LETTERA
INTERESSE E CONDIVISIONE PER I SUOI METODI
Salve Dottore, Non la conoscevo fino a poco tempo fa, quando un mio amico mi ha segnalato un suo video. La trovo molto interessante!
ASPORTAZIONE DI MACRO-ADENOMA ALLA IPOFISI E RECIDIVA
Mio padre ha un problema. Dieci anni fa è stato operato per un macro-adenoma benigno alla ipofisi, che gli chiudeva leggermente il campo visivo. L’operazione era andata per il meglio. Ora però è ricomparso perché ha notato di nuovo un fastidio alla vista.
LE OPERAZIONI NON SERVONO A NIENTE
Mi sono reso conto che in sostanza l’operazione non serve a niente. Anche perché ho letto e visto vari video suoi, comprendendo bene quali sono le sue basi di cura che condivido pienamente. Secondo lei cosa potrei fare per aiutare mio padre? Ha 71 anni. La ringrazio in anticipo. Buona giornata.
Marco da Vicenza
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RISPOSTA
RISPETTARE IL SINTOMO E AGIRE SUI FATTORI CAUSANTI
Ciao Marco. Di sicuro non si deve rifare l’errore precedente. L’adenoma, per quanto fastidioso, si è sviluppato per una logica non perversa ma intelligente. Parliamo di un sintomo e non di un fattore causativo. La malattia, qualunque essa sia, nasce solo quando serve e dura solo finché necessario.
Queste sono le basi inamovibili delle leggi naturali. Quell’adenoma originario, e quello che oggi si ripresenta, sono segnalazioni del corpo che qualcosa non funziona nel sistema ghiandolare e nel sistema immunitario, visto che l’ipofisi fa parte integrante del delicato asse ipotalamo-ipofisi-immunocompetenza.
MODIFICARE LA BIOCHIMICA INTERNA
Quel qualcosa non è facile da stabilire. Vanno analizzati in dettaglio gli stili di vita, le scelte alimentari e comportamentali di tuo padre, apportando uno stop immediato a tutti gli errori che ha fatto e che sta facendo. Va modificata la bio-chimica interna e la formula del sangue, puntando a cibi vitali e vibranti, a cibi leggeri, innocenti e digeribili.
VIETATO ADAGIARSI SUI PROPRI ERRORI
Le cose che conosciamo bene, e sulle quali non ci sono dubbi, sono i principi basilari. Uno di questi è che il corpo non va mai contro se stesso, quando gli si concede la possibilità di funzionare. Se uno invece si adagia sui suoi errori e non fa nulla per ritrovare il suo equilibrio, non può pretendere che qualcuno inventi dei miracoli per soccorrerlo. A volte i proverbi sono ricchi di verità. In questo caso, vale per lui “Aiutati che il ciel ti aiuta”, dove più che il cielo è il sistema immunitario lo strumento regolatore innescato da Madre Natura.
Valdo Vaccaro
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