ARGENTO COLLOIDALE, ARGIRIA E COLORAZIONE BLUASTRA

da 2 Feb 2014Argiria

LETTERA

CHIARIMENTI SULL’ARGENTO COLLOIDALE

Buongiorno Valdo, complimentissimi, seguo le sue tesine da diverso tempo trovandole ultra-interessanti. Avrei bisogno di un chiarimento sull’argento e i colloidali simil-vari in genere dato che non ho trovato nel suo blog spiegazioni dettagliate sulla sua contrarietà a questi integratori, ma soltanto diverse bozze che spiegano l’utilità di virus e batteri e che non vanno eliminati tramite minerali inorganici.

NON DOVREBBERO ESSERCI GROSSI EFFETTI COLLATERALI

Oltre all’argiria (pochissimi casi verificatosi con assunzione giornaliera di 10000 UI al giorno di argento microcolloidale 10 ppm per 3 mesi), non conosco altri effetti collaterali. C’e chi lo crede miracoloso, chi lo crede inutile e chi lo crede utile parzialmente (disinfettante, chirurgia delle ossa, cicatrizzante. Ragionando da libero pensatore credo che, prima di giungere ad una conclusione, debbo avere il massimo dell’informazione valutando sempre nel modo più razionale possibile.

Confidando in una sua risposta, ringrazio anticipatamente e saluto.
Giuseppe Michael

*****

RISPOSTA

Ciao Giuseppe. Le sostanze che introduciamo nell’organismo vengono subito valutate e catalogate come sostanze utili ed assimilabili oppure come sostanze tossiche e non assimilabili, e pertanto da scartarsi ed espellersi al più presto possibile. Non ci sono vie di mezzo.

BOCCIATO COME FARMACO E PROMOSSO COME INTEGRATORE

Prima dell’avvento degli antibiotici l’argento colloidale era considerato uno dei più potenti rimedi contro le infezioni, sembrava infatti essere efficace contro più di 650 differenti patogeni, fra virus, batteri e funghi. È stato usato in passato per tantissime patologie come l’artrite, le ustioni, la polmonite, la salmonellosi, il lupus e la sifilide. La sua riscoperta è avvenuta negli anni Settanta nella forma colloidale, l’unica a poter essere usata legalmente come integratore, perchè come farmaco venne proibito nel 1975 dalla FDA per i suoi effetti tossici.

INIBISCE IL PROLIFERARE DEGLI AGENTI PATOGENI

Le particelle colloidali si diffondono gradualmente attraverso il sangue, in questo modo l’argento viene lentamente assorbito dagli organi. Chimicamente l’argento agisce come catalizzatore nei processi di demolizione degli enzimi vitali per i batteri, la presenza di argento metallico è in grado quindi di inibire la vita ed il conseguente proliferarsi degli agenti patogeni.

LA PELLE DIVENTA BLU IN MODO IRREVERSIBILE

L’argento colloidale è insapore ed inodore, veniva assunto per via orale o messo su garza per trattare ferite, ustioni, verruche, eczemi o in generale irritazioni della pelle. Inoltre si facevano gargarismi e le gocce erano applicate negli occhi ed inalate tramite aerosol. Il suo utilizzo fu interrotto nei primi del Novecento a causa degli alti costi di produzione e anche a causa dell’avvento della penicillina e degli antibiotici. Quello che raramente viene ricordato, è che può provocare argiria, una colorazione bluastra e permanente della pelle, non curabile ed irreversibile.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Lorenzo Paludo

    L’argiria viene causata dalle preparazioni di argento con altri sali minerali, contenuti nell’acqua del rubinetto, con acqua distillata per le batterie, aggiunta di sale da cucina, sodio bicarbonato, o altre alterazioni che i soliti pasticcioni combinano. L’argiria può essere eliminata con terapie chelanti ma non in tempi brevi. Questo perchè l’argento è un minerale amico dell’organismo, ma il sistema immunitario non differenzia questa forma velenosa, associata con altri minerali, da quella in forma pura, per cui non lo molla facilmente, da qui i tempi lunghi della terapia. L’argento colloidale ionico preparato correttamente è formato da puro argento ed acqua pura. Nessun altro elemento minerale aggiunto, solo i pasticcioni non lo capiscono. Correttamente preparato, con il rispetto di altri criteri che non sto qui ad elencare, aiuta il sistema immunitario alla grande, sia per uso interno che esterno, in modo molto più evidente nei vegani che non hanno abitudini alimentari tossiche. L’argento colloidale ionico favorisce l’espulsione di sostanze nocive tramite gli organi emuntori, controllati ovvio, dal sistema immunitario, senza scombussolare la chimica del corpo e questo è il perchè non va contro ai principi dell’Igienismo Naturale ma li coadiuva, nonostante è un preparato artificiale di laboratorio e non raccolto dalle piante come potrebbe esserlo una mela. In ogni caso è sempre stupido abusarne, come per qualsiasi cibo, tipo le arance o i limoni, spezia o rimedio, quale il digiuno con acqua piovana. Il buon senso ha sempre da fare da padrone per le persone sensate, giusto perchè queste glielo permettono. Questo è il punto. L’argento colloidale può anche essere usato per depurare acque potabili sospette, conservare i cibi, fortificare le piante e dare beneficio pure agli animali e senza timore di effetti collaterali, dato che non se ne sono avute evidenza per secoli, quando fu usato correttamente. In ogni caso l’argento colloidale è un aiuto e non un sostituto di un regime nutrizionale vegano tendenzialmente crudista, con rispetto dei tempi digestivi e combinazioni alimentari.

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