LETTERA
BAMBINO DI 5 ANNI DEBOLE DI BRONCHI E POLMONI
Ciao Valdo, Ho partecipato con entusiasmo alla Tua conferenza di Spinea. Complimenti! Volevo chiederti qualche consiglio. A mio figlio di 5 anni e mezzo, hanno diagnosticato una forma di asma. E’ sempre stato debole di bronchi fin dal primo anno di vita e ha già avuto tre bronchiti ed è stato ricoverato per due broncopolmoniti (anche se in forma lieve).
STOP ALLE CURE MAL-SOPPRESSIVE DI VARI SPECIALISTI MEDICI
Dopo esserci rivolti a vari specialisti medici e aver seguito le loro prescrizioni a base di aerosol, di broncodilatatori, di cortisonici e antibiotici, ho detto basta! Non vedevo miglioramenti! Soltanto banale soppressione di sintomi, a volte anche poco soppressi!
VANO RICORSO A OMEOPATIA E FITOTERAPIA
Mi sono rivolta all’omeopata ma non ho avuto molto successo. Per me era solo un tergiversare prima di dargli la cura normale. Ho provato con le cure fitoterapiche che però dovevano essere solo di appoggio a quella ufficiale, ma diventavo nevrotica! Sembravo un’infermiera impazzita che ogni mezz’ora dava qualcosa a questo povero fanciullo.
CORSI DI METAMEDICINA E RIFLESSOLOGIA, COL GIUSTO OBIETTIVO DELLA RICERCA CAUSALE
Quest’inverno ho frequentato nei weekend alcuni corsi di riflessologia plantare e di meta-medicina. Diciamo che ho incontrato un mondo diverso, qualche volta esoterico, ma con un comune denominatore: non la cura del sintomo ma la ricerca della causa!
CORSI DI RIEDUCAZIONE AL RESPIRO SECONDO IL METODO BUTEYKO
Mio marito ha frequentato nel frattempo un corso di rieducazione al respiro, basato sulle teorie del professor Buteyko. Il metodo si basa in breve sul diminuire l’iperventilazione, per evitare dispersione di CO2 quale componente essenziale, secondo l’effetto Verigo Bohr, e sulla corretta ossigenazione dei tessuti attraverso lo scambio con l’emoglobina. Il tutto ad evitare i meccanismi difensivi del nostro corpo quali broncospasmo, naso chiuso e produzione di catarro attuati per restringere il passaggio d’aria, in quanto in eccesso, nei polmoni.
QUALCHE MIGLIORAMENTO MA NON ABBASTANZA
Facendogli praticare un po’ apnee e cercando di insegnarli a calmare il respiro e a respirare solo con il naso, da ottobre ho smesso di somministrargli i broncodilatatori e i cortisonici che d’inverno gli facevo. Beh, è già qualcosa! Devo dire che lo vedevo migliorato. Almeno non ho continuato ad avvelenarlo e a indebolire le sue difese. Ma aveva ancora un po’ di fossette arrossate sotto gli occhi, un aspetto migliorato ma ancora pallido, e inoltre, durante i pasti, eruttava come uno scaricatore di porto.
A RITOCCARE L’ALIMENTAZIONE TRADIZIONALE, COTTA E SMORTA, PROVOCHI REAZIONI ISTERICHE
Ho sempre pensato che l’alimentazione fosse collegata. Allora mi sono decisa ad affrontare l’argomento, e ho scoperto la dieta senza muco, ma poi ancora l’igienismo e te! Da gennaio quindi, con l’isteria dei parenti che mi prendono per una pazza esoterica, ho introdotto nella sua dieta (ma anche in quella di tutta la famiglia) le verdure e la frutta (che prima erano illustri sconosciute in famiglia!)
COLAZIONE FRUTTARIANA MA ALLA SCUOLA MATERNA TENDONO ALLE PORCHERIE
La mattina centrifuga di arancia e carota, dopo mezzora banana o mele. Poi lo perdo di vista in quanto va alla scuola materna e li a metà mattina se va bene gli danno lo yogurt altrimenti porcherie. A pranzo porcherie e carne!
“GUARDA SIGNORA CUOCA CHE IO SONO AMICO DEGLI ANIMALI!”
Samuele è un bambino però molto sensibile ed intelligente (come tutti i piccoli per le loro mamme per carità!), e nonostante io non gli abbia detto nulla sull’argomento e non lo abbia costretto a seguire un regime alimentare esclusivo (anche per evitare che lui si senta diverso dagli altri) un giorno mi hanno chiamato a scuola e mi hanno detto che aveva chiamato la cuoca dicendole, davanti ad un piatto di pollo e patatine, “Guarda che io sono amico degli animali, non li mangio!”. Gli hanno portato del formaggio (magra consolazione).
A CASA MANGIA SICURAMENTE MEGLIO
Quando torna a casa invece continua le sue merende di frutta e centrifugati. La sera verdure crude (carote per lo più, e insalata verde) accompagnate da patate dolci cotte, cavolfiori cotti poco, o miglio, avena, riso integrale. Certe volte gli preparo la pasta integrale con il tofu, o gli preparo qualche polpetta di riso o di seitan.
NON VEDO L’ORA DI PORTARLO AL MARE E AL SOLE
Anche qui ho visto dei miglioramenti sensibili ma instabili. Non vedo l’ora di portarlo al sole, al mare o in montagna all’aria buona, sicuramente migliore di quella del nostro borgo inquinato da una vicina acciaieria. Quando lo porto a sciare la tosse il giorno dopo non c’e l’ha! Appena sveglio ha sempre qualche colpetto che mi fa tremare. Durante il giorno non c’è, o a volte si presenta in forme alleviate rispetto a pochi mesi fa. E’ comunque un altro bambino. Sarà anche la crescita, però mi sembra di essere sulla strada giusta!
NIENTE PIU’ CIBO MORTO
A casa l’ho privato praticamente di tutto il cibo morto e anche quando pratica sport (in questo periodo scia e pattina il fine settimana) gli preparo le merende di frutta (mandarini/banane/mele e panini integrali con verdura e olive tritate, più le mandorle che gli piacciono un sacco, o panini integrali con crema di mandorle e carruba, che è la sua nutella.
QUALCHE INCERTEZZA SULLE GIUSTE COMBINAZIONI
Quello che mi accorgo è che non seguo bene le combinazioni. Il cambiamento è stato abbastanza repentino, ma sto provando! Mi chiede spesso lo yogurt. A lui piace magro con un po’ di sciroppo d’acero. So che l’igienismo non contempla i cibi fermentati, ma piuttosto che delle brioche ogni tanto posso cedere? Ho letto un articolo che riporto qui di seguito.
LATTICINI ACIDIFICANTI MA YOGURT PROMOSSO
“Tutti i tipi di latticini e derivati sono grandi formatori di acidi. Soprattutto il formaggio fuso e i formaggi gialli, ma anche i formaggi freschi e bianchi, in modo speciale i formaggi stagionati o fermentati, la panna, il burro e anche il latte stesso. Il caglio è anche acidificante. Lo yogurt fresco e magro è un’eccezione, essendo I’unica forma di proteina animale che nutre senza produrre acidi. Consumato magro e quindi con una bassa quantità di grassi lo yogurt vanta una importante azione alcalinizzante per l’organismo. Si tratta di latte fermentato con l’inoculo di colture selezionate di Streptococcus thermophilus e di Lactobacillus bulgaricus. Possiamo dire che lo yogurt è un alimento vivente, perché contiene miliardi di microrganismi viventi che sono benefici specie per le donne incinte. L’acido lattico che contengono permette l’azione degli enzimi digestivi ed è in grado, per esempio, di inibire la produzione di sostanze putrefattive”.
ATTENDIAMO LE TUE OPINIONI
Insomma, caro Valdo, ti chiedo un aiuto o una consulenza visto che ormai che sia io che mio marito e la piccolina di 3 anni si è avviata su questa strada, che però chiede molte energie e qualche conforto, anche se il più grande è la speranza di migliore la nostra salute! Un caro saluto!
Marika
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RISPOSTA
LO YOGURT ALLA SOIA E LE COMBINAZIONI GIUSTE
Ciao Marika, per lo yogurt puoi sempre ricorrere a quello alla soya, e così non rompi la sana regola di stare lontano dai latticini in tutte le loro forme. Su questo argomento ti allego la mia raccolta di tesine sul latte “Oro bianco, oro rosso, oro nero”, e il testo della mia conferenza di Aramengo “No alla proteina, no a Soros, no a Rockefeller“, del 10/12/11.
DEFINIZIONE DEL SISTEMA BRONCOPOLMONARE
L’argomento principale riguarda bronchi e polmoni. I bronchi sono i due rami in cui si divide la trachea prima di entrare nei polmoni. Trattasi cioè di condotti cartilaginei generati dalla biforcazione della trachea, formati da un tronco e da una ramificazione, o rami bronchiali che si estendono nell’interno dei polmoni con tanti sottilissimi tubi e con vescichette di importanza vitale, le cui pareti permettono gli scambi gassosi del sangue.
FUNZIONALITA’ DIGESTIVA E ARIA PULITA SONO I DUE FATTORI DETERMINANTI
La funzione dei bronchi è quella di introdurre l’aria dall’esterno a tutte le parti dei polmoni, e di espellerla nel contempo assieme all’anidride carbonica e ad altri residui gassosi, dopo il processo di utilizzazione da parte del sangue. Le malattie dei bronchi sono causate da alterazioni che compromettere la loro funzionalità e che derivano da problemi interni (fermentazioni intestinali) o problemi esterni (polvere, fumo e gas tossici). Chiaro che il trattamento di queste anomali non può prescindere da due soluzioni fondamentali che sono la normalizzazione dei processi digestivi (frutta e verdura cruda) e il respirare aria pura a tutte le ore del giorno e della notte.
L’ASMA E LA CODA CAVALLINA DI PADRE TADDEO
Nel caso di asma, oltre all’intossicazione intestinale e del sangue, abbiamo l’infiammazione del diaframma e una conseguente insufficienza respiratoria. L’asma diventa un problema solo se il cuore ne è compromesso. Un’alimentazione vegana e crudista, l’uso di decotto di erba cavallina o equiseto (raccomandato da Padre Taddeo di Wiesent), e regolari esercizi respiratori all’aria aperta sono il modo principe per risolvere ogni problema asmatico.
L’ASMA BRONCHIALE E’ LA PIU’ FACILE MALATTIA INFANTILE IN TERMINI DI CURABILITA’
L’asma bronchiale, nella definizione sheltoniana, è una condizione catarrale con febbre da fieno, dovuta a stress di vario genere. Tra tutte le malattie infantili è la più semplice e facile da curarsi. Basta un digiuno, oppure una dieta di soli succhi di frutta fresca o di sola frutta, è il gioco è fatto Nessun altro cibo fino a quando il respiro non è tornato normale e il torace non si è liberato di tutti i suoni abnormi. A guarigione avvenuta l’alimentazione successiva rimane quella vegana tendenzialmente crudista.
BRONCHITE O INFIAMMAZIONE DEI BRONCHI
La bronchite è l’infiammazione della membrana mucosa che riveste la tubazione bronchiale. Trattasi di condizione catarrale e metabolica, dovuta a eccesso di grassi, di zuccheri e di amidi cotti. Caratterizzata da respiro corto, e da improvvisi attacchi di tosse secca ed alte temperature.
LE CURE SOPPRESSIVE SONO DEMENZIALI E VUDUISTICHE PER HERBERT SHELTON
Le cure mediche, di fronte alle mamme spaventate, sono sempre di tipo soppressivo, senza destare ai sanitari di turno il minimo sospetto sul fatto evidente che la bronchite ha una sua precisa causa, e che i sintomi citati rappresentano un processo rimediale e recuperativo, cioè uno strumento di guarigione. “Uomini e donne, sani di mente, mai ricorrerebbero a delle pratiche vuduistiche per curare i propri bambini”, afferma Shelton nel suo classico “The Hygienic care of children”.
IL RIGORE FRUTTARANO PORTA A RISULTATI CERTI E DEFINITIVI, CON ZERO RISCHI E ZERO EFFETTI COLLATERALI
La cura sheltoniana sta nel mettere a riposo e al calduccio il bambino, avendo cura che non manchi aria fresca circolante nella stanza. Stop totale e irremovibile a tutti i cibi finché i sintomi non se ne sono andati del tutto. Poi succhi di frutta per un giorno, e frutta per un secondo giorno. Al terzo giorno post-guarigione ripresa graduale della normale alimentazione vegano-crudista tendenziale.
VIETATO ASSILLARE IL BAMBINO
Riposo, silenzio, quiete, sono tutti fondamentali. Non disturbare il bimbo. Non controllargli la lingua, controllargli il polso, prendergli la temperatura, assillarlo con attenzioni inutili. Tutte procedure che lo fanno sentire ammalato e lo esauriscono. Evitare tutte le cure della nonna e lasciarlo tranquillo. La bronchite cronica non è che la bronchite acuta peggiorata grazie alle cure mediche soppressive attuate in precedenza. Si cura allo stesso modo della bronchite acuta.
POLMONITE E CURA LEZAETA
La polmonite è un acuto squilibrio termico del corpo. Si presenta all’improvviso manifestando nel soggetto brividi e alte temperature. La polmonite non si sviluppa facilmente nei ragazzi trattati in modo appropriato e naturale, e ha spesso motivazioni iatrogene. Respirazione difficile, dolori al petto e al costato, mal di testa, mancanza di appetito, tosse ed espettorazione. Nel metodo Lezaeta le crisi favorevoli e risolutive appaiono dal quinto al settimo giorno, dopodiché la febbre tende ad abbassarsi, con guarigione tra l’ottavo e il nono giorno.
DIETA CRUDISTA, CALDO, SUDORAZIONI E FRIZIONI FREDDE
Tale metodo si basa su dieta rigorosamente di frutta e verdure crude miste fino a completa guarigione, nonché nel tenere al caldo il paziente e nel fargli frizioni fredde passando un asciugamano bagnato dall’alto in basso ad ogni ora del giorno (nel caso dei bambini bastano 4 volte al giorno), prima di essere rimesso al caldo e all’asciutto nel letto. Le uniche cose da bere in questi casi, oltre all’acqua non troppo fredda, sono gl infusi di ortica e menta, addolciti con del miele. Per favorire la sudorazione, ottimo il the di fiori di tiglio più il succo di un limone e del miele. Il cataplasma notturno di fango sul ventre è sempre suggeribile per gli adulti.
POLMONITE COME MEZZO GUARITIVO DI EMERGENZA
Per Shelton ogni malattia deve fare il suo corso, per cui il paziente deve essere messo in condizione di auto-guarire. Tutti i medicamenti medici o para-medici tendono a sovvertire l’ordine naturale delle cose. La malattia, non dobbiamo scordarcelo mai, è un processo rimediale. Anche la polmonite è un rimedio. Meglio se non c’è, ovviamente. Ma, quando c’è, esiste per determinati e logici motivi e va rispettata.
TANTA ARIA E TANTO SUCCO D’ARANCIA
Aprire porte e finestre. Accompagnare il paziente all’aria aperta, se il clima lo permette. Mantenerlo caldo e riparato, eventualmente con una boccia calda ai piedi. Assolutamente nessun farmaco e nessun cibo, ma soltanto acqua. Non appena febbre e tosse se ne sono andate da sole, al bimbo malato si dà succo di arancia puro o annacquato e lo si mantiene a letto per una settimana, sempre a succo di arancia. Dopodiché si passa ad alimentazione normale, cioè naturale, cioè vegana.
BRONCOPOLMONITE PROVOCATA SPESSO DA CURE SOPPRESSIVE
La broncopolmonite è una infiammazione polmonare accompagnata da lesioni a carico dei bronchi. Si manifesta con febbre e difficoltà respiratorie, con rantoli crepitanti e sibili, tosse ed espettorato di vario tipo, a volte con tracce di sangue a conferma della congestione interna. Si sviluppa con frequenza nei bambini più piccoli, come conseguenza di cure farmaco-soppressive nel corso del morbillo, della pertosse, della tosse convulsiva, dell’influenza, della bronchite, della febbre tifoidea, e lascia gli organi respiratori indeboliti e vulnerabili alla tisi, alla pleurite e ad altre complicazioni. Il trattamento è analogo a quello della polmonite.
Valdo Vaccaro
Che felicità leggere questa tesina!!
In questi giorni la mia bimba di 18 mesi è afflitta da una brutta tosse febbre altissima (40°) ed oggi la pediatra ci ha detto che ha un focolaio…rischio polmonite. Lei è vegana dalla nascita, come il fratello maggiore, non vaccinata e non ha mai preso farmaci, solo rimedi omeopatici ricavati dalla sua placenta (è nata a casa con parto Lotus) in rari casi. oggi siamo andate dalla pediatra per avere un diagnosi precisa. Ha fatto l'esame PCR su sangue capillare e il risultato è 61,6 mg/L. La pediatra ovviamente ci ha prescritto un antibiotico, ma io e il mio compagno siamo fermi sul proseguire con la nostra cura a base di riposo,, digiuno e coccole. La bimba non mangia da tre gg, vuole solo latte di tetta (la allatto ancora a richiesta) e poca acqua con un po' di succo di limone ogni tanto. Fa tanta pipì quindi è ben idratata. Dopo 48 ore di sonno continuo oggi sembra essere più vispa…parla, sorride, gioca col fratello…ma è molto provata ed ha ancora un po' di febbre. La tosse persiste, anche se riesce ad espettorare del catarro, che si presenta chiaro, trasparente (i colpi di tosse le hanno provocato 3-4 casi di vomito). Io mangio crudo fino a sera, prevalentemente frutta: banane, meloni, pesche, albicocche, mandorle e fichi secchi. Spero così di passarle tutto il necessario nel latte. La sera mangio insalatona con verdure del nostro orto, cipolla, semi, olio e succo di limone. Poi verdure cotte e legumi o cereali.
So che non potrà rispondere a questo commento, ma sarebbe per me di gran conforto se qualcuno volesse darmi il proprio parere. Grazie, Valentina.
Gentile Valdo,
Mio padre è stato ricoverato con febbre alta (39°) e una radiografia ha riscontrato
una piccola infezione alla base di un polmone, ne consegue che essendo diabetico anche la glicemia sale e scende.
Cosa mi consiglia in merito solo acqua o altro? Grazie di tutto
Saluti Corrado