APRIRE LA MENTE A GENITORI E NONNI

da 4 Mar 2013Gravidanza e maternità

(Conferenza di Besozzo-Varese del 3 Marzo 2013)

ARGOMENTI CONTROVERSI E NON SEMPRE FACILI DA TRATTARE

Buon pomeriggio, amici di Varese e dintorni. In genere alle ore 15 di domenica l’Italia sta tutta negli stadi. Pallone e calcio. Tutti schierati da una parte o dall’altra. È il destino umano quello di lottare e di dibattere. Gli argomenti che trattiamo oggi non sono affatto lisci, tranquilli, privi di tensioni e di controversie. Ognuno di noi tende ad innamorarsi delle proprie idee, per cui non è affatto facile fargliele cambiare. Parliamo di mamme e di bambini piccoli, e quindi anche di nonni.

RESPONSABILITÀ COMPORTAMENTALI DEI GENITORI

Tutti vogliamo bambini sani, belli e intelligenti. Non nascono sotto i cavoli e non li porta la cicogna. Sta ai genitori produrre una prole di qualità. Sta ad essi comportarsi bene, non fumare, non drogarsi, ma puntare ad un ottimo stato di forma, fare le giuste scelte a livello comportamentale ed alimentare.

CURE E ATTENZIONI PRENATALI

C’è dunque un discorso di cure prenatali, implicanti la salute della mamma in gravidanza, un discorso di maternità e di allattamento, un discorso di svezzamento e un discorso di crescita e di sviluppo nonostante le deviazioni e le storture delle mense scolastiche alle scuole materne ed elementari. La futura mamma ha bisogno di curare al meglio la sua forma psico-fisica. Ha un nuovo essere nel proprio ventre. Pertanto regolare esercizio fisico con camminate al sole e all’aria aperta, e con cicli respiratori accurati, profondi e ritmati. Ma anche con adeguato sonno e riposo, con libertà da stress e preoccupazioni economiche, sociali, familiari. Ci vuole insomma un clima di serenità e di armonia, oltre che il giusto cibo.

ANCHE LE FUTURE MAMME SONO INSIDIATE DALL’ECCESSO PROTEICO

La futura mamma non ha certo bisogno di ingozzarsi e di mangiare il doppio di una donna normale, come spesso avviene. L’insidia dietro l’angolo si chiama anche per lei eccesso proteico e acidificazione. La quota dei 24 grammi quotidiani li deve rispettare pure lei, magari con l’aggiunta di 10 grammi/giorno per la creatura che porta in grembo. Noci, avocadi, lupini, banane, semi di girasole, e le stesse foglie verdi dei vegetali sono alimenti altamente proteici. La tabella ufficiale americana, chiamata “Protein content of various foods”, di Michael Bluejay, aggiornata al 2011, elenca il latte materno al 5,9%, la frutta al 6,7%, le noci e i semi all’11%, i grani o cereali al 13%, le verdure crude al 22%, i legumi al 28%.

LE PROTEINE RAPPRESENTANO PIÙ UN PERICOLO ALIMENTARE CHE UNA RISORSA

Le proteine sono in effetti uno dei più facili nutrienti da ottenere. Stanno dappertutto. La verità è che qualsiasi cibo noi stiamo mangiando, mangiamo proteine. “We never talk about protein anymore, because it’s not an issue, even among children” (Non parliamo mai di proteine in termini di alimentazione, né per adulti né per bambini). Lo ha dichiarato al New York Times non una persona qualsiasi, ma la dr Marion Nestle, preside del Department of Nutrition, Food and Hotel Management alla New York University, che detta le diete alle maggiori catene alberghiere del mondo, tipo Hilton, Hyatt, Intercontinental, HolidayInn, Marriott. “Se c’è qualcosa che diciamo sulle proteine, sono i pericoli concreti di assumerne troppe e quindi di acidificarsi” (come succede non solo nelle diete iper-proteiche dei vari Atkins, Sears, D’Adamo, Agatson, Dukan, Montignac, ma anche nelle comuni diete delle famiglie americane), ha aggiunto la dr Nestlé.

IMBROGLI E MANIPOLAZIONI

Tutti i discorsi sulle proteine nobili, sul ferro-eme, sugli Omega-3 da pesce, sulla B12, sono caduti miseramente alla luce delle ultime ricerche scientifiche. E sono pure venuti a galla gli imbrogli e le manipolazioni che hanno caratterizzato le tabelle medico-pediatriche negli ultimi 40 anni, con iper-valutazioni delle proteine, con ritocchi abusivi dei minimi nella B12, e con grave sotto-valutazione della vitamina-C.

HA SENSO PARLARE DI EQUILIBRIO CALORICO E NON DI PROTEINE

Dalla tabella ufficiale WHO World Health Organization (Food Composition from the USDA database) si elencano gli aminoacidi fondamentali isoleucina, leucina, lisina, tiroxina, metionina, treonina, triptofano valina e istidina, e si evidenzia come il riso integrale, i pomodori, le patate, i peperoni, il mais, la lattuga, il sedano, i cetrioli, l’avena, le carote, i broccoli e i fagioli contengano anche a livello singolo individuale tutta la gamma di aminoacidi in quantità più che sufficienti. La sentenza finale è che i vegetali sono tutti proteine complete, per cui un piatto di radicchio rappresenta un pasto proteico completo, un pasto di carote, o di pomodori, rappresenta un pasto proteico completo. Il discorso della sazietà riguarda sempre e solo le calorie immesse. Si dovrà dunque parlare di bilancio calorico e non di bilancio proteico.

LE GRAVI DEFICIENZE DEI CIBI DI ORIGINE ANIMALE

Alla fine, usando il buonsenso comune, salta all’occhio che i cibi vegetali non sono deficienti in proteine e in micro-nutrienti, mentre i cibi carnei sono gravemente deficienti in vitamina-C e in altre vitamine. Dal momento poi che le verdure e la frutta sono mangiabili crude mentre le carni assolutamente no (anche per i rischi che si correrebbero), la carne cotta è stata definita concordemente dagli scienziati della nutrizione, da almeno due secoli a questa parte, come la peggiore sostanza alimentare, causa di malattie e di insufficienze al fegato, ai reni, al colon, al sistema endocrino, agli organi di senso e al cervello, senza voler scomodare gli aspetti etici.

INCONVENIENTI DIGESTIVI, ASSIMILATIVI E PUTREFATTIVI

Le carni comportano infatti digestioni lunghe e difficili, con costi assimilativi e leucocitosi terribili (vedi esperimenti Kouchakoff). Latticini e formaggi saziano ma, anziché apportare il loro calcio, causano dispersioni di osseina e dunque producono paradossalmente osteoporosi. In più, per colpa della caseina, imbrattano ed incollano i 5 milioni di villi intestinali riducendo la zona assorbimento dai 400-600 mq di estensione (2 campi da tennis) a qualche decina di metri quadri, compromettendo l’assorbimento di preziosi minerali come il ferro. Le uova, vengono spesso enfatizzate nelle diete delle mamme e dei loro bambini in crescita, ma pochi avvertono che esse procurano pesante putrefazione intestinale, per cui sono poco adatte alla nutrizione umana.

I DANNI DELLE INTEGRAZIONI E DELLE SUPPLEMENTAZIONI

La pratica corrente di vivere in stabile stato di acidosi e di putrefazione richiede stampelle chimiche continue. Ecco spiegato l’ampio e crescente consumo di integratori minerali e di vitamine sintetiche, o il ricorso alla medicina ortomolecolare. Ma questa pratica è nociva per il corpo umano. È risaputo che i minerali inorganici vengono A) Eliminati ed espulsi regolarmente dal corpo, B) Depositati nei meandri del corpo quando i reni avessero difficoltà ad espellerli. Quanto alle vitamine sintetiche, è provata la loro inefficacia di lungo periodo e il loro carattere dopante. Si prendono alte dosi di vitamina-C sintetica al fine di rafforzare le proprie difese immunitarie. Ma si ignora il fatto che la vitamina-C sintetica disturba il pH, irrita lo stomaco, aumenta la produzione di acido ossalico e di acido urico, incoraggia la formazione di calcoli alla cistifellea e ai reni, sovraccarica il corpo di ferro inutilizzabile, deruba il corpo di calcio e ha altri effetti collaterali ancora.

SOTTOVALUTAZIONE DEGLI EFFETTI COLLATERALI

L’uso di farmaci è diventato una pratica corrente. Prendiamo ad esempio un comunissimo diuretico, inteso a facilitare l’espulsione ed il rinnovo delle acque, oltre che a contrastare la ritenzione idrica. L’azione del diuretico è sui reni. Ognuno dei due reni ha un milione di filtri chiamati nefroni. Come l’urina passa attraverso i lunghi tubuli renali, il rene riassorbe le sostanze utili. Il diuretico invece lavora in modo tale da tagliar fuori il processo di conservazione-nutrienti. Alla lunga, l’uso di diuretici porta alla dialisi.

TORNARE ALLA NATURA È OBBLIGATORIO PER TUTTI

Mai nella sua storia l’uomo è stato costretto a barcamenarsi tra tante sostanze insidiose e tossiche quanto nei momenti attuali che stiamo vivendo, dove su 10 spot televisivi ce ne sono 6 riguardanti prodotti farmaceutici. Mai nella sua storia l’uomo è stato circondato e sommerso da sostanze chimiche pericolose, da cibi lavorati, da cibi conservati, da cibi dolcificati. La realtà è che esiste un urgente bisogno di tornare prepotentemente alla natura, non solo per le mamme e i bambini in crescita, ma per tutti gli abitanti del pianeta, sia che abbiano un anno o che ne abbiano 100.

TUTTI SCHIAVI DELLA FRETTA DI CRESCERE

Il business principale di un bambino è quello di crescere, di crescere in modo sano e proporzionato. Lo fa soprattutto nel sonno non disturbato e privo di problemi digestivi-assimilativi. Ogni bambino ha i suoi modi e i suoi tempi di crescita. Nessun infante segue schemi tabellari di sviluppo. Aumenti sostanziosi di peso si traducono nell’essere dondolati sul proprio adipe, o nel subire deformazioni, iper-crescita precoce e obesità irreversibile. A crescere c’è sempre tempo. A decrescere invece non si riesce affatto facilmente. Eppure la gente sembra fare la gara a chi cresce prima ed invecchia prima, un po’ come si fa coi maiali all’ingrasso.

SCARSA ATTITUDINE MEDICA VERSO L’ALIMENTO

La medicina non ha mai brillato nella sua storia come fonte di ispirazioni alimentari. Ha sempre creduto poco nella nutrizione e tanto negli intrugli e nelle pozioni, nei rimedi invasivi e velenosi. Quando poi se ne interessa, finisce per appoggiarsi alle diete peggiori, quali la mediterranea moderna, grande guastatrice ed obesizzatrice di bambini e di adulti, e quali le diete basso-carboniche e basso-glicemiche. Grande paladina e sbandieratrice di indici glicemici, di B12 e di Omega-3, grande promotrice di carni rosse inizialmente e di carni bianche ultimamente, pur avendo perso i suoi simboli come Robert Atkins per il low-carb, Carlo Cannella per la Mediterranea, Michel Montignac per gli indici glicemici e David Servan-Schreiber per gli Omega-3 ittici. I medici sono sempre stati pessimi esempi in fatto di cibo. Lo dimostra, purtroppo per loro, anche il rateo di ammalamento per professioni, che li vede tra le categorie più malsane del pianeta.

MEDICI E PEDIATRI VENGONO DALLA MEDESIMA SCUOLA

Tutto purché non manchi abbondanza di carne e di latte. La famosa dieta del “poco-ma-di-tutto”, dove il poco si trasforma in tanto e il tutto si trasforma in carne e pesce più concessioni zuccherine, correzioni mineral-vitaminiche sintetiche e ubriacature di acqua. I medici hanno sempre snobbato la nutrizione, capendoci poco e male. I pediatri, non dimentichiamolo vengono dalla medesima scuola, con l’aggravante di essere ligi ed obbedienti alle disposizione della Chiesa Medica di Atlanta, guidata da papi-sanitari e cardinali-sanitari notoriamente collusi coi super-macelli, con Big-Pharma e con le catene dei Fast-Food.

BAMBINO GRASSO E PAFFUTO NON SIGNIFICA AFFATTO BAMBINO SANO

Mamme, nonni e pediatri, tutti contenti di vedere i loro bambini grassottelli e pletorici. Tutti timorosi di carenze. Mai di eccedenze, e la vera insidia il più delle volte sta proprio lì. Non hanno ancor capito che i bambini non sono degli extraterrestri, ma delle creature umane disegnate al pari dei grandi, con sangue alcalino, intestino spugnoso, contorto e oblungo, con filtri renali selettivi, con organi interni delicati e operanti al meglio con un carburante elettivo chiamato frutta, e corredato da semi, radici, germogli e verdure. Piccole creature in fase di sviluppo. Sviluppo non in senso generico ma sulle precise basi indicative contenute nel loro tipo di latte, che è il latte di mamma, di tipo basso-proteico, basso-grasso e leggermente dolce, la perfetta controfigura della frutta (5,9% di proteine/calorie il latte, 6,7% di proteine/calorie la frutta).

ALLATTARE PER AVERE PIÙ LATTE DISPONIBILE

Qualche consiglio alle mamme. Dare il proprio latte e darlo fino all’ultima goccia. Giocare al risparmio e alla conservazione del latte è deleterio in quanto limita e riduce la produzione di altro latte. Non servono schemi ed orari fissi. Importante non alimentarlo di notte, non fargli prendere assolutamente questa deleteria abitudine che danneggia sia la mamma, riducendole pure il latte disponibile, che il bimbo (che cresce bene proprio mentre dorme). Mai svegliare il bimbo per alimentarlo. Non c’è latte materno disponibile? Ricorrere a latte di asina che ha caratteristiche non lontane dal latte di donna. Alternarlo però con latte di mandorle e pinoli, a spremute di arancia e a succhi di altra frutta fresca.

SCHEMA TILDENIANO E SHELTONIANO DI ALLATTAMENTO

Volendo uno schema per i primi due anni, al risveglio delle ore 6 si parte col latte di mamma (dal seno o dalla bottiglia). Alle ore 10 colazione con succo d’arancia o di pompelmo o di melograno, o di ananas. Alle ore 12, pranzo con latte di mamma. Alle 15-16 succo d’uva, o di mela o anche di fichi freschi in stagione. Alle 18-19 cena con latte di mamma. In teoria nessun altro cibo al di fuori di latte di mamma e di succhi di frutta dovrebbe essere assunto nei primi due anni, intesi come arco di allattamento materno. A partire dai 18 mesi si potrebbe inserire un pasto di frutta solida adatta al bimbo che non ha ancora sviluppato tutti i dentini. L’allattamento prolungato ai 2 anni e l’eliminazione dei latticini riduce di molto i rischi di diabete, visto che sono state provate le risposte anti-corpali alla beta-caseina bovina.

ABITUARE I BAMBINI AI PRODOTTI NATURALI

Dai 2 ai 3 anni, in area-svezzamento, se davvero amate i vostri bambini, teneteli lontani e difendeteli a spada tratta contro il massiccio attacco concentrico di omogeneizzati, di torte, gelati, marmellate, cremine, caramelle, gomme da masticare, cioccolatini, bastoncini, torroni, patatine fritte, pop-corn salati e zuccherati in buste, cole, bevande gassate, succhi di frutta devitalizzati e altre schifezze del genere. Abituarli ad amare i cibi naturali, le carote, i piselli, i lupini, il mais (non di scatola), le rape e tutta la frutta. Mai forzare i bambini al cibo. Se non hanno appetito saltare il pasto e non se ne parla più.

EVITARE TUTTE LE CARNI E TUTTI GLI ZUCCHERI RAFFINATI

Evitiamo i cibi generatori di malattie. Il peggiore lo abbiamo già citato, ed è la carne, che fa male persino ai carnivori. L’altro alimento disastrante è lo zucchero raffinato, in tutte le sue forme e versioni evidenti e nascoste. Lo zucchero inibisce la fase gastrica e distrugge l’appetito per i cibi veri ed autentici. Quanto alle malattie infantili, la diarrea e la colite si risolvono in 7-10 giorni (vale per grandi e piccini), con riposo al caldo e digiuno dal cibo solido. Ammesso il succo d’arancia o di limone, anche diluito parzialmente nell’acqua. Man mano che il bambino sta meglio si possono aggiungere i centrifugati classici tipo carote, sedano e mela, o variazioni sul tema.

INTOSSICAZIONE INTERNA E NESSUNA RESPONSABILITÀ BATTERICO-VIRALE

In ambito scientifico-igienistico non accettiamo la teoria microbica pasteuriana e non abbiamo molta pazienza con chi continua a usare il terrore e la superstizione per spaventare la gente e portarla alle vaccinazioni e ai relativi richiami. L’eccesso di proteine e di zucchero, oltre che la scandalosa tolleranza su sostanze-spazzatura solide e liquide, questi sono i virus e i contagi, non altri. Stitichezza o costipazione, sono determinati da eccessi alimentari. Parliamo di tossicità o tossiemia interna, e non di attacchi batterico-virali a tradimento. Parliamo di impregnazioni tossiche e di riduzione ai minimi termini dei livelli di tolleranza ai veleni, e non di allergie e di intolleranze. Riconosciamo come autentiche e persino ovvie ed auspicabili le intolleranze al fumo, all’alcol, alla cadaverina, al lattosio, ai farmaci e, in certi casi (vedi celiachia) al glutine. Le cosiddette allergie o intolleranze alla frutta non sono allergie ma perversioni intestinali di carattere transitorio. I test sulle allergie sono onestamente  più pratiche da stregoni che argomenti di vera scienza.

STOP AL CIBO IN CASO DI ALTERAZIONI, E NESSUNA SOPPRESSIONE DELLA FEBBRE

Le norme di intervento sulla salute dei piccoli, in caso di alterazioni del loro equilibrio, in caso di febbri, raffreddori, tosse, influenze, otiti, consistono non nel ricorso ai farmaci ma nella immediata sospensione di ogni attività digestiva. Stop al cibo fino a quando l’avvelenamento in corso non viene naturalmente smaltito dal corpo. Nessun cibo finché ci sono sintomi in corso, alterazione termica in corso, problemi intestinali, vomiti, diarrea ed espulsione di muco in corso. Mai permettere a un medico, a un pediatra o a uno pseudo-igienista di qualsiasi scuola di intervenire sui sintomi e in particolare di ridurre o sopprimere la febbre. Fare questo è gravissima interferenza. La febbre è sempre e comunque un salva-vita.

LE TEORIE DEI MONATTI E DEGLI UNTORI

Tutte le eruzioni cutanee sono letteralmente espulsioni benefiche di veleni interni tramite la pelle. Ogni malattia deve fare il suoi corso, senza interferenze e senza frapposizione di ostacoli. Tutte le infiammazioni, persino la polmonite, sono processi rimediali. Le malattie contagiose sono pura superstizione umana. Quello del contagio è una delle farse più diffuse e comuni, facilitate dalle apparenze e dalla diseducazione medica, da chi ha tutti gli interessi a trasformare il pianeta in un lazzaretto in pianta stabile. Fosse vera, o avesse anche l’1% di verità la teoria monatta del contagio, saremmo già tutti contagiati e scomparsi dalla terra.

CONTESTARE E CONTRASTARE LE VACCINAZIONI

I genitori e i nonni saggi non devono aver timore nel far digiunare il bambino, o nel dargli al massimo acqua, acqua e limone, acqua e succo d’arancia o del succo di ananas. L’importante è rimetterlo in forma, e non avvelenarlo ulteriormente. Un corpo alterato finisce per mandare in fermentazione e putrefazione anche i cibi più innocenti. Non cedere alle pressioni vaccinatorie. Esistono organizzazioni come la Comilva, Lega Italiana Anti-Vaccinazioni. Darsi da fare e chiedere assistenza. Non esiste altra immunità possibile, altra prevenzione possibile, se non quella della salute. E la salute dipende da precisi fattori di igiene, da ben individuati ingredienti quali acqua pura e leggera, aria fresca e non viziata, movimento, sole, luce, riposo, sonno, cibo appropriato e non intasante.

NORME IGIENICHE DI BASE

Per qualsiasi alterazione, serve stanza luminosa, confortevole e ventilata giorno e notte, eventuale boccia calda ai piedi. Finché c’è temperatura e surriscaldamento, ribadiamo, niente cibo ma solo acqua. A febbre scomparsa, e a ritorno dell’appetito, succo d’arancia, succo di frutti di bosco, succo di mela, succo d’uva. Per la convalescenza e la ripresa, spremuta al risveglio, frutta a colazione, bel piatto di insalatina a pranzo, patate in purè o vegetali al vapore a cena.

LA CHIAVE DELLA SALUTE STA NELLA PULIZIA INTERNA

Come diceva il grande Louis Kuhne (1844-1901) nel suo best-seller di allora “The New Science of Healing”, esiste solo una causa di malattia ed è la sporcizia interna. Non esistono 100 o 1000 malattie, ma soltanto una, e si chiama scarico di tossine, per cui andrebbe chiamata benettia. Tutto questo in perfetta armonia con Florence Nightingale, con Antoine Béchamp e con Arnold Ehret. Solo la pulizia interna guarisce, niente altro che quello.

SANGUE FLUIDO E SANGUE GRASSO

Ci sono malattie rare ed anche spaventose per i loro effetti devastanti? Sicuramente. Quando non riesce a far passare la sua solita teoria virale, la medicina se ne fa pure schermo per definirle cripto-genetiche, idiopatiche, o auto-immuni. Raramente parla con franchezza di malattie medico-causate e farmaco-causate, ed in quel caso le definisce malattie iatrogene, dove pochi capiscono il significato. Il danno agli organi di espressione e agli organi motori, come nel caso della sclerosi multipla, o anche nella stessa poliomielite, riguardano la mielina dei rivestimenti nervosi. Ma il fatto stesso che le scalfitture avvengano nelle zone di giuntura e di scarso flusso ossigenativo e sanguigno, provano che esiste una specifica e bene individuata responsabilità chiamata lipo-toxemia, ovvero sangue denso, sangue grasso, sangue viscoso.

LIPO-TOXEMIA SIGNIFICA STATO PATOLOGICO

La lipo-toxemia è una condizione che porta dritti-dritti alle malattie cardiovascolari, alle infiammazioni croniche, alle degenerazioni cancerogene. Infarto e cancro, non a caso, sono i due killer mondiali per eccellenza. La viscosità del sangue impigrisce il sistema linfatico, rallenta la fornitura di ossigeno alle cellule e soffoca letteralmente l’intero sistema. Castiga il corpo a marciare col freno a mano tirato. Questo vale sia per i grandi che per i più piccini.

PROTEINE, ZUCCHERI INFAMI E FARMACI

Perché mai non se ne parla? Perché i responsabili di lipo-toxemia sono A) Le diete proteiche, B) Gli zuccheri infami (non certo quelli ottimi del succo fresco zuccherino), C) I farmaci e i vaccini, tutte cose che si devono mantenere a tutti i costi, per tassativo ordine di Big Pharma, Smithfield, McDonald’s, Burger King, Kentucky Fried Chicken, NDC National Dairy Council, Monsanto, Coca-Cola, Pepsi-Cola e Casa Bianca. Non possiamo rimanere succubi di questa gentaglia, votata alla devastazione di uomini, animali e natura, in nome dei propri interessi pecuniari e degli andamenti positivi a Wall Street e dintorni.

KOUCHAFOFF E WARBURG

In questi ultimi anni, nonostante la confusione, la diseducazione e il disorientamento imperanti, abbiamo captato, selezionato e compreso molte cose interessanti. Abbiamo soppesato e valutato i gravi danni che la cottura infligge agli alimenti, con perdite gravissime di enzimi, di vitamine, di minerali organicati. Ci sono stati gli esperimenti di Kouchakoff sulla leucocitosi digestiva (Primo Congresso di Microbiologia di Parigi, 1930), e c’è stato il nobel per la medicina a Otto Heinrich Warburg nel 1931 (il cancro è causato ambiente cellulare acidificato da diete carnivore e da scarsa ossidazione cellulare, ossia da diete carnivore e da sedentarietà). Privi una cellula normale del 35% di ossigeno per sole 48 ore e la trasformi in cellula cancerogena, provato in laboratorio. Più di qualcuno ha la memoria corta. Conviene insabbiare (Vedi tesina “Cancro senza veli”).

IL MATERIALE INFORMATIVO C’È MA VA UTILIZZATO

Nessuno venga a dire che non sapeva. Il materiale è pubblicato nero su bianco, disponibile persino gratuitamente. Se siete pigri e volete la pappa pronta e fumante sul piatto senza nemmeno muovervi dalla sedia la colpa non è mia. Non è questione di vanità. Se cercate la verità nell’igienismo dovete andare a fondo e dovete impegnarvi, rimboccavi le maniche, sudare e soffrire, non curiosare distrattamente. Si leggano non solo i miei libri, ma anche le tesine del blog in modo regolare e sistematico, e non mancheranno i pezzi di mosaico adatti a far quadrare il cerchio. Mi sto sacrificando per voi. Le sento in continuazione dai miei ragazzi. Papi sei forse impazzito? Stai dormendo 4 ore al giorno. Certa gente non ti merita. Pensa più alla tua salute e meno a quella degli altri! La quota lettere inevase si sta gonfiando paurosamente, mentre sono qui in conferenza a Varese. Chiedo uno stop alle mail se non per motivi davvero importanti. Idem per le telefonate, purtroppo.

TESINE DA LEGGERE

ONDE VIBRAZIONALE ANGSTROM ED AUREA ENERGETICA

Abbiamo imparato che gli alimenti, più sani e vivi sono, e più forza radiante emanano in termini di onde vibrazionali Angstrom, misurabili sulla scala Bovis-Simoneton. Abbiamo inteso che il corpo umano in piena salute non scende sotto il minimo di 6500 Angstrom. Cibi vibranti a colori rossi ed infrarossi sono la frutta e le verdure crude, ed anche le patate non stracotte e non pelate. Cibi ammalanti, indebolenti, cancerogeni e mortali sono quelli che viaggiano precariamente sotto i 6500, con colori grigi, neri e ai raggi-X, con le carni e gli zuccheri in primo piano. Cibi che portano ad aure rossastre ed energizzanti da un lato, e cibi che portano ad auree grigiastre ed indebolenti-assorbenti, tipo buchi-neri stellari, dall’altro.

COLIN CAMPBELL, THE CHINA STUDY E IL TETTO PROTEICO

Grazie anche al grosso contributo del The China Study del professor Colin Campbell, eroe e campione scientifico della nutrizione mondiale, abbiamo avuto le conferme chiare ed incontestabili di quanto male facciano le proteine nobili e la carne all’organismo umano e in particolare a quello dei bambini. Il tetto proteico di 24 grammi/giorno per gli adulti e di 10-12 grammi per i piccoli è ormai stato acquisito e confermato dalla WHO, dalla FAO e persino dalla CDC (Central Disease Control). E sappiamo tutti che un qualsiasi piatto saziante vegan-crudista, preparato con un minino di buon senso, soddisfa l’appetito e tocca il tetto proteico senza sfondarlo.

ANTOCIANI, FLAVONOIDI E QUOTA MINIMA ORAC

Abbiamo anche appreso come gli antociani e i flavonoidi siano la nostra salvezza. Li troviamo solo e sempre nella frutta e nelle verdure crude. La quota minima di sostanza anti-ossidante è di 5000 ORAC/giorno. Si comprende a questo punto che ogni cibo ed ogni bevanda sbagliata non causano soltanto il danno specifico dovuto ai loro veleni, ma portano pure via spazio alle sostanze giuste che la natura ci offre con straordinaria ed imperturbabile generosità, nonostante gli insulti continuati che l’ignoranza, la cattiveria e l’irresponsabilità umana continuano ad infliggerle.

VENIAMO DA MOLTO LONTANO

Mi rendo conto di essere portatore di concetti e di dati oggettivamente rivoluzionari, non certo condivisi dal regime sanitario in groppa al pianeta. Ma state pur certo che chi bazzica nella scienza igienistica non è uno che si è svegliato male e che pretende di promuovere e promulgare le sue trovate, i suoi voli pindarici e le sue scoperte. Veniamo da molto lontano. La pensavano allo stesso modo Pitagora, Parmenide, Ippocrate, Galeno, Seneca, Marco Aurelio, Leonardo Da Vinci, Giordano Bruno, Luigi Alvise Cornaro, Paracelso, Newton, Keplero, Voltaire, Schweitzer.

GLI STRAFALCIONI STANNO NEI LIBRI DI TESTO OBSOLETI E NELLE ABOMINEVOLI RUBRICHE TELEVISIVE

Parliamo di dati rivoluzionari che mettono in evidenza gli strafalcioni e le abominevoli pratiche medico-pediatriche tuttora in uso. Ecco il motivo per cui Robert Mendelsohn, maggiore pediatra mondiale di tutti i tempi, non bluffava affatto. Ecco perché aveva tutte le buone ragioni o per dire alle mamme del mondo: “Il tuoi bambino sta bene? Non portarlo dal pediatra. Te lo ammalerebbe. Sta male? Non portarlo dal pediatra, te lo aggraverebbe. Ci sei già andata? Prendi allora nota per filo e per segno di quanto ti è stato detto, e fa l’esatto contrario. Questa è la sola formula per mantenere in forma ed in salute la tua creatura!” Nessuno si offenda e si incazzi. Ovvio che esistono anche i bravi medici e i bravi pediatri. Ovvio che persino chi sbaglia di grosso può redimersi e migliorare. Ma il problema esiste e lo devo segnalare.

Valdo Vaccaro

*****

ANNOTAZIONI

UNA EMERGENZA RISOLTA IN MODO BRILLANTE, GRAZIE A ELISABETTA, LUIS E DAVIDE

Saletta conferenze del Comune di Besozzo colma con un centinaio di persone, incluso alcune giunte dal Canton Ticino. Pubblico variegato e composto da mamme e persone mature, ma anche da molti giovani. Pubblico attento, motivato e preparato. Un particolare plauso ad Elisabetta Bedore e all’organizzazione, capace di risolvere l’emergenza di un ritardo treni in modo brillante e responsabile. Il meeting ha avuto inizio alle 15 in punto grazie al fatto che Luis e Davide sono venuti a prendermi prontamente e in modo sollecito alla Stazione Centrale di Milano.

UN SUPER-NEGOZIO BIOLOGICO CON ASSISTENZA TECNICA IN IRIDOLOGIA E RIFLESSOLOGIA

Da segnalare il prezioso supporto offerto da Barbara e Massimiliano, dirigenti del negozio BIOCAP – del Consorzio Agrario Provinciale di Varese – a Cittiglio-Varese, Via Marconi 27 – tel 0332-601217 – email: moba1726@gmail.com. La responsabile del negozio è Monica Puccetti, iridologa e naturopata (esegue test bioelettronici per le intolleranze alimentari, indagini iridologiche con microscopio ottico, consulenze naturopatiche per disequilibri alimentari e consulenze sui Fiori di Bach). Collabora con il Biocap anche Annalisa che si occupa di rIflessologia plantare.

NON SOLO NEGOZIO MA ANCHE CENTRO PROMOZIONE DI CULTURA DELLA SALUTE

Il BIOCAP si occupa da 11 anni di alimentazione biologica, frutta e verdura fresca biologica, prodotti per celiaci, prodotti biologici senza latte e uova e prodotti biologici per altre intolleranze. Include pure uno spazio erboristico, detersivi alla spina biologici, prodotti di cosmesi biologica, libri di alimentazione naturale, prodotti per bambini e pannolini lavabili, fiori di Bach, oggettistica e abbigliamento in cotone naturale.

V.V.

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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