LETTERA
ASPORTAZIONE DI SEZIONE DEL COLON E CHEMIO
Gentile dottor Vaccaro, mio padre ha 68 anni e fuma. Cinque anni fa è stato operato di cancro al colon. Gli hanno asportato 30 cm dello stesso ed in seguito ha fatto chemioterapia.
Oggi il male si è riproposto. Cosa fare per guarire? Esiste un’alternativa alla medicina convenzionale? Cordiali saluti.
Tonia
*****
RISPOSTA
LE CAUSE SONO BEN NOTE
Ciao Tonia. Il cancro al colon è la forma tumorale più diffusa nei paesi occidentali, ed anche quella che causa il maggior numero di morti. Questo non deve deprimere o scoraggiare. Il cancro all’intestino invece è cosa rara. L’alta frequenza del cancro al colon dipende evidentemente dalla condizione di Poisonous Milieu, o di ambiente avvelenato nella parte terminale dell’addome, causato da residui alto-grassi ed alto-proteici tipici delle diete occidentali.
CARNI, FUMO E BEVANDE ALCOLICHE SOTTO ACCUSA
Paesi ad alto consumo di carne bovina e suina, come Australia, USA, Canada, Nuova Zelanda, Scozia, Inghilterra ed Argentina, soffrono di alta incidenza di cancro al colon. Italia, Germania e Francia non stanno affatto su posizioni migliori da quando hanno adottato diete altrettanto insidiose. La Scozia ha il record mondiale soprattutto nella specifica zona di Aberdeen, maggior centro di allevamento del Regno Unito. Non a caso lo scozzese medio consuma il 19% più carne dell’inglese e presenta il 19% in più di cancro al colon. Fumare e bere birra in abbondanza non fa che peggiorare la situazione. Ovvio che tutte le carni sono sotto accusa, incluso quelle di pollo, di crostacei e di pesce.
LA CHEMIO È PRODUTTRICE DI CANCRO E DI RECIDIVE
È dura da credersi. Le autorità mediche americane e i fabbricanti di prodotti chimici ammettono che la chemio produce essa stessa cancro e recidive. Le sostanze usate sono di raggelante pericolosità nei riguardi dell’organo più importante di detossificazione che è il fegato. Siccome la sopravvivenza del soggetto dipende dal ripristino del fegato e dal funzionamento del sistema immunitario, la chemioterapia non è soltanto destinata a fallire nei suoi obiettivi, ma porta inevitabilmente a un ulteriore declino del paziente stesso.
CHE FARE PER GUARIRE
Veniamo alla fatidica domanda sul cosa fare per guarire. Parliamo in questo caso di soluzioni del tutto alternative ai metodi della medicina convenzionale, visto che le responsabilità del fallimento stanno nelle sue cure e che sarebbe assurdo ed improponibile dare ad essa ulteriore fiducia. Occorre a questo punto prendere nota e rendersi conto che parliamo di un corpo umano il quale, nonostante i gravi torti subiti, rimane essenzialmente un corpo autoguarente, un corpo cioè dotato di risorse interne adatte a sconfiggere il percorso patologico in atto.
FATTORI FONDAMENTALI PER UNA REMISSIONE SPONTANEA
Le chance di sconfiggere il cancro mediante remissione naturale, e dunque senza altre cure debilitanti e strazianti, verte su alcuni fattori ben precisi che sono: 1) Residua capacità funzionale del fegato e degli altri maggiori organi vitali, 2) Capacità rigenerativa del sistema immunitario, 3) Spirito combattente e voglia di sopravvivere del paziente, 4) Capacità della chimica interna anti-tumorale e del sistema immunitario di eccedere la capacità moltiplicativa delle cellule tumorali.
REMISSIONE SPONTANEA CAUSATA DAL FATTORE CIBO
Moltissimi casi di remissione spontanea sono avvenuti grazie alla dieta. Citiamo il caso del dr Daniel Thomas Quigley del Nebraska, 6000 episodi di cancro trattati in 30 anni, con uso intensivo di succo di carota, alta fonte di di minerali alcalini, di vitamine A, C, E e B, alta digeribilità e niente sostanze deleterie. O il caso dr Walter Ermer, mezzo chilo di succo d’uva nera o di succo di asparago, succo di bietola rossa, succo di ciliegia nera, succo di mirtilli rossi e blu, succo di piantine di frumento, papaia matura.
LA DIETA IDEALE ESISTE
La dieta più adatta a riportare il corpo nella giusta carreggiata rimane quella che la nostra Scuola Superiore di Salute propone da sempre, una dieta vegeto-crudista tendenziale, sostenibile, praticabile e personalizzata. Una dieta associata ovviamente ai comportamenti virtuosi segnalati nel nostro pacchetto-salute.
È SEMPRE IL CORPO AD AUTOGUARIRE
Tra le funzioni corporali in dotazione il corpo possiede anche la capacità di ribaltare e rovesciare il processo cancerogeno in corso. La fiducia solida nelle capacità autoguaritive, associata a una miglioria nello stato mentale e abbinata a risposte immunitarie adeguate, porta sicuramente verso un esito positivo. In altre parole, tutte le vere cure guaritive e risolventi sul cancro vengono realizzate dal corpo stesso, a condizione che gli vengano date le possibilità di farlo, di autoguarire.
IMPORTANTE CREARE LE CIRCOSTANZE ADATTE
L’obiettivo della dietetica virtuosa, associata ad altri fattori ambientali di contorno, è puramente e semplicemente quello di creare le circostanze adatte a una remissione spontanea. Dieta, esercizio fisico, decurtazione dello stress, riposo, assorbimento solare, non vanno intesi separatamente. Nel cancro, ogni singolo componente coinvolto deve essere corretto simultaneamente per assicurare il massimo risultato. Consiglio la Tonia di andare sul mio blog e digitare come motore di ricerca le parole tumore, cancro, chemio, dieta. Troverai i titoli di decine e decine di articoli sull’argomento.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti