinoma papillare del lobo destro della tiroide a prevalente crescita follicolare di 4cm di asse maggiore, non capsulato”. A seguito di ciò mi è stata prescritta una terapia iodio-metabolica, fatta a marzo 2009 e tollerata abbastanza bene, a parte funghi sulla pelle di braccia gambe e tronco, curati con due cicli farmacologici.
DOLORI ADDOMINALI ACUTI E CISTI OVARICHE ENDOMETRIOSICHE
Nei mesi successivi ho avuto un forte episodio di dolore acuto al fianco dx che mi ha portato al pronto soccorso per sospetta infiammazione dell’appendice. Ciclo di antibiotici e dieta leggera. Dolore persistente soprattuto prima del ciclo mestruale. Varie visite ed esami medici tutti con esito negativo. Altro episodio di dolore acutissimo e ancora ricovero al pronto soccorso. Tramite ecografia transvaginale il ginecologo riscontra cisti ovariche endometriosiche. Assunzione di pillola anticoncezionale a ciclo continuo per evitare il mestruo in attesa dell’intervento. Dolori spariti, ma comparsa di vampate di calore, sudorazione notturna, nervosismo.
ALTRE OPERAZIONI ANCORA
A gennaio 2010 sono stata poi sottoposta a intervento chirurgico in laparoscopia. Asportata cisti ovarica endometriosica di 3cm all’ovaio dx, ed asportata cisti paraovarica sn, nonché scollamento degli organi che presentavano aderenze. Terapia anticoncezionale a cicli normali. A giugno visita di controllo dall’endocrinologo che mi prescrive altra terapia radio-iodio da effettuare a settembre dello stesso anno in quanto la prima non aveva dato gli esiti sperati, che erano quelli di uccidere i millimetri di tiroide sfuggiti all’intervento e del tutto innocui.
INTENSE TERAPIE RADIO-IODIO-METABOLICHE
Ad agosto 2010, durante la preparazione alla terapia, ho avuto una forte diarrea migliorata con la dieta in bianco, ma non risolta del tutto al momento della somministrazione della terapia radio-iodio metabolica. Terapia che è stata una vera bomba, visto che il dosaggio era di molto superiore (3700MBq) rispetto alla prima volta (1850MBq).
FORTE DECADIMENTO
Da quel momento in poi sono stata sempre peggio. Diarrea aggravata, risvegli notturni con sudorazione e palpitazioni, corse in bagno, dolori addominali dopo l’evacuazione, dimagrimento, bruciori di stomaco, senso di nausea, salivazione abbondante, dolore al petto, flatulenza. Mai stata così male come in quel periodo.
ERNIA IATALE, REFLUSSO, BILE NELLO STOMACO, FLATULENZE, ESSUDAZIONI E DOLORI
Vado dal gastroenterologo e la rettoscopia risulta negativa, mentre la gastroscopia evidenzia ernia iatale e reflusso gastroesofageo, nonché presenza di bile nello stomaco, problemi risolti con un ciclo di farmaci tipo pantropazolo. Sparita la salivazione eccessiva, il bruciore di stomaco, il dolore al petto e il senso di nausea. Disturbi che non si sono mai più ripresentati, a parte qualche lieve e raro bruciore di stomaco, pur non prendendo altre medicine. Rimeneva la diarrea e la flatulenza.
DIAGNOSI FINALE DI COLON IRRITABILE
Esami feci negative, test celiachia negativo, breath test lattosio positivo per forte intolleranza. Elimino tutto ciò che contiene lattosio. Diarrea migliorata, feci molto più formate ma ancora non a posto. Altre analisi per escludere il morbo di Crohn. Tre cicli di Bimixin e la situazione è migliorata, ma al 4° ciclo nessun miglioramento. Alla fine la diagnosi è stata di sindrome del colon irritabile.
RASSEGNARSI E CONVIVERE CON LA MALATTIA
Signora non ci sono cure, deve imparare a conviverci. Non sono più andata dal gastroenterologo. Unica cosa positiva di questa situazione è stata quella di scoprire la mia intolleranza al lattosio, perché mi ha portata a leggere e informarmi sull’alimentazione vegana.
DAL VEGETARIANISMO CON TANTI LATTICINI ALLA SCELTA VEGANA
Ho visto le cose orribili che succedono negli allevamenti da latte, e ho anche studiato quanto sia dannoso il latte per l’uomo. Così ho deciso di diventare vegana. Negli anni che sono stata vegetariana abusavo infatti di latticini. Da quando non ne mangio più mi sento molto meglio, ma un problema persiste e non riesco a capirne la causa. Si tratta del riequilibrio gastrointestinale che rimane tutto sommato irrisolto.
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All’inizio pensavo fosse perché il mio corpo aveva bisogno di tempo per ripulirsi da tutte le schifezze introdotte negli anni, tipo medicine, formaggi e cibi scadenti. Ora, da 3 anni che sono vegana, mangio molto più sano. Prendo 2 o 4 frutti al giorno, a metà mattina e nel tardo pomeriggio, sempre verdura cruda prima dei pasti principali, e mi riferisco a finocchi, puntarelle, spinaci, carote, belga, insalate, germogli. Il secondo include verdure di stagione cotte o in padella o al forno con pasta, mai di farina bianca 00, riso o cereali in chicco. O verdure trasformate in polpette, o patate, o vellutata di zucca con broccoli, o zuppe di verdure con o senza legumi. Raramente prodotti industriali tipo hamburger vegetali o affettati vegan, raramente formaggi vegetali, raramente piatti preparati con soia o tofu o pizza. Ogni tanto un centrifugato di frutta. Qualche dolce fatto in casa e della frutta secca.
EVACUAZIONI FREQUENTI E MALFORMATE, NONCHÉ IL VIZIO DEL FUMO E LA DIPENDENZA A VITA DA EUTIROX
Fumo 6 o 8 sigarette al dì. Il problema è che ho spesso flatulenza inodore, soprattutto di sera, e le feci non sono mai completamente formate, a volte cremose, a volte semiliquide o liquide. Evacuo dalle 2 alle 4 volte nelle prime due ore dalla sveglia del mattino, quando mi sveglio per andare in bagno. Sono stufa di tutto questo e credo che il malfunzionamento intestinale non mi faccia assorbire bene i nutrienti. Mi sono autosospesa il calcio da 5 anni e la vitamina D da ormai 2 anni, nonostante il parere contrario della endocrinologa che si è dovuta però ricredere vedendo che i valori delle analisi del sangue sono nelle norma. Non posso sospendere l’Eutirox, non avendo più la tiroide. Lo ho comunque sostituito da 3 giorni con Tirosint che almeno non contiene lattosio.
PERSISTENZA DEI PROBLEMI INTESTINALI, DEBOLEZZA CONTINUA E VALORI SANGUE SBALLATI NELLA B9, NELLA B12 E NELL’OMOCISTEINA
Avendo il problema intestinale e non sentendomi pienamente in forma ed energica come vorrei, ho fatto analisi sangue. I valori sono sballati. La B12 è bassa (50,0), l’acido folico è basso (3,9), l’omocisteina è alta (31,6), il colesterolo Ldl sta a 92, mentre l’Hdl sta a 49, e la ferritina a 23. Ora le chiedo se è possibile che il mio organismo sia ancora in fase di disintossicazione dopo tanto tempo. Io penso di no. Più probabile che la diarrea abbia portato a carenza di B12 e folati, con conseguente innalzamento dell’omocisteina, e che sia proprio la carenza di B12 a causare la diarrea e la mancanza di energia.
VORREI TANTO STARE BENE MANGIANDO VEGANO E PARZIALMENTE COTTO
Che la conseguenza della diarrea ne sia diventata la causa? Potrebbe essere utile fare un breve ciclo di integrazione B12 come terapia d’impatto? Non voglio certo diventare dipendente da un integratore. Non credo alla teoria per cui non si può guarire dal colon irritabile. Per adesso non mi sento ancora pronta a passare ad una alimentazione di solo crudo. Vorrei stare bene e mangiare vegano, incluso il cotto, aumentando gradualmente il crudo.
L’HO TIRATA PER LE LUNGHE
Mi ero ripromessa di essere sintetica ma non lo sono stata affatto. Mi sembrava però giusto che lei avesse un quadro quanto più completo possibile. La ringrazio di aver avuto la pazienza di leggere la mia lunga lettera. Sarò contenta se avrà tempo e voglia di rispondere. Grazie per essere una voce fuori dal coro.
Francesca
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RISPOSTA
IL TUO È UN QUADRO CHE DOVREBBE POTER INSEGNARE PARECCHIE COSE
Ciao Francesca. Mi hai scritto il romanzo della tua giovane ma tormentata esistenza, caratterizzata da un susseguirsi di cure, ricoveri, pronto soccorso, sale operatorie, assunzioni farmacologiche a vita ed altro ancora. Un fedele quadro dettagliato di cosa può capitare quando si sceglie la via dell’interventismo medico a oltranza. Diciamo pure che il tuo quadro può fungere da specchio istruttivo di cosa significa la parola accanimento terapeutico.
CHI TOCCA LE GHIANDOLE ENDOCRINE SI PRENDE UNA GRAVE RESPONSABILITÀ
Non starò qui a dire cosa si poteva fare in alternativa. I noduli alla tiroide non si toccano mai in nessun caso, e il delicatissimo sistema ghiandolare va rispettato in modo sacro nella sua concatenazione. Non ci sono ipotesi tumorali maligne che tengano. Ovvio che l’endocrinologia la pensa assai diversamente. Questo non cambia le carte in tavola. Ti hanno letteralmente massacrata, e non serve fare altri commenti.
RIDARE FUNZIONALITÀ ALL’INTESTINO
L’aspetto positivo è che, nonostante tutto, hai trovato la forza, lo spirito e la saggezza di correggere il tuo percorso e di ottenere alcuni importanti segnali di miglioramento. Rimangono sì diversi problemi da risolvere e da perfezionare. La carenza contemporanea di B12 e di folati B9 non è affatto auspicabile. La tua omocisteina alta va sicuramente ridotta mediante assunzione di bietole rosse crude in succo e attraverso consumo giornaliero di spinacino crudo o anche saltato in padella. Rimango contrario alle integrazioni. Il segreto della tua ripresa sta nel ridare funzionalità all’intestino.
LE CRISI ELIMINATIVE ARRIVANO IN CONCOMITANZA CON OGNI RIATTIVAZIONE IMMUNITARIA
Il tuo corpo ha subìto troppe stangate per anni, per cui la tua protezione immunitaria è rimasta mutilata ed inattiva. Non mi sorprende dunque che ci siano oggi effetti eliminativi a scoppio ritardato, al contrario di quanto sostieni. Hai un corpo tuttora impregnato di antiche tossine incrostate, per cui di giorno e soprattutto di notte esiste una tendenza ad espellere veleni, supportata da un sistema immunitario in via di progressiva ripresa.
L’EUTIROX VA PORTATO AI MINIMI TERMINI E LLE SIGARETTE VANNO AZZERATE DA SUBITO
Va sicuramente abbassato progressivamente l’Eutirox. Se digiti sul mio blog le parole Eutirox, tiroidite, farmaci, scoprirai che donne prive di tiroide ce l’hanno fatta. Vanno assolutamente eliminate le sigarette, nonché eventuali caffè, cole e the. Va adottata una rigorosa strategia alternativa basata sul pacchetto-salute. Camminata giornaliera, respirazione d’aria buona al posto delle fumate, esposizione solare e tutto il resto. Studiare le tesine e i miei testi in circolazione ti aiuterà parecchio.
ESISTE SPAZIO PER UN COTTO LIMITATO E INTELLIGENTE
Non esistono preconcetti su una percentuale di cotto intelligente nella dieta. Il nostro è un vegan-crudismo o un vegetarian-crudismo tendenziale, sostenibile e personalizzato. Fare attenzione che le patate siano sempre non irradiate e che le verdure assunte vengano masticate con cura e lentamente. La percentuale di crudo può andare dal 50 al 75%, per cui rimane spazio per minestre, gnocchi, vellutate, verdure saltate in padella, polpette vegetali, pasta con verdure, pizze sottili senza mozzarella e con verdure fresche, pomodori, funghi, avocado ed ananas.
OCCORRE RIPRISTINARE CON URGENZA LA FUNZIONE INTESTINALE
Chiaro che il tuo problema principale rimane a questo punto il colon irritabile. Un colon irritato fa sì che persino il miglior cibo diventi monnezza all’interno. Qui occorre pazienza e determinazione. Si tratta di ricostruire passo dopo passo una discreta ricettività intestinale. Per giungere a questo è basilare poter contare su digestioni semplici, sobrie, leggere, rapide, capaci di formare sangue fluido e non guasto e non grasso e non viscoso. Il riequilibrio intestinale passa anche per una rinnovata funzionalità epatica, renale e cutanea.
CAROTE, PATATE, PORRI E CAVOLI INNANZITUTTO
I cibi che migliorano la situazione di stomaco e intestino rimangono gli estratti di carota, o di carota-sedano-ananas più pizzico di peperoncino. Anche le crucifere, tipo cavoli, crescione, verze, cavolfiori, Bruxelles vanno benissimo. Evitare comunque schemi fissi e prestare ascolto ai propri sensori. Ravanelli, rape, bietole e patate, oltre che topinambur, sono pure indicati. A volte occorre ripartire da zero e puntare al cotto per alcuni giorni, inserendo minestre di verdure, purea di patate, mele e pere cotte, inserendo progressivamente foglie crude ben masticate e frutta acquosa o estratti di carote lontano dai pasti. Importante non esagerare con le quantità. Vale quanto si assimila e non quanto si assume.
Valdo Vaccaro
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