DANNI DI ASPARTAME, METANOLO, E FENILALANINA

da 3 Ago 2014Alimenti

LETTERA

L’ACESULFMANE K ESCRETATO NELLE URINE SENZA MODIFICHE

Ciao Valdo. È corretta questa informazione che ho letto? “L’acesulfame K non è metabolizzato dall’uomo ma escretato immodificato nelle urine. Esso quindi non apporta nessuna caloria e non ha alcuna influenza sulla glicemia. Non è metabolizzato neanche dai batteri responsabili della formazione delle carie, per cui è un dolcificante acariogeno”. Daniela


RISPOSTA

SUCCEDONO COSE DELL’ALTRO MONDO SOTTO I NOSTRI OCCHI

Ciao Daniela. Trovo sibillino ed improbabile affermare che l’acesulfame K non influenzi la glicemia e sia pertanto acariogeno. Chiunque l’abbia scritto avrà le sue brave motivazioni. Ma anche se fosse vero, tanti e tali sono i danni causati dalle miscele di aspartame e di acesulfame K, sostanze prodotte dalla solita Monsanto, che glicemia e acariogeneità sarebbero dei banali ed ininfluenti dettagli.

Sta a vedere che l’aspartame diventa magistralmente un prodotto di qualità, un prodotto da raccomandare e non un micidiale veleno esposto liberamente al pubblico, persino ai bambini, negli scaffali del Carrefour e di altri supermarket, come mi è successo di verificare personalmente?

ASPARTAME ESTERE METILICO DELLA FENILALANINA E FARMACO ANTI-ULCERA

L’aspartame, o APM e conosciuto in Europa con il codice additivo E951 è il nome di un dolcificante non-saccaride artificiale utilizzato come sostituto dello zucchero in molti cibi e bibite. Coca-Cola Zero e simili, tanto per capirci. Bustine dolcificanti al bar per il the e il caffè, tanto per capirci.

L’Aspartame è l’estere metilico di fenilalanina, dipeptide acido aspartico. Miscele di aspartame con acesulfame potassio, conosciuto come acesulfame K, si trovano fra gli ingredienti per dare un gusto simile allo zucchero senza ingrassare, ed essere più dolce che il sostituto usato da solo. L’aspartame è stato scoperto come farmaco per l’ulcera, e non come dolcificante.

L’ACESULFAME-K VA VALUTATO IN RELAZIONE AL MODO DI IMPIEGO

Ogni bibita dietetica assunta rappresenta una dose di farmaco. Giudicare e valutare l’acesulfame K da solo non ha senso pratico, visto che esso trova impiego in stretta e sistematica mescolazione col cugino aspartame.

Una sostanza che poi venga ritrovata nelle urine, senza apportare calorie ingrassanti al sistema, non è mai da considerare ininfluente ed innocente.

L’impegno dei filtri renali non è mai cosa banale e gratuita innanzitutto, visto l’enorme lavoro quotidiano a cui glomeruli e tubuli sono sottoposti. Nessuno poi garantisce che l’acesulfame non espulso provochi ulteriori danni interni.

SOSTANZA COMUNQUE RISCHIOSA, INNATURALE ED INAFFIDABILE

L’Acesulfame Potassio K, derivato dell’acido aceto-acetico, fu approvato come dolcificante artificiale dalla FDA nel luglio 1988.  Ma molti problemi sorsero da allora. L’Acesulfame K, o E950, dimostrò nelle prove di laboratorio effetti pericolosi tipo:

  • Irregolari secrezioni di insulina e attacchi di ipoglicemia,
  • Produzione tumori ai polmoni,
  • Produzione tumori al seno,
  • Produzione tumori ghiandolari,
  • Produzione di diverse forme di leucemia.

Tutto questo anche con dosi minime. È per questo che The Center for Science in the Public Interest, ha espresso diverse petizioni, esprimendo significativi dubbi sulla sicurezza di questa sostanza.

MODIFICHE AL CERVELLO E AI CONTROLLI ORMONALI

La preoccupazione per l’ingestione di aspartame durante la gravidanza non è limitata a difetti di nascita, ma le modifiche o danni ad alcune zone del cervello. Il danno potenziale comprende parti del cervello coinvolte nel processo complesso di apprendimento, nonché il controllo ormonale da parte dell’ipotalamo. Questi problemi purtroppo si possono verificare una volta il bambino abbia raggiunto la pubertà.

50 REAZIONI O EFFETTI COLLATERALI DELL’ASPARTAME

La verità circa la tossicità dell’aspartame è molto lontana e diversa da quello che la NutraSweet Company, del gruppo Monsanto, divulga e vuole far credere al pubblico. Esposizioni a lungo termine all’asportare possono causare:

1) Dolore addominale, 2) Attacchi d’ansia, 3) Artrite, 4) Asma, 5) Gonfiore, 6) Edema e ritenzione liquidi, 7) Ipoglicemia, 8) Iperglicemia, 9) Cancro al cervello, 10) Difficoltà respiratorie, 11) Laringiti, 12) Bruciori nell’urinare, 13) Scarsa concentrazione, 14) Dolore toracico, 15) Tosse cronica, 16) Affaticamento cronico o CFS, 17) Confusione, 18) Depressione, 19) Diarrea, 20) Vertigini,  21) Sete eccessiva o fame, 22) Distorsione della realtà, 23) Arrossamento viso, 24) Calvizie e assottigliamento capelli, 25) Problemi mestruali, 26) Spasmi muscolari, 27) Nausea, 28) Vomito, 29) Offuscamento pensiero, 30) Perdita di memoria, 31) Attacchi di panico, 32) Convulsioni, 33) Tachicardia, 34) Perdita della vista, 35) Aumento di peso, 36) Palpitazioni, 37) Ipertensione, 38) Impotenza, 39) Insonnia, 40) Irritabilità, 41) Prurito, 42) Dolori alle giunture, 43) Cambio personalità, 44) Formicolio alle estremità, 45) Orticaria, 46)  Fobie, 47) Attacchi di panico, 48) Peggioramento di fibromialgia, artrite, SM, SLA, Lupus, Parkinson, Alzheimer, Sensibilità chimica, CFS o affaticamento cronico, Linfomi, Malattia di Lyme.

EVITARE DRASTICAMENTE I DOLCIFICANTI ARTIFICIALI

L’Acesulfame K contiene il cangerogeno cloruro di metilene-C. L’esposizione lungo termine al cloruro di metilene può causare mal di testa, depressione, nausea, confusione mentale, effetti sul fegato, gli effetti renali, visivi. La cosa migliore da fare è evitare tutti i sostituti dolcificanti artificiali. Essi non hanno alcun valore alimentare, ingannano il corpo facendoci pensare che si sta mangiando qualcosa di dolce.

INTERESSANTE L’ARTICOLO DI MARK GOLD, CHE HO RIELABORATO E SOTTOTITOLATO QUI DI SEGUITO

Aspartame, la scomoda verità! è il titolo di un articolo a cura di Mark Gold (mgold@holisticmed.com), tratto da “Leva di Archimede” www.laleva.cc, e riportato dal sito www.disinformazione.it.

SCARTATO DECISAMENTE PER LE CONVULSIONI E IL CANCRO AL CERVELLO CHE PROVOCAVA

L’aspartame non è stato approvato per l’utilizzo negli alimenti fino al 1981. Per oltre otto anni la FDA Food and Drug Administration ha rifiutato di approvare l’uso dell’aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che questa sostanza provocava negli animali da laboratorio.

L’INDEBITA E TRUFFALDINA INTERFERENZA DI RONALD REAGAN

La FDA ha continuato a rifiutare di approvarlo fino a che il presidente Reagan non assumesse la carica. Ronald era molto amico della G. D. Searle, oggi ridenominata Monsanto, e spingesse a licenziare il commissario della FDA che aveva negato l’approvazione dell’asportare.

ARTHUR HULL HAYES SIMBOLO DELLA PEGGIORE CORRUZIONE

Successivamente, il Dr Arthur Hull Hayes fu nominato commissario. Ma la forte opposizione per l’approvazione di questa sostanza continuava a tal punto che venne nominata una Commissione Investigativa. Il responso della Commissione fu di non approvare l’Aspartame. Tuttavia Hayes passò sopra la decisione della commissione e approvò ugualmente la sostanza incriminata. Poco tempo dopo aver approvato l’utilizzo dell’aspartame anche nelle bevande gassate, il commissario Hayes, firmò un contratto di collaborazione con l’agenzia delle pubbliche relazioni della G.D. Searle. Così vanno le cose in America.

DANNI A LUNGO TERMINE DEL METANOLO

L’aspartame causa danni lenti e silenziosi  a chi lo assume. Esso contiene un 10% almeno di metanolo, alcol metilico, che è un veleno mortale. Il metanolo causò morte e cecità in molti consumatori di vino qualche anno fa. Esso viene liberato gradualmente nel piccolo intestino quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimo-tripsina.

L’assorbimento di metanolo nel corpo è accelerato considerevolmente quando viene ingerito metanolo libero. Il metanolo libero si forma nell’aspartame quando viene riscaldato oltre i 30° C. All’interno del corpo il metanolo si trasforma in acido formico ed in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale.

VELENO AD ACCUMULO E A BASSO TASSO DI ESCREZIONE, CON 56 MG PER LITRO DI BEVANDA

Il metanolo viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito. I ricercatori dell’EPA, Environmental Protection Agency, raccomandano un limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno.

Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo. I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dall’EPA!

IRREVERSIBILI DANNI ALLA RETINA

I problemi da avvelenamento di metanolo maggiormente conosciuti sono i problemi relativi alla vista. La formaldeide è un agente cancerogeno ben conosciuto e causa danni alla retina, interferisce con la riproduzione del DNA e causa difetti di nascita.

Data la mancanza di alcuni enzimi chiave, gli esseri umani sono molto più sensibili agli effetti tossici del metanolo rispetto agli animali. Di conseguenza, le prove sull’aspartame e sul metanolo fatte a spese degli animali da laboratorio non riflettono correttamente il pericolo per gli esseri umani.

METANOLO ED ETANOLO

È stato precisato che pure succhi di frutta e bevande alcoliche contengono piccole quantità di metanolo. È importante però ricordare che il metanolo contenuto nei prodotti naturali non compare mai da solo. In ogni caso, l’etanolo è presente, solitamente in quantità superiore a quella del metanolo.

L’etanolo è un antidoto naturale per la tossicità del metanolo negli esseri umani. Le truppe americane durante la guerra del Golfo furono dissetate con grandi quantità di bevande dolcificate con aspartame che erano state riscaldate oltre i 30° C dal sole dell’Arabia Saudita. Molti di loro tornarono a casa con numerosi disturbi simili a quelli riscontrati nelle persone avvelenate chimicamente dalla formaldeide.

Il metanolo libero nelle bevande può essere stato uno dei fattori che hanno contribuito alla manifestazione di questi disturbi. Altri prodotti della scomposizione dell’aspartame come la dichetopiperazina (DKP), possono essere stati un altro fattore scatenante.

IRRESPONSABILE APPROVAZIONE FDA PER PRODOTTI RISCALDABILI OLTRE I 30°C

In un atto del 1993 che può essere descritto soltanto come incosciente, la FDA approvò l’aspartame come ingrediente in numerosi prodotti alimentari che possono venire riscaldati al di sopra dei 30° C.

Cosa ancora più grave, il 27 giugno 1996, senza un pubblico avviso, l’FDA ha rimosso tutte le limitazioni riguardanti l’impiego dell’aspartame permettendo così il suo utilizzo in tutto, compresi gli alimenti che vengono riscaldati o cotti.

FENILALANINA E ACIDO ASPARTICO COSTITUISCONO IL 90% DELL’ASPARTAME

Il metanolo viene quindi convertito in formaldeide. La formaldeide dà luogo alla formazione di acido formico, il veleno delle formiche. L’ acido formico è tossico e viene usato come attivatore degli sverniciatori per i rivestimenti all’uretano ed a resina epossidica. Immaginate che cosa fa ai vostri tessuti!

La fenilalanina e l’acido aspartico costituiscono il 90% dell’aspartame. Ma questi aminoacidi, se assunti con l’alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per la sintesi del protoplasma. Se non sono accompagnati dagli altri 20 amminoacidi che normalmente ingeriamo in un normale pasto di contenuto proteico, diventano neurotossine.

COINVOLGIMENTO DELLA FENILCHETONURIA PKU, PER CUI NON PARE ESISTANO AL MOMENTO CONTROMISURE NATURALI

Questo è il motivo per cui troviamo, sull’etichetta dei prodotti EQUAL e su altri prodotti che contengono aspartame, l’avvertenza riguardante la Fenilchetonuria (PKU). Il 2% della popolazione soffre di questo disturbo che comporta una estrema sensibilità a questa sostanza, a meno che non derivi dall’alimentazione. Questo provoca problemi al cervello e diversi difetti di nascita! Alla fine, la fenilalanina si trasforma in DKP (dichetopiperazina), una sostanza che provoca il tumore del cervello.

In altre parole l’aspartame si converte in sottoprodotti pericolosi ai quali non esistono contromisure naturali. Lo stomaco vuoto di una persona a dieta accelera queste conversioni e ne amplifica i danni. I componenti dell’aspartame vanno dritti al cervello, causando forti emicranie, confusione mentale, convulsioni e problemi di equilibrio.

QUANTITÀ DI METANOLO SENZA PRECEDENTI NELLA STORIA UMANA

Malgrado le asserzioni difensive della Monsanto e di altre società coinvolte

  • Il metanolo dell’alcool e delle spremute non viene convertito in formaldeide in nessuna misura significativa.
  • La formaldeide ottenuta dal metanolo è molto tossica anche in dosaggi bassissimi, come evidenziato da recenti ricerche scientifiche.
  • La tossicità cronica e le reazioni e danni causati dall’aspartame derivano dalla trasformazione del metanolo in formaldeide e da altri prodotti della sua metabolizzazione anche se le industrie cercano di dimostrare il contrario. Quasi tutti gli studi indipendenti comunque, indicano stranamente che l’aspartame può causare gravi problemi di salute.
  • Una scappatoia usata comunemente dalla Monsanto è di sostenere che l’ aspartame è sicuro, ma che tuttavia alcune persone potrebbero avere delle reazioni allergiche. Questo tipo di assurdità è tipica della Monsanto. Questo è il loro modo di provare a minimizzare e nascondere le numerose e gravi reazioni tossiche che la gente sta subendo come conseguenza dell’utilizzo a lungo termine dell’aspartame.
  • La quantità di metanolo ingerita grazie all’aspartame è senza precedenti nella storia umana. Il pericolo riguarda tutti, specie i bambini. Per non dire chi assume ogni giorno da uno a tre litri di bevande dietetiche.

LA GENTE NON PUÒ ACCETTARE DI ESSERE AVVELENATA DA GENTAGLIA SENZA SCRUPOLI

L’aspartame è diventato un dolcificante approvato ad opera di alcune persone avide e disoneste che speculano calpestando la vita e la salute della gente. Visto che sia l’FDA che i politici sono ampiamente compromessi in questo scandalo, soltanto un pubblico informato ed attivo potrà ottenere la riclassificazione di questo additivo alimentare in sostanza altamente tossica, e la sua rimozione dal ciclo alimentare umano.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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