ARTRITE REUMATOIDE GUARITA E PRURITO ELIMINATIVO DA RISOLVERE IN ZONA PIEDI-GINOCCHIA

da 20 Feb 2015Artrite reumatoide, Eczema, Testimonianze

LETTERA

ARTRITE REUMATOIDE, PRURITO E VANE CURE CON METOTREXATE E CORTISONE

Ciao Valdo, prima di tutto ti ringrazio di tutto ciò che mi hai fatto conoscere sulla corretta alimentazione e di quanto questa possa aiutare a guarire da malattie e comunque migliorare la vita. Ti faccio una piccola cronistoria. Mi chiamo Antonella, sono 56enne e 5 anni fa mi hanno diagnosticato l’artrite reumatoide. Questa mi provocava dolori in tutto il corpo ma soprattutto alla mano ed al polso destro. Sono stata messa sotto cura inizialmente con il Metotrexate e il cortisone. Con questa cura ho avuto dei benefici inerenti ai dolori generali, ma non ho avuto nessun riscontro positivo per quanto riguarda il polso e la mano, che anzi continuavano ad aggravarsi con formazione di versamenti e rigonfiamenti vari.

AGGIUNTA DI ALTRI FARMACI

A questo punto è stato aggiunto un ulteriore farmaco, Humira, inizialmente ogni quindici giorni, ma i risultati non si vedevano, allora hanno deciso che anche questo doveva essere somministrato settimanalmente. Aggiungo alla lista dei farmaci anche Calcio, Folina, e Seropram che assumevo per tenere sotto controllo la depressione, Halcion per poter dormire e Ibuprofene per mal di testa che avevo spesso.

SEGUENDO I SUGGERIMENTI CONTENUTI NEI TUOI SCRITTI HO RISOLTO FINALMENTE I MAGGIORI PROBLEMI

Dopo aver appreso dal tuo sito e dai tuoi libri cosa avrei potuto fare per risolvere i miei problemi, ho deciso di provare. Ho incominciato a eliminare carne, uova, latte, sale, zucchero, the, caffè, pasta, alcol, vino e tutto quello che avrebbe potuto darmi dei fastidi e naturalmente ho eliminato l’assunzione di tutti i farmaci che ti ho elencato. Incredibile ma vero già solo dopo quindici giorni i versamenti sulla mano non c’erano più, ed anche se la mano era leggermente dolorante, ho potuto ricominciare ad utilizzarla rifacendo quasi tutto quello che facevo prima della malattia.

MENU QUOTIDIANO DEGLI ULTIMI 2 MESI

Nell’arco di due mesi ho avuto solo qualche piccola ricaduta che comunque si è risolta velocemente. E sono pure spariti i mal di testa. Bevo una spremuta di arance tutte le mattine, un pugno di frutta secca a mezza mattinata, una insalata mista o due mele e due carote a pranzo, altra manciata di frutta secca nel pomeriggio, insalata mista verdura cotta o passati di verdure con datteri o fichi secchi e noci o uva passa la sera. Prima di andare a letto, se ho sete, mi prendo un’altra spremuta di arance, visto che non bevo quasi più acqua.

VASTO E FASTIDIOSO ECZEMA ESTESO DAI PIEDI ALLE GINOCCHIA

Ed adesso vengo al punto del perché ti scrivo. Da circa un mese ho incominciato a notare degli arrossamenti dal dorso del piede al ginocchio su entrambe le gambe, che piano piano si sono infiammate sempre di più dando forma ad un vasto eczema molto fastidioso. Nello stesso momento il corpo piano piano si è riempito di puntini rossi e bollicine pruriginosi che mi danno il tormento. Non volendo assumere nessun medicinale ho cercato un poco di sollievo in una crema di erboristeria, questa crema si chiama PS19 prodotta dalla Erboristeria Magentina.

VORREI CONTRASTARE IL PRURITO CHE MI STA ULTIMAMENTE AFFLIGGENDO

Non voglio andare dal dottore perché so già cosa mi potrebbe prescrivere. Avrei invece bisogno di saper da te se devo preoccuparmi e cosa potrei fare per avere un poco di sollievo dal prurito che ho addosso, specialmente la sera. Spero tu possa rispondermi e spero che tu lo possa fare prestissimo perché il prurito è veramente tanto. Ti sono veramente grata perché è solo grazie a te che ho potuto ricominciare a vivere una vita normale, con affetto. Antonella

*****

RISPOSTA

NON È IL CASO DI SCAGLIARSI CONTRO IL PRURITO IN SÉ

Ciao Antonella. Il prurito, specie nel caso tuo, deriva sicuramente da effetti eliminativi conseguenti ai miglioramenti dietologi e comportamentali attuati con coraggio, determinazione ed intensità non comuni. Il modo migliore per venirne a capo è di continuare sulla via intrapresa. Si tratta di dare modo al tuo corpo di espellere i veleni accumulati nel fegato, e anche di resistere un po’ al prurito stesso che è sintomo di tale detossificazione, di tale depurazione a scoppio ritardato. Mi rendo conto che la sofferenza è un fastidio a cui si farebbe volentieri a meno, ma quando si sa che è strumento costruttivo di miglioramento del sangue, dove i veleni, ripassando per il medesimo circolo linfatico-sanguigno da cui erano entrati nel passato, provocano un inevitabile effetto di ritorno, riusciamo a sopportare meglio tale incombenza.

MALATTIE COSTRUTTIVE E MALATTIE DEGERATIVE

Stabilito che il dolore non è mai cosa comoda e piacevole, le malattie andrebbero suddivise in

  • Malattie costruttive e liberatorie, ossia in processi di smaltimento tossine che il corpo sta disintegrando ed espellendo a nostro beneficio come premio per le nostre scelte avanzate in termini di stili di vita alimentari e comportamentali
  • Malattie degenerative che portano solo danni e sofferenze, senza alcun guadagno, soprattutto in presenza di nostri atteggiamenti autolesionisti basati sulla continuazione testarda di scelte errate, o in presenza di rimedi farmacologici o chirurgici atti a contrastare i sintomi e non i fattori causativi.

DIFENDERSI DALLE INTEMPERIE

Chiaro che soffrire, resistendo al dolore e al prurito con la prospettiva sicura di migliorare e di guarire, è assai diverso rispetto al soffrire sterile e privo di sbocchi. Ed è proprio in questa direttiva che va inquadrata la nostra strenua difesa della cura della non-cura, escludendo chiaramente i veri casi di emergenza che pure esistono. Ovvio che la stagione freddo-umida invernale, tipica delle nostre regioni sub-alpine e sub-appenniniche, gioca un ruolo determinante nelle malattie reumatiche, sovrapponendo ostacoli ed impedimenti alla nostra guarigione. Importantissimo dunque difendersi dalle intemperie e resistere il più possibile ai fastidi della detossificazione.

CIBI ACQUOSI AD ALTO CONTENUTO VITALE,

Continuare pertanto con un regime alimentare leggero e senza spezie e salse complicate, evitando cibi precotti ed inscatolati caratterizzato da  alta presenza di conservanti. Preferire decisamente cibi freschi di stagione ad alto vital-life content, vale a dire crudi o cotti al minimo. Includere succhi  di verdure, specie carota-sedano-ananas, oltre che tisane diuretiche e leggermente lassative.

PRECEDENZA A CIBI AMICI DEL FEGATO

Dare precedenza a vegetali amici del fegato, tipo arancia, asparago, avocado, carciofo, cavolo, cetriolo, cicoria, ciliegia, cotogna, crescione, fagiolini, fragola-more-mirtilli-lamponi-ribes-uvaspina, bacche (grandi depuratori del sangue), lattuga, mandorla, mela, melanzana, oliva, patata, pompelmo, prezzemolo, prugna, rafano, radicchio, ravanello specie nero, sedano, tarassaco, zenzero, zucca.

OGNI RISORSA NATURALE VA PRESA IN CONSIDERAZIONE

Altre risorse importanti? Crescione di campo, ortiche, piantaggine, bardana, acetosa. La cura dell’uva è formidabile come aiuto nella depurazione della pelle. Idem quella a base di ciliegie, aspettando ovviamente la giusta stagione. Le ortiche prive di semi, e specie i primi getti primaverili, sono ottime come cibo. Le ortiche applicate come cataplasma esterno e per fregagioni esterne sono pure ottime. Anche la polpa di zucca pestellata, applicata come cataplasma, può dare notevole sollievo. Le applicazioni di fango termoattivo sulle parti più colpite possono pure essere d’aiuto. Prendere nota che nel nostro pacchetto-salute esistono precise norme di contorno da seguire con fiducia.

IL RUOLO DELL’ACQUA NON VA SOTTOVALUTATO

Ovvio che optando per un’accentuata componente crudista nella dieta la sete tende a scomparire. Ma, nel caso tuo, qualche bicchiere d’acqua leggera a basso contenuto minerale, la inserirei lontano dai pasti, abbinata però a regolare attività fisica e meglio ancora a essudazioni, bagni turchi, saune. Siamo fatti al 70-80% di acqua. Essa provvede alla pulizia e alla depurazione dell’organismo. Parliamo di una sostanza riconosciuta come solvente biologico universale. L’acqua calda poi, applicata esternamente, dilata i vasi sanguigni, mentre quella fredda li restringe riducendo il flusso sanguigno nella parte specifica. Questa duplice proprietà restringente-dilatatoria dell’acqua le conferisce un potere medicinale ingiustamente dimenticato. Ne erano invece a conoscenza gli antichi romani, con le loro mitiche ed incredibili terme.

I SEMICUPI SVOLGONO LE FUNZIONI DELLE ANTICHE TERME ROMANE

Ricorrere dunque a semicupi caldi 40-43°C per 15 minuti, alternati a 30 secondi di semicupi freddi a 10-15°C, anche 2-3 volte in successione. Non dimenticare le cure termali, specie quelle ad acque e fanghi caldi, che approvato benefici anche immediati assai superiori alle cure cortisoniche e simil-cortisoniche, senza i gravi limiti della provvisorietà curativa e dei pesanti effetti collaterali.

GLI AGRUMI SVOLGONO IN OGNI CASO UN RUOLO BASILARE

Puoi evitare invece l’aranciata serale, provvedendo pure ad allungare con acqua leggera la spremuta mattiniera. Ovvio che sono un amico dei citrus-fruit, indispensabili per tutti soprattutto in tempo invernale quando la scelta di frutta fresca risulta assai limitata.  Le arance, al pari di limoni, pompelmi e mandarini, garantiscono un ottimo apporto di vitamina C, ma anche un notevole arricchimento del gruppo B, thiamina B1, riboflavina B2, niacina B3, acido pantotenico B5, piridossina B6, acido folico B9.

RIPARAZIONE DANNI GENETICI E CONTRASTO ASSICURATO A CANCRO E CARDIOPATIE

Senza contare la ricchezza minerale alcalinizzante con potassio, fosforo, magnesio, manganese, selenio e rame. Senza contare la presenza di potenti flavonoidi come esperetina, naringenina, antocianine ed acidi idrossi-cinnamici. Una singola arancia contiene oltre 170 fitochimici naturali ed oltre 60 flavonoidi. Nessuna meraviglia che il succo d’arancia fresco, o meglio ancora l’arancia intera consumata con la buccia, riduca eventuali danni subiti dal Dna (del 18% dopo 3 ore dall’assunzione), contrasti efficacemente ogni tipo di cancro e ogni tipo di cardiopatia.

NESSUN PARAGONE CON LE VITAMINE SINTETICHE

Le vitamine sintetiche non reggono il confronto. Comportano innanzitutto i pesanti effetti collaterali tipici dei correttivi farmaceutici. E non hanno alcun effetto positivo su pellagra, scorbuto, lebbra e beriberi, mentre limoni e arance reali si dimostrano incomparabili rimedi a tali sindromi. Magnifici e sottovalutati i kumquat, ossia le arancette oblunghe dove si consuma in tutta sicurezza pure la preziosa buccia.

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Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. antonio

    Ciao Antonella, allora per il tuo problema io ti consiglio pure di comprare qualche piantina di aloe arborescens o vera, ed usare il gel che si trova nelle foglie da mettere sulla parte del corpo che ti da prurito. Per quanto riguarda alimentazione, se puoi fai qualche giorno o una settimana a soli succhi. La mattina prendi acqua tiepida con succo di due limoni, a pranzo fai succo di 1kg di carote con 6-8 arance, e la sera fai altro succo a base di verdure a foglie verdi. E poi integri bevendo durante la giornata 1 lt di tisana di fieno greco ed equiseto.
    Sicuramente farai una bella settimana di detox ciao Antonio.

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